
Prima di iniziare un intervento di
demolizione bisogna chiudere il
rubinetto di erogazione dell’acqua,
quello del gas e scollegare l’im-
pianto elettrico della zona in oggetto.
Per abbattere una tramezza si inizia
dall’alto, con il trapano scalpellatore,
praticando una serie di fori. Si rompe
una prima la di mattoni e, la dopo
la, si scende sino al pavimento.
Il materiale di risulta si accumula vicino
a una parete della stanza in cui si sta
lavorando. Per evitare che la polvere
invada l’ambiente, si bagna ogni tanto
con un po’ di acqua.
Il materiale viene smaltito da ditte
specializzate che mettono nelle vici-
nanze appositi cassoni di raccolta;
talvolta possono essere smaltiti
anche direttamente dal Comune.
muratura
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Martello demolitore: è un’evo-
luzione del trapano a percussione,
sovradimensionato nella potenza,
perché deve azionare una punta
più grossa, e nel sistema battente,
per avere colpi più energici.
Scalpello e mazzetta: dove ci
vuole precisione, la mano dell’uomo
riesce a controllare meglio un pic-
colo e tagliente scalpello, appog-
giato sempre nel punto giusto, cali-
brando bene il colpo di martello.
Smerigliatrice: spesso è neces-
sario iniziare una piccola demoli-
zione con un taglio “chirurgico”
fatto con la smerigliatrice angolare
armata di lama diamantata. Serve
a limitare l’area da demolire.
Mazza: il peso della testa e la leva
che fornisce il lungo manico ren-
dono questo strumento una vera
macchina da demolizione, dove
però la precisione viene lasciata in
secondo piano.
demolire senza fare danni
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