Cassetta attrezzi fai da te in legno assemblata senza viti

È la riproduzione fedele delle tipiche cassette di una volta, usate da tutti gli artigiani. Le soluzioni adottate per le giunzioni di questa cassetta attrezzi fai da te sono tecnicamente pertinenti per ottenere un accessorio che mantiene l’originale funzionalità e robustezza

Molto bella questa realizzazione di Simone Corezzola, che riguarda la costruzione di una cassetta attrezzi fai da te come quelle che un tempo non lontano non mancavano nel laboratorio di qualsiasi artigiano. La particolarità non è solo data dalla forma “romantica” che rispecchia esattamente quella delle vecchie cassette, ma anche dal fatto di essere costruita interamente in legno e di essere assemblata senza l’uso di viti o chiodi.

Il legno utilizzato per realizzare i cinque pannelli che compongono il contenitore è un multistrato di medio spessore, circa 15-16 mm; serve poi un’impugnatura che si ricava tagliando un pezzo del manico rotto di un piccone e una tavoletta spessa 10 mm circa di un legno duro, con il quale si fanno quattro anelli di ritegno che costringono i fianchi di testa della cassetta ad aderire all’impugnatura, tramite due spine fatte con lo stesso legno duro.

Le giunzioni dei pannelli sono affidate a incastri a coda di rondine. Considerando la funzione della cassetta attrezzi fai da te, che è quella di contenere attrezzi che insieme totalizzano un certo peso, per ottenere la necessaria robustezza bisogna che l’incastro a coda di rondine lavori con un orientamento specifico. Quindi viene concepito per avere inserimento dei fianchi sul fondo, prima i laterali grandi, poi quelli di testa più piccoli che trovano inserimento diritto anche sulle “code” dei fianchi grandi. Applicando questi ultimi si innesta anche il manico, che in questo modo resta vincolato, ma il blocco vero e proprio si ottiene mettendo le due spine.

Dalla foto di scena si nota che, giustamente, il fondo non è stato messo bordo con bordo, ma ricade più in alto, grazie all’esecuzione, sui pannelli laterali, di coda di rondine di tipo chiuso. In questo modo il fondo non ha modo di cedere.

I pannelli e gli incastri

Per la costruzione della cassetta attrezzi fai da te servono 5 pannelli di legno multistrato di uno spessore intorno ai 15 mm. Tracciando a matita, con linee ben squadrate, i pezzi sul foglio intero, i tagli si possono fare anche con il seghetto alternativo.

I due pannelli di testa hanno forma sagomata quindi, dopo il taglio del pezzo squadrato, si disegna il profilo definitivo, con la curvatura superiore, e si effettua il taglio definitivo con il seghetto alternativo.

Per fare gli incastri a coda di rondine si disegnano le parti da rimuovere sul primo dei pezzi della giunzione. Si tira una linea parallela al bordo, distante quanto lo spessore del pannello da unire (in questo caso i pannelli hanno tutti lo stesso spessore). Si stabiliscono le dimensioni delle code e quante farne sulla base della lunghezza della giunzione (in questo caso 3) e se ne disegna il perimetro, facendo in modo che le tre sagome trapezoidali risultino uguali ed equidistanti. A quel punto, con una squadretta, si riportano sul bordo del pannello le linee corrispondenti ai vertici della base corta del trapezio.

I tagli lungo i lati obliqui della coda di rondine si fanno con una sega a dorso o una sega giapponese. Si effettuano in serie, tutti quelli di un lato della giunzione.

Le sedi della coda di rondine si completano rimuovendo il legno un po’ per volta con uno scalpello ben affilato. Ottenuto il primo pezzo dell’incastro, si sovrappone e allinea al bordo del secondo, per marcare le parti da rimuovere su questo.

L’impugnatura della cassetta attrezzi fai da te si innesta nei due pannelli di testa. In entrambi va eseguito un foro con una sega a tazza; il diametro prestabilito, 30 mm, corrisponde a quello della parte assottigliata del manico.

Quando la linea diritta è sufficientemente lunga, come nel caso del fondo della cassetta attrezzi fai da te, che ha solo due incastri sui lati lunghi e uno solo in quello corto, il taglio si effettua con seghetto alternativo.

Ancora con il trapano a colonna, montando alternativamente sulla tazza lame di due differenti diametri, si ricavano da una tavoletta di legno duro quattro anelli il cui diametro interno è 30 mm. Dati i diametri ridotti e il limitato spessore del legno, eccezionalmente il taglio è stato fatto in un’unica soluzione, con le due lame montate insieme.

Realizzazione dell’impugnatura della cassetta attrezzi fai da te

Troncato alla lunghezza necessaria il manico rotto di un piccone, si segnano a matita due segmenti di pari lunghezza alle estremità, che vanno assottigliati e resi cilindrici, con diametro leggermente inferiore ai 30 mm, in modo che possa entrare senza difficoltà nelle sedi predisposte dei pannelli in testa alla cassetta. La riduzione non si effettua con il tornio, ma a mano, iniziando a sgrossare i fianchi con un seghetto ad arco, per togliere più materiale possibile.

Usando sempre come guida il cerchio tracciato in testa al pezzo, si completa la rimozione con la raspa.

Dopo la levigatura e la stondatura del bordo esterno, su ogni anello viene creata una tacca squadrata sulla linea del diametro. Calzato l’anello sul manico si segna a matita il punto in cui ricade la tacca.

Prima si effettua un foro appena più piccolo con trapano a colonna, poi si completa la sede a sezione quadrata con una piccola lima.

Usando pezzi dello stesso legno duro con cui sono fatti gli anelli, si sagomano le spine di ritegno per tenerli bloccati. Si lavora di seghetto ad arco, lima e carta vetrata fine.

Assemblaggio e ulteriore robustezza

Dopo le opportune prove in bianco, si effettua il montaggio definitivo dei pezzi, mettendo adesivo vinilico negli incastri a coda di rondine. Per come sono fatti gli incastri, si uniscono prima i laterali grandi con il fondo e poi i pannelli di testa, ricordando l’inserimento dell’impugnatura nelle sue sedi.

Come ulteriore rinforzo del fondo della cassetta attrezzi fai da te, si tagliano quattro listelli di abete formando una cornice che aderisca al lato interno dei fianchi, rimanendo a filo dell’appoggio a terra degli stessi. Alle estremità i listelli sono bisellati a 45°. Il fissaggio è fatto con adesivo vinilico e piccole spine di faggio, applicate in modo passante sul lato dei listelli.

Progetto di Simone Corezzola

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