
fare
in giardino
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Vicino a ogni pianta conclu-
diamo la linea secondaria inse-
rendo un gocciolatore. Questo può
essere a portata ssa o autocom-
pensante a portata regolabile e
viene mantenuto stabile da un pic-
chetto di plastica.
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Non dimentichiamo che il rubi-
netto va lasciato costantemente
aperto, ci pensa la centralina, in
base al programma preimpostato,
a far partire l’irrigazione negli orari
che riteniamo più opportuni per le
nostre piante.
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Per comporre la linea d’irriga-
zione non occorre nessun at-
trezzo, tutti i componenti si
assemblano a mano e si innestano
a pressione, dopo aver montato il
programmatore a valle del rubi-
netto collegato alla rete idrica.
SCOPRIRE
I TUBI MURATI
con riserva
d’acqua
Se non si dispone di una presa d’ac-
qua in posizione adeguata, anziché
realizzare un impianto di irrigazione
automatica si può installare un distri-
butore di altro tipo, anche questo
fornito in kit di facile montaggio.
Si tratta di un capiente serbatoio
che va montato a monte di un distri-
butore con molte uscite, a ciascuna
delle quali va collegato un tubicino
che, all’estremità opposta, viene
inserito nella terra del vaso. Riem-
piendo il serbatoio (circa 18 litri) e
regolando la quantità di acqua che
viene erogata ogni mezz’ora, si pos-
sono alimentare no a 16 piante
anche per 2 settimane. Può essere
installato anche in interni.
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Sulla linea d’irrigazione, dopo
il programmatore, si può instal-
lare un distributore di concime liqui-
do. In questo modo, a ogni irriga-
zione, abbiamo la certezza di fornire
alle nostre piante la giusta dose di
sostanze nutrienti sciolte nell’acqua.
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