saper fare
forare pietra,
mattoni e cemento
Nella foratura dei materiali edili alla rotazione della punta viene quasi sempre associata la percussione, perciò
le punte devono avere conformazione e caratteristiche in grado di sopportare l’azione battente del trapano
che sviluppa migliaia di colpi al minuto. L’estremità è infatti conformata a scalpello, con due taglienti di metallo
duro retticati e saldati che conferiscono robustezza alla punta. Per forare pietra e calcestruzzo sono da preferire
mandrini (e punte) con attacco SDS piuttosto che a cremagliera o autoserrante, che equipaggiano abitualmente
i tassellatori, trapani, quindi, che esercitano un’azione battente più energica.
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è utile sapere che
â—† Nei trapani tassellatori la percussione
è ottenuta tramite un sistema di alberino
e biella (1) che permette una più ampia
escursione della punta (2) e quindi
di forare con una velocità di rotazione
inferiore rispetto ai trapani
a percussione, che adottano invece
un sistema battente prodotto da due
corone a denti tondi. In questo caso
l’escursione della punta in funzione
battente è limitata dalla ridotta altezza
dei denti e viene compensata, in parte,
dalla maggior velocità di rotazione
del trapano.
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Sega a tazza: non vanno usate con
la percussione e hanno aperture
laterali per smaltire la polvere, che
altrimenti agirebbe da cuscinetto
durante l’avanzamento.
Corona al carburo: per lavorare
nei metalli più duri e ottenere sem-
pre fori puliti ci sono tazze con
riporti in HM che possono superare
i 100 mm di diametro.
lavoro pulito e sicuro
Per non disperdere polvere attorno
alla zona di lavoro (e non respirarla)
è molto utile il dispositivo per aspi-
razione da montare sul trapano. Alcu-
ni trapani incorporano anche un
limitatore di profondità regolabile.
L’impugnatura supplementare late-
rale è indispensabile per guidare
il trapano in sicurezza e in posizione
perpendicolare, inoltre aiuta ad
assorbire le vibrazioni causate dal-
l’azione battente.
Su mattoni e calcestruzzo: essendoci una consistente produzione di
polvere durante la foratura, per facilitarne l’espulsione la spirale è
conformata a U, un accorgimento che garantisce anche una maggiore
facilità di avanzamento e un minore riscaldamento della punta. La placchetta
ha un supporto largo e profondo di metallo duro che impedisce rotture.
Su pietra: in questa situazione la spirale della punta ha un prolo
semitondo, in quanto ha bisogno più di elevata stabilità che di smaltire la
polvere, basti pensare che questa categoria di punte arriva a lunghezze
di 600 mm e diametri no a 30 mm e deve sopportare veri e propri lavori
di sfondamento nella muratura compatta.
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