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Le nuove scale in kit offrono comodità e poco ingombro; ideali soprattutto in situazioni in cui vi è poco spazio e si vuole optare per una scala funzionale e di design
Le scale in kit rappresentano la soluzione più valida per ambienti con poco spazio. Se la scala ha una funzione secondaria si possono adottare scelte più semplici e più contenute come ingombri. Pensiamo all’accesso a un soppalco o a un sottotetto, caso quest’ultimo in cui, se viene utilizzato come spazio non abitabile adibito a ripostiglio, si ricorre spesso all’installazione di scale retrattili.
Le scale in kit rappresentano quindi la soluzione più idonea tra una scala prefabbricata vera e propria e un modello retrattile. Sono costituite da elementi modulari che chiunque abbia un minimo di praticità nei lavori manuali e un’elementare dotazione di attrezzi può assemblare in proprio, ottenendo un consistente risparmio nella spesa complessiva. Ogni singolo segmento delle scale in kit (composto da gradino, supporto ed elementi di collegamento) è concepito per offrire diverse regolazioni, lasciando libertà di scelta tra i valori di alzata, pedata e rotazione sull’asse verticale: il percorso può essere pertanto lineare o curvo e la scala si adatta perfettamente a qualsiasi situazione di altezza e lunghezza a disposizione.
La scala Kya della gamma Arkè Fontanot rappresenta una soluzione economica e salvaspazio grazie alla particolare sagomatura dei gradini (larghi 58 cm) che ne permette una parziale sovrapposizione. Sono in massello di faggio in tinta chiara o scura da montare su supporti d’acciaio verniciati nero, grigio o bianco. La ringhiera di questa scale in kit è composta da montanti d’acciaio verniciati e cavi d’acciaio paralleli al corrimano. Il corrimano è in PVC con un’anima d’alluminio, in tinta con i gradini.
Un’importante valutazione a monte va fatta in presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento. Il montaggio di queste scale è possibile soltanto se in fase di stesura dei tubi si è provveduto a lasciare uno spazio libero per il fissaggio della scala a terra. Il montaggio deve avvenire comunque a opere murarie finite.
Installazione delle scale in kit KYA
Prima di iniziare il montaggio si misura l’altezza dal pavimento al piano di sbarco superiore.
Si sottrae 22 da questo valore e si divide il risultato per il numero delle alzate meno una, ottenendo l’altezza di ogni singola alzata.
Tutti gli elementi che compongono la scala in kit vanno estratti dalla cassa e suddivisi per tipologia.
Si determina la posizione di fissaggio a parete del supporto a piastra dell’ultimo gradino, considerando che l’alzata calcolata è comprensiva dello spessore del gradino stesso. Questo va forato, sulla faccia inferiore, utilizzando la dima in dotazione, per aprire le sedi delle viti che lo bloccheranno all’ala orizzontale della piastra.
L’ala verticale va poi appoggiata a parete per copiare i fori per i tasselli a espansione, ma senza fissarla.
Utilizzando la maschera, si forano tutti i gradini, tenendo presente che vanno alternati: uno va forato in modo che la pedata rimanga a destra, quella successiva a sinistra (ossia capovolgendo il gradino) e così via. Si prosegue componendo, a terra, i supporti degli altri gradini su quello di partenza, senza serrare le viti che li bloccano al tubo, fino ad arrivare al supporto iniziale che va a pavimento; uno a uno si portano alla dimensione dell’alzata e si serrano le viti di bloccaggio, badando che tutti siano allineati per costituire una rampa rettilinea.
Qualora fosse prevista una rotazione alla partenza per diminuire l’ingombro in profondità (configurazione a ventaglio), gli elementi più in basso vanno ruotati di 5° uno rispetto all’altro, sempre seguendo le istruzioni.
L’intera struttura va sollevata e appoggiata a parete, con il supporto più basso che appoggi a pavimento. Prima di montare i gradini, su ognuno bisogna praticare una coppia di fori laterali per il fissaggio dei supporti (uno inferiore e uno inferiore) in cui devono inserirsi i montanti della ringhiera, nella posizione indicata dalle istruzioni. Completato questo passaggio, i gradini possono essere fissati alle relative piastre partendo dall’alto.
I montanti si tagliano a misura e su ciascuno di essi si montano i componenti per il collegamento al corrimano e ai cavi d’acciaio intermedi. Si completa il montaggio della ringhiera (la scala può essere percorsa con cautela), poi si rimuove il gradino più in basso per forare il pavimento, fissare a terra il supporto inferiore con tasselli e concludere il lavoro.
La scala Kya è fornita di serie con 11 gradini e 12 alzate regolabili da 19 a 23,5 cm; i disegni mostrano tuttavia la possibilità di aggiungere 1-2 gradini (sempre destri) per coprire sviluppi in altezza differenti dallo standard, con relativi elementi per il prolungamento della ringhiera, oppure una seconda ringhiera qualora la scala venga installata in una zona distante da un muro e necessiti di protezione anche sull’altro lato.
Gradini singoli a sbalzo
Questa soluzione permette di combinare funzionalità e design in un’ottica minimalista: la successione di gradini a sbalzo che appaiono come sospesi si presta per configurazioni rettilinee con o senza foro solaio.
Il gradino Wall, di larghezza 80 o 90 cm, è realizzato in massello di faggio (chiaro, scuro, tortora, avana scuro, sbiancato) ed è concepito per l’inserimento a parete, previa verifica che questa sia portante o idonea a reggerne il carico. Attorno alla staffa, da fissare alla muratura e su cui calzare il gradino a mò di cassetto, vanno disposte specifiche guarnizioni che hanno il compito di assorbire le vibrazioni dovute al calpestio per evitare che siano trasmesse alla parete. Acquistabili online, costano cadauno euro 217,90 (80 cm) ed euro 247,90 (90 cm). Fontanot