Cucine in muratura fai da te

Questa cucina in muratura, tutta su una parete, racchiude l’essenziale per cucinare; tra il bianco dominante di mobili e piastrelle emergono particolari in due colori contrastanti, riprodotti anche sulle maniglie dei mobili

cucine muratura faidate
PRIMA: La situazione di partenza era quella di una vecchia cucina con elementi separati e dislocati in modo irrazionale: lavello su una parete, cucina al centro e frigorifero sulla parete opposta.

Per sfruttare al massimo il poco spazio disponibile e ottenere una cucina in muratura completa, mantenendo la necessaria libertà di movimento, l’unica possibilità in casi come questo è la realizzazione su misura. Nella stessa parete dobbiamo collocare piano cottura, lavello, forno e frigorifero, oltre alla cappa e ad alcuni pensili.
Partendo dagli elettrodomestici a incasso e tenendo conto del loro ingombro, suddividiamo lo spazio a terra e predisponiamo i divisori di calcestruzzo cellulare, prevedendo il lavello e il sottolavello al centro, piano cottura e frigorifero ai lati. Sopra, siamo vincolati dalle dimensioni standard dei pensili, pertanto da un lato la parete va completata con un vano a giorno. Anziché rimuovere la vecchia piastrellatura, possiamo applicare un pannello di cartongesso su cui realizzare il nuovo rivestimento, facendo correre dietro di esso l’impianto elettrico. Si seguito i passaggi per costruire una cucina con il cemento cellulare; in alternativa se si vogliono utilizzare i mattoni, vi consigliamo l’articolo su RifareCasa.

Cucine in muratura con muretti di calcestruzzo cellulare

  1. Per una maggiore stabilità pratichiamo un foro a parete a livello della faccia superiore del blocchetto; un pezzo di barra inserito nel foro e annegato in una scanalatura ricavata sul blocchetto ne impedisce il movimento.
  2. Per la posa occorre una colla specifica, simile a quella utilizzata per le piastrelle, che serve anche per nascondere le linee di giunzione e stuccare eventuali scheggiature, da distribuire con una speciale cazzuola dentata.
  3. Stabilizziamo il secondo blocco controllando l’allineamento a quello precedente e verificando con la livella che sia verticale e in piano. Sul pavimento si nota il nastro per mascheratura posto per delimitare l’ingombro del blocchetto in fase di progettazione.
  4. Se l’altezza da raggiungere non corrisponde alla somma di più blocchetti, effettuiamo il taglio con un segaccio. Allo stesso modo otteniamo l’apertura per il passaggio degli impianti, visibile vicino alla parete.

attrezzatura-gasbeton Il calcestruzzo cellulare, un materiale leggero e facile da lavorare

Il calcestruzzo cellulare è più conosciuto come Gasbeton o Betoncell, marchi registrati delle due principali aziende produttrici. Si presenta in blocchi e tavelle di varie misure e fattura, anche provvisti di incastri, che vanno legati con una speciale malta adesiva per realizzare strutture portanti, complementi e divisori: in edilizia esistono sistemi completi che permettono la costruzione di edifici dalle fondamenta al tetto.
Resiste bene alla compressione, è un buon isolante ed è leggero e facile da lavorare: per sezionarlo basta un comune segaccio con denti in metallo duro, mentre per regolarizzare le superfici bastano una raspa da legno e una carteggiatrice. La superficie, già di per sé liscia, può necessitare di un’intonacatura leggera per finiture a pittura, mentre piastrellature o altri rivestimenti possono essere posati direttamente.
Per stendere il collante sui bordi si utilizzano speciali cazzuole dentate “a cucchiaio” di varia larghezza, così da lasciare uno strato uniforme e delimitato di malta adesiva sulla superficie di contatto.

Realizzare il top delle cucine in muratura

  1. Il piano cucina è il classico pannello di laminato già pronto, di spessore compreso tra 30 e 60 mm, con il bordo frontale stondato, più largo di 60-80 mm per poterlo incassare nelle pareti laterali. Utilizzando le dime a corredo di lavello e piano cottura delimitiamo la linea di taglio con nastro per mascheratura, su cui eseguiamo la tracciatura; con il trapano pratichiamo i 4 fori d’ingresso per la lama del seghetto in corrispondenza degli angoli.
  2. Il nastro, oltre a evidenziare la tracciatura, evita che la lama causi scheggiature allo strato di laminato.
  3. Per una maggiore stabilità, mancando i muretti di sostegno laterali, dobbiamo realizzare due crene in cui inserire il top, larghe quanto basta a permettere le piccole correzioni per sistemarlo in piano.
  4. Proteggiamo la superficie di laminato con una larga striscia di carta e procediamo alla chiusura delle crene con malta di cemento, applicata e livellata con una cazzuola.

Piastrellatura della parete delle cucine in muratura

  1. Per gli inserimenti decorativi servono piastrelle quadrate con diagonale di misura uguale o appena inferiore al lato di quelle bianche: in questo caso le abbiamo scelte di colore blu e giallo e le tagliamo a metà con una tagliapiastrelle.
  2. L’incollaggio inizia da uno degli angoli, quello maggiormente in vista, a filo del top; collochiamo una coppia di triangoli colorati e proseguiamo, prima sui lati e poi a salire, posizionando intercalate le piastrelle intere bianche e i triangoli blu, applicando poca colla per volta dato che indurisce velocemente.
  3. Mentre fra le piastrelle bianche la fuga è quasi inesistente, tant’è vero che non sono stati usati i crocini distanziali, dove si inseriscono i 4 spicchi colorati che costituiscono le decorazioni dobbiamo distanziarli con listellini di legno perché la loro diagonale è inferiore al lato delle bianche.

Installare cappa, fornelli e lavello nelle cucine in muratura

  1. La dima d’installazione che accompagna la cappa ci permette di praticare con esattezza i fori per il fissaggio alla base del pensile e per l’uscita del tubo di evacuazione dei fumi.
  2. Aperto il foro di aspirazione con una sega a tazza di diametro adeguato, possiamo avvitare la cappa alla base del pensile per poi collegare elettricamente la ventola e la luce di servizio.
  3. Con il fornello capovolto fissiamo la guarnizione perimetrale che evita infiltrazioni di liquidi e avvitiamo le squadrette che bloccano il piano ai bordi; colleghiamo il tubo del gas e, se c’è, l’alimentazione elettrica per l’accensione piezo, quindi posizioniamo il piano cottura in sede.
  4. Verificato che il lavello entri correttamente in sede, stendiamo un cordone di sigillante lungo il perimetro inferiore, rimuovendo l’eccesso subito dopo il montaggio.
  5. A questo punto possiamo montare il gruppo miscelatore completo di flessibili e la piletta di scarico (anche se, per maggiore praticità, lo si potrebbe fare prima di montare il lavello in sede), completando poi il collegamento al sifone e alle tubazioni di mandata.

Approfondimento sugli impianti elettrici

Approfondimento sull’impianto idraulico

Come progettare una cucina

cucina muratura fai da te

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Commenti

  1. Sto iniziando a ristrutturare la mia casa costruita negli 80 e sono indeciso se in cucina far realizzare una cucina in muratura oppure mettere la classica cucina il legno, la ditta che farà i lavori è specializzata anche nella costruzione di cucine in muratura e mi ha fatto un ottimo preventivo.

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