pareti
e pavimenti
pavimentare
in klinker
COSA SERVE
✓ Piastrelle di klinker
✓ Colla per piastrelle
✓ Pasta riempifughe
✓ Manara dentata, spatola
✓ Spugna, aspiratore
Tra i materiali ceramici, il klinker
è quello più tenace: non teme
il gelo, l’abrasione, le sollecitazioni
meccaniche, gli acidi e può essere
naturale o smaltato.
Queste doti derivano dall’utilizzo
di argille ceramiche pure
e dall’essere cotte a temperature
non inferiori a 1200 °C con cicli
che possono durare anche 8-10
ore, ottenendo una vetricazione
parziale. Questo processo elimina
i pori d’aria dal materiale, quindi
lo rende più denso rispetto ad altri
prodotti simili, con una possibilità
di assorbimento d’acqua molto
ridotta. Non contenendo aria, non
possiede buone caratteristiche
di isolamento termico, ma risulta
sicuramente adatto per pavimenti
esposti a imbrattamenti, sostanze
oleose e agli urti da parte degli
oggetti pesanti, situazioni tipiche
dei garage e dei laboratori, oltre
che per terrazze e camminamenti
esterni nel tipo a supercie
rugosa e antiscivolo.
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è utile sapere che
◆ Le qualità di un rivestimento di klinker,
per essere mantenute, richiedono
l’utilizzo di prodotti adeguati, anche
la fugatura va realizzata con prodotti
che abbiano bassa sensibilità all’umidità
e all’acqua. Quando lo stucco non viene
più assorbito dalle fughe si pulisce
accuratamente il pavimento
con una spugna umida.
TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
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e pavimenti
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Sul massetto ben livellato e privo
di irregolarità stendiamo la colla,
iniziando da una parete e per una
porzione di circa 1 m
2
. La manara
dentata aiuta a lasciare uno strato
di altezza uniforme.
In garage: le piastrelle di klinker
sono le più facili da ripulire dalle
tracce di pneumatici dell’auto e
dalle morchie che possono depo-
sitarsi con il rimessaggio dopo l’uso
in una giornata piovosa.
2
La posa può essere lineare, dia-
gonale e sfalsata, singolarmente
oppure orizzontale/verticale con
piastrelle accoppiate, in quanto la
larghezza della piastrella è doppia
rispetto all’altezza.
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Lo zoccolo si può realizzare, a
ne lavoro, con elementi più lun-
ghi o con le stesse piastrelle utiliz-
zate per pavimentare. In questo
caso la colla si deposita sul retro
della piastrella.
In terrazzo: facile da mantenere
pulito, durevole e molto resistente,
il klinker si presta ottimamente alle
pavimentazioni esterne. Per pavi-
mentare una supercie estesa, divi-
diamola a settori da delimitare con
un giunto di dilatazione.
sostituire una piastrella rotta
Incidiamo con uno scalpello le fughe
in prossimità delle piastrelle rotte
e asportiamole utilizzando una spa-
tola per sollevarle. Facciamo atten-
zione a non danneggiare le pia-
strelle vicine, ancora sane.
Asportiamo i residui di colla ed even-
tuali detriti dal massetto, in modo da
disporre di una sede pulita per il s-
saggio di nuove piastrelle. Eliminiamo
i residui di piccola dimensione con
l’aiuto di un aspirapolvere.
Per il ssaggio delle piastrelle pos-
siamo usare una colla poliuretanica
impermeabile per edilizia, in tubo
o in cartuccia, da stendere a cordoli
sul retro della piastrella, poi premuta
energicamente in sede.
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