elettricità
COSA SERVE
Lampade a piantana
Lampade da tavolo
Plafoniere
Applique
Luci a parete
Faretti incassati
Faretti orientabili
Lampade al neon
Luci d’accento
Luci segnapasso
Luci a led
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Non è un compito facile quello
di decidere in che modo
illuminare gli ambienti di casa.
Stanza per stanza dobbiamo avere
un’idea di quelli che saranno
i punti d’attrazione, da valorizzare
con luci di lampade, abat-jour,
piantane, faretti. Questi punti infatti
dovranno avere una luce più
marcata rispetto a quella generale;
illuminazione d’ambiente
e illuminazione d’accento devono
essere controllabili separatamente,
se vogliamo tramite variatori
di luminosità.
Le funzioni diurne e serali
da attribuire a ciascun locale sono
fondamentali per decidere anche
quali sistemi illuminanti scegliere
e come combinarli tra di loro.
Teniamo conto che la direzione
della luce interagisce con gli spazi:
fonti puntate verso il softto
fanno apparire la stanza più alta,
mentre quelle orientate dall’alto
verso il pavimento danno
la sensazione di maggior spazio.
tipologie
di illuminazione
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elettricità
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Illuminazione diretta: il fascio
(anche più d’uno) si concentra sugli
oggetti o sulle zone operative, senza
abbagliare, escludendo l’ambiente.
Ideale per scrivanie, zone di lettura,
piani cucina, quadri, tavoli.
Illuminazione indiretta: la fonte
di luce è puntata verso il softto o
verso le pareti e illumina l’ambiente
per luce riessa di intensità ridotta.
Si ottiene con piantane, faretti o con
i lampadari schermati.
Illuminazione soffusa: si utilizza
nelle zone di passaggio o come
fonte luminosa riposante e intima
che denisca appena gli spazi; la
luce è solitamente schermata da
superci opaline o tessuti.
Illuminazione fredda: bianca e
vicina alla luce naturale, è tipica delle
uorescenti compatte. Stanca meno
la vista ed è ideale per lampade da
scrivania. Sull’etichetta sono riportati
valori, superiori a 3.500 °K.
i collegamenti
In una piantana, il collegamento
della lampadina si effettua per avvi-
tamento al portalampada, che
dev’essere periodicamente con-
trollato e pulito dalla polvere.
Per collegare un punto luce a parete si
lascia fuoriuscire una guaina a circa
180 cm da terra. I cavi che contiene
vengono collegati ai morsetti dell’ap-
parecchio.
Un lampadario molto leggero può esse-
re sospeso, tramite un reggicavo a tre
fori, al suo stesso lo. È indispensabile
che lo sforzo di trazione non gravi mai
sui morsetti di collegamento.
Una lampada da tavolo o un abat-
jour vanno comandati da un interrut-
tore che può essere “passante”, inse-
rito lungo il cavo di alimentazione.
Esistono interruttori con variatore.
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