
tecnologia
del legno
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La troncatrice per legno si distingue per il diametro della lama (che de-
termina lo spessore massimo dei pezzi che si possono tagliare) e per la
possibilità di inclinare la testa motrice; alcuni modelli presentano un piano
superiore con attacco per la guida parallela e possono essere utilizzati
anche come circolari da banco.
La sega a nastro permette di ese-
guire tagli diritti, inclinati (incli-
nando il piano), curvi e sagomati.
La lama, lunga e stretta, va montata
con i denti rivolti verso il basso.
La sega a gattuccio: è una ver-
sione maggiorata del seghetto al-
ternativo, che assomiglia quasi a
una sega a catena, con lame più
lunghe e robuste per troncare qual-
siasi materiale, soprattutto in posi-
zioni scomode. Doppia impu-
gnatura per un taglio in sicurezza.
guida e pressino
Con la sega circolare è possibile realizzare prolature e scanalature se
non si pretende un’eccessiva precisione. Con la guida di metallo si riescono
a fare troncature in diagonale. Per sicurezza usiamo un pressino per
spingere il pezzo di legno contro la lama che gira.
la troncatrice la sega a nastro
(Vedi ATTREZZI E MATERIALI scheda n. 45)
(Vedi ATTREZZI E MATERIALI scheda n. 48) (Vedi ATTREZZI E MATERIALI scheda n. 46)
(Vedi ATTREZZI E MATERIALI scheda n. 49)
Il seghetto da traforo: adotta sot-
tili lame seghettate o lisce per ta-
gliare legni anche di 25 mm di
spessore; con le lame a spirale è
possibile tagliare in ogni direzione,
particolare interessante quando si
devono ritagliare sagome con
stretti raggi di curvatura.
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