Questa angoliera fai da te, perfettamente raccordata con il resto dell’ambiente, comprende due vani chiusi da antine e uno a giorno
L’idea di costruire questa angoliera fai da te è nata per risolvere un problema presentatosi nel corso di una ristrutturazione, ma può essere considerata in senso più generale un’interessante soluzione per sfruttare l’angolo tra due porte che non consentirebbe l’inserimento di alcun mobile tradizionale.
A seguito della rimozione di un controsoffitto che produceva un forte ribassamento dell’altezza del locale, con l’intenzione di installarne uno nuovo più vicino al soffitto originale, è emerso che lo scarico del bagno superiore sporgeva dal solaio molto più del livello a cui doveva essere posizionato il nuovo ribassamento.
Un inconveniente che poteva essere risolto realizzando, sempre in cartongesso, una struttura continua orizzontale o verticale, simulando la presenza di una trave o di una colonna, entro la quale racchiudere il raccordo di scarico. Tuttavia, in questa situazione, nessuna delle due soluzioni risultava soddisfacente sotto il profilo estetico, perciò si è pensato alla costruzione di un’angoliera che, oltre a occultare il tubo, funzionasse come mobile mobile angolare con tanto di piccolo bar.
L’angoliera fai da te si sviluppa a tutta altezza con pianta a triangolo rettangolo scaleno per sfruttare meglio lo spazio disponibile. I tubi idraulici che restano fuori traccia in verticale vengono occultati con un pannello di MDF da 12 mm fissato su listelli tassellati alla muratura sottostante; a soffitto si realizza una sorta di “scatola” con uno sbalzo maggiore rispetto al mobile, per racchiudere il tubo, mentre alla base la zoccolatura rientrante fa apparire l’angolare come sospeso.
Le dimensioni del mobile ad angolo vengono determinate sulla base delle due antine per cucine standard, prevedendo tra i due vani chiusi un vano a giorno illuminato da un faretto incassato e suddiviso in due scomparti da un ripiano di vetro, fatto tagliare sulla forma degli altri ripiani in MDF.
Tutto il contorno del mobile è concepito per la migliore integrazione in continuità con le superfici adiacenti, dal profilo decorativo a soffitto al battiscopa, realizzando sui fianchi una modanatura in listelli che riprende le forme degli stipiti delle porte e permette di nascondere al meglio le cerniere.
L’intera struttura contenitiva viene assemblata a terra con già i ripiani avvitati, per poi essere appoggiata sulla zoccolatura e avvitata a sua volta al pannello di fondo.
Questa angoliera fai da te sembra sospesa e, con la modanatura alta, nasconde lo scarico ingombrante del bagno al piano superiore.
Vediamo come costruire un mobile fai da te angolare.
Occorrente angoliera fai da te
Tavole in MDF da 15 mm: 1 fondo (A) da 668×2450 mm; 1 fianco (B) da 423×2450 mm; 1 fianco (C) da 211×2450 mm; 1 fianco (D) a 166×2450 mm; 1 coperchio superiore (E) da 555×800 mm; 4 tavole (F) per tetto, base e ripiani da 423×668 mm; 1 frontale chiusura alta (G) da 250×680 mm; 1 fianco chiusura alta (H) da 250×215 mm; 1 fianco chiusura alta (J) da 250×215 mm; 1 frontale base (K) da 150×790 mm; 1 bordo alto (L) da 100×600 mm; 1 pezzo base (M) da 150×300 mm; 1 pezzo base (N) da 150×210 mm; 2 pezzi base (O) da 150×110 mm
Listelli 20×45 mm: 1 rinforzo (Q) da 600 mm; 2 rinforzi (R) da 170 mm
Modanature 5×28 mm: 14 listellini (S) da 2394 mm; 2 bordini (T) a 750 mm; 2 bordini (U) da 183 mm; 2 bordini (V) da 156 mm
Inoltre: 1 ripiano di vetro (Y) da 423×668 mm; 2 antine da cucina (X) da 600×800 mm con pomolo; viti 3×16 mm, 4×40 mm e 5×60 mm; chiodi 1,2×15 mm; 4 cerniere a libro; 2 chiusure magnetiche; colla vinilica; adesivo siliconico; primer; vernice per interni.
La situazione
Lo scarico del bagno superiore sporge notevolmente dal nuovo controsoffitto, rialzato rispetto al precedente: in questi casi si possono trovare molteplici soluzioni per nasconderlo, per esempio realizzare una struttura in cartongesso che simuli una trave (orizzontale) o un pilastro (verticale), entrambi però con il notevole ingombro dato dalla forma squadrata.
In questo caso si è optato per un’angoliera fai da te. La sagoma angolare scelta è sicuramente meno impattante e permette di ottenere un elemento funzionale che, con i dovuti accorgimenti costruttivi, si integra al meglio con lo stile della stanza.
La parte alta
La struttura dell’angoliera fai da te
Bordature
Le cerniere
Le antine per mobili presentano di per sé gli scassi per il montaggio delle cerniere a molla, che sarebbero la soluzione estetica migliore in quanto invisibili dall’esterno. In questa angoliera fai da te però non è possibile utilizzarle per via del fianco inclinato; perciò si ricorre a comuni cerniere a libro applicate poco più all’interno degli scassi. Mantenendo la cerniera aperta e con il cardine rivolto in basso, si manda quest’ultimo in battuta contro il bordo e si segnano le sedi per le viti con un punteruolo.
Per montare l’antina superiore in bolla e in modo che il lato inferiore copra il ripiano e rimanga a filo con esso si avvitano provvisoriamente sotto il ripiano, a sbalzo, due scarti di MDF. Lo stesso si fa per l’anta inferiore, in modo speculare.
Al contrario delle cerniere a molla, qui non si ha margine per effettuare alcuna regolazione, perciò occorre attenzione prima di serrare le viti.
Un’ala di ogni cerniera rimane temporaneamente a vista, ma la successiva applicazione della modanatura le ricopre lasciando a vista soltanto i cardini.
Semplici tondi in ramin assemblati a forma di cavalletto con rastrelliera fai da te superiore, permettono di riporre in maniera pratica e sbrigativa otto...