
muratura
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Si traccia: la dimensione precisa
dei blocchi permette di calcolare
con molta precisione il quantitativo
necessario per un progetto. Il colore
del materiale facilita il compito di
tracciatura dei tagli.
Si sagoma: nei punti in cui va
curata la nitura del blocco di
cemento cellulare, dopo il taglio
con il segaccio, si interviene con la
raspa a dentatura media e in ultimo
con carta vetrata su un tampone.
Si incolla: il collante in polvere si
miscela con acqua e si rende il
composto omogeneo con una frusta
azionata dal trapano. L’applicazione
sul blocco si effettua con una paletta
che ne stende il giusto quantitativo.
Si scanala: le scanalature per
impianti sottotraccia si realizzano
più facilmente che su altri tipi di
laterizio. Si può agire con martello
e scalpello, o con un disco montato
su smerigliatrice angolare.
Si intonaca: l’intonacatura è ana-
loga a quella per una parete di
laterizio. La regolarità dei blocchi
permette anche di passare diretta-
mente alla stabilitura nale, da sten-
dere con cazzuola e frattazzo.
Si costruisce: nell’erigere una
parete, come avviene nel caso dei
mattoni, si sfalsano i blocchi di una
la rispetto a quella precedente.
Nessun problema di adesione con
pareti di altro materiale.
utilizzi
vari
1: grazie alla sua grande lavorabilità
e alla leggerezza, il cemento cellu-
lare è divenuto il materiale elettivo
per le costruzioni con forme irre-
golari, come possono essere men-
sole, architravi e altri elementi deco-
rativi, oppure cappe o sostegni di
caminetti, essendo tra l’altro igni-
fugo (classe 0) e isolante.
2: l’umidità delle stanze da bagno
non intacca il cemento cellulare
che può essere utilizzato per soste-
nere le vasche o delimitare i box
doccia. L’unica avvertenza è di non
eseguire le tracce per il passaggio
di tubazioni su pareti con meno di
80 mm di spessore.
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