Tratto da “Rifare Casa n.72 – Novembre/Dicembre 2020″
Autore: Nicla de Carolis
Mai come in questo periodo tutti abbiamo vissuto di più la casa, avendo così modo di apprezzarne i pregi, ma anche di metterne a fuoco le carenze e tutto ciò che sarebbe migliorabile. In particolare, da una recente indagine risulta che un italiano su due non è soddisfatto della propria abitazione, o meglio, trova scarse le sue prestazioni per la mancanza di isolamento acustico e termico, che si trasfomano in maggiori costi da sostenere. Mossi da queste considerazioni e invogliati dall’allettante opportunità del Superbonus 110%, l’agevolazione prevista dal decreto rilancio che consente di fare migliorie a costo zero (continueremo ad occuparcene con le novità nel prossimo numero), siamo tutti diventati ancor più appassionati di casa e di ristrutturazioni.
Sempre parlando di casa, un recente sondaggio evidenzia il nascere di due correnti di pensiero circa le sue dimensioni: una prima, peraltro prevedibile, sostiene che la maggior parte delle persone vorrebbe avere più spazio per poter lavorare, per potersi ritagliare un angolo proprio e poter stare all’aperto. L’altra corrente di pensiero, che fa sicuramente riflettere e venir voglia di provare, porterebbe a un rivoluzionario cambio di rotta preferendo la casa piccola, non per necessità dettata dalla mancanza di disponibilità economiche, ma per scelta. Pare che nelle case piccole il disagio sia in gran parte causato dall’affollamento di tanta roba, al contrario, per vivere bene in un nido, bisogna togliere ciò che non serve: gli oggetti, consumando tempo ed energia, complicano la vita. Abbracciare questa teoria non significa accontentarsi, ma avere più tempo per sé stessi e per gli altri, per gli aspetti meno materiali, vivendo la casa come il luogo per il riposo fisico e mentale. La lezione, che d’acchito può non convincere, sembra comunque interessante e valida da applicare anche per appartamenti di metrature più grandi, perché eliminare il superfluo è come “svuotare la mente dalle cose che le impediscono di fluttuare libera, sognare, rilassarsi, godersi ogni attimo di pace” (per approfondire Vivere in Piccolo / Dominique Loreau).
Che siate dell’idea piccolo è bello o che siate per voglio un castello, in questo numero troverete, come sempre, gli approfondimenti sulle novità per rendere più confortevole la casa, per esempio mettendo un’irresistibile moquette o scegliendo uno degli esclusivi pavimenti del dossier (da pag. 22) o ripensando un bagno piccolissimo con deliziosi sanitari studiati perché sia completo di tutto (da pag. 100) e tanti altri spunti riservati a veri appassionati.