Sta tutto in una mano, ma non gli manca nulla del fascino e dell’atmosfera tipici di ogni presepe: è la sacra rappresentazione ideata da Alessio Corti di Caronno Varesino, un presepe in miniatura racchiuso in una capasanta, la classica “conchiglia di San Giacomo”.
Per rendere stabile la conchiglia, incolliamo sotto di essa, con la colla a caldo, un pezzetto di legno a forma di cuore.
Sbricioliamo un po’ di muschio sul fondo per simulare l’erba, in mezzo alla quale fisseremo i personaggi.
Scegliamo delle statuine di piccolissime dimensioni e depositiamo sotto la base di ciascuna una goccia di colla a caldo.
Collochiamo le statuine nella conchiglia, secondo la disposizione tipica della rappresentazione della Natività: può essere anche un semplice, ma significativo dono per la Notte Santa.
Il “Country Painting” consiste nel dipingere con colori acrilici su diversi supporti (legno, vetro, terracotta, metallo) soggetti di ispirazione country
Nella realizzazione proposta da Daniela Vablais si tratta di due simpatici pinguini imbacuccati sotto la neve. Materiali: scatola in cartone, primer, colore acrilico blu scuro, carta grafitata, carta da lucido, colori acrilici, vernice glitter, pasta neve, colore a rilievo madreperla, medium ritardante, quattro pennelli (piatto, a zoccolo, angolare o a scalpello, a lingua di gatto).
I soggetti che proponiamo sono già delle dimensioni giuste per essere ricalcati e riportati sul coperchio della scatola.
Potete salvare l´immagine sul vostro computer, stamparla e usarla come traccia per i due simpatici pinguini.
TRACCIARE, COLORARE
Con il pennello piatto stendiamo una mano di fondo di primer su tutta la parte esterna della scatola, compreso il coperchio; lasciamo asciugare bene.
Riportiamo il disegno dei due pinguini (vedi pagine precedenti) dapprima sulla carta da lucido e in seguito ricalchiamolo, con l’aiuto della carta grafitata, sul coperchio della scatola.
Disegniamo con la matita, a mano libera, le collinette di neve sulle quali sostano i pinguini.
Coloriamo il fondo con il blu scuro, stendendo in modo piatto e uniforme il colore acrilico e usando il pennello a lingua di gatto; con lo stesso blu dipingiamo la base della scatola.
Applichiamo i colori indicati nel modello, procedendo zona per zona: usiamo lo stesso pennello o quello a scalpello.
Sfumiamo le zone in ombra con il medium ritardante e il colore corrispondente; eseguiamo poi le lumeggiature picchiettando il colore bianco asciutto con il pennello a zoccolo.
Coloriamo le colline con il bianco e applichiamo la pasta neve, che crea un piacevole effetto rilevato.
Facciamo asciugare e stendiamo su tutta la scatola una mano di vernice glitter. Realizziamo infine i fiocchi di neve con il colore 3D madreperlato.
Per la camera dei nostri bimbi possiamo realizzare delle seggioline decorate, fate spazio alla fantasia e decoratele ispirandovi alla vostra favola preferita
Due personaggi delle favole vengono idealmente rappresentati dalla decorazione di due seggioline: il rospo e la principessa hanno cosi la loro seduta personale e colorata, arricchita con simpatici particolari.
VERSATILI ACRILICI
Materiali: colori acrilici (verde chiaro, giallo limone, rosa), colore acrilico metallizzato oro, pennelli, tavoletta di gomma cellulare, cutter, tappo, foglio di sughero. I prodotti utilizzati fanno parte della linea creativa Gütermann e possiamo trovarli nei negozi di bricolage e decorazione.
Dopo aver dipinto due seggioline di legno, una verde e l’altra rosa, fissiamo sopra gli schienali due coppie di corone tagliate nel sughero e pitturate con il color oro. Coloriamo quindi di giallo la base di un tappo di sughero.
Con il tappo stampiamo una serie di pois gialli sulla seggiolina verde (il rospo). Decoriamo le gambe della seggiolina rosa con fiocchetti rosa scuro: serve una mascherina stencil.
Al centro delle corone stampiamo coroncine più piccole, riprendendo i colori delle sedie; per realizzare lo stampino, ritagliamo la forma nella lastra di gomma cellulare e fissiamola ad un supporto di legno.
Cannucce fai da te ed è subito festa…con pochi materiali e poco tempo a disposizione, possiamo realizzare delle cannucce personalizzate per tutti gli invitati alla nostra festa
Per le feste dei più piccini personalizziamo le cannucce con l’allegra sagoma di un orsetto ritagliato su cartoncino, colorato e decorato con tanti divertenti particolari. Se siamo bravi nel disegno possiamo utilizzare tante sagome diverse e divertenti. Scatenate la fantasia.
Riportiamo sul cartoncino il profilo dell’orsetto che abbiamo riprodotto sul foglio che usiamo come modello.
Ritagliamo con le forbici la sagoma disegnata sul cartoncino colorato.
Scriviamo i nomi dei bambini invitati alla festa e disegniamo le mani, i vestiti, gli occhi, il naso, ecc.
Uniamo gli orsetti alle cannucce con un pezzettino di nastro adesivo trasparente posizionato sul retro della sagoma. Le cannucce così personalizzate rallegrano i bicchieri per una festa davvero vivace.
Ispirandoci alle creazioni del celebre stilista e designer Jean-Charles de Castelbajac, possiamo anche noi decorare la ceramica, un piatto o un’intera serie.
Sono certamente nel tipico stile pop art: utilizziamo colori speciali da stabilizzare con la cottura nel forno di casa, che possiamo trovare nei negozi di bricolage o nei centri fai da te.
PIATTO SUPER COLORATO…
Con il pennarello indelebile disegniamo i tratti principali del volto (occhi, naso, bocca e sopracciglia); eventuali errori possono essere corretti con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, finché il colore è fresco.
Aiutandoci con la spatolina da belle arti, deponiamo un po’ di colore rosso, verde e azzurro nei punti in cui intendiamo posizionare le “macchie”.
Con il pennello piatto diamo ad ogni macchia la forma preferita; i colori da ceramica IDEA sono a base d’acqua, pertanto è possibile correggere gli errori con uno straccetto umido prima della cottura.
Mescoliamo una piccola quantità dei colori 220, 430 e 480 fino ad ottenere un marrone bruciato; con il pennello a punta fine usiamo questo colore per le lentiggini e i piccoli tratti a lato del volto. Una volta asciutto, deponiamo il piatto sulla griglia del forno di casa e facciamolo “cuocere” secondo i tempi e le temperature indicate sulla confezione. Mantenendo lo stile e variando alcuni particolari e colori, possiamo decorare una serie intera di piatti.
Un mobile moderno, sicuramente stabile e molto facile da realizzare un tavolino in gasbeton per il nostro salotto
Abbiamo più volte parlato del gasbeton o cemento cellulare e detto quanto sia semplice il suo utilizzo per chi si vuole cimentare in piccole e semplici costruzioni.
Si utilizzano 4 blocchi con misure indicative 40x25x7,5 cm da disporre in verticale ed un unico blocco 63x25x7,5 cm da inserire in senso trasversale tra i precedenti. Su questi è collocato un cristallo da 78x104x0,8 cm, appoggiato su quattro sfere di gomma (tipo fermaporta) provviste di filettatura, da avvitare in tasselli inseriti nei blocchi; per il calcestruzzo cellulare esistono tasselli specifici con la filettatura che garantisce un corretto ancoraggio. Alla base, per salvaguardare il pavimento, si possono inserire quattro piedini o strisce di gomma robusta.
Decorazioni natalizie: nuovo tocco all’albero di Natale, delle casette per uccellini tutte colorate
COMPONIAMO LA CASETTA
Ricaviamo dal cartoncino rigido alcune dime che ci permettano di tagliare a misura le tavolette di legno per la realizzazione delle casette. Utilizziamo il Dremel 300 con punte da taglio a spirale 561 per praticare il foro centrale.
Dotando l’attrezzo del disco da taglio SpeedClic SC 544 tagliamo tutte le sezioni della casa seguendo le dime.
Tagliamo poi un pezzo di legno lungo 15 mm e spesso 5 mm per il posatoio, da fissare con termocolla, in un foro praticato (con punta da 6 mm) appena sotto l’apertura circolare precedentemente realizzata.
Smaltiamo le pareti della casetta e successivamente, quando il tutto si è asciugato, con la fresa 106 decoriamo i lati con intagli realizzati a mano libera che rappresentano foglie, steli ed erba.
Montando la spazzola resinata di fibra sintetica SpeedClic 512S, levighiamo i bordi ruvidi.
Tagliamo la lamiera per coprire la parte esterna del tetto e la parte superiore della casetta. Con la pistola 930 assembliamo tutte le parti della casetta.
Prima regola per pitturare con la bomboletta spray: superfici pulite e levigate. Sistema facile e veloce
Le bombolette spray consentono, anche a chi non possiede il compressore, di stendere un film di vernice uniforme su oggetti… complessi. Reperibili nei centri bricolage sono pratiche e funzionali, facilmente trovabili in tanti colori e varianti, satinate, opache o glitterate. Premendo l’ugello posto alla sommità della bomboletta esce pittura nebulizzata grazie all’azione di un gas che svolge la funzione di propellente: non bisogna mai spruzzare con insistenza sulla stessa zona per evitare colature ed occorre incrociare le passate agendo prima in un senso e poi nell’altro, soprattutto su superfici irregolari, rispettando la giusta distanza tra l’ugello e l’oggetto.
Le superfici devono essere perfettamente pulite e ben levigate: la vernice non colma gli avvallamenti e non spiana le asperità, per questo in molti casi è consigliabile usare prima un prodotto di fondo da carteggiare una volta asciutto. La seconda mano va stesa quando la prima è perfettamente asciutta.
Quando verniciate con la bomboletta spray abbiate cura di porre sempre un telo protettivo intorno all’oggetto da colorare, in quanto questa tecnica produce lo spolvero, un residuo di vernice nebulizzata che si deposita sul pavimento o sul piano di lavoro.
La vecchia vernice va rimossa con la termopistola o con carta vetrata di grana via via più fine; per la passata finale si usa paglietta d’acciaio.
Le vernici spray vanno utilizzate con temperatura ambiente superiore ai 15°C; la bomboletta va agitata con cura prima e durante l’uso.
La vernice di fondo e quella di finitura vanno stese con leggere passate parallele, tenendosi a circa 25-30 cm dall’oggetto da pitturare.
Se l’oggetto è di piccole dimensioni conviene, per non imbrattare inutilmente pareti e pavimento, sospenderlo all’interno di uno scatolone.
Quando si riportano decorazioni con una maschera di carta, bisogna proteggere la zona di lavoro con vecchi giornali per non sporcare.
Finito il lavoro, la bomboletta spray va capovolta perché, nebulizzando la vernice in questa posizione, si ripuliscono la valvola e l’ugello.
Come costruire una grande libreria a moduli fai da te a tutta parete, quasi un sistema modulare
Tre colonne ed un fianco vengono uniti dal fondo, dal tetto e da una serie di ripiani, i cassoni chiusi dal frontalino colorato vengono inseriti a piacere.
UNA SIMMETRIA PERFETTA Nonostante le sue dimensioni, la scaffalatura è in grado di arredare il soggiorno in maniera molto discreta proprio grazie alla sua forma armoniosa e perfettamente equilibrata, che tra l’altro agevola non di poco la costruzione. Il mobile, che di faccia si presenta come un grosso quadrato formato da 6×6 quadroni tutti delle stesse dimensioni, riempie la parete quasi fino al soffitto senza far prevalere né la verticalità né l’orizzontalità offrendo ben 36 spazi rigorosamente a forma di cubo (340x340x340 mm). Alcuni cassettoni, inseriti qua e là a caso, rompono piacevolmente la monotonia e, con frontalini smaltati in tinte diverse, danno al mobile un allegro tocco di colore. La modularità facilita sia la realizzazione sia eventuali modifiche. Certo, qui non si tratta di moduli veri e propri realizzati a parte e poi sovrapposti o accostati tra loro, eppure la costruzione fai da te presenta più di un’analogia con i procedimenti modulari. La scaffalatura si compone infatti di due soli tipi di pezzi (i montanti e i ripiani), da giuntare in modo da formare lunghi corpi verticali di sostegno; il corpo si assembla a partire da ripiani, fondi e tetti tutti tra loro identici. Per una costruzione a 36 spazi si assemblano tre corpi verticali portanti, formati ciascuno da due montanti e 3 ripiani (uno di tetto, uno di fondo e uno a metà, giuntati saldamente tra loro con viti). A tenere assieme gli elementi verticali provvedono i ripiani centrali e quelli di tetto e di fondo degli interspazi tra un corpo e l’altro, i quali sono fissati con montaggi eccentrici. Tutti gli altri scaffali poggiano su reggipiano.
MODIFICHE FACILI Se l’idea della scaffalatura a quadroni ci alletta, ma non abbiamo una parete libera sufficientemente ampia, possiamo ridurre il mobile semplicemente diminuendo l’altezza dei montanti ed eliminando una o due serie di ripiani in alto più altrettanti montanti laterali, senza per questo far venir meno la sua equilibrata forma quadrata. Se invece la stanza ha bisogno di una sottolineatura in senso verticale ovvero orizzontale, basta togliere o aggiungere corpi portanti. Qualsiasi mobile che abbia dimensioni tali da non passare per la porta conviene sia agevolmente smontabile e rimontabile. Utilizzando come elemento di giunzione tra i corpi verticali non pastiglie o spine, ma gli eccentrici, basta un cacciavite per separare tra loro i componenti della scaffalatura. Insomma, il bricolage serve proprio a questo: prendere spunto da un´idea e modificarla secondo le proprie esigenze!
COLONNE E RIPIANI
Tutti i ripiani, compresi quelli di tetto e fondo, sono tagliati nella stessa misura.
I reggipiano si montano prima di assemblare i corpi verticali.
Gli scaffali di tenuta accolgono gli eccentrici sulla faccia inferiore.
I relativi perni richiedono un ulteriore foro sulla costa corrispondente.
I perni dei montaggi sono avvitati in fori predisposti sulla faccia del montante.
I tre corpi verticali, formati da due montanti e tre ripiani, sono giuntati a viti.
ECCENTRICO DI MONTAGGIO
Per serrare i montaggi si inserisce il perno, già fissato sull’elemento da unire di faccia, nel foro predisposto sulla costa dell’altro pezzo: qui è già stato sistemato, di faccia, l’eccentrico, e si ruota di circa mezzo giro. I montaggi a eccentrico richiedono tre fori: uno in cui fissare il perno (che in genere fa presa in un manicotto di materiale plastico), uno per l’eccentrico e un terzo per inserire il perno.
CASSETTONI SEMPLICI E ROBUSTI
Gli incastri a coda di rondine sono sostituiti da semplici viti;
Il fondo sottile va inserito nella scanalatura ricavata a 5 mm dallo spigolo inferiore dei pezzi portanti. Come guide utilizziamo dei listelli a L incollati e inchiodati con gruppini al ripiano.
Il frontale, smaltato anche di costa, dopo averlo accuratamente pareggiato a stucco, è applicato per ultimo con colla a contatto.
Vediamo tutti i pasaggi necessari per restaurare un tavolo e riportarlo all’antico splendore
In questo lavoro di bricolage, la prima operazione consiste, come nella maggior parte dei casi, nel carteggiare il piano e le altre superfici, utilizzando la levigatrice rotorbitale attrezzata con carta abrasiva a grana fine. Se vi sono fori di tarli preveniamone le ricomparsa applicando uno spray antitarlo fungicida, poi stucchiamo le fessure più grandi con il legno plastico mentre le imperfezioni di minor rilievo si correggono con una cera riempitiva.
Con un pennello a setole morbide stendiamo un mordente acrilico che colora il legno e, quando questo è ben asciutto, applichiamo un fissativo turapori.
Completiamo il nostro restauro fai da te con una mano di cera che tiriamo accuratamente. Infine, per proteggere il piano restaurato, vi collochiamo sopra una lastra di cristallo.
PRIMO ATTACCO
Con la levigatrice rotorbitale asportiamo la vecchia vernice ed eliminiamo le asperità del piano, in particolare le ondulazioni dovute all’imbarcamento delle assi. Il polverino che si produce viene risucchiato e fatto confluire in un sacchetto collegato all’attrezzo: quello che rimane sul legno va eliminato con un panno umido.
Il legno plastico si stende con la spatola nelle fessure più grandi. E’ importante premere bene (naturalmente senza graffiare il legno), in modo da far penetrare lo stucco in profondità. Una prima rasatura con la spatola asporta lo stucco in eccedenza ma una finitura più raffinata, con carta vetrata n°400, si effettua quando il ritocco è indurito.
Per i riempire e mascherare piccoli graffi e forellini usiamo una cera morbida di colore noce chiaro che impastiamo con le dita e applichiamo sulla parte danneggiata.
NUOVA FINITURA
Nei fori dei tarli del legno iniettiamo uno spray specifico la cui bomboletta è provvista di un sottile tubo che indirizza il getto ed impregna il legno rendendolo inospitale per gli insetti xilofagi.
Se è necessario sostituire le viti che serrano le assi del piano utilizziamo dei listelli bloccati da alcuni morsetti, che tengano in posizione le assi stesse durante l’operazione.
Il mordente acrilico restituisce al legno la sua tinta originaria e la cera, stesa quando il primo è asciutto, lo nutre. Per applicare entrambi usiamo un pennello piatto, largo 5.7 cm.
Sul piano del tavolo appoggiamo la lastra di cristallo da 8 mm, con i bordi molati. Il piano dispone, così, di una superficie più uniforme ed utilizzabile anche per scrivere.
TRATTAMENTO PROTETTIVO ANTITARLO DI TUTTI I MANUFATTI IN LEGNO QUALI TRAVI, INFISSI, MOBILI ANTICHI ECC. NON EMANA CATTIVI ODORI E NON SVILUPPA GAS NOCIVI, NON AGGREDISCE COLLE, VERNICI E METALLI, NON RIMUOVE DORATURE NE PITTURE A TEMPERA O A QUARZO, NON MACCHIA LE TAPPEZZERIE DI STOFFA O DI CARTA.
SI APPLICA A PENNELLO O X IMMERSIONE SU LEGNI NUOVI X PREVENIRE L' ATTACCO DA PARTE DEGLI INSETTI, FUNGHI E MUFFE. NON LASCIA IL SUPPORTO UNTO, IL LEGNO TRATTATO E' RIVERNICIABILE DOPO 24 ORE.
NEL CASO DI MOBILI ANTICHI CON FORI DI TARLI, IL PRODOTTO, PUO' ESSERE ANCHE INOCULATO CON UNA SIRINGA. CONTIENE PERMETRINA E SOLVENTI ISOPARAFFINICI.
Elevate prestazioni - Stucco adesivo rapido forte ed elastico con nuova formulazione a base acqua
Molteplici Applicazioni - particolarmente adatto per la stuccatura di fori, crepe e fessure, per la ricostruzione di piccole parti mancanti su ogni tipo di legno, per eliminare i naturali difetti del legno (nodi e imperfezioni)
Elevata Resistenza - Una volta asciutto (dopo 24h), può essere carteggiato, verniciato e lucidato
Modalità d'uso - Eliminare ogni traccia di sporco e grasso o stucchi precedenti dalle superfici di applicazione (aiutarsi con un panno umido). Stendere strati non troppo spessi (utilizzando la spatolina in dotazione), lasciando asciugare bene tra un'applicazione e l'altra; Il prodotto asciuga in 8/12 ore
Contenuto - Pattex Special Restauro Legno Scuro 50g; I due colori di prodotto possono essere mischiati per ottenere diverse gradazioni di colore