tecnologia
del legno
forare
il legno
COSA SERVE
Trapano, supporto a colonna
Punte da legno, mecchie,
seghe a tazza, punte Forstner
Per forare il legno si usa il trapano elettrico equipaggiato con punte da legno. Se il foro ha un diametro superiore
agli 8 mm conviene eseguire una foratura preventiva con una punta di diametro inferiore (massimo 5 mm)
e poi passare a quella di diametro adeguato. Per praticare sul legno fori di diametro superiore ai 12-15 mm
è necessario utilizzare la “mecchia” o la punta Forstner mentre per diametri ancora superiori, anche no
a 80 mm (ma solo se sono passanti) possiamo avvalerci della sega a tazza. Quando possibile il trapano
va montato su supporto a colonna, in particolare nell’esecuzione di fori più grandi o profondi.
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è utile sapere che
La profondità di un foro può essere
stabilita prima di eseguirlo inserendo
sulla punta un apposito morsetto
metallico o, semplicemente, avvolgendo
una striscia di nastro adesivo che funge
da riscontro visivo.
Se non possiamo utilizzare il supporto
a colonna (fori al centro di un grande
pannello), montiamo il trapano su una
guida di foratura che lo mantiene in
verticale senza vincoli di posizionamento.
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Con la mecchia: la mecchia è composta da una parte piatta e da due
fronti taglienti con un vettino centrale. Si blocca come una normale punta
nel mandrino del trapano e viene posta in rotazione alla massima velocità.
Utile per fori da 15 ai 30-35 mm di diametro. La mecchia asporta molto
legno ed è sottoposta a un notevole sforzo, per cui non dobbiamo spingere
troppo con il trapano altrimenti si rischia di spezzarla o deteriorarla.
Con la punta Forstner: la punta Forstner ha forma circolare e due
taglienti frontali. Il vettino è poco rilevato. Ideale per realizzare fori tondi in
cui inserire la testa delle cerniere, in quanto lascia un foro (anche cieco)
perfettamente regolare e ben rinito lungo il bordo. Per utilizzarla è
necessario montare il trapano su supporto a colonna e azionarlo a una
velocità di rotazione non elevata, da ridurre per i diametri maggiori.
Con le punte da legno: la punta da legno presenta un “vettino” guida
sulla parte anteriore e la scanalatura elicoidale con bordo aflato. È sago-
mata in modo da penetrare rapidamente in quanto trancia le bre. La sca-
nalatura riesce ad asportare completamente il ne truciolo che si produce
e lascia i bordi perfettamente puliti e riniti. Forando legni teneri conviene
mettere sotto l’elemento da forare un pezzo di legno di scarto.
Con la sega a tazza: è composta da un supporto con scanalature in cui
possono essere inserite lame dentate. Al centro è presente una punta da
legno che funge da guida. Per eseguire il foro si porta a contatto la punta col
centro del foro da praticare. La punta penetra e la lama dentata circolare
taglia il legno asportando un disco e lasciando un’apertura perfettamente
circolare. La profondità massima è data dall’altezza delle lame.
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