TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
saper fare
intrecciare
il vimini
COSA SERVE
Vimini (salix viminalis)
o altra pianta adatta
all’intreccio e legatura
Cesoie
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è utile sapere che
I vimini usati nella realizzazione
sono rametti di salice raccolti in inverno,
scortecciati e lasciati asciugare all’ombra
e al fresco. Prima di usarli vanno tenuti
a mollo affinché si ammorbidiscano
e poi mantenuti umidi dentro
uno straccio bagnato.
La forma tondeggiante
e l’intrinseca fragilità del vetro
rendevano precario l’uso dei aschi
così come uscivano dalla vetreria
e fu quindi necessario inventare
un rivestimento che permettesse
tanto di tenerli in piedi quanto
di proteggerne le pareti.
La cesteria è un’arte antica
ed economica: gli unici attrezzi
che occorrono sono le mani.
Le tecniche fondamentali sono
“a spirale” (tipica dei cesti sardi),
a intreccio con elementi larghi
e piatti, “a stecca” (elementi rigidi
verticali uniti da un lo di trama
a dentro e fuori) e, come viene
illustrato in questa scheda,
“a intreccio rigido”, un’armatura
di elementi più grossi che formano
il fondo, uniti e irrigiditi da elementi
più sottili che passano all’interno
e all’esterno dei montanti.
Si realizza così una specie
di cestino che si sviluppa in altezza,
e lascia una zona che permette
di vedere il contenuto.
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saper fare
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taglio e
compattamento
1
Aperti in numero pari i fori nella
periferia del disco di base vi
inseriamo i montanti dal loro capo
più sottile, spingendoli no a quando
si bloccano nel foro. Il disco è rica-
vato da una tavoletta da 1 cm.
2
Partiamo da un vimine lungo e
sottile, lo pieghiamo a metà con-
tro uno dei montanti e accavalliamo
i due li sul secondo montante. L’in-
treccio continua invertendo i li sul
terzo montante e così via.
3
Proseguiamo no a superare di
un paio di dita il diametro mas-
simo del vetro. Quando un lo sta
per nire lo raddoppiamo con un
nuovo vimine incastrato dentro la
coppia del montante precedente.
5
Il manico si realizza con i due
baf di vimini lasciati sporgere
dal rivestimento della pancia, prima
arrotolando assieme i vimini di ogni
singolo baffo e poi arrotolando fra
loro i due baf.
6
Facciamo passare i singoli vimini
del manico dentro il rivestimento
del collo. Per farlo occorre allentare,
spingendo in su i vimini, il rivesti-
mento del collo. Si tratta di un lavoro
paziente e accurato.
1: i vimini dei montanti che si pro-
tendono al di là dei due rivestimenti
niti si tranciano con le cesoie.
Sempre con questo attrezzo si spun-
tano tutti gli eccessi dei singoli
vimini, compresi quelli che
sporgono sotto la base.
2: durante tutta la lavo-
razione è necessario
compattare l’orditura di
vimini sulla trama dei
montanti aiutandosi con
un puntale di legno duro
che aiuti a spingere in
basso i li orizzontali.
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2
4
Partendo dall’alto intrecciamo
ai montanti, presi due alla volta,
i vimini che ricoprono il collo, sem-
pre con la tecnica a doppio lo.
Il rivestimento del collo si conclude
dopo aver collegato il manico,
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