Mascherina protettiva Sandokan con filtri intercambiabili

Sempre protetti fra la gente e in laboratorio

Una protezione valida e non solo per le indicazioni sanitarie imposte dal problema contingente della pandemia; fra le lavorazioni tipiche del far da sé ce ne sono mille per le quali è consigliato l’utilizzo di una mascherina protettiva per evitare l’inalazione di polveri e altre particelle in sospensione, dannose per il nostro organismo.

Il telaio della mascherina protettiva Sandokan permette di indossarla in diversi modi: con i lacci uniti dietro la testa su tre posizioni di lunghezza, con l’aggiunta dei passanti laterali dietro le orecchie o solo con questi ultimi. La confezione include 12 filtri sostituibili dall’utilizzatore.

Come si applicano i filtri sul telaio della mascherina protettiva

  1. Verificare quale sia il corretto orientamento del telaio cod. M7001_M è molto semplice: nella sua parte interna sono impresse scritte e frecce che identificano senza possibilità di errore l’orientamento della mascherina.
  2. Per applicare il filtro al telaio, una volta orientati nel modo corretto, si avvicina l’elemento filtrante con la parte convessa verso l’esterno al telaio e lo si inserisce nel ferma-filtro di destra.
  3. Il telaio ha due incastri per ogni lato che vanno inseriti nei fori corrispondenti del filtro.
  4. Si inserisce l’incastro centrale, presente sul top del telaio, nel foro superiore del filtro, quindi si inserisce l’ala sinistra dell’elemento filtrante nel ferma-filtro di sinistra, e si blocca anche questo mettendo gli incastri nei fori laterali.

Tanti metodi per indossarla

Il metodo più comune per indossare la mascherina protettiva è quello di posizionarla sul viso, coprendo naso e bocca, tenendola per i lacci elastici che vanno tirati in alto dietro la testa.
Per unire le due estremità dei lacci si inserisce il puntale a freccia all’interno dell’asola più comoda, relativamente alla circonferenza della testa. A questo punto si può decidere o meno di far girare i passanti laterali del telaio attorno ai padiglioni auricolari.
Un altro modo per indossarla è quello di unire subito i terminali dell’elastico inserendo quello a freccia nell’asola desiderata, in base alla circonferenza della testa; quindi si posiziona la maschera sul viso, a coprire naso e bocca, e si portano delicatamente i lacci dietro la testa.
Ancora una possibilità è quella di posizionare la maschera sul volto e fermarla soltanto con i passanti degli elastici dietro le orecchie, alla misura più confortevole per il proprio viso.

Mascherina protettiva non solo per usi medici

Il telaio robusto e anallergico permette di indossare la mascherina protettiva per tante ore senza irritazioni per la pelle; questo garantisce il benessere necessario nelle attività di lunga durata, non solo in ufficio, ma anche nello sport e nelle lavorazioni far da sé. La mascherina M7001 ha il filtro a 3 strati molto leggero ma con capacità di filtrazione del 99,5%, oltre ogni capacità filtrante anche per le più severe norme internazionali per la categoria. Pertanto è una protezione eccellente nei casi in cui si producano polveri o si nebulizzino sostante dannose come le vernici e i solventi. I flap consentono l’uso della mascherina anche con gli occhiali. Il telaio è lavabile anche in acqua bollente.

Comfort e sicurezza in tutte le situazioni

Tempo richiesto: 2 minuti

  • Durante la giornata

    Molte persone sono costrette a indossare la mascherina per l’intera giornata, da quando escono di casa la mattina sino al rientro al sera: è fondamentale che non si verifichino lesioni cutanee o anche solo fenomeni di intolleranza.

  • Durante l’attività sportiva

    Nelle attività sportive di gruppo, se non si possono mantenere le distanze, è necessario indossare una mascherina che garantisca l’apporto di aria e ossigeno, anche sotto sforzo. Nei filtri in classe IIR la pressione differenziale deve risultare inferiore a 40 PA/cm2; il filtro della mascherina M7001 è certificato a 26 PA/cm2.mascherina per sport

  • Durante i lavori di bricolage

    La levigatura del legno è una delle attività più frequenti che svolgano i far da sé ed è anche quella che produce la polvere più fine. Anche se il legno è un materiale naturale, molte persone subiscono l’irritazione delle vie aeree quando inalano la polvere che si produce durante la levigatura o il taglio del legno, soprattutto con i legni verniciati, impregnati, con i derivati che contengono colle o resine e con certi tipi di legno esotici, molto urticanti.mascherina in laboratorio

  • Durante la verniciatura a spruzzo

    È noto che il pulviscolo che vola in sospensione durante la verniciatura a spruzzo, sia a pistola sia con bomboletta spray, abbia effetto nocivo sulle mucose delle vie aeree. La mascherina Euroequipe è adatta come protezione nelle attività non professionali di verniciatura.mascherina per verniciatura

  • Durante le attività edili

    Nelle attività edili ci sono molti casi in cui si produce polvere dalla quale è meglio proteggersi. Nella demolizione di pareti, a secco o convenzionali, nell’applicazione di fibra di vetro o lana di roccia, nella preparazione delle malte e degli stucchi in polvere, non ultimo il taglio con smerigliatrice angolare di laterizi, piastrelle e pietre per il rivestimento.

Molto più che una semplice protezione

La mascherina facciale M7001 è una maschera facciale a uso medico di tipo II R a tre strati, conforme UNI EN ISO 14683. Ha il telaio realizzato con stampi a iniezione usando materiali anallergici e idonei al contatto prolungato con la pelle. La mascherina ha superato rigidi controlli ed è certificata non citotossica, resistente agli schizzi, esente da microorganismi e con elevata capacità filtrante i batteri. Raggiunge prestazioni superlative nella determinazione della respirabilità, raggiungendo valori di filtrazione elevatissimi, per la categoria II R, consentendone l’utilizzo anche nell’esecuzione di lavori gravosi e sotto sforzo.

Una lunga serie di certificazioni a conferma della validità

  1. In base ai test effettuati il campione risulta non citotossico in accordo con le linee guida ISO10993-5:2009. Dai risultati ottenuti in vitro il campione non risulta irritante/sensibilizzante.
  2. Le modalità di test per la valutazione in vitro dell’Efficacia di Filtrazione Batterica (BFE) sono derivate dalla normativa UNI EN 14683:2019 “Medical face masks – Requirements and test methods”. Il test è condotto su un provino di media filtrante (Ø=46 mm).
  3. Il campione non mostra alcuna permeazione di sangue sintetico nella parte interna della mascherina entro 10 secondi e anche per tempi maggiori dall’applicazione del getto di liquido. I risultati dello splash test indicano che il campione ha una buona resistenza agli schizzi di liquidi.

Gli accorgimenti per il corretto utilizzo

A ogni cambio di elemento filtrante è necessario passare un prodotto disinfettante sul telaio della mascherina.
Appena indossata la mascherina è necessario accertarsi che i flap superiori restino girati all’interno: In questo modo viene assicurata la tenuta in una zona in cui solitamente le mascherine non aderiscono bene al volto.
Per verificare la buona tenuta si portano davanti alla bocca le mani incrociate e si respira rapidamente per avere certezza che non vi siano perdite di fianco al naso e sotto il mento.

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