
tecnologia
del legno
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Con la mecchia: la mecchia è composta da una parte piatta e da due
fronti taglienti con un vettino centrale. Si blocca come una normale punta
nel mandrino del trapano e viene posta in rotazione alla massima velocità.
Utile per fori da 15 ai 30-35 mm di diametro. La mecchia asporta molto
legno ed è sottoposta a un notevole sforzo, per cui non dobbiamo spingere
troppo con il trapano altrimenti si rischia di spezzarla o deteriorarla.
Con la punta Forstner: la punta Forstner ha forma circolare e due
taglienti frontali. Il vettino è poco rilevato. Ideale per realizzare fori tondi in
cui inserire la testa delle cerniere, in quanto lascia un foro (anche cieco)
perfettamente regolare e ben rinito lungo il bordo. Per utilizzarla è
necessario montare il trapano su supporto a colonna e azionarlo a una
velocità di rotazione non elevata, da ridurre per i diametri maggiori.
Con le punte da legno: la punta da legno presenta un “vettino” guida
sulla parte anteriore e la scanalatura elicoidale con bordo aflato. È sago-
mata in modo da penetrare rapidamente in quanto trancia le bre. La sca-
nalatura riesce ad asportare completamente il ne truciolo che si produce
e lascia i bordi perfettamente puliti e riniti. Forando legni teneri conviene
mettere sotto l’elemento da forare un pezzo di legno di scarto.
Con la sega a tazza: è composta da un supporto con scanalature in cui
possono essere inserite lame dentate. Al centro è presente una punta da
legno che funge da guida. Per eseguire il foro si porta a contatto la punta col
centro del foro da praticare. La punta penetra e la lama dentata circolare
taglia il legno asportando un disco e lasciando un’apertura perfettamente
circolare. La profondità massima è data dall’altezza delle lame.
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