Verricello elettrico fai da te da soffitto

Un verricello elettrico fai da te da soffitto rappresenta una soluzione efficace per evitare le faticose quanto pericolose salite in soffitta, sistema testato con successo sino a 80 kg

Il compito di una soffitta è solitamente quello di poter stipare scatole, borsoni e casse contenenti gli oggetti meno utilizzati, oppure gli “stagionali”: pentoloni e altri accessori per fare le conserve, utili solo d’estate; sci, racchette e scarponi, che ovviamente servono solo d’inverno. Tuttavia accade che gli accessi al sottotetto siano condizionati da scale ripide, retrattili e passaggi richiudibili con sportelli, quindi non molto ampi; tutti elementi che inducono una certa difficoltà nel fare quello che invece dovrebbe essere estremamente agevole. Sarà forse per questo che quando si avvicina il periodo degli stoccaggi semestrali ci viene uno strano mal di stomaco… All’ennesima faticata, fatta andando su e giù per la scaletta della soffitta tenendo in bilico una pesante scatola con una mano e tenendosi malamente con l’altra alla ringhiera, il nostro lettore Leonardo Telesca ha deciso di risolvere il problema come sa fare un vero far da sé: una volta per tutte. Potendo contare sui margini concessi dalla scala retrattile, che può essere posizionata anche quasi in verticale, ha calcolato le misure degli spazi a disposizione, ovvero quelle dell’apertura, le distanze degli appoggi e dei punti di attacco verso l’alto. Con tutti i rilevamenti alla mano ha progettato un telaio leggero, ma abbastanza robusto per realizzare un verricello elettrico fai da te da soffitto .

Sperimentato con questa il sollevamento di un cestello legato con una corda, si è reso conto che risultava molto più agevole, ma richiedeva comunque uno sforzo notevole con gli oggetti più pesanti. A questo punto è scattato il secondo step: l’applicazione di un motore elettrico, controllato con una pulsantiera, in modo da evitare qualsiasi fatica. La cosa ha richiesto l’aggiunta al telaio di una nuova sezione atta a sostenere, oltre al motore e ai suoi accessori, un secondo asse attorno al quale si avvolge la corda della carrucola. Il moto è trasmesso da una cinghia trapezoidale tesa fra la puleggia del motore e quella più grande di diametro, solidale con l’asse secondario.

Come progettare un verricello elettrico fai da te da soffitto

come è fatto un verricello

argano fai da te

  1. Il telaio è semplice: i due montanti appoggiano sulla soletta e si estendono sino a far ricadere la carrucola nella posizione corretta.
  2. Due tiranti sono saldati in modo da essere fissati alle travi del tetto.
  3. La modifica applicata per collegare il motore elettrico consiste nell’aggiunta di una puleggia per la cinghia di trasmissione solidale con un secondo asse al quale si avvolge la corda della carrucola.
  4. Il motore elettrico con riduttore è comandato da un inverter
  5. Due pulsanti in posizione comoda avviano il moto in un senso o nell’altro.

Al termine della realizzazione e con lo scorrere del tempo è sempre bene effettuare la manutenzione verricello elettrico.

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