costruzioni
originale sedia
a “fette”
COSA SERVE
Multistrato di faggio o
betulla da 25 mm da cui
ricavare tutte le sagome
che compongono la sedia,
inclusi i distanziali
Barra lettata M8: 4 spezzoni
lunghi circa 300 mm per
seduta e schienale e 2 lunghi
80 mm per le gambe anteriori
12 dadi ciechi, smalto acrilico
Curvilinee, matita, seghetto
alternativo, mazzuolo
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TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
Sfruttiamo la tecnica
dell’accostamento di singoli
moduli per creare un’originale
sedia di design che impreziosirà
il nostro salotto. La sedia va
realizzata in multistrato di faggio
(o betulla) da 25 mm; multistrati
di legno dolce, anche più spessi,
o legno massiccio, anche di ottima
qualità, non possono sostituire
questo materiale in quanto
elasticità e robustezza della
realizzazione sono strettamente
legati alle qualità intrinseche
dei multistrati di legno duro.
Per una sedia occorrono sei pezzi
di spalliera, quattro di gamba
anteriore e sette di gamba
posteriore, tutti sagomati in modo
da avere un ramo orizzontale che,
accostato a quello degli altri pezzi,
formi il sedile. I vari pezzi sono
uniti assieme senza incastri, ma
tramite cinque barre lettate M8
con dadi ciechi che li stringono
l’uno all’altro per garantire
la solidità dell’insieme.
è utile sapere che
Il reticolo quadrettato va ingrandito
per ottenere quadretti di 70 mm di lato,
su un foglio di carta da pacchi.
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Tenendo ben ferma la dima sul
multistrato ne tracciamo i con-
torni, ripetendo l’operazione per
tutti i pezzi necessari, posizionando
la dima in modo da ridurre al mini-
mo lo spreco di materiale.
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Il taglio del multistrato, che effet-
tuiamo con il seghetto alternativo
o la sega a nastro a lama stretta,
deve seguire all’esterno la traccia
che raggiungeremo, successiva-
mente, con la levigatura dei pezzi.
5
Se i fori sono stati fatti con la
dovuta precisione, le barre let-
tate dovrebbero entrarvi senza dif-
coltà grazie all’aiuto di un mazzuolo
munito di testa gommata (per non
deformare la lettatura).
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Tutti gli elementi (che possono
anche essere incollati tra loro)
vengono serrati alle estremità laterali
grazie al serraggio dei dadi ciechi.
Il lavoro si conclude con una mano
di primer e due di smalto acrilico.
Modulo schienale
e sedile
Distanziali
Dadi ciechi
di ottone
Fori
passanti
Modulo gamba
posteriore e sedile
Barra filettata
passante
Modulo gamba
anteriore e sedile
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Sulla scorta del disegno qua-
drettato prepariamo le dime in
cartoncino degli elementi modulari.
Per tracciare le curve utilizziamo il
curvilinee. Poi seguiamo le tracce
con le forbici per ricavare le dime.
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Forati tutti gli elementi e accu-
ratamente pareggiato il sedile
(con la sedia provvisoriamente mon-
tata), levighiamo le facce libere
degli elementi (gamba e spalliera)
e ne smussiamo gli spigoli.
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