Montolit Tornado | Tagliapiastrelle elettrico ad acqua

Un’ottima macchina professionale, ma consigliabile anche a un far da sé che sia intimorito dalla mole di lavoro e dalla necessaria precisione richiesta da un progetto importante ed esteso

La posa delle piastrelle, dalla più semplice e lineare alla più particolare, che sia in diagonale, a lisca di pesce o con l’aggiunta di inserimenti decorativi, diventa veloce se si usano gli strumenti giusti. La macchina di queste pagine, la Montolit Tornado, è lo strumento giusto! è una macchina professionale perché permette grandissima precisione, mantenendo tempi di lavoro molto rapidi; taglia piastrelle, marmo, granito ed è consigliata a tutti coloro che desiderano far da sé anche cose difficili. Perché? Perché diventano facili. Non ci sono problemi se dobbiamo tagliare una serie di piastrelle a una certa misura per fare le alzate dei gradini di una scala, per rivestire delle mensole, per stare nell’altezza di una fascia o nella larghezza di un muretto; e questo anche se i bordi devono essere bisellati (a 45° o a 22,5°). Nessun problema anche nella posa di pavimenti in ambienti irregolari o lungo i bordi di una posa in diagonale, perché i pezzi speciali si eseguono in un attimo e vengono della misura presa. Il taglio ad acqua, oltre all’ottima riuscita, ha il vantaggio di non sviluppare polveri nel locale, come accade usando i dischi a secco, qundi si può lavorare anche in stanze di appartamenti abitati. Il sostegno pieghevole permette di trasportare Montolit Tornado direttamente sul luogo di posa, completamente montata, e lavorare comodamente in piedi. Montolit

Comandi e regolazioni di Montolit Tornado

regolazioni tagliapiastrelle elettrico

  1. Il piano mobile può, anzi, deve essere bloccato in determinati frangenti quali la movimentazione, lo smontaggio e il montaggio della macchina. Ogni piccola inclinazione, infatti, data la grande scorrevolezza del piano, lo fa scorrere verso la pendenza sino all’arresto.
  2. I comandi da utilizzare più frequentemente sono raccolti vicino all’impugnatura del motore. Oltre ai pulsanti separati per spegnimento e accensione, quest’ultimo con protezione che impedisce il riavviamento in caso di caduta di corrente e successivo ritorno, ci sono i pulsanti di accensione laser, accensione led di illuminazione zona lavoro e riarmo macchina in caso di spegnimento per sovraccarico motore.
  3. A sinistra e a destra del carter di protezione ci sono due rotelline che permettono una regolazione precisa del raggio laser.
  4. Una ne regola l’angolo di proiezione, mentre l’altra regola la traslazione laterale, in modo da avere sempre una perfetta proiezione sulla piastrella della linea di taglio.
  5. L’estensione laterale del piano scorrevole permette di disporre di un’utilissima prolunga per i tagli di grandi dimensioni. La guida scorre su un rilievo graduato sul quale la si può immobilizzare tramite una manopola frontale: in questo modo si predispone una precisa larghezza di taglio. In più ha una regolazione angolare che permette di imprimere alla piastrella un angolo di taglio del tutto libero, da 0 a 45°, scorrendo su una scala graduata a passi di 5°, con ben evidenti le 3 posizioni più frequenti: 0° – 22,5° – 45°.

Montaggio del tagliapiastrelle elettrico Montolit

montaggio tagliapiastrelle tornado

  1. Un unico grande imballo contiene tutte le parti della macchina, ben protette dagli urti con il polistirolo sagomato. Le operazioni di montaggio sono molto ridotte e semplici da eseguire, tanto che in pochi minuti la macchina è pronta all’uso.
  2. La prima operazione è quella di aprire il sostegno pieghevole e di avvitare una ghiera per assicurarsi che non possa richiudersi inavvertitamente, nel caso di una manovra non corretta di movimentazione. 3
  3. Il basamento della taglierina si inserisce con estrema facilità nei quattro rilievi conici posti sul telaio del sostegno pieghevole. Due manopole poste al di sotto rendono solidale l’unione, vincolando i due elementi.
  4. Il motore, con già montato tutto il necessario (cuffia di protezione, testina laser, gomme paraspruzzi ecc), tranne la lama, ha un suo braccio di collegamento al basamento. L’insieme va posizionato nella sua sede.
  5. Il braccio si fissa con 4 robuste viti con testa a brugola; la chiave è in dotazione e, dopo l’utilizzo, va messa nel suo alloggiamento ricavato lateralmente.
  6. Quattro tappi di gomma proteggono le viti dall’acqua.

Vasca di raccolta e pompa dell’acqua

taglio ad acqua

  1. La grande vasca di contenimento dell’acqua ha un tappo laterale per lo svuotamento dopo l’utilizzo.
  2. Ha anche una posizione prestabilita, delimitata da tre rilievi di plastica, per tenere ferma la pompa, nonostante abbia anche 4 ventose nella parte sottostante. La pompa preleva acqua filtrandola e, tramite un tubo, alimenta la zona di taglio, raffreddando il disco.
  3. La vasca va inserita lateralmente dalla parte destra del telaio e va bloccata in posizione con un gancio a molla. Prima dell’utilizzo va introdotta acqua sino al raggiungimento di 7 cm di livello. Per evitare sversamenti è consigliato riempirla solo quando la taglierina sia nella sua posizione di lavoro.
  4. Ruotando la lama si produce un leggero spruzzo d’acqua verso la parte anteriore della taglierina; per questo fa parte della dotazione uno scudo protettivo, sagomato per inserirsi fra i binari del piano scorrevole, che raccoglie e convoglia l’acqua nella vasca sottostante.

Montaggio lama

montaggio lama tagliapiastrelle

Taglio ortogonale

taglio ortogonale

  1. La guida parallela può essere posizionata anche sul piano di lavoro di gomma in quanto la barra su cui scorre prosegue anche da quella parte. Nel caso si debba soltanto rifilare di pochi millimetri una piastrella, la guida può entrare in collisione con la protezione mobile del carter (quella rossa nella foto): in quel caso va sollevata leggermente e bloccata in posizione stringendo la sua manopola. Il laser traccia il percorso seguito dalla lama, si ha quindi una doppia verifica sulla misura del pezzo una volta tagliato.
  2. Motore, braccio e basamento sono solidali; a muoversi è il piano di taglio che avanza sui binari verso la lama. L’operatore deve tenere le mani lateralmente, spingendo il piano sino a completamento del taglio.
  3. Il piano va riportato in posizione arretrata, quindi si spegne il motore. La lama si ferma velocemente, poi è possibile rimuovere i due pezzi in cui è stata separata la piastrella.

Taglio in diagonale

taglio diagonale

  1. Se si deve tagliare u
    na piastrella a metà, in diagonale, il laser ci indica già la posizione corretta; quindi, non c’è la stretta necessità di usare la guida laterale, soprattutto se le piastrelle sono grandi e stanno ferme da sole.
  2. Se c’è il dubbio che la piastrella tenda a spostarsi durante l’operazione, oppure se la piastrella non va tagliata a metà, o ancora, se non va rispettato l’angolo di 45 °, ma un altro, allora la guida angolare è indispensabile perché consente di avere un riferimento sicuro, che nel contempo costringe il pezzo da tagliare in una posizione obbligata.
  3. Il taglio procede sempre con la medesima fluidità e progressività. Anche in questo caso, sia l’attacco del taglio, sia l’uscita, danno risultati di precisione eccezionali, senza alcuna sbeccatura nei punti delicati come gli angoli.

Taglio interno

taglio interno

  1. Svitando l’apposita manopola, il motore si libera e si solleva sul piano di lavoro. In pratica la taglierina a scorrimento si trasforma in una troncatrice. Per un uso come troncatrice pura, il piano di taglio scorrevole va bloccato nella posizione sotto il motore, mentre per i tagli interni come quello della foto è necessario poter muovere, anche se di poco, il piano scorrevole.
  2. Abbassando il motore la lama affonda senza indugio nella piastrella; bisogna quindi procedere con estrema cautela onde evitare di superare il punto prefissato da tagliare. Meglio procedere lentamente e a piccoli tratti, soprattutto nei punti in cui vanno a incrociare i tagli. Dato che, pur toccandosi i tagli superiormente, nella parte sotto la piastrella è ancora legata, bisogna rovesciarla sul piano e completare i tagli nella parte sotto.
  3. Il risultato è una finestra perfetta per le dimensioni del foro, che rispecchiano esattamente quelle volute, per i punti di incontro agli angoli, per la bellezza dei margini ottenuti.

Bisello a 45°

bisellare

  1. Liberando la leva il motore si inclina scorrendo senza soluzione di continuità su una scala graduata da 0° a 45°; nel mezzo è indicata con una tacca soltanto la misura intermedia, ovvero i 22,5°. Prima di inclinare bisogna sollevare la protezione mobile del carter perché andrebbe a collidere con il piano di taglio scorrevole.
  2. Il taglio inclinato permette di eseguire bisellature delle piastrelle per rivestire spigoli, gradini, mensole ecc. Si noti che sul frontale del motore, sotto il pannellino dei comandi, si accende una spia che indica il posizionamento della lama a 45 °; a fianco si nota un altra spia, che si accende quando sono impostati i 22,5 °.
  3. Anche in questo caso, il taglio è ineccepibile.

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