Cercacentri per tornio Gamma Zinken

Nelle lavorazioni al tornio difficilmente si parte da pezzi calibrati e per garantire la rotazione bilanciata di un pezzo irregolare occorre determinarne il centro con uno attrezzo specifico: il cercacentri

L’utilizzo di uno strumento cercacentri è fondamentale in molte lavorazioni. Molti lavori di tornitura iniziano con il montaggio sul mandrino di un pezzo di legno grezzo, ben stagionato, che presenta ancora le fattezze impostegli da madre natura: una sezione grossolanamente cilindrica e non assiale in lunghezza che rende impossibile impostare a occhio la contropunta sull’esatto centro del pezzo e farlo girare ben bilanciato fra le punte del tornio.

Squadrate le estremità del tronco, serve un sistema per determinare il punto centrale della sua sezione e per questo è indispensabile uno strumento come il cercacentri Gamma Zinken. Il cercacentri è realizzato in acciaio spesso 2 mm ha forma quadrata ed è estremamente preciso: tutte le scanalature di riferimento per circonferenze e angolazioni sono perfettamente calibrate essendo realizzate con taglio laser.

Pratico e indistruttibile, permette di determinare il centro su sezioni cilindriche da pochi millimetri di diametro fino a circa 300 mm e, in più, assicura una serie di verifiche per l’angolazione degli utensili da taglio, su pezzi in lavorazione e sui risultati finali.

Trovare il centro è semplicissimo: si appoggia il cercacentri sulla faccia tonda, spingendo il pezzo contro le due barre a 90°, quindi si traccia la diagonale; sempre con l’attrezzo appoggiato, lo si fa ruotare e si tracciano altre linee che intersecano la prima. Si fa lo stesso sulla faccia opposta e si ottengono così i riferimenti per bloccare il pezzo sul tornio.

Come si utilizza il cercacentri

cercacentri, cercacentri per tornio

cercacentri, cercacentri per tornio

  1. La faccia inferiore presenta due barre d’acciaio a 90° che costituiscono un sicuro riferimento per l’appoggio del pezzo da tracciare e conferiscono grande stabilità durante l’utilizzo dello strumento.
  2. La feritoia centrale ha un lato rettilineo (è questa la diagonale!) e uno con una linea spezzata: se entrambi i lati risultassero rettilinei, l’operatore potrebbe essere indotto in errore e far scorrere la matita sul lato sbagliato. Quello sagomato non ha alcuna utilità pratica, se non quella di non lasciare dubbi su quale sia l’esatta diagonale da seguire. Facendo ruotare il cercacentri, si tracciano più diagonali: anche se il pezzo è irregolare, la piccola superficie delimitata dal loro passaggio rappresenta il centro esatto.

Calibro per pezzi tondi

cercacentri, cercacentri per tornio

Le sedi circolari interne permettono di verificare la costanza del diametro su pezzi cilindrici presumibilmente regolari, facendoli passare da un’estremità all’altra attraverso il foro corrispondente.

La tornitura, però, serve essenzialmente per realizzare forme sagomate con diametri variabili in successione: per questo gli stessi diametri, compresi tra 6 e 40 mm, sono verificabili tramite scanalature calibrate semicircolari ricavate su due lati dello strumento, in modo da poterlo calzare sul pezzo senza smontarlo dal tornio (anzi si può fare anche con pezzo in movimento), e verificare sia la misura, sia la costanza della curvatura del profilo.

Apertura sgorbie e angoli fatti

cercacentri, cercacentri per tornio

Dovendo realizzare scanalature a freccia con una determinata inclinazione è importante che il tagliente della sgorbia abbia l’angolazione giusta: premesso che sulle sgorbie di produzione questo dato è quasi sempre riportato, chi lavora il legno per passione usa anche farsi i ferri necessari in proprio e necessita di una guida per trovare la corretta incidenza. Le scanalature laterali, fatta eccezione per quella a 75°, permettono di verificare l’esattezza dell’angolazione del tagliente, o di apportare le necessarie correzioni nell’autocostruzione.

Verifica angolo presa mandrino

cercacentri, cercacentri per tornio

La scanalatura a 75° è messa in quella posizione del cercacentri perché ha un ruolo importante e specifico: come si può notare, accoppiandola al mandrino corrisponde all’angolazione delle griffe che devono trattenere il pezzo agendo in apertura. Quando si usano questi mandrini, il pezzo deve avere un sottosquadro sufficiente per permettere alle ganasce di fare presa. In questo caso, quella parte del cercacentri permette di controllare se il pezzo è stato preparato a dovere.

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