Un armadio da esterno realizzato con travetti, listelli e perline tagliati su misura; è usato come dispensa con sette ante senza fondo e base
Un grande terrazzo, coperto con un lucernario piramidale, presenta in un angolo un armadio da esterno metallico utilizzato come dispensa per il deposito di ingombranti stoviglie, barattoli e vettovaglie varie che nei mobili da cucina non stanno; in questa zona esterna, inoltre, mancano appoggi per i piccoli attrezzi da lavoro e per irrigare e gestire le piante, i terricci, i sottovasi ecc.
Così per necessità di aumentare la capienza per il ricovero degli oggetti, ma anche per nasconderli alla vista, si è deciso di sfruttare tutta la parete disponibile tra l’armadio esistente e la spalletta di lato e di costruirvi un armadio esterno in legno lungo circa tre metri, composto da telaio anteriore diviso in tre comparti di pari larghezza sul quale sono montate sette ante; una di queste è ad apertura a vasistas per uno scomparto dedicato alla raccolta differenziata.
La base del telaio poggia su piedini regolabili per compensare il dislivello del pavimento, mentre i ripiani interni poggiano su mensole ancorate alla parete di fondo che diventa parte integrante dell’armadio.
Realizzazione
Catenacci a chiavistello e maniglioni
L’anta sinistra di ciascun comparto viene bloccata dall’interno con un piccolo catenaccio a cilindro che chiude in un foro sul telaio.
L’anta destra si blocca dall’esterno con un altro catenaccio a chiavistello in due parti fissate ai rispettivi montanti. Il rivestimento in perline è fissato sul lato interno del telaio.
L’armadio metallico viene foderato internamente con pannelli di polistirolo ai fini estetici e di riflessione luce: all’interno c’è infatti una lampada led per le ore buie.
Le cerniere a bandella che permettono il movimento delle ante, si fissano con viti truciolari per legno sui telai di sezione 50×50 mm e viti a testa esagonale.
Il disegno (non quotato) mostra il numero e i lati di apertura delle ante a tutta altezza per i primi due comparti, le mezze ante e la chiusura a vasistas dell’ultimo comparto. Il secondo disegno riporta la posizione dell’armadio metallico preesistente con i ripiani e le quote degli spazi stabiliti per le posizioni delle mensole interne, da applicare sulla parete di fondo del nuovo armadio tenendo conto delle proprie esigenze oltre che della posizione dei mastelli.
Stabilite le dimensioni del telaio portante, si tagliano i due elementi che andranno a formare i lati lunghi da 3 metri e i sei montanti verticali (doppi sui comparti centrali) alti 2000 mm ricavati da paletti in legno di abete grezzo da 50×50 mm.
Con un primo assemblaggio in bianco si tracciano gli interassi equidistanti dei montanti centrali (circa 1000 mm) e i punti di giunzione da forare dove inserire lunghe viti passanti sui travetti orizzontali ricadenti al centro di quelli verticali.
Prima di serrare le viti, si aggiunge un po’ di colla sulle teste dei travetti verticali e si avvitano piastrine zincate di accoppiamento ricadenti solo al lato interno per irrigidire in squadra il telaio.
I telai delle ante, composti ciascuno da due montanti verticali e tre traversi sul lato corto, si realizzano con listelli di abete grezzo da 50×20 mm, altezza di due metri e larghezza di 480 mm; le giunzioni dei listelli si eseguono con sistema a spina cieca inserita sullo spessore minore, previa tracciatura con marcatori e squadro di riscontro.
Si cospargono di colla le spine e le facce da accoppiare e si mette in pressa con uno strettoio per ogni traverso corto; il lettore ha utilizzato strettoi autocostruiti con tavolette e barre filettate prendendo spunto da una nostra rivista.
I pannelli delle porte si realizzano con perline spesse 10 mm, rifilate in testa e tagliate alla stessa lunghezza dei telai (2000 mm).
Le perline vanno innestate tra loro fino a formare la giusta larghezza delle ante; eventuali eccedenze vanno rifilate prima di incollarle sui bordi dei telai e bloccarle con graffatrice sparachiodi.
Porta per contenitori carta e vetro
Il comparto di destra dell’armadio è diviso in due parti, separate orizzontalmente a un metro di altezza da un ripiano che poggia su travetti 50×50 mm, fissati con piastrine angolari, viti e tasselli.
La sezione superiore è chiusa da antine a battente, quella inferiore a tutta larghezza con un’anta a vasistas incernierata nella parte inferiore; qui un pannello sorregge i due contenitori della differenziata.
Le cerniere dell’anta a vasistas sono autocostruite usando quattro listelli 50×50 mm sui quali si fanno tre fori svasati sulla stessa faccia, per fissare il pezzo all’anta. Un quarto foro, più grande, si pratica sulla faccia laterale, verso un’estremità, e serve per inserire il lungo bullone che si articola con il pezzo concorrente, fissato sui montanti del telaio.
I due blocchetti si fissano internamente all’anta, a filo con il bordo inferiore del piano che fa da appoggio per i contenitori.
Si tagliano a misura le perline, sagomando la prima e l’ultima sui blocchetti. Poi si fissano con adesivo e viti.
Il piano di appoggio dei contenitori è collegato con due catene a lato superiore dell’anta.
Aprendo l’anta inferiore, i contenitori assumono la stessa inclinazione semplificando le manovre di conferimento.
Montaggio telaio e mensole
Sulla sinistra, il telaio viene fissato alla parete dell’armadio metallico con viti a passo metrico passanti, mentre sul lato muro si usano tasselli. La base poggia a terra con piedini regolabili e spessore crescente per compensare la pendenza del pavimento; la parte superiore e gli intermedi si fissano sulla parete con traversi e squadrette.
Sulla parete di fondo si fissano con viti e tasselli le mensole reggipiano previste.
La parete di fondo, poiché in cemento armato, viene foderata con perline in PVC adattate sulle mensole.
Il comparto centrale viene separato dagli altri con pannelli in OSB a tutta altezza, fissati sulle traverse interne.
Per i ripiani si usano perline da 20 mm incollate e rivestite sopra con linoleum bloccato mediante profilo angolare in alluminio.
Tettuccio di protezione
Benché il cielo dell’armadio da esterno sia coperto con un pannello in OSB, a scopo precauzionale per evitare qualsiasi infiltrazione, ma anche per ragioni estetiche, è stato aggiunto un leggero tettuccio spiovente sorretto da alcuni listelli bisellati in punta, che appoggiano sul frontale del pannello e su un listello orizzontale fissato a parete sotto il lucernario.
Listelli bisellati in punta, necessari alla realizzazione del tettuccio.
Sul telaio inclinato si applicano lastre in PVC alveolare da 2 mm incollate con silicone e fermate da piccoli chiodini.
Terminato l’armadio da esterno, si rivestono con perline anche le ante dell’armadio metallico e si dipinge la sua cornice sporgente con smalto chiaro in tinta somigliante al legno naturale.
6 trapani avvitatori acquistati presso la grande distribuzione scegliendo modelli di marchio meno conosciuto e diffuso; lo scopo è metterli alla prova in un confronto testa a testa
Come abbiamo fatto per la comparazione dei seghetti alternativi, poniamo questa volta la lente d’ingrandimento sui trapani avvitatori di marchi poco noti spesso sistemati sugli scaffali delle grandi catene di negozi a fianco dei nomi storici quali Bosch, Black+Decker, Einhell,Ryobi, Valex solo per citarne alcuni.
Il test di questo articolo mette in evidenza luci e ombre di una schiera di 6 trapani avvitatori a batteria, alcuni di marchio proprietario del negozio che li distribuisce (per esempio Brikstein di Bricoio), altri presenti comunemente in commercio, tutti accomunati da un rapporto prezzo/prestazioni che sulla carta sembra interessante.
I trapani avvitatori analizzati
Ecco l’elenco delle utensili a batteria oggetto della recensione:
Brikstein BKAV18LI2VG
Dexter CDI219LD
Newton 286114
Power plus POWC1071
Vigor TB-12/LI
Worx WX372
Non abbiamo scelto i modelli più economici in assoluto, partendo dal presupposto che il desiderio di risparmio non coincide affatto con il buttare via il denaro. Come normali acquirenti, abbiamo valutato le prestazioni illustrate sulle confezioni e il prezzo di vendita, selezionando ogni macchina anche sulla base della senzazione di solidità e funzionalità che si palesa agli occhi dell’avventore.
13 accessori: 6 punte per metalli (1,5-2,5-3-4-5-6 mm), 6 bit (4-6-PH1-PH2-PZ1-PZ2) più un portabit; valigetta, gancio per cintura e caricabatteria; peccato che questo sia da parete e non da banco, ma molte aziende tendono a fare questa scelta per agevolare la portabilità dell’accessorio (forse…).
L’indicatore di carica della batteria è sul lato sinistro del corpo macchina ed è formato da tre LED, uno rosso, uno giallo e uno verde: quando viene premuto il pulsante d’avvio i LED indicano se la batteria ha piena autonomia, media oppure se è in procinto di esaurirsi.
Il trapano ha due range di velocità impostabili, ma manca della funzione di foratura con percussione.
Le batterie in dotazione offrono la possibilità di effettuare un lavoro pressoché continuativo; con il tempo di ricarica molto rapido, offerto dall’abbinamento di queste batterie con il loro caricatore, è molto difficile dover sospendere il lavoro per mancanza di energia. Nelle istruzioni è evidenziato l’avvertimento di non lasciare la batteria sotto carica per più di un’ora; ciò significa che non c’è una gestione evoluta della corrente.
Il nostro giudizio
PRO
Buon progetto sotto il profilo funzionale ed ergonomico; è efficace, molto compatto e i materiali appaiono di buon livello. Ricarica molto rapida. Dotazione completa: importanti le 2 batterie, la clip per agganciare il trapano alla cintura e la valigetta rigida.
CONTRO
Manca la funzione di foratura con percussione; la singola ghiera autoserrante stringe bene, ma offre poca superficie di presa; ricarica batteria non intelligente; prezzo alto; punte di qualità mediocre.
Dati tecnici del Brikstein BKAV18LI2VG
Modello
BKAV18LI2VG
Voltaggio
18 V
Batterie e capacità
2 da 2,0 Ah
Numero di velocità
2
Velocità rotazione/min
0-400 / 0-1500
Percussione
no
Numenro di colpi/min
-
ø max punta inseribile
10 mm
tipo di mandrino
1 ghiera autoserrante
coppia max di torsione
-
step di regolazione
17+1
ø max foro nel legno
22 mm
ø max foro nell'acciaio
10 mm
ø max foro nel muro
–
Ricarica batteria
60 min
Indicatore di carica
sì, sul corpo macchina
Bit in dotazione
4-6-PH1-PH2-PZ1-PZ2 + porta
Punte in dotazione
1,5-2,5-3-4-5-6 mm
Luce led
si
Valigetta
si
Peso totale
1,210 kg (330g)
Bilanciamento
ottimo
Modulabilità avvio
media
Minimo regime di rotazione
100 giri/min
rumorosità
media
Avvitatura viti 5x70
175
Pagato euro
105,90
Voto da 1 a 5
3
Dexter CDI219LD
In dotazione all’avvitatore Dexter un bit doppio, con punta a PH2 e SL 5.5, gancio da cintura, valigetta, 2 batterie e caricatore da banco semi intelligente: le istruzioni indicano di non lasciare le batterie in carica quando questa è completata, ma il dispositivo è in grado di segnalare eventuali malfunzionamenti.
Bene il mandrino che riceve codoli sino a 13 mm di diametro, è di metallo e offre un’ottima presa, essendo le sue dimensioni piuttosto generose, come anche l’estensione della parte zigrinata.
Proprio le ottime caratteristiche del mandrino, tuttavia, comportano una conseguenza negativa: la sua massa finisce per influire sulla distribuzione dei pesi del trapano, cosa che si avverte abbastanza nel maneggiarlo.
Al fondo scala la ghiera di impostazione delle funzioni e della coppia di avvitatura vede la possibilità di attivare anche la percussione.
Minuscola, ma potente, la luce LED del trapano dexter situata alla radice dell’impugnatura; la posizione, forse, poteva essere migliore, perché l’estensione del mandrino (e sarebbe successo anche se fosse stato più piccolo) genera un cono d’ombra alla proiezione del fascio di luce nella zona di lavoro.
Il nostro giudizio dexter utensili
PRO
Prestazioni elevate; il mandrino risulta uno dei migliori: è in metallo e prende codoli sino a Ø 13 mm; buona dotazione con un bit doppio (sempre utile), 2 batterie con stazione di carica e valigetta. Foratura con percussione.
CONTRO
Peso sbilanciato verso il mandrino; regime di rotazione minimo un po’ elevato.
Dati tecnici del Dexter CDI219LD
Modello
CDI219LD
Voltaggio
18 V
Batterie e capacità
2 da 2,0 Ah
Numero di velocità
2
Velocità rotazione/min
0-400 / 0-1500
Percussione
si
Numenro di colpi/min
0-6400 / 0-24000
ø max punta inseribile
10 mm
tipo di mandrino
1 ghiera autoserrante
coppia max di torsione
40 Nm
step di regolazione
21+1+1
ø max foro nel legno
35 mm
ø max foro nell'acciaio
10 mm
ø max foro nel muro
13 mm
Ricarica batteria
80 min
Indicatore di carica
no
Bit in dotazione
1 doppio (PH2, SL 5,5)
Punte in dotazione
no
Luce led
si
Valigetta
si
Peso totale
1,445 kg (350g)
Bilanciamento
mediocre, pesante in punta
Modulabilità avvio
buona con gradino
Minimo regime di rotazione
120 giri/min
rumorosità
media
Avvitatura viti 5x70
227
Pagato euro
101,91
Voto da 1 a 5
4
Newton 286114
Come dotazione eguaglia quasi il primato del Brikstein: stesse 6 punte per metallo (1,5-2,5-3-4-5-6 mm) e stessi 6 bit (4-6-PH1-PH2-PZ1-PZ2), manca solo il portabit. Per il resto ci sono le due batterie, il caricatore da parete (più piccolo ancora rispetto al Brikstein) e la valigetta rigida.
Il trapano avvitatore Newton risulta il più grosso di questa schiera di sei. Massiccio è il piede, voluminosa la batteria, come anche il corpo macchina, che è leggermente più ampio degli altri. La differenza è fatta anche dalla parte frontale, dove si nota una ghiera di impostazione delle funzioni molto estesa e il mandrino a doppia ghiera.
Buona la gamma di regolazione della forza di serraggio, distribuita fra 25 livelli, che permettono di trovare sempre quello giusto per la situazione contingente. La versatilità di questo trapano è incrementata anche dalla presenza della funzione di percussione, utile per la foratura di molti materiali edili e, non ultima, la doppia velocità di rotazione dell’albero secondario, caratteristica che condivide con quasi tutti gli altri modelli in prova (non il Vigor).
Sul piede dell’impugnatura, sopra l’innesto della batteria, risaltano i 3 LED (rosso, giallo e verde) che indicano lo stato di carica della batteria e, appena più avanti, il rilievo della luce LED atta a illuminare l’area di lavoro. La posizione di questa luce è molto buona, ma la sua emissione è debole.
Il nostro giudizio
PRO
Dotazione completa, tanti livelli di regolazione di coppia serraggio e funzione di foratura con percussione. Con 40 giri/min è il modello che riesce a tenere il più basso numero di giri. Prezzo basso.
CONTRO
Non buonissima la modulabilità dei giri all’avvio; bilanciamento prevalente sulla punta; un po’ più rumoroso degli altri; molto esteso in lunghezza; luce debole.
Dati tecnici Newton 286114
Modello
286114
Voltaggio
18 V
Batterie e capacità
2 da 1,3 Ah
Numero di velocità
2
Velocità rotazione/min
0-350 / 0-1250
Percussione
si
Numenro di colpi/min
non indicati
ø max punta inseribile
10 mm
tipo di mandrino
a 2 ghiere
coppia max di torsione
22 Nm
step di regolazione
25+1+1
ø max foro nel legno
non indicato
ø max foro nell'acciaio
non indicato
ø max foro nel muro
non indicato
Ricarica batteria
3-5 h
Indicatore di carica
sì, sulla base impugnatura
Bit in dotazione
5-6-PH1-PH2-PZ1-PZ2
Punte in dotazione
1,5-2,5-3-4-5-6 mm
Luce led
sì
Valigetta
si
Peso totale
1,350 kg (345g)
Bilanciamento
buono, un po’ pesante in punta
Modulabilità avvio
mediocre
Minimo regime di rotazione
40 giri/min
rumorosità
medio-alta
Avvitatura viti 5x70
147
Pagato euro
75,20
Voto da 1 a 5
2
Power plus POWC1071
A parte la connotazione estetica accattivante, pare che in questo trapano/avvitatore non si sia sprecato tempo nelle inutili frivolezze; l’importante, per il progettista, era fare uno strumento potente, contenuto nelle dimensioni ed economico. La dotazione resta penalizzata da questa scelta, in quanto la macchina viene data con una sola batteria, il caricabatteria da parete e basta.
Il mandrino a due ghiere risulta un po’ penalizzato nell’uso dalla limitata superficie di presa della ghiera vicina al corpo macchina.
Power Plus e Worx sono gli unici due del gruppo ad avere alimentazione a 20 V.
No alla percussione, ma sì all’impostazione delle 2 velocità.
Il nostro giudizio
PRO
La tensione di alimentazione a 20 V offre uno spunto in più sotto il profilo della forza lavoro; nell’insieme è molto compatto; prezzo basso.
CONTRO
Dotazione limitata, soprattutto per la mancanza della seconda batteria; con una sola, l’autonomia non è grandiosa; manca la funzione di percussione; con tanta potenza il mandrino avrebbe potuto ricevere punte da 13 mm.
Dati tecnici Power plus POWC1071
Modello
POWC1071
Voltaggio
20 V
Batterie e capacità
1 da 1,3 Ah
Numero di velocità
2
Velocità rotazione/min
0-400 / 0-1400
Percussione
no
Numenro di colpi/min
-
ø max punta inseribile
10 mm
tipo di mandrino
a 2 ghiere
coppia max di torsione
35 Nm
step di regolazione
18+1
ø max foro nel legno
20 mm
ø max foro nell'acciaio
10 mm
ø max foro nel muro
-
Ricarica batteria
3-5 h
Indicatore di carica
no
Bit in dotazione
no
Punte in dotazione
no
Luce led
sì
Valigetta
no
Peso totale
1,190 kg (330g)
Bilanciamento
buono
Modulabilità avvio
media
Minimo regime di rotazione
52 giri/min
rumorosità
medio-bassa
Avvitatura viti 5x70
121
Pagato euro
47,92
Voto da 1 a 5
2
Vigor TB-12/LI
Dotazione minimale: oltre all’elettroutensile ci sono una batteria e il relativo caricatore da parete. Confezione in scatola di cartone.
Il mandrino è del tipo a 2 ghiere e risulta meno agevole da stringere e liberare rispetto al monoghiera; come nel caso del Power Plus, la ghiera vicino al corpo macchina offre poca presa.
Il TB-12/LI risulta il trapano avvitatore più piccolo fra quelli provati in queste pagine; a fare la vera differenza sono le dimensioni della batteria, più sottile di quella degli altri. Unendo a questo il peso ridotto, ne deriva grande comodità nel trasporto e nella manovrabilità.
Uno per volta i trapani sono saliti sulla bilancia in assetto da lavoro, ma senza accessorio montato sul mandrino (il suo peso non influisce); la batteria invece è montata, perché da una all’altra ci sono differenze ed è bene rendere conto dell’insieme, con dati precisi, oltre a valutare “alla mano” la manovrabilità dello strumento. In questa prova esce di gran lunga vincente il Vigor che è rimasto sotto il chilogrammo.
Il nostro giudizio
PRO
Leggero, piccolo e comodo da trasportare, è il trapano avvitatore indicato per piccoli lavori in cui serve snellezza; non mancano sufficienti regolazioni della coppia di serraggio per stringere correttamente le viti sui materiali teneri; vanta un ottimo bilanciamento ed è il più silenzioso del gruppo. Prezzo molto basso.
CONTRO
L’alimentazione a 12 V limita la potenza di lavoro della macchina che ha valori di coppia massima e capacità di foratura inferiori agli altri del gruppo; dotazione scarsa; manca la funzione di foratura con percussione e la doppia velocità.
Dati tecnici Vigor TB-12/LI
Modello
TB-12/LI
Voltaggio
12 V
Batterie e capacità
1 da 0,8 Ah
Numero di velocità
1
Velocità rotazione/min
0-650
Percussione
no
Numenro di colpi/min
-
ø max punta inseribile
10 mm
tipo di mandrino
a 2 ghiere
coppia max di torsione
10 Nm
step di regolazione
16+1
ø max foro nel legno
non indicato
ø max foro nell'acciaio
non indicato
ø max foro nel muro
-
Ricarica batteria
3-5 h
Indicatore di carica
no
Bit in dotazione
no
Punte in dotazione
no
Luce led
sì
Valigetta
no
Peso totale
0,960 kg (170g)
Bilanciamento
ottimo
Modulabilità avvio
media
Minimo regime di rotazione
59 giri/min
rumorosità
bassa
Avvitatura viti 5x70
53
Pagato euro
34,90
Voto da 1 a 5
2
Worx WX372
La dotazione dell’avvitatore worx 20v è tipica degli strumenti rivolti a un’utenza smaliziata, già in possesso di punte e bit, che apprezza una valigetta rigida robusta e ben fatta.
Il mandrino a singola ghiera autoserrante risulta il migliore fra tutti.
Molte le regolazioni di coppia, più la foratura senza e con funzione di percussione.
Alla massima apertura il mandrino riceve codoli da 13 mm.
Il nostro giudizio
PRO
Molta la potenza disponibile (è l’avvitatore con la più elevata coppia di serraggio); buona l’autonomia; buoni i materiali costruttivi; ben fatta la valigetta; molte le regolazioni di coppia con settaggio foratura e foratura con percussione; buona la modulabilità all’avvio, ottimo il mandrino.
CONTRO
Molto pesante, risulta anche sbilanciato verso la punta, non risultando un campione di manovrabilità; è il più rumoroso del gruppo; prezzo elevato, praticamente allineato a quello di trapani avvitatori di fama consolidata.
Dati tecnici worx WX372
Modello
WX372
Voltaggio
20 V
Batterie e capacità
2 da 2,0 Ah
Numero di velocità
2
Velocità rotazione/min
0-550 / 0-1800
Percussione
sì
Numenro di colpi/min
0-8800 / 0-28800
ø max punta inseribile
13 mm
tipo di mandrino
1 ghiera autoserrante
coppia max di torsione
50 Nm
step di regolazione
22(27)+1+1
ø max foro nel legno
40 mm
ø max foro nell'acciaio
13 mm
ø max foro nel muro
16 mm
Ricarica batteria
58 min (60 min)
Indicatore di carica
no
Bit in dotazione
1 doppio (PH2, SL 5,5)
Punte in dotazione
no
Luce led
sì
Valigetta
si
Peso totale
1,705 kg (375g)
Bilanciamento
scarso, molto pesante in punta
Modulabilità avvio
buona
Minimo regime di rotazione
60 giri/min
rumorosità
alta
Avvitatura viti 5x70
209
Pagato euro
152,99
Voto da 1 a 5
3
Prove di forza e resistenza dei trapani avvitatori
Una sull’altra, tavole di natura e durezza differente, sono immobilizzate al banco per essere attraversate, senza preforo, da viti con impronta Torx 8×160 mm. La dimensione delle viti è evidenziata da quella appoggiata sulla sinistra; tutti i trapani, tranne il Vigor sono riusciti ad avvitare la vite sino in fondo.
Nella prova di resistenza abbiamo avvitato centinaia di viti da legno 5×70 mm in travetti di legno tutti uguali. Il risultato della prova è riassunto nella tabella a pagina 8 e 9 alla terz’ultima riga.
Prima di effettuare i test le batterie sono state tutte caricate, scaricate e poi caricate ancora una volta. Nel leggere le valutazioni il lettore tenga conto del fatto che la massima efficienza di ogni batteria si raggiunge dopo un rodaggio più lungo di quello da noi effettuato. Per quel che riguarda i tempi di ricarica, nella tabella a pagina 8 e 9 abbiamo comunque indicato, in modo puntiglioso, i dati dichiarati dalla casa e a fianco le tempistiche rilevate durante i cicli fatti da noi. Per la durata di utilizzo ci siamo affidati al test di avvitatura con viti da legno 50×70 mm.
Questo starter al litio è grande poco più di un astuccio per occhiali e consente di avviare una moto, un’auto, un furgone o una barca, ma offre anche una serie di prese per caricare dispositivi elettronici e ha un paio di potenti luci LED
Che la batteria vada rapidamente a terra può capitare per varie ragioni e nei momenti più impensati; e non sempre ci si trova nelle condizioni di collegare alla rete 220 V uno starter, il dispositivo capace di erogare istantaneamente la corrente necessaria per avviare un motore. In questo caso, ma non solo, può essere veramente indispensabile uno starter al litio come Drive 13000 di Telwin.
Quello che lo rende uno strumento eccezionale non è solo la corrente di avviamento di 450 A (1500 A di picco) capace di avviare un veicolo con batteria esaurita, ma è il farlo con dimensioni tanto ridotte; cosa che lo rende prezioso in quanto non occupa spazio nel bagagliaio e in più è leggerissimo, quindi perfetto anche per i motociclisti.
Fra i vantaggi che offre il Drive 13000 (disponibile anche nella versione da 1200 A start max, Drive 9000) ci sono anche le numerose prese per alimentare dispositivi mobili e altro, con una ricca dotazione di adattatori; un paio di prese sono USB con differenti amperaggi di uscita (1 e 2,1 A), altre due a 12 e 19 V.
La dotazione è completa e tutta contenuta in un comodissimo astuccio semirigido: lo starter al litio più i cavi per l’avviamento, i due sistemi di ricarica (uno con presa accendisigari e uno con adattatore da rete 220 V), un paio di cavi di alimentazione e un’ampia gamma di adattatori per poter caricare praticamente tutto.
L’uscita di potenza per l’avviamento del veicolo è dedicata: i cavi con i morsetti per la batteria hanno quindi uno spinotto speciale, polarizzato, che impedisce l’inversione accidentale della polarità.
Le due prese USB forniscono la tensione standard di 5 V per caricare i dispositivi mobili più comuni, ma con due diversi amperaggi di uscita: una eroga 1 A, una 2,1 A.
Ci sono anche uscite da 12 e 19 V di tensione, per alimentare altri dispositivi compatibili.
Due potenti luci led permettono di illuminare come una torcia o di funzionare a intermittenza per segnalazioni in caso d’emergenza.
Per ricaricare lo starter si può utilizzare la presa 12 V accendisigari o l’alimentazione 220 V.
Avviatore portatile ultracompatto di emergenza a 12 v multifunzione per moto, auto, camper, imbarcazioni a motore, etc.; le dimensioni contenute lo rendono adatto ad essere riposto nel vano portaoggetti dell'auto
Avviatore: equipaggiato con batterie altamente performanti da 1500a di picco; completo di cavi di avviamento, vari connettori per dispositivi mobili, spina accendisigari, alimentatore di rete il tutto nella comoda borsa in pelle
Power bank: è dotato di due uscite usb(1a-2,1a) per la carica di dispositivi elettronici (tablet, smartphone, mp3, macchine fotografiche, etc) e di due uscite a 12 v19v per l'alimentazione di laptop ed altri dispositivi
Diventa all'occorrenza lampada di emergenza con due luci al led ad alta luminosità; ottimo da avere sempre in auto
Sapere esattamente come pulire l’acciaio non è così scontato… ci sono molte cose da sapere, eccole illustrate in dettaglio
L’acciaio inox è estremamente resistente ad aggressioni di vario tipo, ma non è esente da un certo deterioramento della superficie, soprattutto dopo un prolungato utilizzo.
Il sistema migliore per preservare la sua efficienza consiste nel pulirlo in modo adeguato con una certa frequenza, evitando gli errori più comuni e utilizzando prodotti possibilmente naturali ed ecologici.
Errori da evitare per pulire l’acciaio
Prima di esaminare come pulire l’acciaio, vediamo quali sono le operazioni da non fare.
Non usare mai, per la pulizia, pagliette di ferro, spugnette molto abrasive, lana d’acciaio, spazzole metalliche, carta vetrata. Tutte questi mezzi incidono la patina protettiva e possono produrre rigature e, in seguito, possono comparire macchie più o meno estese di ossidazione
Non lasciare mai un elemento in acciaio inox bagnato di acqua in particolarmente se è salata o molto ricca di carbonato di calcio (acqua dura). Possono provocare macchie indelebili.
Non utilizzare per la pulizia detergenti a base di cloro come la candeggina o (peggio ancora) l’acido muriatico.
Non riscaldare eccessivamente l’acciaio inox: lo stress termico è particolarmente dannoso per la superficie inossidabile. Sempre per preservare lo stato inox non è indicato lavare l’acciaio con getti d’acqua ad alta pressione.
Per le pentole: conviene non inserire il sale con l’acqua ancora fredda ma aggiungerlo a questa quando è già calda. Dopo il lavaggio le pentole vanno asciugate.
Forchette, cucchiai e coltelli in acciaio inox, non vanno lasciati bagnati dopo il lavaggio. Se questo è effettuato in lavastoviglie conviene aprire il portellone per favorire l’asciugatura.
Come pulire l’acciaio inox
La pulizia dell’acciaio inox va diversificata a seconda della tipologia dell’oggetto in acciaio inox (pentole, piani, elettrodomestici). Ciò è dovuto al fatto che ognuno di essi è sottoposto a stress diversi e a tipo di sporco differenziali.
Per la pulizia ci si può affidare ad uno dei tanti prodotti che troviamo in commercio: sia chiaro: bisogna utilizzare quelli che indicano specificatamente la loro adeguatezza all’acciaio inox e che non contengano sostanze dannose per questo materiale.
Questi prodotti lavorano bene, ma non sono tutti ecologici, per cui, se desideriamo avere un particolare rispetto per l’ambiente, dobbiamo restringere il campo della ricerca.
In alternativa si possono realizzare dei preparati casalinghi del tutto naturali, ecologici e biodegradabili, da usare insieme a normali detergenti neutri, con cui si ottengono risultati compatibili con i prodotti commerciali.
Come mezzi di applicazione si devono impiegare spugne, panni in microfibra, salviette a spugna, carta. Va bene tutto ciò che è morbido e non rischi di rigare le superfici.
Come pulire l’acciaio di Pentole, padelle, forchette, coltelli cucchiai
Si lavano con normale detersivo neutro, anche in lavatrice, se hanno i manici e le impugnature in metallo. Dopo il lavaggio vanno sempre asciugati alla perfezione.
Se in pentole e padelle vi è del cibo incrostato conviene mettervi qualche centimetro di acqua in cui aggiunge un cucchiaio di bicarbonato. Si fa bollire per 15 minuti, poi si eliminano le incrostazioni con una spatola di legno o di plastica. Segue lavaggio e asciugatura. Se vi sono macchie di calcare agire come indicato ,più avanti, per i lavelli in acciaio inox.
Non conviene utilizzare un prodotto lucidante perché le superfici vengono a contatto con gli alimenti. Se si desidera una maggiore lucentezza si può utilizzare olio di oliva ben steso e su cui si passa più volte carta da cucina.
Come pulire il lavello inox
Dopo un sommario lavaggio con un detergente sgrassante, si può migliorare la pulizia versando un cucchiaio di bicarbonato nel lavello (asciutto) e impastarlo con qualche spruzzo di aceto bianco. Questa pasta va spalmata e passata più volte su tutto il lavello, quindi lasciata agire per alcuni minuti. L’azione combinata dei due prodotti disgrega le impurità. Segue lavaggio accurato con acqua e asciugatura.
Se sul lavello sono presenti macchie di calcare conviene insistere su di esse con aceto puro, dapprima lasciandolo agire per circa 15 minuti e poi passandovi sopra la spugna appena velata con bicarbonato.
Piano cottura in acciaio inox
Sapere come pulire l’acciaio di un piano cottura è decisamente importante. Dopo averlo liberato da residui grossolani si può preparare una pasta con un cucchiaio un bicarbonato e due cucchiai di aceto bianco (o succo di limone) e agire come per il lavello.
Dopo una decina di minuti si asporta la pasta e si passa un detergente neutro. Segue l’asciugatura.
Eventuali bruniture della superficie dovute all’esposizione dal calore dei fuochi non si possono togliere: evitare di utilizzare sostanze aggressive in quanto si potrebbero causare ulteriori danni.
Il piano può essere lucidato con un prodotto del commercio o con olio d’oliva ben tirato.
Lavatrice, lavastoviglie
Lavastoviglie: effettuare periodicamente un lavaggio a vuoto spargendo bicarbonato e aceto all’interno. Si utilizza un ciclo di lavaggio alla temperatura minore. Fare attenzione al livello del sale anticalcare che va sempre reintegrato
Lavatrice: aggiungete sempre prodotti anticalcare. Una volta al mese fare un lavaggio a 30 gradi immettendo acqua con poco aceto al posto del detersivo.
Piani di tavoli
Si agisce come indicato per il piano di cottura.
L’acciaio inox in casa
In casa vi sono molti manufatti in acciaio inox: il lavello (se è in acciaio), il piano cottura, parti di piccoli e grandi elettrodomestici, alcuni tipi di forni, piani, pentole, posate, coltelli e altro.
L’acciaio inox è composto da ferro, carbonio e una percentuale di cromo, che ne determina la sua peculiarità: quella di non ossidarsi. Infatti la presenza di cromo permette la formazione di una sottilissima pellicola di ossido di cromo che non si combina più con l’ossigeno ed è resistentissima alle aggressioni esterne (si chiama “strato di passivazione dell’inox”).
Prodotto a partire dagli inizi del secolo scorso l’acciaio inox, grazie a formulazioni sempre più avanzate, è diventato man mano più duraturo, igienico e resistente, qualità che lo fanno preferire ad altri materiali, soprattutto (ma non solo) in cucina. Non a caso le cucine di alberghi e ristoranti sono un tripudio di acciaio inox.
Nonostante l’acciaio inox non abbisogni di una particolare manutenzione, dev’essere comunque trattato bene, con un’adeguata pulizia e con la rimozione di eventuali fattori inquinanti che possano innescare fenomeni corrosivi.
Infatti lo stato di ossido di cromo che protegge l’acciaio inox può venire danneggiato per vari motivi e veder ridurre o perdere la sua funzione protettiva.
In acciai inox con elevato tenore di cromo la pellicola protettiva può anche essere molto spessa e resistente, ma l’acciaio inox con cui veniamo quotidianamente a contatto non è di questo tipo anche perché risulterebbe particolarmente costoso.
WD-40 Multifunzione: un unico prodotto per infinite applicazioni in casa!
Per avere sempre una casa efficiente, è importante effettuare costantemente una buona manutenzione, che prevenga lavori di rifacimento o sostituzioni di parti importanti.
Bastano pochi passaggi e prodotti di alta qualità: WD-40 Multifunzione, l’iconica bomboletta giallo e blu ideale per aiutare a risolvere ogni problema a casa vostra.
Il prodotto multifunzione di WD-40 è perfetto per lubrificare meccanismi in movimento e cardini grazie a uno dei suoi principali componenti che è un lubrificante attivo e permanente. Inoltre, non contiene silicone, lanolina o additivi che possono attirare polvere o sporcizia.
Se porte, finestre o inferriate cigolano e disturbano i vostri momenti di tranquillità, sarà sufficiente applicare il prodotto multifunzione direttamente sui cardini che ritorneranno silenziosi e funzionali,come nuovi.
Sbloccante e lubrificante
La vostra cassettieranon scorre più a dovere e il meccanismo delle sedie girevoli in sala da pranzo è bloccato? Nessun problema, WD-40 Multifunzione sbloccherà le parti grippate o i meccanismi arrugginiti. L’elevata aderenza al metallo di WD-40 permette, infatti, di penetrare molto rapidamente per capillarità nelle minime porosità del metallo, attraversando così ruggine e strato corrosivo. Le proprietà lubrificanti di WD-40 garantiscono poi il funzionamento costante delle parti sbloccate.
Anticalcare
Dopo qualche tempo e nonostante le consuete pulizie, la rubinetteria dei bagni può presentare macchie di calcare, apparendo poco igienica e trasandata. Il calcare inoltre può diventare un acerrimo nemico nel funzionamento delle manopole dei nostri rubinetti. Per rimuovere il calcare e sbloccare i rubinetti grippati, WD-40 Multifunzione sarà il vostro alleato. La cannuccia incorporata nell’erogatore della bomboletta, vi permetterà di spruzzare con precisione nel punto esatto da sbloccare o lubrificare senza dispersione di prodotto.
Rimozione etichette, adesivi e residui di colla
Se avete acquistato nuove stoviglie per la vostra cucina e non riuscite a rimuovere etichette, adesivi o i residui di colla da superfici di plastica, metallo e ceramica, basterà applicare il prodotto multifunzione. Con estrema facilità e in tempi estremamente brevi risolverete il problema, con appena pochi semplici passaggi: spruzzate WD-40 Multifunzione direttamente sulla parte interessata oppure su un panno, lasciate agire per pochi istanti e rimuovete l’etichetta. Ripassate nuovamente il panno imbevuto di prodotto per eliminare gli eventuali residui di colla.
SOLUZIONE ALL-IN-ONE: Grazie alla valvola di erogazione a doppia posizione, lo spray multifunzionale lubrifica, elimina i cigolii e l'umidità, rimuove macchie di grasso e colla, sblocca i meccanismi, protegge dalla ruggine e dalla corrosione.
INNOVATIVO SISTEMA A DOPPIA POSIZIONE: la valvola a 360° consente l’erogazione del prodotto in tutte le posizioni, mentre il sistema a doppia posizione permette di passare da una vaporizzazione ampia ad un'applicazione precisa in un solo gesto, garantendo semplicità d'uso e performance costanti senza mai perdere la cannuccia rossa.
MASSIMA PROTEZIONE: penetra rapidamente per capillarità nelle minime porosità del metallo rimuovendo efficacemente l'umidità, prevenendo la ruggine e la corrosione sulle superfici metalliche non porose, come: cerniere, bulloni e serrature.
FORMULA AVANZATA: non contiene silicone né solventi clorurati. Questo spray non conduttivo può essere utilizzato su materie plastiche, gomme e tutti i metalli. La sua rapida azione capillare penetra efficacemente nelle parti arrugginite e/o corrose.
GAMMA MULTIFUNZIONE WD-40: da più di 70 anni i prodotti WD-40 proteggono, lubrificano e garantiscono la longevità delle vostre attrezzature. Pensati per gli amanti del fai-da-te, gli artigiani e l'industria.
IDROREPELLENTE: l'elevata aderenza di WD-40 al metallo permette il formarsi di una barriera perfetta contro l'umidità e ricopre completamente qualsiasi superficie, anche quelle che presentano micro irregolarità; elimina rapidamente l'umidità dai corti circuiti
ANTICORROSIVO: la pellicola formata da WD-40 garantisce una protezione contro l'acqua, umidità, gelo e relativi effetti corrosivi
LUBRIFICANTE: uno dei principali componenti WD-40 è un lubrificante attivo e permanente; non contiene silicone, lanolina o additivi che possono attirare polvere o sporcizia
SBLOCCANTE: sblocca le parti grippate e i meccanismi arrugginiti, bloccati o congelati. L'aderenza al metallo di WD-40 permette di penetrare molto rapidamente per capillarità nelle minime porosità del metallo, attraversando così ruggine e strato corrosivo
DETERGENTE: elimina facilmente macchie di grasso, catrame, colla, ecc; da qualunque superficie non porosa. WD-40 può essere usato su tutte le superfici metalliche e in plastica
Detergente
WD-40 Multifunzione è infine un ottimo detergente: elimina macchie di grasso, catrame o colla da qualunque superficie non porosa. Penetra sotto lo sporco eliminandolo, senza lasciare residui di agenti corrosivi. Basterà uno spruzzo direttamente sulla superficie o su un panno pulito per rimuovere dal pavimento i segni delle sedie, le fastidiose macchie nere lasciate dalle scarpe in gomma oppure, se vostro figlio si è allenato tra una stanza e l’altra, i segni lasciati dai rollerblade.
Arrivano i nuovi aspiratori Kärcher NT per contrastare i rischi associati alla polvere che si forma sui cantieri
Kärcher, azienda leader nel settore del cleaning, ha dotato i nuovi aspiratori professionali della linea NT del nuovo sistema Tact, un meccanismo azionato da sensori presenti sui prodotti, che rilevano automaticamente quando è necessario pulire il filtro.
L’attivazione di questi sensori inverte rapidamente il flusso dell’aria in direzione del filtro stesso, così da liberarlo dai residui e permettere all’aspiratore di funzionare ininterrottamente e a piena potenza per lunghi periodi di tempo, aumentando considerevolmente la quantità di polvere da lavoro incamerabile. Si stima infatti che un apparecchio ne possa aspirare fino a 180 chili prima di dover ricorrere alla pulizia manuale.
Polveri edili
In realtà, le polveri edili, cioè le polveri provenienti dal lavoro nei cantieri, non sono tutte uguali, ma si dividono in tre sottogruppi: L, M e H; secondo la loro pericolosità per la salute.
Per questo motivo, Kärcher ha suddiviso i suoi prodotti seguendo questa stessa classificazione. I classe L sono prodotti particolarmente idonei per la polvere di legno tenero e gesso – le meno pericolose – e oltre a essere dotati del sistema Tact, proteggono chi li utilizza da cariche elettrostatiche. Inoltre hanno una presa di corrente integrata e restano in funzione per 10 secondi dopo lo spegnimento, così da ripulire sia l’utensile che il tubo.
I classe M presentano le stesse funzionalità dei classe L, ma a queste si aggiungono un sensore che blocca l’aspirazione quando il contenitore è pieno e un rilevatore elettronico che mette in funzione l’aspiratore solo quando il filtro è installato correttamente.
Questa gamma di prodotti è particolarmente indicata per polveri di legno duro, vernice, cartone e ceramica. Infine, i classe H sono stati sviluppati per le polveri più pericolose e nocive, come l’amianto e il piombo.
Questi prodotti presentano tutte le caratteristiche delle altre classi, ma si distinguono per lo speciale filtro plissettato piatto, il primo filtro pulibile in un aspiratore solido liquido pensato per questi materiali. Inoltre, al loro interno sono presenti degli speciali sacchetti filtranti, che impediscono ogni contatto diretto con queste sostanze pericolose.
Aspiratori NT
Gli aspiratori Kärcher NT che presentano la tecnologia Tact sono:
NT 30/1 Tact Te H
NT 50/1 Tact Te
NT 40/1 Tact Te L
NT 30/1 Tact Te
NT 30/1 Tact
NT 35/1 Ap
Attenzione alla salute
Con il sistema innovativo Tact, Kärcher si dimostra ancora una volta un’azienda molto attenta alla persona e alle soluzioni per prevenire l’insorgenza di problematiche, anche di salute, sul posto di lavoro, grazie alle proprie tecnologie e soluzioni di cleaning. Infatti, le polveri edili non sono solamente un fastidio, ma possono far sorgere complicazioni polmonari anche gravi nei lavoratori che ne sono costantemente esposti. Si parla di patologie che vanno dall’asma alla broncopneumopatia cronica fino al tumore del polmone. Ci sono poi malattie letali, come la silicosi, che possono insorgere anche dopo aver inalato modiche quantità di polveri, quali la silice cristallizzata, e che uccidono centinaia di operai. Si stima che la sola silicosi causi la morte di circa 500 persone l’anno.
Il 97% dei lavoratori edili non è pienamente consapevole dei rischi associati alla polvere che si forma sui cantieri.
Per le pulizie di casa, garage, officina e giardino, approfittate dell’imperdibile promozione Einhell
Milano, 8 aprile 2019 – Con l’arrivo della bella stagione, è ora di dare alla vostra casa o al vostro posto di lavoro un nuovo look, iniziando dalle pulizie che non solo rinfrescano gli ambienti, ma ci aiutano anche a fare un po’ di movimento.
È importante utilizzare attrezzature di ottima qualità che assicurano un lavoro ben fatto e approfondito. Con la straordinaria promozioneEinhell, potrete acquistare uno degli aspiratori solidi e liquidi in offerta e scoprire la loro potenza: prodotti trasportabili con funzione di soffiatore, con e senza presa elettroutensile così come per lo scarico dei liquidi.
Ma non solo, aggiungendo solo 1 Euro al vostro acquisto riceverete un kit di cinque sacchetti filtro!
Dotati di un’ampia gamma di accessori per supportarvi nei più svariati utilizzi, gli aspiratori solidi e liquidi di Einhell sono silenziosi, garantiscono grandi prestazioni e hanno un consumo ridotto fino al 50% rispetto ad altri modelli presenti sul mercato.
Performance, versatilità, praticità e soprattutto risparmio sono le parole d’ordine per questi 6 prodotti Einhell: sono infatti versatili e di alta qualità grazie al sistema ECO-POWER per pulire in profondità, vantano dimensioni ridotte del serbatoio e quindi consentono al consumatore grande mobilità e ampia capacità, caratteristiche ideali anche per utilizzi minori in casa e fuori casa. Dotati di motore Silent Bi-Turbo, gli aspiratori Einhell renderanno i vostri lavori quasi “inosservati”, senza disturbare vicini o parenti.
Nelle proposte top di gamma, è possibile utilizzare l’aspiratore insieme agli elettroutensili grazie alla presa automatica che permette l’avvio automatico dell’aspiratore non appena l’utensile collegato viene attivato. Continuerà a funzionare per un breve periodo anche dopo che l’utensile verrà spento, favorendo la rimozione completa della polvere.
Dispongono tutti di un pratico attacco con funzione di soffiaggio per facilitare la pulizia di aree inaccessibili e di un filtro in spugna che protegge il motore dallo sporco durante l’aspirazione di liquidi, la cui fuoriuscita rapida è consentita grazie ad una vite di sgocciolamento.
Sono facili da trasportare da uno spazio all’altro grazie alle 4 rotelle orientabili che agevolano la mobilità e la manovra, ed infine pratici perché dotati di scomparti portaoggetti in cui si possono sistemare ordinatamente piccoli componenti e accessori per avere tutto l’occorrente sempre a portata di mano.
Varietà di colori e fantasia di righe e forme geometriche caratterizzano la decorazione di questo tavolino, che si presta a svariati usi e collocazioni
Nel suo aspetto naturale o rivestito con una finitura a tinta unica, questo tavolino non sarebbe certo il massimo come complemento d’arredo; le cose cambiano completamente se utilizziamo più colori per dipingerlo a settori seguendo uno schema geometrico inusuale, diventa un pezzo unico che porta una nota di allegria in casa.
Certo non si tratta di verniciare il legno in modo professionale, ma solo di dare un tocco di personalità in più ad un altrimenti anonimo tavolino.
Come verniciare un tavolo di legno
La scelta dei colori è semplicemente dettata dal gusto personale, purché nel’insieme abbia un senso con lo stile che lo circonda; può anche essere l’occasione di utilizzare smalti che magari abbiamo in casa, avanzati da altri lavori.
Prima di iniziare, se il tavolino è di recupero, osserviamo se ci sono zone che richiedono stuccature o incollaggi; procediamo carteggiando le superfici per eliminare eventuali tracce di finiture precedenti e trattiamolo con un primer per migliorare l’adesione degli smalti. Di sicura utilità può risultare la lettura della nostra guida per verniciare il legno.
Il tavolino in legno, di semplice fattura, deve prima di tutto essere carteggiato con carta vetrata a grana fine.
Copriamo tutta la superficie, bordi e interno del cassetto compresi, con una mano di primer all’acqua. Quando è asciutto passiamo una carta vetrata a grana fine per lisciare bene.
Con lo scotch di carta alto 2 e 4 cm prepariamo una mascheratura in modo da poter dipingere righe, anche sottili, perfettamente diritte.
Per pitturare usiamo pennelli di grandezza adeguata e smalti inodori all’acqua; togliamo lo scotch quando il colore è quasi asciutto.
Le zone precedentemente coperte dallo scotch si dipingono con l’aiuto di una riga o un listello di legno, tenuto leggermente sollevato con le dita per evitare sbavature.
Dopo almeno tre giorni, quando il colore è essiccato, applichiamo sulla superficie decorata diverse mani di vernice protettiva trasparente.
Questo set 3 tavolini colorati in legno anticato è un accessorio sempre moderno per la tua casa.
I tavolini possono essere usati come tavoli laterali, tavolini da caffè, supporti per lampade / piante ecc.
Sono impillabili, quindi puoi risparmiare tanto spazio quando non sono usati oppure possono essere usati come accessori decorativi.
Questo set esotico di 3 tavoli è realizzato in legno di recupero e ciascuno dei pezzi del mobile è unico e leggermente diverso dagli altri. Il legno anticato è robusto, stabile, resistente e bello.
Il set è parzialmente lavorato a mano, con uno stile vintage unico.
Questo set di 3 tavolini estraibili colorati in teak di recupero è un accessorio senza tempo per la vostra casa
I tavoli possono essere utilizzati come tavolini laterali, tavolini da salotto, supporti per lampade/piante, ecc
Essendo impilabili, questi tavoli risparmiano molto spazio quando non vengono utilizzati o possono essere disposti in modo decorativo
Questo esotico set di 3 tavolini impilabili è realizzato in legno di recupero, il che significa che ogni mobile è unico e leggermente diverso dal successivo
Il legno di recupero è solido, stabile, durevole e bello
Tagliare il plexiglas con utensili manuali o elettrici
Iniziamo subito con il dire che Plexiglas è un marchio registrato e SI SCRIVE CON UNA SOLA S e non con due come quasi universalmente si continua a leggere.
Il plexiglas si può tagliare con utensili a mano o con alimentazione da bricolage provvisti di lame a denti finissimi per evitare scheggiature; si può forare, facendo avanzare la punta lentamente oppure utilizzando una sega a tazza, ma l’avanzamento va raffreddato e lubrificato.
Breve storia del plexiglas
Si fa presto a dire materiali sintetici! E pensare che la scienza ha cominciato a individuare le metodologie valide per produrre materiali sintetici solo nel secolo scorso. Infatti, nel 1905, il chimico statunitense Leo Baekeland, di origine belga, lavorando con fenolo e formaldeide scoprì quasi per caso la prima materia plastica completamente sintetica, insensibile agli aggressivi chimici e al calore, che venne poi chiamata bakelite in suo onore.
Da allora le scoperte si sono susseguite a ritmo inarrestabile e ancora oggi capita di individuare nuove sostanze con caratteristiche diverse. Tra questi nuovi materiali uno dei più diffusi è il plexiglas, che si lavora con discreta facilità. In Italia il Plexiglas viene distribuito da Röhm Italia
Come lavorare il plexiglas
Con determinati accorgimenti, infatti, si può tagliare, forare, lucidare, curvare, fresare, incollare, filettare, anche nel nostro laboratorio di bricolage. Vediamo più nel dettaglio come tagliarlo e forarlo.
Guarda il video di come tagliare il plexiglass
Taglio dritto del plexiglas
La sega a pettine ha la dentatura abbastanza fine per tagliare rapidamente il plexiglas senza scheggiarlo.
Bisogna avanzare con mano leggera per fare in modo che che lo spigolo di uscita non venga strappato dai denti della lama.
Per migliorare la qualità del taglio si può utilizzare una coppia di tavolette strette esattamente lungo la linea di taglio da un paio di morsetti, in modo da avere un riferimento certo durante l’avanzamento.
Tagliare in curva il plexiglas
Il taglio lungo una linea curva si può eseguire con lame sottili.
In questo caso si adoperano apposite lame per materiali plastici o quelle per metalli a dentatura fine.
Le forti vibrazioni impresse dal movimento dell’utensile possono rompere le lastre, quindi è necessario fissare adeguatamente il pezzo con morsetti o tasselli di legno.
Per preservare la lucidità delle superfici non bisogna rimuovere la protezione autoadesiva dalla lastra fino a lavoro ultimato.
Fresatura del plexiglas
La fresatura può servire sia a modellare e profilare, sia ad eliminare gli eccessi di adesivo solidificato. Il plexiglas, ad esempio, si lavora esattamente come il legno e come per il legno bisogna avere l’accortezza di avanzare con passate leggere, procedendo in modo lento ma costante, senza fermarsi a lama in movimento.
La lavorazione ad alte velocità produce un forte odore di acrilato, per cui è consigliabile operare in luoghi aperti o ben ventilati.
Foratura multipla e sottile
La realizzazione di pezzi di plexiglas di spessore sottile viene semplificata dalla perforazione simultanea di più lastre sovrapposte, specialmente quando si tratta di realizzare particolari tutti uguali.
Il pacco con le lastre va allineato e tenuto in posizione con nastro adesivo.
L’avanzamento della punta deve essere regolare e lento: è preferibile usare un trapano a colonna o un aggiuntivo.
Foratura a tazza
Per aprire un grande foro in una lastra di plexiglas di grosso spessore è necessaria una sega a tazza a profilo continuo, preferibile a quelle con lame intercambiabili interrotte.
L’asportazione del truciolo mano a mano che si affonda nel materiale diventa più difficoltosa, per cui è opportuno raffreddare con acqua per non raggiungere il punto di fusione del polimero, che è attorno ai 150 °C, e causare il grippaggio dell’utensile.
Foratura nel pieno
Un foro nel plexiglas, al contrario di quanto succede con gli altri materiali, rimane in vista anche nel punto più profondo.
Per ottenere superfici levigate è necessario affilare accuratamente la punta elicoidale con una particolare attenzione alla lunghezza dei taglienti, che dev’essere identica per evitare solchi spiralati, e agli angoli di spoglia, inferiori a quelli per i metalli per fare sì che la punta non affondi troppo velocemente nella plastica strappando le pareti dei fori.
Taglierino rotante con lama di ricambio GRATUITA - Il nostro taglierino per tessuto include già una lama in TITANIO e abbiamo pensato di mettere nell’offerta un'altra lama di ricambio in TITANIO GRATUITA. Il manico può utilizzare qualsiasi lama standard da 45 millimetri, comprese Olfa e Fiskars Blades.
TAGLIO MULTI-STRATO di carte di plastica / tessuto / carta / pelle fino a circa 5 mm in una sola volta. Basta usare qualsiasi righello come guida e procedere al taglio. Questo rende il nostro taglierino veramente facile da usare. Può essere usato per tagliare: carta, tessuto, stoffa, carta, carte in plastica, pelle, imbottiture, album di ritagli, e tutto ciò che l’arte e la fantasia ti permettano di creare.
Adatto per utenti con l'ARTRITE poiché la nostra taglierina richiede il minimo sforzo per tagliare. Include un grilletto di sicurezza sul manico; Basta spremere e tagliare. Adatto per utenti dia destri che mancini. Il blocco di sicurezza mantiene il grilletto all’ingiù e la lama aperta.
TITANIO ULTRA AFFILATO lame rivestite in acciaio al tungsteno SKS-7. Per una durata molto lunga.
100% SODDISFATTI O RIMBORSATI - senza fare domande. Siamo al fianco dei nostri prodotti. Se ritenete che la nostra taglierina rotante non vi soddisfa, basterà restituirla per ricevere per un rimborso completo.
WD-40 Flexible, il miglior alleato nella manutenzione dei macchinari agricoli
Per mantenere sempre efficienti i nostri macchinari agricoli, è fondamentale effettuare una manutenzione costante con prodotti professionali di alta qualità, in grado di raggiungere e trattare anche le zone di difficile accesso.
Innovazione funzionale
WD-40 propone a tutti i professionisti del mondo dell’agricoltura un’innovazione geniale e al tempo stesso funzionale: WD-40 Flexible, l’unico prodotto multifunzione con cannuccia flessibile. La novità di questo straordinario prodotto è rappresentata in particolare dalla cannuccia flessibile della lunghezza di 18,5 centimetri, sviluppata con un materiale metallico estremamente resistente all’usura e al calore.
WD-40 Flexible è l’unico al momento ad avere questo specifico erogatore, rivoluzionario e innovativo. I vantaggi della cannuccia flessibile sono molteplici, innanzitutto si risparmia tempo per trattare le parti più difficili da raggiungere, inoltre la cannuccia mantiene la forma nella quale viene posizionata ed è resistente al calore.
Caratteristiche
WD-40 Flexible si presenta nel formato da 600 ml, la versione ideale per gli utilizzatori professionali che hanno esigenze maggiori di utilizzo. Lo stesso prodotto è dotato del Sistema Professionale con Spray Multi-Posizione che permette sia un’erogazione ampia e diffusa tenendo la cannuccia abbassata che un’applicazione di precisione con la cannuccia sollevata. Inoltre, il sistema di erogazione grazie alla valvola 360° permette all’utilizzatore di spruzzare il prodotto anche con la bomboletta a testa in giù.
Per i punti inaccessibili
WD-40 Flexible è stato pensato per tutti coloro che hanno la necessità di trattare quei punti considerati inaccessibili senza dover ricorrere a fastidiosi smontaggi di parti, sistemi, coperture o ingranaggi. In tal modo si eviteranno sovradosaggio e sprechi di prodotto. La sua cannuccia flessibile è in grado di mantenere la forma nella quale viene posizionata, l’unica oggi esistente sul mercato. È diventato il vero alleato di tutti i professionisti dell’agricoltura che hanno la necessità di lubrificare,sbloccare, proteggere ed eliminare lo sporco dalle zone più difficili da raggiungere.
SOLUZIONE ALL-IN-ONE: lo spray Flexible lubrifica, elimina i cigolii e l'umidità, rimuove le macchie di grasso, scioglie la colla, sblocca i meccanismi, li protegge dalla ruggine e dalla corrosione, raggiungendo anche le aree più inaccessibili.
FLEXIBLE DESIGN PER I PROFESSIONISTI: Grazie alla cannuccia flessibile lunga 18,5 cm e alla valvola a 360°, lo spray raggiunge anche le aree più inaccessibili permettendo applicazioni sia ampie che precise. Il tubo in metallo resistente alla fusione, ne consente l'uso senza smontaggio.
MASSIMA PROTEZIONE: penetra rapidamente per capillarità nelle minime porosità del metallo rimuovendo efficacemente l'umidità, prevenendo la ruggine e la corrosione sulle superfici metalliche non porose, come: cerniere, bulloni e serrature.
FORMULA AVANZATA: non contiene silicone né solventi clorurati. Questo spray non conduttivo può essere utilizzato su materie plastiche, gomme e tutti i metalli. La sua rapida azione capillare penetra efficacemente nelle parti arrugginite e/o corrose.
GAMMA MULTIFUNZIONE WD-40: da più di 70 anni i prodotti WD-40 proteggono, lubrificano e garantiscono la longevità delle vostre attrezzature. Pensati per gli amanti del fai-da-te, gli artigiani e l'industria.
SOLUZIONE ALL-IN-ONE: Grazie alla valvola di erogazione a doppia posizione, lo spray multifunzionale lubrifica, elimina i cigolii e l'umidità, rimuove macchie di grasso e colla, sblocca i meccanismi, protegge dalla ruggine e dalla corrosione.
INNOVATIVO SISTEMA A DOPPIA POSIZIONE: la valvola a 360° consente l’erogazione del prodotto in tutte le posizioni, mentre il sistema a doppia posizione permette di passare da una vaporizzazione ampia ad un'applicazione precisa in un solo gesto, garantendo semplicità d'uso e performance costanti senza mai perdere la cannuccia rossa.
MASSIMA PROTEZIONE: penetra rapidamente per capillarità nelle minime porosità del metallo rimuovendo efficacemente l'umidità, prevenendo la ruggine e la corrosione sulle superfici metalliche non porose, come: cerniere, bulloni e serrature.
FORMULA AVANZATA: non contiene silicone né solventi clorurati. Questo spray non conduttivo può essere utilizzato su materie plastiche, gomme e tutti i metalli. La sua rapida azione capillare penetra efficacemente nelle parti arrugginite e/o corrose.
GAMMA MULTIFUNZIONE WD-40: da più di 70 anni i prodotti WD-40 proteggono, lubrificano e garantiscono la longevità delle vostre attrezzature. Pensati per gli amanti del fai-da-te, gli artigiani e l'industria.
Applicazioni
Le applicazioni in cui utilizzare WD-40 Flexible sono davvero numerose in quanto conserva la stessa formula di WD-40 Multifunzione, quindi ideale per eliminare l’umidità, proteggere dalla corrosione le superfici metalliche, liberare i meccanismi bloccati, prevenire la ruggine e sporcizia dai macchinari, lubrificare serrature, cerniere ed ingranaggi. Questa multifunzionalità rappresenta un considerevole vantaggio che permette a WD-40 di essere il partner migliore per garantire soluzioni per ogni problema in diversi settori di attività, tra cui anche quello dell’agricoltura. WD-40 Flexible è particolarmente indicato per proteggere e lubrificare i leveraggi gas a mano del muletto e il perno del ponte nella parte frontale del trattore.