
attrezzi
e materiali
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ATTENZIONE
AL FUOCO
Cufe antirumore: essenziali
quando si lavora a lungo in ambienti
con forte rumorosità ambientale.
Presentano la controindicazione che
potrebbero non farci sentire avver-
timenti utili.
Guanti: per la protezione delle
mani abbiamo bisogno di tre tipi
di guanti. Uno di tipo pesante per
le lavorazioni più “pericolose”, uno
medio che impedisca graf o abra-
sioni e quelli sottili in lattice.
Occhiali: utilissimi in molte situa-
zioni, come in presenza di proie-
zione di schegge (molature, tagli)
o maneggiando sostanze chimiche
(solventi, svernicianti combustibili).
Ottimi quelli in policarbonato.
Scarpe: maneggiando oggetti
pesanti (o in presenza di questi)
c’è sempre il rischio che sfuggano
e cadano a terra. Le scarpe rinfor-
zate impediscono che cadute acci-
dentali danneggino i piedi.
Lavamani: una buona pasta lava-
mani deve sempre essere disponi-
bile in quanto la pelle può venire a
contatto con sostanze variamente
dannose, ma anche solo con sporco,
grasso, morchie.
Anche se in forma molto limitata,
in un laboratorio casalingo esiste il
richio di innescare un principio
d’incendio, per esempio quando si
realizza una saldatura ad arco e le
scorie incandescenti vengono pro-
iettate nello spazio circostante. Vale
la pena tenere un estintore, possi-
bilmente vicino alla porta d’ingresso
e preferibilmente del tipo a CO
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, il
cui getto opera lo spegnimento del
fuoco sottraendo ossigeno alla com-
bustione, senza causare danni.
Sigillo
di sicurezza
Direzione
del vento
Getto estintore
Estintore
Mascherina: sono di diversi tipi,
anche con valvola incorporata o
ltri a carboni attivi a seconda del
grado di protezione che devono
garantire nei confronti di polveri e
nebulizzazioni più o meno tossiche.
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