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Costruzione originale di un forno solare fai da te con cui cuocere i nostri cibi
Aspettando che il progresso tecnico riduca il costo ed aumenti l’efficienza delle celle fotovoltaiche l’energia solare, pulita e gratuita, può essere abbastanza facilmente utilizzata nella sua frazione termica. Così ha fatto il nostro lettore Giulio Pozzoli, con questo suo forno solare fai da te in grado di cuocere anche il pane basato sulla combinazione di un concentratore solare e dell’effetto serra largamente usato nei pannelli termici.
Cosa serve per costruire un forno solare fai da te
- Gli attrezzi: Sega per tagli diritti; seghetto da metalli; cesoia per lamiera; trapano; avvitatore; tagliavetro.
- I materiali (misure puramente indicative in mm) Compensato da 6 mm: 4 pezzi 430×430, 1 da 430x circa 180 (cassetta interna), 4 da 450×450, 1 da 450x circa 200 (cassetta esterna). Listello sezione 20×30: 2 pezzi da circa 480, 8 da 430, 2 da circa 180. Listello sezione 20×50: 8 pezzi da 430, 2 da circa 180: Listello sezione 20×40: 4 pezzi da 455, 4 da circa 500.
- Alluminio verniciabile: 4 pezzi 430×430, 1 da 430x circa 180.
- 2 cerniere a nastro 20+20×150;
- 1 maniglia atermica;
- 1 vetro 393x circa 438;
- 4 specchi 450×450;
- 4 specchi a triangolo isoscele con base 200 ed altezza 438;
- eventuale materiale di supporto ed irrigidimento degli specchi;
- alloggiamento per la tramoggia;
- 1 supporto per regolare l’inclinazione;
- 1 termometro a coppia metallica;
- 1 gnomone;
- adesivi adeguati ai materiali;
- materiale di finitura
La serra del forno solare fai da te
Per ottenere un forno solare fai da te si tratta di costruire due cassette di compensato da 6 mm che entrino una nell’altra. I fianchi delle cassette sono due trapezi rettangoli con un lato inclinato di tanto quant’è la latitudine locale (dai 47° del Brennero ai 36°,50’ di Pachino). I cinque pannelli della cassetta interna vanno rivestiti di alluminio verniciabile (qui materiale di recupero da stampa offset). Per farne una scatola i pannelli si uniscono fra loro fissandoli a 8 coppie di listelli sezione 20×30 e 20×50 mm, fissati il primo a filo del bordo di un pannello e l’altro sporgente di 20 mm rispetto al bordo del pannello coincidente.
La sporgenza dei listelli larghi si avvita, a filo esterno, a quelli stretti creando una gabbia di traverse e montanti di sezione ad L fra i quali inserire cinque pannelli di lana di roccia. Alla sommità dei pannelli si fissano listelli 20×30 mm. Contro la gabbia di listelli si avvitano i 5 pannelli della cassetta esterna. Sul bordo superiore della cassetta completa si fissa, a filo con le pareti interne, una cornice di listelli 20×40 mm.
Il concentratore solare fai da te è una cassetta a doppia parete e doppio fondo, internamente rivestita di lamiera nera e con l’intercapedine riempita di lana di roccia. L’inclinazione della bocca va rapportata alla latitudine (massima altezza del sole all’equinozio) così da ridurre l’ampiezza dello spostamento angolare regolato da un supporto. La tramoggia riflettente (alluminio, acciaio inox o specchi) si monta attorno alla bocca del forno in modo da poter essere facilmente smontata. Qui si incastra su staffe metalliche avvitate alle pareti in corrispondenza dei listelli.
L’efficienza del fornello solare
L’efficienza della cucina solare dipende dal suo esatto orientamento in direzione del sole la cui altezza sull’orizzonte varia (più a Bolzano che a Lampedusa) dall’inverno all’estate, muovendosi da est ad ovest.
Il coperchio del forno solare fai da te
Il coperchio di dimensioni identiche a quelle della cornice superiore anche questo è una cornice di listelli, da unire a mezzo legno o con ugnatura, nei cui bordi interni va aperta una scanalatura larga 5 mm più dello spessore della lastra di vetro e profonda quanto basti a lasciare alla lastra un gioco laterale di un millimetro, indispensabile a consentirne la dilatazione quando la temperatura interna del forno supera i 100 C°. Il coperchio si completa con due cerniere a nastro che lo uniscono alla cassetta ed una maniglia atermica che ne permetta l’apertura anche quando è caldo.
Come tenere orientato il forno solare autocostruito
Un supporto a scaletta di legno o multistrato, montato a squadra su una stabile base permette di tenere la bocca del forno perpendicolare ai raggi solari nelle diverse stagioni e nelle diverse ore (si potrebbe usare anche un cric a pantografo o altro del genere o un supporto come quelli usati per orientare i monitor dei PC). Prima di aprire il forno, per evitare di ustionarsi anche seriamente, bisogna spostarlo lateralmente così da “spegnere” il fuoco concentrato dagli specchi e comunque proteggere con occhiali scuri e guanti imbottiti gli occhi e le mani.
L’inclinazione esatta si ha quando lo gnomone, un’asticella fissata a squadra alla cornice del coperchio (ancora mancante sulla foto), non proietta ombra. La temperatura interna del forno viene segnalata da un termometro digitale a sonda con scala fino a 250 C° inserito in una parete.
Se il forno va inclinato a seguire il sole, al suo interno le pentole o le teglie debbono restare orizzontali per uniformare la cottura ed evitare che il contenuto scivoli fuori. Una griglia, recuperata da un vecchio forno, dotata di alette (3) da imperniare alle pareti interne risolve il problema.
L’acchiappasole
Al forno solare fai da te non manca più che il concentratore dell’energia termica, una tramoggia con le pareti interne a specchio che, orientata verso il sole, ne riflette i raggi in un unico punto focale dove la temperatura può facilmente raggiungere e superare i 200 C°. Qui è realizzata con lastre d’alluminio a specchio, quattro quadrate di 450 mm di lato, incollate su laminato tipo formica e quattro a triangolo isoscele collegate alle precedenti con bindelle di velcro. Prima del montaggio tutti i pezzi si trattano con impregnante antiumido. L’interno del forno solare fai da te va verniciato di nero con un prodotto ad acqua atossico e la cornice fissa con vernice ignifuga. L’esterno a smalto o flatting.
- ▷ Facile da pulire, protezione dell'ambiente e basso contenuto di carbonio.
- ▷ Basta caricarlo con il cibo e rilassarsi, non è necessaria alcuna sorveglianza. La stufa conserva il sapore del cibo e della cucina nutrizionale a 360°, come una pentola a cottura lenta ma più veloce. Per cuocere, grigliare, cuocere a vapore e saltare
- ▷Portatile: design autonomo che ti permette di trasportare tutto senza dover acquistare una borsa per il trasporto. Cucinare in qualsiasi stagione dell'anno, purché la luce solare sia disponibile, è possibile utilizzare questo forno.
- ▷ Veloce e affidabile: cucina un pasto in soli 20 minuti, raggiungendo temperature fino a 550° F (290° C) in pieno sole. Nuvole chiare sul radar? Nessun problema! Puoi cucinare!
- ▷ Nessun pericolo di incendio. La camera di cottura del tubo a vuoto solare della stufa fornisce uno strato quasi perfetto di isolamento, mantenendo il calore e il freddo.
- 1.FUEL FREE e ZERO POLLUTION: Cuocere senza propano, gas, fuoco o energia elettrica. La classica stufa solare sfrutta la potenza del sole riflettendo e intensificando i suoi raggi verso le tue pentole. I polimeri autorigeneranti avanzati massimizzano gli effetti del sole e garantiscono la durata degli specchi.
- 2. EFFICIENZA ALTA: non solo questo fornello raggiunge temperature paragonabili ai forni da cucina, ma raggiunge anche quelle temperature 6-7 volte più veloci di una griglia a carbone. Inoltre, puoi controllare il calore regolando i riflettori per carni perfettamente grigliate con quegli interni esterni saporiti e teneri e cotti lentamente.
- 3. SICURO E FACILE DA PULIRE: cucinare con l'energia solare significa che non c'è fumo tossico che soffia nel tuo viso mentre stai preparando i pasti. Inoltre, non otterrai la fuliggine o la cenere nel tuo cibo come con le griglie a carbone. Non ti preoccupare di dover lavare gli specchi. Tutto ciò di cui hai bisogno è acqua saponata e un panno per rimuovere il grasso dalla cottura di SolSource Classic. Asciugare l'acqua con un asciugamano morbido ed è pronto per il prossimo utilizzo.
- 4. Se è un caldo giorno d'estate o un soleggiato pomeriggio d'inverno, il fornello solare può essere utilizzato ogni volta che il sole è visibile. Il fornello pesa 37 libbre, quindi può essere spostato nel patio in base alle necessità per guardare i bambini giocare, creare più spazio per accogliere gli ospiti o trovare una luce solare ottimale.
- 5.A causa della lunga distanza di trasporto delle merci, è inevitabile colpire la strada, e la superficie della merce sarà leggermente graffiata, ma non influenzerà l'uso. L'effetto della raccolta della luce solare è molto buono. Puoi guardare il video nel link per vedere l'effetto: https://drive.google .com / open? Id = 1BNF7dfa90ic5WsreK79kTBhcGEwnBqeF
- Fuoco sicuro per il campeggio, la caccia e le scalate.
- Godetevi i sigari in qualsiasi luogo, anche in piscina, lungo il mare o durante un vento forte.
- Impermeabile e antivento.
- Compatto e leggero.
- Materiale: plastica e alluminio.
- Inquinamento zero e senza carburante - Non c'è bisogno di combustibili ed energia. Fino a quando c'è il sole, si può cucinare piatti deliziosi. No fiamma o il fumo di cui preoccuparsi, quindi è sicuro per essere utilizzato in occasioni come balcone, parco, spiaggia e campo.
- Mani libere - Con camera di cottura tubo a vuoto, il cibo viene riscaldato in modo uniforme. Non preoccuparti cocente. Sale il cibo in anticipo, metterli nel vassoio di cibo. È possibile impostare il tempo di promemoria sul tuo cellulare, poi andare a giocare. Solo godere il vostro tempo libero!
- Alta efficienza - I riflettori flessibili potrebbero utilizzare luce solare efficacemente con circa il 96% riflettività. In estate soleggiato, temperatura di esercizio potrebbe raggiungere fino a (270 ° C) 530 ° C circa. Può funzionare anche in inverno.
- Sicuro e facile da pulire - Il tubo a vuoto fornisce isolamento per mantenere il calore dentro e raffreddare. E 'così possibile toccare che i bambini possono gustare la cucina pure. Ogni parte può essere lavato con acqua.
- La confezione include - un fornello solare, una borsa, un insieme di stampo di cottura, diversi stracci compressi e un manuale d'uso.
Fantastica idea, proverò anche io a realizzarlo :)
Buongiorno Vincenzo,
Ci fa piacere ti piaccia l’idea, e complimenti per la tua forte e sana passione per il riutilizzo del legno.
Cordiali saluti.
Tita
Non credevo di poter rivedere pubblicato l’articolo che ho scritto nel 2004 e questo mi fa solo piacere. Giulio Pozzoli.
Buongiorno Giulio,
Anche se un po’ datato il progetto è ancora validissimo e molto bello. Complimenti ancora!
Cordiali saluti
Salve. Giusto per capire le temperature che può raggiungere, se io all’interno ci metto un pezzo di alluminio verniciato di nero, più o meno a quanti gradi riesco a scaldarlo? Ci arrivo a 250°C? E a 300°C?
Ero stato attratto molti anni fa da questi forni ma non ne ho mai costruito uno, leggere questo articolo mi ha fatto venir voglia di farne uno già che faccio il falegname mi risulta anche facile la cosa!
Buongiorno Davide. Bene! Ci faccia sapere a progetto ultimato!