attrezzi
e materiali
i dadi
e i bulloni
Per unire parti metalliche senza saldatura, conservando la separabilità dei pezzi, si usano dadi, bulloni
e rondelle. Ogni tipo di bullone corrisponde a un uso preciso: quelli a testa esagonale vengono adoperati
per l’assemblaggio di parti metalliche, quelli a testa quadra per lavori di carpenteria in legno, quelli a testa
fresata con o senza cupola per lavori di precisione. La lettatura dello stelo è ssata da precise norme
internazionali che consentono l’intercambiabilità di dadi e rondelle. I dadi a cupola si usano a scopo decorativo
su parti in vista. Per un ssaggio ancora più solido si impiegano copiglie, spine coniche, rondelle speciali.
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è utile sapere che
Di un dado, oltre la forma
esterna, è importante conoscere
il diametro che viene indicato, come
per le filettature, con la M seguita
da un numero (M6 = Ø 6 mm).
Le norme internazionali ISO fissano
le misure del bullone in un numero
limitato di gruppi; è prevista la testa
esagonale, quadra, fresata e a cupola.
Testa
Rondella
grower
Rondella
dentata
Rondella
piatta
Dado
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e materiali
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svitare bulloni ostinati
La ruggine sulla lettatura rende
solidali dado e bullone: se lo smon-
taggio si presenta difcoltoso è bene
spruzzare un prodotto sbloccante.
Il diametro del foro: con le punte
per interni del calibro rileviamo il
diametro del foro per il bullone. Il
diametro del gambo lettato deve
essere di poco inferiore, in modo
da entrare con poco gioco.
La rondella: ha importanti compiti,
anche in funzione della sua forma.
Alcune impediscono lo svitamento
a causa di vibrazioni o movimenti,
altre impediscono la deformazione
dei pezzi aumentando l’appoggio.
Dadi a farfalla: detti anche “gal-
letti” si usano su parti di cui si abbia
la frequente necessità di smontaggio
senza l’uso di utensili. Non sono
adatti a bloccaggi stabili e forti in
quanto si serrano manualmente.
La copiglia: con l’inserimento di
una copiglia in un foro praticato nel
gambo lettato il dado non può
svitarsi. In alternativa possiamo
usare un dado autobloccante con
guarnizione in gomma.
Utilizzando contemporaneamente due
martelli si percuotono due facce con-
trapposte del dado per smuovere giun-
zioni ossidate.
Se non si riesce a svitare si ricorre al
seghetto da ferro che taglia il gambo
del bullone. Esistono attrezzi specici
per spaccare e tranciare i dadi.
Il serraggio: per unire due pezzi
si utilizza un bullone con dado e
una rondella piana per parte che
uniforma la spinta di compressione.
Il serraggio si esegue tenendo fer-
mo il bullone e ruotando il dado.
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