Conoscere il cuscinetto a sfera

Il cuscinetto a sfera è un dispositivo meccanico utilizzato per ridurre l’attrito tra due oggetti dei quali uno è in movimento rotatorio o lineare rispetto all’altro.

Il cuscinetto a sfera è costituito da due anelli di diverso diametro, fra cui sono collocati gli elementi volventi (sfere o rulli), che hanno la funzione di supportare l’elemento ruotante, ridurre l’attrito di rotazione, preservare la sede di rotazione e ridurre il pericolo d’intrusione della polvere e detriti nell’area di movimento delle sfere.

Qualsiasi cuscinetto a sfera è soggetto a usura; se diventa rumoroso è segno che deve essere sostituito. Oggi giorno gli interventi di manutenzione sui cuscinetti sono contemplati solo per un utilizzo diverso da quello d’origine, nell’ambito per esempio del fai da te, dove i cuscinetti recuperati, trovano ampio impiego nelle costruzioni meccaniche e in quelle di accessori utili per il laboratorio.

Per approfondire l’argomento, è possibile visionare la gamma e le tipologie dei cuscinetti skf

Cuscinetti a sfera – è utile sapere che

come è fatto un cuscinetto a sfera
◆ Già Leonardo da Vinci (1452-1519) durante i suoi studi riguardanti gli attriti intuì la possibilità di creare una sorta di primitivo cuscinetto usando le sfere. Al riguardo lasciò disegni eloquenti.
◆ Per arrivare al primo brevetto di cuscinetto a sfera proposto dall’inglese Philip Vaughan si attende il 1794.
◆ Ulteriori miglioramenti seguiti da brevetto ci furono più tardi, nel 1869, da parte del francese Jules Suriray, meccanico di biciclette parigino che lo applicò su una bicicletta da corsa vittoriosa proprio quell’anno alla Parigi-Rouen, e nel 1883, da parte di Friedrich Fischer, cui si deve lo sviluppo del cuscinetto così come è fatto al giorno d’oggi.

La manutenzione

cuscinetti a sfera manutenzione

  1. Quando si rovina la sede di rotazione delle sfere, il cuscinetto diventa più rumoroso. Facendolo girare a mano può non essere facile percepire la differenza, ma aumentando la velocità diviene evidente.
  2. L’asportazione di incrostazioni e la pulizia minuziosa delle corone esterna e interna sono un primo passo fondamentale per il riutilizzo del cuscinetto, che deve poter entrare a pressione nelle sue sedi.
  3. Pennello e kerosene consentono una pulizia abbastanza accurata delle parti a vista. I depositi interni si rimuovono lasciando il cuscinetto in immersione nel kerosene e poi soffiando con aria compressa.
  4. Come tutti i componenti in movimento, anche i cuscinetti hanno bisogno di lubrificante al Ptfe per evitare il contatto diretto fra i corpi volventi e impedire alla sporcizia di penetrare all’interno.

Montaggio su alberi e boccole

montaggio cuscinetto

  1. Il cuscinetto va innestato su un albero di diametro calibrato. Puliamo e lisciamo al meglio la superficie nell’innesto con tela smeriglio fine.
  2. Immergiamo per un po’ di tempo il cuscinetto nell’olio da motore portato a temperatura con un fornello da campeggio, causandone la dilatazione.
  3. Recuperato il cuscinetto con le pinze, lo mettiamo velocemente sull’albero e lo forziamo battendo uniformemente con il martello e un cilindretto che appoggi solo sulla corona interna.
  4. La rimozione va poi fatta con l’aiuto di un estrattore.

 

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