Come piantare un palo stabile e duraturo

Dovunque occorra un palo bisogna saperlo piantare nel modo corretto perché abbia una giusta tenuta

Sia che occorra una recinzione, sia che si voglia montare un portico o un capanno per gli attrezzi, occorre sapere come piantare un palo. Cominciamo col dire che oggi la cosa è facilitata dai semilavorati di legno impregnato a caldo e sotto vuoto che ci risparmiano per anni ed anni il lavoro di protezione: i tarli del legno ne stanno lontano, l’acqua si limita a bagnarli, caldo, freddo, sole o pioggia non li offendono.

Per capire come piantare un palo, accantonato il problema del materiale resta quello di montarlo in modo stabile, lavoro abbastanza semplice ma, se non si dispone di macchine specifiche, piuttosto pesante. Vediamo quindi come piantare un palo.

Come piantare un palo, che attrezzi servono?

Per fare in terra fori stretti e profondi esistono le trivelle manuali, economiche e precise, ma molto faticose da usare soprattutto in terreni compatti, non tanto per mandarle giù, ché basta girarne il manico, quanto per tirarle su cariche di terra. In terreni argillosi e compatti conviene fare con una punta da muro lunga e grossa un foro d’invito in cui versare a più riprese, fino a “rifiuto”, dell’acqua che ammorbidisca il terreno.

Per non faticare eccessivamente ci vuole calma e pazienza: un giro e mezzo in senso orario, mezzo giro all’inverso e tira su, un po’ come quando si filetta.

Nei migliori centri per far da sé ed in molti magazzini per edilizia, comunque, sono disponibili a nolo trivelle meccaniche che dimezzano la fatica e riducono del 60 % il tempo necessario. Quelle più potenti vanno però tenute e guidate da due persone robuste, per cui non possono essere usate se non si ha un aiutante.

Come piantare un palo, la tecnica

Tempo richiesto: 2 ore

  1. Applicare il supporto e versare il cemento

    Per capire come piantare un palo occorre dire che i pali possono essere direttamente cementati nel terreno scavando una buca e bloccandoli nella gettata di calcestruzzo con grossi chiodi sporgenti di 8-10 centimetri. Più semplice oggi l’uso di supporti metallici o dotati di gambi elicoidali da cementare come si vede nelle foto o da infiggere direttamente nel terreno.
    Il cemento va accuratamente mescolato prima di versarlo ai piedi del palo e va compresso in sede per eliminare ogni bolla d’aria.
    finché il cemento non ha fatto sicuramente presa il palo va tenuto diritto con l’aiuto di tavole e listelli.piantare un palo nel terreno

  2. Mantenimento della stabilità con supporti

    Finché il cemento non ha fatto sicuramente presa il palo va tenuto diritto con l’aiuto di tavole e listelli.stabilizzare un palo

  3. Fissaggio dei tirafondi

    Tutti i tipi di staffe per pali sono dotati di fori per il passaggio di tirafondi, ma non sempre i fori sono sfalsati, per cui le viti non possono superare metà spessore del palo. Bloccato in posizione il palo, si aprono attraverso i fori della staffa i fori d’invito per i tirafondi, di diametro 1,5 o 2 mm inferiore rispetto alla filettatura.

  4. Schema di fissaggio

    Una volta asciutto il cemento il palo è solidamente piantato al terreno, come la sua base come evidenziato nel disegno.

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Alberts 211639 Porta palo da avvitare, Acciaio, 91 x 91 mm
  • Materiale: acciaio, zincato a caldo
  • Dimensioni: Supporto (LxPxH) 91 x 91 x 150 mm - Profondità della piastra 150 mm - Larghezza della piastra 150 mm - Numero di fori 8 - Foro Ø 11 mm
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Due possibili soluzioni per le staffe di sostegno

staffa sostegno palo

Se il tempo e l’umidità han fatto marcire la base di un vecchio palo non occorre sostituirlo tutto. Basta tagliar via la parte ammalorata e preparare una giunta di pari lunghezza e sezione che inseriamo nella staffa. Poggiamo su questa la base del palo tagliato (una grossa vite doppia fra i due pezzi aumenta la tenuta) e rinforziamo l’unione con grossi listelli o fasce di ferro spesso almeno 5 mm da fissare con bulloni passanti.

Va ovviamente usato legno protetto, in fabbrica o da noi, dall’umidità e dai tarli. Tutti i supporti per pali, a staffa o a bicchiere, sono sempre in acciaio protetto da una forte zincatura che ne garantisce la durata per decine d’anni ma che, lucente da nuova o opacizzata dal tempo, non è sempre gradita alla vista.

Oltre all’ovvio rimedio di verniciare il metallo (sull’acciaio zincato occorre dare preventivamente una o due mani di primer) esistono anche staffe a T rovesciata sulle quali si incastra il palo, bloccandola con bulloni passanti.

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Commenti

  1. ottimo articolo, però si potevano spendere due parole sul dimensionamento della buca. Codiali saluti Gianfranco

    • Buongiorno Gianfranco,

      ha perfettamente ragione, ma tratteremo il dimensionamento delle buche in articolo separato.

      Ci auguriamo che i nostri articoli siano di suo gradimento.

      A presto.

    • Buongiorno Giovanni, la ringraziamo per i complimenti: per noi sarebbe davvero utile che i lettori esprimessero il loro loro gradimento utilizzando anche le apposite “stelline” collocate all’inizio e in fondo all’articolo.

      Gli articoli si possono sicuramente conservare, e lo si può fare in vari modi.

      Il più pratico è quello di creare delle cartelle tematiche su proprio cpu e trascinarvi dentro gli url (il link nel browser) degli articoli che si vuole conservare per poterli consultare quando servono. Un altro è la stampa diretta oppure l’inserimento del link tra i preferiti del browser internet.

      Cordiali saluti, a presto.

  2. Buongiorno mi hanno consigliato, invece di usare cemento e fare la buca , manufatti in cemento prefabbricati , per evitare buche e fughe avendo cani . Cosa ne pensa? Costi ?

    • Che sarebbe meglio avere anche un minimo ti etica. Non usare il cemento in contesti naturali, in modo da preservare il suolo. Le soluzioni corrette e economiche si trovano sempre, basta non cadere nel facile e nello scontato da rappresentante.

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