Tratto da “Rifare Casa n.90 – Novembre/Dicembre 2023″
Autore: Nicla de Carolis
L’infinita varietà di proposte con funzioni ed estetiche diverse che le aziende dell’edilizia sfornano per la casa ogni anno è ancor più legata, rispetto al passato, alla progettazione degli impianti, il complesso sistema che non vediamo e che si dipana con corrugati e tubi di vario genere in pareti e pavimenti.
Nella progettazione della cucina (dossier da pagina 28) vediamo come sono cambiate e aumentate le esigenze di oggi, quanti devono essere i punti di collegamento elettrico, dove devono arrivare carico e scarico dell’acqua; basti pensare alle cucine a isola con lavello e piano cottura o ai frigo che producono ghiaccio, ai depuratori di acqua che devono essere collegati al carico idrico e alimentati con una presa elettrica, alle nuove cappe di aspirazione con canalizzazione o senza che devono essere sempre più efficienti perché spesso la cucina è nel living
Anche il bagno è la stanza che ha subìto negli anni i più profondi cambiamenti perché è diventata l’ambiente dove rilassarsi, godere di un bel bagno con o senza idromassaggio, magari guardando la TV, di una doccia con cromoterapia o con bagno turco. E poi ci sono rubinetti a muro, da appoggio sul mobile, a canna alta e a canna bassa che prevedono installazioni più complesse rispetto ai tradizionali da montare direttamente sul lavabo. È bello poter scegliere con tutta questa offerta, ma bisogna tener presente che senza un’attenta progettazione si corre il rischio di dover rompere intervenendo sulla muratura magari appena rifinita. Con i nostri suggerimenti da pagina 92 vogliamo aiutarvi a vigilare sul lavoro degli artigiani che a volte, presi da troppe cose, possono sbagliare e l’errore, in termini di disagio, ricade sul padrone di casa.
Voglio ancora segnalarvi un servizio particolarmente interessante, quello sul microliving, sinonimo di “massima semplificazione“, l’evoluzione abitativa del vecchio concetto di monolocale, che con le sue soluzioni è in grado di trasformare piccoli spazi in una casa accogliente, dotata di tutto ciò che serve e pensata per il nuovo modo di abitare. Da pagina 82 due esempi realizzati a Milano con tutto il buon gusto che contraddistingue il nostro Paese… nulla a che vedere con i miniappartamenti di Tokyo!