Casetta attrezzi fai da te | Guida completa alla costruzione passo-passo

Impariamo a costruire una casetta attrezzi per il giardino per custodire gli arredi da giardino divisi dalle attrezzature

Nella casa delle vacanze una casetta attrezzi ci voleva proprio e il posto ideale per la sua installazione era adiacente all’orto; il terreno in pendenza ha richiesto un parziale sbancamento per livellare l’area su cui realizzare la gettata, prima di iniziare a ragionare sulla costruzione.

La scelta di ridossare la casetta attrezzi fai da te a un muro di contenimento in pietra impone un’attenzione particolare nell’impedire infiltrazioni d’acqua e possibile ristagno di umidità all’interno: per questo viene concepita una sorta di intercapedine coperta che dà origine a un ripostiglio a forma trapezoidale, in cui custodire attrezzature come ponteggi o scale.

La casetta attrezzi per il giardino costruita dal nostro lettore Rodolfo Rocco occupa una superficie di circa 16 mq con altezza variabile da 2,20 a 3 metri.

Cosa serve per costruire una casetta attrezzi fai da te

Il grosso del materiale è rappresentato da:

  • 3 travi di legno lamellare 2500x120x100 mm,
  • 3 da 2200x100x100 mm,
  • 7 travi d’abete 4000x100x100 mm più 2 da 4000x50x50 mm,
  • 48 mq di doghe 150×30 mm più 10 m2 da 150×18 mm,
  • 16 mq di tegole canadesi;
  • il tavolato e altre parti sono in materiale di recupero.
Capanno degli attrezzi capannone 2,57x2,06m giardino di lamiera zincata verde metallica in acciaio
  • Ottima struttura in lamiera d'acciaio stabile su telaio di base, tutte le parti sono zincate
  • Superficie d'appoggio: 247,5 x 194 cm, tetto B 257,5 x 205 cm (circa 5,3 m²), altezza colmo: 182 cm
  • Grande doppia porta scorrevole, apertura porta L x H 81 x 158 cm
  • Pareti laterali in lamiera d'acciaio zincato verde verniciato a polvere 0,25 mm
  • 4 aperture per l'aerazione. Peso: circa 70 kg, smontato con istruzioni di montaggio (lingua italiana non garantita)
Casetta da giardino 1,60 x 1,20 x 2,03 m
  • Semplice da montare.
  • Prodotto con certificazione forestale PEFC.
  • Tetto in ondulina catramata e colorata.
HABAU Armadio da Giardino a Tetto Piatto, 3103, 75 x 56 x 117 cm, con 2 Ripiani
  • Materiale: legno di pino
  • Altezza totale: 117 cm
  • Tetto piano
  • Dimensioni: 56 x 75 x 117 cm
Casetta da giardino 2,40 x 2,40 x 2.08 m
  • Capanno da giardino 2,40 x 2,40 x 2,08 m
  • DIPENDENZA
  • HABRITA
  • Vari colori.

Quanto costa realizzare un capanno portattrezzi fai da te

La spesa complessiva è stata di circa 1000 euro. Per arieggiare il locale, sotto lo spiovente del tetto si inseriscono quattro prese d’aria da 850 e 950 mm in sostituzione dell’ultima doga di chiusura della parete, costituite da un telaio chiuso esternamente da una rete protettiva e internamente da una zanzariera; un’ulteriore presa d’aria si inserisce nella parete opposta alla porta del vano più piccolo. La finitura è realizzata con impregnante noce scuro all’interno e vernice poliuretanica all’esterno, per una maggiore durata; viene installato anche un piccolo impianto elettrico con prese di corrente e interruttori, applicando all’esterno e all’interno diversi punti luce comandabili anche dall’abitazione.

Progetto casetta attrezzi fai da te nel dettaglio

progetto casetta attrezzi

Come realizzare lo scavo e il sottofondo della casetta attrezzi

blocco di cemento armato

1 – Per contenere il terreno in leggera pendenza si sistemano nello scavo blocchi di cemento armati con barre di ferro, si colma con pietre e con getto di calcestruzzo.

2 – Prima dell’indurimento si sistemano le piastre a U di ancoraggio per i pilastri di lamellare; poco lontana dal muro di contenimento, in corrispondenza del divisorio tra le due stanze, si annega una canalina per l’eventuale raccolta e smaltimento di acque di scolo.

Costruzione passo-passo della casetta attrezzi

capanno attrezzi in legno

1 – I montanti di lamellare 100×120 mm si fissano al sottofondo con piastre e viti, verificando che siano a piombo; su questi si appoggiano le traverse di abete collegandole con piastre piane e angolari a seconda della necessità.

2 –  Le travi di copertura vanno in appoggio sulle traverse e anche queste si fissano con robuste piastre angolari e viti; dal lato del muro si utilizzano staffe di ferro avvitate alle travi e annegate nella muratura con malta.

3 –  Il tavolato è in assi d’abete recuperate da bancali e perline. Le assi sono spesse 18 mm e sono avvitate direttamente alle travi sottostanti. La linea di collegamento tra questo e il muro si riveste con strisce di guaina catramata per evitare infiltrazioni d’acqua.

4 –  La copertura è in tegole canadesi a lastre di circa un metro, fissate al tavolato con chiodi corti a testa larga. Il canale di gronda è sostenuto dalle apposite staffe (cicogne) e chiuso alle estremità con lamierini incollati con silicone; il tubo di discesa resta in prossimità di una di esse e ha una rete superiore per non far entrare le foglie.

cannello a gas

5 – 6 Le lastre vanno poi riscaldate con il cannello a gas quanto basta a realizzare l’incollaggio con l’aiuto di un listello di legno, in modo uniforme e senza insistere troppo con il calore. Le tegole, lungo la travatura, vanno lasciate sporgere di qualche centimetro; ciò che cresce va rifilato con un taglierino. Nel lato ridossato si lasciano lunghe in modo da ricoprire in parte la sommità del muro.

Come realizzare le pensili sfalsate

contrafforti in legno

1 – I contrafforti si ottengono da assi di pino; un taglio inclinato sulla base d’appoggio che va avvitata alla parete conferisce la giusta pendenza. I contrafforti sono collegati da traverse di abete, una fissata con viti alla parete sopra il vano porta e incastrata in essi mediante uno scasso, l’altra unita tramite piastrine angolari.

pistola per silicone

2 – Fissato il tavolato con chiodi, si sigilla la giunzione tra questo e la parete con un cordoncino di silicone prima di posare le tegole canadesi.

3 –  Le estremità dei travetti degli spioventi si sagomano con il seghetto alternativo.

4 – La pensilina più alta segue lo stesso metodo, con la particolarità di scaricare parzialmente il peso su quella inferiore, cui si unisce tramite un supporto sagomato. Il contrafforte adiacente al muro di contenimento è fissato a questo con tasselli e alla parete con piastre angolari.

Realizzare le pareti e le porte

1 – La chiusura esterna è in doghe da 30 mm con incastro maschio-femmina, avvitate ai pilastri; la fila inferiore poggia su un cordolo di mattoncini leggermente inclinati, la cui funzione è proteggere le doghe dai ristagni d’acqua che le farebbero marcire. Un listello di abete da 50×20 mm riveste la giunzione tra doghe e mattoni ed è incollato a questi con silicone. Le teste delle doghe sono mascherate con coprifilo in abete.

2 – La parete divisoria è in doghe da 18 mm e poggia anch’essa su un cordolo di mattoni in prossimità della canalina di scolo.

3 – I telai delle porte sono in travi d’abete da 80×80 mm; per l’assemblaggio vengono usate viti e piastre che consentono la giunzione con l’architrave e il fissaggio a pavimento. Un’analoga trave d’abete ancorata con tasselli al muro di contenimento funge da supporto per il fissaggio delle doghe con il telaio della porta adiacente. La porta grande misura 200×900 mm, è fatta con doghe da 30 mm rinforzate da tavole disposte a croce; il triangolo superiore incorpora tre finestrelle di forma trapezoidale, realizzate sulla base di una dima di cartone. Completano il lavoro due pensiline sfalsate in altezza.

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