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Da targa auto a numero civico per abitazione

Ho una targa di metallo spessore 2 mm bombata, fatta verniciare bianca in carrozzeria per auto. Vorrei utilizzare la targa come numero civico dell´abitazione per cui dovrei sovrascrivere i numeri. Vorrei sapere

  • quale prodotto semplice tipo spray usare che sopporti le intemperie e duri nel tempo
  • come creare una maschera dei numeri che si adatti alla bombatura
  • se devo adottare altri metodi diversi.

Grazie

Per prima cosa bisogna sapere che prodotto è stato applicato e sceglierne uno compatibile; la maschera si può realizzare rivestendo l’intera targa con nastro per mascheratura, disegnarvi il numero civico e ritagliarne i contorni con un cutter, poi irruvidire un poco la superficie e spruzzare la vernice (o lo smalto) scelta. Le bombolette per carrozzeria resistono agli agenti atmosferici, eventualmente si può ricoprire l’intera targa, a fine lavoro, con uno spray protettivo trasparente.

Porte di legno laccate da ridipingere

Salve nel salotto del mio appartamento ci sono delle porte di legno laccate color giallo molto chiaro.. vorrei ridipingerle, che prodotto posso usare? Devo carteggiarle prima? Ma soprattutto non vedendosi più le venature del legno vorrei un consiglio su colore da mettere considerando i muri bianchi… oppure colorando con una tinta pastello il muro le porte come potrei farle?… le porte sono semplici con nessun´incisione..molto anonime! Come posso fare? grazie Katya

Dovendo ridipingerle bisogna carteggiare quanto basta ad eliminare il lucido della laccatura e rendere un po’ scabra la superficie, quindi stendere un primer tipo cementite, carteggiare leggermente con carta a grana fine quando è asciutto e poi applicare due mani di smalto nel colore scelto, meglio se satinato.
Quanto alla scelta dei colori dipende dallo stile dell’arredamento, i gusti personali non si possono mettere in discussione: se il muro è bianco, può essere interessante stendere lo smalto colorato solo sul telaio e sulle cornici interne della porta, lasciando le specchiature bianche; viceversa, se si tinteggia il muro, si possono lasciare telaio e cornici bianche ed applicare lo stesso colore nelle specchiature, ma è soltanto un’idea tra le molte che si possono adottare.

Rivestimento di pietra riscaldata

Dove posso trovare l´articolo/servizio “rivestimento di pietra riscaldata” (da collocare sui muri).. Indicatemi per cortesia la sede più vicina alla città di COMO.

La questione è piuttosto delicata: il nostro consiglio è di sottoporre il problema ad una delle associazioni a tutela dei consumatori (ad esempio, Altroconsumo è molto attiva) che le sapranno fornire indicazioni su come muoversi, prima ancora di contattare l’azienda e/o chi ha installato gli impianti.
Dopo un tempo così lungo è facile che questi ultimi sollevino perplessità circa il corretto utilizzo o una manutenzione insufficiente che possono aver concorso alla comparsa del danno.
Esporre la cosa ad autorità in forma privata, fatto salvo che occorre determinare le cause del problema, non è mai conveniente.

RIvestimento di pietra riscaldata

Dove posso trovare l´articolo/servizio” rivestimento di pietra riscaldata”” (da collocare sui muri).. Indicatemi per cortesia la sede più vicina alla città di COMO.

La questione è piuttosto delicata: il nostro consiglio è di sottoporre il problema ad una delle associazioni a tutela dei consumatori (ad esempio, Altroconsumo è molto attiva) che le sapranno fornire indicazioni su come muoversi, prima ancora di contattare l’azienda e/o chi ha installato gli impianti.
Dopo un tempo così lungo è facile che questi ultimi sollevino perplessità circa il corretto utilizzo o una manutenzione insufficiente che possono aver concorso alla comparsa del danno.
Esporre la cosa ad autorità in forma privata, fatto salvo che occorre determinare le cause del problema, non è mai conveniente.

Guasto al bollitore ad accumulo

Circa un mese fa c’è stato un guasto al bollitore ad accumulo, cioè si è forato il tubichino (la serpentina) dove passa l’acqua con l’antigelo e quest’ultimo è passato nell’acqua sanitaria.
La mia domanda è: “è possibile che anche se è scaduta la garanzia (dopo circa 10 anni dall’acquisto) un utensile di questo tipo possa essere rischioso per la salute (rischio cecità con ingestione di glicole) o addirittura causare la morte?
Secondo voi è mio diritto/dovere di portare a conoscenza le autorità competenti di questi grossi rischi? E quali sono le autorità competenti in materia?
Per la cronaca a noi non è successo niente perché mia moglie ha capito subito dall’odore che qualcosa non andava, di conseguenza non abbiamo usato quell’acqua fino a che il boiler non è stato sostituito (esso serve per scambiare la produzione di H2O calda da parte di: termocamino, pannello solare, caldaia a gasolio con quella sanitaria.
Gentilmente ringrazio
Leo

La questione è piuttosto delicata: il nostro consiglio è di sottoporre il problema ad una delle associazioni a tutela dei consumatori (ad esempio, Altroconsumo è molto attiva) che le sapranno fornire indicazioni su come muoversi, prima ancora di contattare l’azienda e/o chi ha installato gli impianti.
Dopo un tempo così lungo è facile che questi ultimi sollevino perplessità circa il corretto utilizzo o una manutenzione insufficiente che possono aver concorso alla comparsa del danno.
Esporre la cosa ad autorità in forma privata, fatto salvo che occorre determinare le cause del problema, non è mai conveniente.

Ricavare una stanza da un ingresso alla genovese

Vorrei ricavare una stanza da un ingresso alla genovese usando il cartongesso mi servono permessi del comune?

Anche se una struttura di cartongesso è più facilmente rimovibile rispetto ad una in muratura, il lavoro che lei vuole fare ha come conseguenza la modifica permanente del numero dei vani e della partizione interna, per cui potrebbe essere necessario richiedere l’autorizzazione ed anche segnalare la variazione al catasto a fine lavori. Siccome ci sono molte ambiguità da comune a comune, le conviene chiedere lumi all’ufficio tecnico.

Sostituire guarnizione dello sciacquone a zaino del wc

ho il problema di dover sostituire la guarnizione dello sciacquone perchè non tiene bene e quindi esce sempre un piccolo rivolo d´acqua quando lo sciacquone non viene utilizzato. Mi puoi aiutare? mi puoi indicare come smontare quella parte dello sciacquone? Grazie. Fabrizio.

Supponendo che si tratti di uno sciacquone a zaino, deve per prima cosa chiudere il rubinetto di mandata dell’acqua alla vaschetta, poi sollevare il coperchio che è fissato ad incastro. Potrebbe trattarsi soltanto di dover regolare il galleggiante, in quanto la spinta dell’acqua, a vaschetta piena, può non essere sufficiente a far premere lo spillo che chiude l’afflusso dell’acqua, perciò bisogna fare in modo che lo spillo prema un po’ di più di quanto non faccia ora.Per sostituire la guarnizione (con una identica) basta allentare la ghiera zigrinata che si trova in alto, immediatamente collegata al tubo di ingresso dell’acqua, con una chiave a pappagallo, mettere la guarnizione nuova e ripetere l’operazione in senso inverso. Se vuole accertarsi di quale dei due sia il suo problema, può sollevare il coperchio senza chiudere l’acqua (se non scollega tubi non succede niente), alzare un pochino il galleggiante per scaricare l’acqua nella tazza e vedere cosa succede quando arriva al completo riempimento.

Mobile in legno massiccio degli anni 20 da restaurare

Ieri ho comprato un mobile in legno massiccio degli anni 20 da restaurare, un comò al quale è stato applicato dell´ammordente. Volevo sapere se secondo voi e possibile grattarlo con della carta vetrata per poi ingrassare la superficie. La mia paura e che ora l´ammordente sia penetrato all´interno del legno e debba grattare via una bella porzione della superficie del mobile affinche venga rimosso tutto l´ammordente.
Siccome ognuno chiama queste cose in modo diverso voglio specificare cosa sia l´ammordente: vernice color legno (si può scegliere la gradazione).
Grazie mille!

La vernice è una finitura, il mordente un colorante, stiamo parlando di due cose diverse. La funzione del mordente è quella di penetrare nel legno per conferirgli una colorazione stabile, riportarlo al colore naturale in questo caso sarebbe quasi impossibile. Se invece il legno fosse semplicemente “tinto” con altri coloranti, solo superficialmente, lo si può eliminare. In ogni caso il mobile dovrebbe essere stato protetto con uno strato superficiale di finitura: se è una vernice servono solventi idonei o svernicianti, se invece il mobile è tinto e trattato a cera ci sono appositi prodotti deceranti. Poi si può provare con la carta vetrata, in una zona poco in vista, per vedere se si riesce a riportare al grezzo il legno con passate superficiali.

Restaurare in stile moderno

Salve, vorrei restaurare in stile moderno dei mobili di almeno cinquanta anni fa stile barocco che mi sono stati regalati , un servante, un’angoliera, un orologio a pendolo funzionante e uno specchio (presumibilmente di gesso su base di legno). Sono impiallacciati finitura noce, vorrei restaurarli in stile moderno, avendo la casa molto colorata, mi consigliate la tecnica e le attrezzature da reperire? Io li avevo immaginati verniciati dorati… che ne pensate? Grazie mille

L’impiallacciatura serviva spesso a nobilitare mobili costruiti con legno di poco pregio: se questa è ancora ben incollata, non presenta rigonfiamenti o aggressioni da parte dei tarli può bastare intervenire su alcune zone danneggiate, ripristinando l’incoraggio o riportando strisce di nuova impiallacciatura nelle zone mancanti. Se vuole verniciare i mobili in stile moderno e coprente, poco conta se i rattoppi hanno un colore o una venatura diversa dagli originali. Prima di tutto questo bisogna capire se il mobile è verniciato o trattato a cera, per scegliere se decerare o sverniciare la superficie: sono tutte valutazioni che soltanto lei, avendo sott’occhio il mobile, può fare. Quanto alle diverse procedure da seguire caso per caso, tra gli argomenti della sezione legno può trovare molte informazioni su come eseguire gli interventi.

Restauro del vecchio comò

BUONGIORNO, STO RESTAURANDO UN VECCHO COMO´ CHE E’ STATO VERNICIATO CON UNO SMALTO BIANCO, UNA PARTE      L´HO TOLTA CON UN PHON A CALDO, MA NELLE FESSURE PICCOLE E NELLE INSENATURE DELLE GAMBE NON VIENE VIA NEMMENO CON UNO SVERNICIATORE AGGRESSIVO… COME POSSO FARE?? GRAZIE E SALUTI

Purtroppo è frequente imbattersi in queste forme di “violenza”” applicate a vecchi mobili, in alcuni casi anche di pregio. Le fessure e le parti modanate sono proprio le zone dove si deposita una maggior quantità di finitura ed è difficile rimuoverla. Eviti il phon per non insistere troppo in uno stesso punto e rischiare di bruciare il legno, insista con uno sverniciatore chimico applicato, se occorre, più volte e ci metta molta pazienza. Nelle zone difficili possono essere utili lime leggere di piccolo calibro, lamette, frese poco aggressive fatte ruotare a bassa velocità con un minitrapano.”