Prendendo spunto da un video che illustrava la costruzione di un oggetto simile, questo portagioie fai da te è ricavata da un unico blocco di legno formato da tavolette incollate sezionate per ottenere i vari elementi e poi ricomposto in due parti
Seguendo un video didattico, se le immagini sono eloquenti, l’audio può essere superfluo. Lo dimostra il nostro assiduo lettore, Fabrizio Uliana, il quale, dopo aver seguito il procedimento di un falegname americano nella costruzione di un particolare portaoggetti, ha deciso di provare a farne uno con lo stesso criterio, nonostante non conoscesse l’inlgese. Trattandosi di una prova, per costruire il suo portagioie fai da te ha utilizzato semplici avanzi di legno di abete per comporre il blocco, ma i risultati più soddisfacenti si ottengono con legni più pregiati e con venature più evidenti; con lo stesso principio si possono realizzare portagioielli fai da te diversi per forma e dimensione che, oltre a essere utili, sono un’ottima idea per regali del tutto esclusivi, specialmente quando arriva il Natale…
Come costruire portagioie fai da te
Si incollano faccia a faccia 4 pezzi di legno da 180x75x18 mm per ottenere un parallelepipedo.Su questo si incolla il disegno preparato in precedenza su un foglio di carta con le due sagome concentriche e si ritaglia il profilo esterno con la sega a nastro.Il passo successivo consiste nel taglio del fondo, dalla faccia opposta a quella su cui si è applicato il disegno; qui è stato fatto a mano con una sega giapponese in quanto l’altezza del pezzo è superiore a quella di taglio della sega a nastro.Ora si taglia quello che sarà il cassettino del portagioie fai da te: più è stretta la lama della sega, migliore sarà il risultato.Ecco come si presentano i tre pezzi in sequenza.Sempre con la sega a nastro, dal blocco del cassettino, si tagliano il dorso e il frontalino, entrambi spessi 5 mm.Da ciò che resta del blocco si ritaglia un pezzo a U nella parte superiore per ottenere il vano del cassetto…… che va poi incollato tra dorso e frontalino.Il morsetto giallo tiene in pressa il blocco esterno per stabilizzare l’incollaggio della fessura di ingresso della lama (vedi foto 4), mentre gli altri bloccano le parti del cassetto. A destra si nota il dorso della scatola, da incollare a essa nel passo successivo.Un pomolo di legno incollato al centro della faccia esterna del frontalino è sufficiente a consentirne l’apertura.Dopo aver carteggiato ulteriormente le superfici per pareggiare le giunzioni si può stendere la finitura, sia all’interno sia all’esterno: qui è utilizzato un impregnante all’acqua seguito da un trattamento a gommalacca.
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Commenti
Davvero un bellissimo lavoro, per chi non ha la sega a nastro (come il sottoscritto) penso si possa fare anche con quella del traforo (elettrico) o con un seghetto alternativo: naturalmente è più lungo perchè di pezzi se ne devono tagliare di più, se ne devono incollare di più e la carteggiatura finale è più impegnativa… Però credo che si possa fare… bellissime istruzioni….
Grazie per i complimenti. Con il traforo elettrico è decisamente fattibile, cambiando qualche lama e mettendoci un po’ più tempo. Se lo realizza poi ci invii le foto che magari le pubblichiamo a corredo dell’articolo!.
Davvero un bellissimo lavoro, per chi non ha la sega a nastro (come il sottoscritto) penso si possa fare anche con quella del traforo (elettrico) o con un seghetto alternativo: naturalmente è più lungo perchè di pezzi se ne devono tagliare di più, se ne devono incollare di più e la carteggiatura finale è più impegnativa… Però credo che si possa fare… bellissime istruzioni….
Buongiorno Paolo,
Grazie per i complimenti. Con il traforo elettrico è decisamente fattibile, cambiando qualche lama e mettendoci un po’ più tempo. Se lo realizza poi ci invii le foto che magari le pubblichiamo a corredo dell’articolo!.
Cordiali saluti!