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Tagliare due cerchi prfettamente rotondi

Devo tagliare due cerchi perfettamente rotondi per due vassoi di multistrato spesso 15 mm; il diametro deve essere di 500 mm. Quale tecnica usare perchè siano perfetti? Possiedo il seghetto alternativo.

La soluzione più ovvia per risolvere il suo problema ci sembra quella di utilizzare una guida a compasso o, se questa ha un raggio insufficiente, di costruirne una analoga a quella che viene fornita come accessorio per il seghetto in suo possesso.Bisogna inoltre effettuare alcune prove su materiale di scarto perchè, a volte, si ottengono risultati migliori procedendo in senso orario o antiorario (ciò dipende dal punto di ancoraggio dell’asta della guida alla suola del seghetto).È anche possibile che la linea di taglio non presenti il grado di finitura desiderato, ma fissando ogni disco di compensato al piano di lavoro con un chiodo conficcato al centro si può presentare la circonferenza alla parte attiva di una levigatrice, anch’essa bloccata con sistemi di fortuna ma in modo stabile al banco.

Due auto, una con vernice normale, l’altra con vernice metallizzata

Ho due auto, una con vernice normale, l’altra con vernice metallizzata. Come si regolano i carrozzieri nei due casi? Vorrei sapere la pressione dell’aria, quante mani di vernice bisogna dare, i tempi di attesa tenendo conto che non posseggo il forno. Quale tipo di pistola a spruzzo conviene usare? Grazie anticipatamente dell’attenzione.

Lei non precisa né l’età dell’auto né l’entità dei lavori di restauro di cui hanno bisogno: col passare del tempo, infatti, anche le migliori vernici cambiano di tonalità ed è necessaria l ‘eperienza del carrozziere per correggere la vernice originale.Per quanto riguarda la vernice metalizzata, inoltre, un tempo la si erogava con le stesse modalità di quelle normali, mentre ora si preferisce stendere prima il metalizzato (che resta opaco) e poi il trasparente.La mancanza del forno, inteso come luogo nel quale “cuocere” la vernice, non è più un problema, perchè oggi si utilizzano vernici catalizzanti ed il forno viene regolato a bassa temperatura o più spesso, utilizzzato come locale privo di polvere o fornito di impianto di aspirazione.Le vernici catalizzate, però, sono piuttosto ostiche per un profano, e tendono a mettere in rilievo le eventuali imperfezioni del fondo ( piccole rigature, graffi, ecc) anziché attenuarle.Da quanto riusciamo ad intuire, inoltre, lei non ha una particolare esperienza in questo campo, per cui le consigliamo di affrontare l’impresa solo se le auto sono piuttosto vecchiotte ed hanno uno scarso valore commerciale.Per quanto riguarda il tipo di pistola da usare noi preferiamo quella con il serbatoio inferiore, ma il diametro dell’ugello dipende dall’entità della superficie e dell’abilità dell’operatore

Curvare i tubi di plastica

Per curvare i tubi di plastica consigliate spesso l’uso di un termosoffiatore che eroghi aria alla temperatura di 500°- 600°. Perché temperature così alte, se poi bastano 230° per fondere lo stagno e 330° per il piombo? Grazie per l’attenzione. Saluti

La contraddizione che lei ha notato è solo apparente, perchè quando si vuole piegare un tubo di plastica bisogna riscaldarlo in fretta ed in modo uniforme: questo risultato si ottiene appunto utilizzando aria molto più calda di quanto sarebbe strettamente necessario, ma mantenendo l’ugello a debita distanza e muovendo l’elettroutensile ad arte in modo che il flusso investa un ‘ampia superficie. In questo modo il tubo di plastica si curva in modo graduale e diffuso senza bruciarsi o deformarsi.
Con la speciale bocchetta riflettente si ottiene il risultato voluto in modo rapido; per la sua efficacia consente di saldare a stagno tubi di rame o giuntare due spezzoni di plastica. Il lavoro ovviamente, si può fare anche con temperature inferiori, ma con un maggior dispendio di tempo.

Aerazione del vano sottotetto

Vorrei procedere con una aerazione del vano sottotetto perché è completamente chiuso ed in estate vi si raggiungono temperature altissime che influiscono anche sulla temperatura dell’appartamento, pensavo di ridurre questo inconveniente lasciando sempre aperto l’abbaino che c’è nel vano scale e costruendo sul lato opposto del vano una finestra, così da creare circolazione d’aria. È preferibile che la finestra sia incernierata in alto, in basso o al centro? Siccome il sottotetto è molto angusto sarebbe meglio motorizzare la finestra: come fare?

Per quanto riguarda la finestra con la quale dare aerazione al sottotetto, tutte le soluzioni proposte sono in grado di migliorare la situazione esistente: nel suo caso specifico, comunque, riteniamo sia più adatta una finestra con anta incernierata al centro, che consenta una certa circolazione d’aria già di per sè anche senza la “corrente” creata dall’abbaino. Il modello da cui prendere spunto è la finestra per mansarda con questo tipo di apertura: esistono anche accessori per motorizzarla, che potrà acquistare già pronti o costruire di sana pianta. Volendo ricorrere a soluzioni artigianali, non è nemmeno detto che serva proprio un motore: potrebbe bastare un sistema a molle (o a contrappesi) che tanga chiusa la finestra ed una cordicella (con relative carrucole) per aprirla quando serve.

Adeguare il circuito elettrico di casa alle nuove normative

Per adeguare il circuito elettrico di casa alle nuove normative, devo sostituire alcune canaline per i cavi elettrici incassate nel muro: non avendo esperienza come muratore e tuttavia essendo minimo il lavoro da svolgere (si tratta di praticare al massimo 2 tracce), vorrei sapere qualcosa in proposito. Grazie.

La soluzione più semplice per realizzare la traccia in cui incassare i cavi elettrici consiste nel praticare, con la smerigliatrice angolare equipaggiata col disco per pietra, due tagli paralleli, distanti circa 25-30 mm per poi asportare, con scalpello e martello, la parte intermedia.Con questo sistema non si danneggiano più di tanto i muri e, nel caso di tramezzi, si procede molto velocemente e senza fatica. Se possiede un aspiratore tipo bidone può avvicinare la bocchetta alla smerigliatrice in funzione: bisogna farsi aiutare da un’altra persona, ma si riduce di molto la “nuvola rossa” di polvere che altrimenti si solleva e si posa dappertutto.

Che malta-cemento usare per costruire manufatti da giardino

Quale tipo di malta-cemento bisogna usare per costruire tavoli, sedie, fontane da giardino?

Per costruire artigianalmente i manufatti che le interessano non serve una malta speciale: si usa cemento normale o al massimo cemento 425: quando utilizza delle casseforme, però si preoccupi di vibrare l’impasto per meglio compattarlo. Per ottenere questo risultato monti sul mandrino del trapano un tondino con l’estremità arrotondata e poi lo appoggi alla cassaforma azionando il trapano stesso , con la percussione inserita.Un buon suggerimento è poi quello di utilizzare, come inerte, anche una buona quantità di argilla espansa, in modo da ridurre il peso dell’insieme.

Come isolare un muro esterno

Buongiorno, vorrei fare un marciapiede adiacente un muro di mattoni pieni di una parete esterna di casa che però ha un grosso problema di umidità che sale dal terreno e si manifesta con grosse macchie sull´intonaco; la base tutt´ora è di cemento ma non conosco le condizioni del sottosuolo. Come posso fare per isolare bene la parete?  Grazie

Abbiamo pochi elementi per dare un consiglio valido. Pensiamo che sia fondamentale conoscere bene le condizioni del sottosuolo e la natura delle fondazioni della casa, sia nella zona dei muri perimetrali, sia in quella interna (sotto i pavimenti).
In tutti i casi, facendo un marciapiede attorno ad una casa in cui si manifesta umidità, consigliamo di cogliere l’occasione per realizzare un’intercapedine ampiamente arieggiata. Se l’umidità penetra e risale il muro perimetrale della casa per capillarità, nell’intercapedine (ripetiamo, ben arieggiata) la superficie del muro deve essere nuda, ovvero senza intonaco; le guaine isolanti vanno ovviamente messe all’esterno dell’intercapedine.

Isolamento tetto

Ho intenzione di migliorare l´isolamento del tetto di casa mia applicando sopra i listelli reggi-tegole, pannelli isolanti, lastre o quant´altro esiste in commercio. Vorrei evitare di asportare l’attuale orditura di travi e listelli in legno (ancora in buono stato), in quanto l’isolamento esistente (realizzato da me anni fa con pannelli di polistirolo e perline, è agganciato proprio a questa.Ho provato a contattare qualche rivenditore della mia zona, ma ognuno dice che la sua soluzione è la migliore. Mi potete dare qualche consiglio? Grazie

Se non intende rimuovere neppure i listelli reggitegole (cosa che potrebbe creare qualche complicazione perché si rialza ulteriormente il tetto) il nostro consiglio è di riempire con lana di vetro in rotolo gli spazi fra i listelli e applicare, inchiodati su questi ultimi, pannelli di isolante che incorporino già il profilo di aggancio delle tegole. Pannelli di questo tipo ne esistono tanti e quasi tutti si rivelano molto efficaci (soprattutto perché di solito si aggiungono a coibentazioni parziali come la sua).
Guardi sul sito della ditta Ediltec il pannello POLIISO TT; oppure il pannello ISOTEC di Brianza Plastica; o ancora il pannello ISOTETTO dell’omonima azienda. Questo per fare solo alcuni esempi.

Rinnovare la lucidatura in radica

Avendo deciso di rinnovare la lucidatura in radica della mia camera da letto impiallacciata in radica di noce e dovendo rinnovare l’attuale verniciatura, Vi chiedo come procedere per non intaccare il legno. Francesco Buttiglieri (Cagliari)

Non sappiamo fino a che punto sia danneggiata la vernice della sa camera da letto ma, trattandosi di impiallacciautra in radica di noce , è consigliabile evitare procedimenti troppo aggressivi e limitarsi ad un’accurata “carteggiatura”” con paglietta metallica, asportando quel tanto che bastsa per fornire un buon ancoraggio alla nuova vernice. Volendo usare uno sverniciatore, invece, le consigliamo un prodotto in pasta (non in gel)

Isolamento termico delle finestre

La mia casa ha alcune finestre con il vetrocamera, altre con doppia finestra e altre infine con semplice finestra; volendo migliorare l’isolamento termico delle finestre semplici quale soluzione ritenete più conveniente?Roberto Del Nero (Treviso)

A nostro parere la soluzione migliore resta quella di installare un serramento singolo con vetro camera e guarnizione  di tenuta; la doppia finestra costa il doppio e bisogna fare i conti con la condensa che si crea sulla parte interna del vetro esterno. A livello teorico, poi, l’intercapedine tra i due vetri non dovrebbe superare un certo valore ( circa 20 mm ) per evitare il formarsi di moti convettivi nell’aria fonte di dispersioni: nel caso del doppio serramento la distanza che intercorre tra le due finestre è ben superiore.