riciclo
e recupero
il cestello
illuminato
✓ Cestello lavatrice recuperato
✓ Tavola di compensato
marino da 18 mm
✓ Faretti con lampadine da 40 W
✓ Morsetti a cappellotto
✓ Scatola di derivazione
✓ Viti tirafondi e dadi ciechi
✓ Distanziatori d’alluminio
da 70 mm Ø 15 mm
✓ Trapano, seghetto alternativo
✓ Chiavi a forchetta, compasso
✓ Tre ruote piroettanti Ø 50 mm
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TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
COSA SERVE
Recuperiamo il cestello di una
lavatrice ormai dismessa,
per ottenere un singolare tavolino
luminoso. Dobbiamo incominciare
con la rimozione del supporto
della lavatrice che trasmette
il movimento al cestello e, una volta
liberato quest’ultimo, asportiamo
con il seghetto alternativo la parte
centrale. L’illuminazione è data
da due faretti, alloggiati nella parte
inferiore del cestello e collegati
al cavo di alimentazione tramite
cappellotti e scatola di derivazione.
Il piano del tavolino, costituito
da un disco di legno di buon
spessore, va collocato sulla faccia
anteriore del cestello, quella che
presenta l’apertura dell’oblò,
ma distanziato da questa grazie
all’inserimento di tre supporti,
in modo che la luce possa ltrare
anche da sotto il piano e, al tempo
stesso, garantire un’altezza
complessiva accettabile.
Le ruote piroettanti ne facilitano
lo spostamento per le pulizie.
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riciclo
e recupero
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Rimuoviamo la struttura che tra-
smette il movimento dal motore
al cestello e asportiamo da questo
la parte centrale con il seghetto
alternativo, dotato di lama da ferro
e azionato lentamente.
2
Con il compasso tracciamo un
cerchio Ø 60 cm sulla tavola di
compensato marino. Tagliamo via
la parte in eccesso con il seghetto
alternativo avendo cura di evitare
che la lama lasci scalini.
3
Con il trapano pratichiamo tre
fori sulla parte esterna del cestel-
lo a 120° e a 3-4 cm dal bordo con
una punta da 7 mm, in modo da s-
sare i faretti collocandoli contrapposti
uno all’altro.
4
Avvitiamo la scatoletta di deri-
vazione (con bullone e dado)
cercando di collocarla in modo che
non risulti visibile dall’esterno. Se
possibile isoliamo la testa del bul-
lone all’interno della scatoletta.
5
Colleghiamo il cavo di alimen-
tazione utilizzando morsetti a
cappellotto. Il lo della messa a
terra si collega con un terminale a
forchetta, in modo che venga bloc-
cato dal dado del bullone.
6
Fissiamo i distanziali tra il cestello
(preventivamente forato) e il pia-
no d’appoggio inserendo i tirafondi
e serrandoli con rondelle e dadi
ciechi. Nella parte inferiore si avvi-
tano le ruote piroettanti.
Piano di
compensato
Vite tipo
tirafondi
Tubetto
di alluminio
Dado
cieco
Faretti
Filo di terra
Ruote piroettanti
Cestello
lavatrice
Scatola derivazione
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