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Impieghi del trapano

I giusti accessori per gli impieghi del trapano

Re di tutti gli elettroutensili per il bricolage, il trapano non solo fora, ma avvita, leviga, smeriglia… purché venga equipaggiato con i giusti accessori gli impieghi del trapano sono davvero molti.
Il trapano è un formidabile aiutante in parecchi lavori: esegue in pochi secondi un lavoro che la mano nuda compie faticosamente in minuti.
Un attrezzo ideale è l’avvitatore a batteria, ma anche un trapano con alimentazione di rete lavora in maniera eccellente, bisogna solamente imparare a gestire il surplus di potenza e velocità per evitare che un eccesso d’entusiasmo riduca a mal partito la testa della vite e la punta dell’inserto.
La levigatura è uno degli impieghi del trapano più adatti, quasi una sua seconda natura, anche grazie alla disponibilità di numerosissimi accessori muniti di un codolo afferrabile dal mandrino.
Una buona lucidatura si realizza iniziando con utensili grossolani che spianano le superfici per passare a tele di grana sempre più fine e terminare con abrasivi in pasta o liquidi. Il trapano può occuparsi da solo di tutte queste fasi di lavorazione montando i differenti accessori adatti a ciascuna operazione.

Trapano avvitatore

Gli adattatori magnetici con arresto di profondità hanno la duplice funzione di trattenere la vite sull’inserto durante le prime fasi dell’avvitamento e di arrestarne la rotazione  non appena la testa di quest’ultima è a filo della superficie. Particolarmente utile per lavori ripetitivi su materiali teneri. L’attacco è per inserti esagonali da ¼ di pollice.

  1. Inserti con impronta a taglio da 0,6 x 4,5 mm a 1,6 x 8 mm.
  2. Inserti con punta a croce Phillips riconoscibili per la scritta PH seguita da un numero da 1 a 4.
  3. Inserti Pozidriv, riconoscibili per le quattro cuspidi nelle scanalature identificati con la scritta PZ e i numeri da 1 a 4.
  4. Inserti con impronta Torx dal n° 6 (1,75 mm) al n° 60 (13,44 mm).
  5. Inserti a brugola con misure dello stelo da 2 a 8 mm.LEVIGARE…

  1. La spazzola a fili metallici per trapani è adatte alla rimozione di vernici e ruggine da parti metalliche anche fortemente incrostate.
  2. Per lavori di pulizia e lucidatura di metallo, legno, pietra e plastica esistono spazzole formate da setole di nylon nelle quali è disperso un abrasivo. Sono molto resistenti e hanno una durata superiore a quelle a fili metallici.
  3. I platorelli più raffinati hanno il codolo collegato in maniera flessibile al disco in maniera da poterlo mantenere sempre ben appoggiato per una levigatura uniforme e senza vibrazioni.
  4. Il tamburo abrasivo ha un corpo elastico e resistente in materiale sintetico su cui è calzato un nastro abrasivo da 65×410 mm. È adatto per lavorare legno, metalli, stucchi e materiali rinforzati.

Smerigliare

  1. Gli scovoli, composti da fili metallici trattenuti da due tondini ritorti, sono utilizzati per la pulizia o la lucidatura profonda di tubi e canali.
  2. Il trapano può essere reso più comodo da impiegare utilizzando un aggiuntivo che muove un flessibile al cui capo si trova un supporto per frese e mole, molto più maneggevole e leggero per lavori di alta precisione.
  3. Con una mola abrasiva montata su di uno speciale supporto, il trapano diventa un’efficace affilatrice per utensili, per punte elicoidali e anche, abbassando la velocità, per coltelli e forbici.
  4. Il supporto per dischi permette di tagliare laterizi e metalli. L’azione del trapano è più lenta dato che la massima velocità è di 3000 g/min, contro i 10.000 delle smerigliatrici angolari.

Lucidare

  1. La cura del legno con il trapano non si ferma alla semplice levigatura con tela abrasiva, ma prosegue con dischi di panno e in feltro per lucidatura delle laccature con paste abrasive, il tampone di spugna per stendere la cera e la cuffia in lana d’agnello per la lucidatura finale. Dato che questi accessori possono dare luogo a riscaldamenti localizzati delle vernici, è consigliabile azionare il trapano a velocità moderata e scorrere la superficie con mano leggera.
  2. I dischi di tela e feltro, con paste abrasive adatte, sono in grado di lucidare a specchio argenteria e metalli ossidati. Per la lucidatura di oggetti dal grezzo è necessario passare prima tele abrasive di grana progressivamente più fine per avere risultati soddisfacenti.
  3. Il trapano è molto efficace per stendere polish e cere sulla carrozzeria dell’auto con il tampone di spugna. La moderata azione abrasiva elimina la patina di vernice ossidata, mentre per la lucidatura finale si utilizza una morbida cuffia in lana d’agnello.

Porte e finestre

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Le tecniche per riparare, costruire, abbellire e rendere più sicure e funzionali le porte (i tipi di apertura, quelle a soffietto o a scomparsa, quelle cieche o vetrate, quelle massicce o imbottite, le serrature e la blindatura, quelle interne ed esterne, i portoncini d’ingresso e da garage) e le finestre (aperture e tipi, quelle senza incastri e quelle per il sottotetto, le persiane).
128 pagine Euro 13

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Fresare il legno

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Anche un semplice pannello di legno può diventare un’opera d’arte sagomando i bordi o decorando con estro la superficie. Questo manuale spiega come usare con maestria la fresatrice e il suo corredo di frese, come fare incastri perfetti, riprodurre più volte lo stesso decoro, rifilare laminati plastici, eseguire scanalature usandola a mano libera o con speciali guide e supporti. Viene proposto anche l’uso della toupie per fresare il legno e delle specialissime frese a molti profili. 128 pagine Euro 15

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Tornire il legno

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Con la tornitura si possono realizzare splendidi oggetti di legno (colonnine, ciotole, vassoi, bicchieri, candelabri, catene, bocce, ecc). Ecco come diventare amici del tornio scoprendo tutte le tecniche (tornitura longitudinale e trasversale, copiatura), i metodi, le curiosità, i segreti messi a punto in molti anni di lavoro; i consigli per accostarsi con sicurezza all’arte della tornitura traendo da essa grossi risultati.
96 pagine. Euro 11

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Lavorare il legno

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Come riconoscere il legno, sapendo scegliere quello che serve, come comprarlo bene, come tagliarlo, piallarlo, fresarlo, tornirlo, curvarlo, come effettuare spinature, incollaggi o incastri per serramenti, telai e mobili, come lucidarlo o mordenzarlo, come impiallacciano o laminarlo, come scolpirlo: tutto questo insegna il libro. Per ogni lavorazione vengono presentati gli utensili e le macchine che è preferibile impiegare.
128 pagine. Euro 13,00

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Finestre per tetti Velux | Panoramica e approfondimento

A volte basta poco per cambiare: sostituire le vecchie finestre per tetti è un’operazione semplice e alla portata di tutti, che regala però grandi vantaggi in termini di comfort e di risparmio energetico.

Perché sostituire le vecchie finestre per tetti:

  • Detrazione fiscale del 65%:
    Chi vuole sostituire vecchie finestre per tetti con finestre a risparmio energetico può iniziare i lavori senza chiedere permessi. L’importante è che gli infissi siano della stessa dimensione di quelli precedenti. Non c’è bisogno di consulenza da parte di tecnici, può provvedere a tutto il privato. Serve però la certificazione degli infissi da parte del produttore che è scaricabile dal sito.
  • Facile installazione:
    Sostituire una vecchia finestra è facile e veloce. Inoltre, la sostituzione con una finestra per tetti VELUX di pari dimensioni non necessita di autorizzazione edilizia.
  • Risparmio energetico:
    Le finestre per tetti VELUX migliorano l’isolamento dal freddo fino al 76%. Con una tenda parasole esterna o una tapparella VELUX, si riduce fino al 95% anche il surriscaldamento estivo.
  • Più comfort, zero manutenzione:
    Le finestre per tetti VELUX di nuova generazione hanno il vetro autopulente di serie e non necessitano di pulizia esterna. I modelli con finitura interna in poliuretano bianco sono facili da pulire e non richiedono manutenzione.
  • Design innovativo:
    le finestre VELUX hanno linee moderne e arrotondate. La finitura interna in legno naturale o in legno rivestito in poliuretano bianco le rende perfette per ogni ambiente, anche il più moderno.

Quali vetri?
finestra velux

Standard bassoemissivo: maggiore isolamento termico in estate e in inverno. Per tutte le zone climatiche d’Italia.
Antieffrazione: per sentirsi sicuri fra le mura di casa. Protegge dai tentativi di intrusione.
A elevata prestazione termica: soddisfa i severi requisiti di CASA CLIMA e della zona climatica F (comuni più freddi).
A elevato isolamento acustico: per zone ad alto traffico o in prossimità di aeroporti.

Quale apertura?

finestre a bilico

A bilico: consente di sfruttare meglio lo spazio. L’apertura è comoda anche quando sotto la finestra sono posizionati mobili. La barra di manovra è fuori dalla portata dei bambini.
Per una corretta installazione:
– Bordo superiore a circa 200 cm da terra
– Bordo inferiore a circa 90 cm da terra
A vasistas: l’apertura verso l’esterno privilegia la vista e l’affaccio. La maniglia posta sulla parte inferiore del battente ne facilita l’apertura.
Per una corretta installazione:
– Bordo superiore a circa 200 cm da terra
– Bordo inferiore a circa 120 cm da terra

Quale materiale?

struttura finestra

Finestra in legno di pino trattato con vernice a base d’acqua: la naturale bellezza del materiale rimane inalterata nel tempo e il legno utilizzato proviene da foreste certificate.
Dove usarla: in stanze in cui predomina il legno, per accentuare l’effetto rustico.
Finestra con anima in legno rivestita di poliuretano bianco: dura a lungo, è facile da pulire e non necessita di manutenzione.
Dove usarla:negli ambienti moderni, dove predomina il bianco, negli ambienti umidi come bagni e cucine.

Solare, elettrica o manuale?

  • Finestra VELUX INTEGRA® solare
    Per installazioni fuori portata, senza predisposizione elettrica. Il telecomando consente di programmarne l’apertura e la chiusura. Si chiude in caso di pioggia grazie al sensore integrato. Accessori: tende e tapparelle solari.
  • Finestra VELUX INTEGRA® elettrica
    Per installazioni fuori portata. Il telecomando consente di programmarne l’apertura e la chiusura. Si chiude in caso di pioggia grazie al sensore integrato. Accessori: tende e tapparelle elettriche.
  • Finestra VELUX manuale
    Una soluzione economica, ma di qualità. è facile da manovrare e prevede un’installazione a portata di mano.
    Accessori: tende e tapparelle.

Le tre fasi per una posa perfetta

come installare una finestra per tetti
1. Isolamento
La cornice isolante (BDX)
• isola il telaio e il controtelaio
• riduce i ponti termici
• facilita l’installazione
• elimina gli errori di posa

2. Posa e impermeabilizzazione
Il collare impermeabilizzante (BFX)
• garantisce la tenuta all’acqua
• permette di impermeabilizzare la finestra senza rischio di errori
• garantisce qualità e risparmio di tempo e costi
• allunga la vita della finestra

3. Finitura
L’imbotte di finitura interna con barriera vapore inclusa (LSC-LSG)
• raccorda tra finestra e tetto
• evita la formazione di condense interne
• diffonde meglio la luce
• riduce l’abbagliamento
• si adatta facilmente alla forma e allo spessore del tetto

Come sostituire le vecchie finestre per tetti

Come sostituire le finestre per tetti

Collegarsi a questo link del sito Velux e guardare il video della sostituzione. Di seguito i passi principali da seguire.

  1. La scatola della finestra contiene telaio e battente, mentre i raccordi per il deflusso dell’acqua e il collegamento fra finestra e tetto sono da acquistare separatamente, sulla base della conformazione del tetto.
  2. Le istruzioni vanno seguite sino dalla rimozione del contenuto dall’imballo, in modo da separare le parti senza danneggiare l’infisso.
  3. Nel caso di una nuova installazione bisogna stabilire la corretta posizione della finestra, soprattutto per quel che riguarda la collocazione in altezza. Lo scopo è quello di avere una buona visuale verso l’esterno, garantendo comunque la manovrabilità della finestra.
  4. Tutto molto chiaro anche per quel che riguarda l’eventuale necessità di rinforzare la struttura d’appoggio del telaio, quando la distanza fra le smezzole fosse troppo grande e non corrispondessero nemmeno le posizioni dei travetti orizzontali.
  5. I sistemi d’attacco possono essere con staffe angolari, come mostrato nella figura, che vanno fissate sopra e sotto i travetti orizzontali, oppure con staffe a L, che si fissano lateralmente alle smezzole oppure a eventuali travetti messi a rinforzo del telaio.
  6. Gli elementi di raccordo sono quelli che completano l’infisso impermeabilizzandolo perfettamente. Nell’installazione bisogna seguire la sequenza indicata sulle istruzioni, incluse alcune semplici raccomandazioni che garantiscono un risultato ottimale.

Faretti cartongesso | Come si installano

Un classico utilizzo dei faretti cartongesso è quello di proiettare luce concentrata su un elemento particolare dell’arredo, come un quadro o una scultura per creare un centro di interesse e valorizzarne la bellezza

Installare faretti cartongesso non è difficile, ma bisogna operare con precisione.Una struttura di cartongesso fa da cornice ad una scultura e supporta il faretto.

INSTALLAZIONE FARETTO D´ARTE
Individuato il punto opportuno, si fora il pannello e si allarga l’apertura con la sega a tazza.
Predisposto il collegamento, si inserisce il faretto nell’apertura. Sono molto importanti sia il colore della luce emessa, sia l’apertura del fascio luminoso. Nei cataloghi delle lampade alogene troviamo un’ampia gamma di entrambi.

 

Bestway

Bestway Global Holding si occupa dello sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti innovativi e di alta qualità per il tempo libero e lo sport

Per rispondere alle esigenze di tutti, la linea di prodotti Bestway è vastissima e va dalle tavole da surf, le piscine fuori terra, gli idromassaggi e i materassini gonfiabili ai gommoni gonfiabili e gli accessori più comuni per la piscina.

Per garantire la totale soddisfazione dei clienti, i reparti Bestway lavorano in sinergia per mettere a punto strategie e soluzioni aziendali. Tra questi vi sono il Centro tecnologico, il Laboratorio centrale, il Centro di assicurazione qualità e il Sistema di produzione integrata verticalmente. Inoltre sono presenti dei Centri di assistenza clienti in tutti i principali continenti, per supportare i nostri prodotti venduti in più di 80 paesi del mondo.

Fondata nel 1994, Bestway (Bestway Global Holding) è specializzata nella catena di fornitura di prodotti gonfiabili per il tempo libero, prodotti per gli sport acquatici, piscine fuori terra e altri prodotti per il tempo libero all’aria aperta. Operando in modo verticalmente integrato, Bestway si occupa di Ricerca&Sviluppo, Produzione, Vendita e Logistica, con una quota di mercato mondiale che si aggira intorno al 25%.

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Gli stabilimenti produttivi si trovano a Shangai, Nantong e Yancheng nella provincia di Jiangsu e a Jinhua, nella provincia di Zhejiang, in Cina. Il gruppo può contare su un’area complessiva di 77 ettari e uno spazio calpestabile di oltre 750.00 metri quadri, su cui sorgono i modernissimi stabilimenti produttivi e un centro logistico.

Inoltre, l’azienda è presente in cinque continenti con nove filiali, in particolare a Phoenix (Arizona), Milano (Italia), Santiago (Cile), Sydney (Australia) e Hong Kong. Queste filiali sono responsabili di promuovere il brand, stabilire i canali di mercato, gestire l’assistenza post-vendita e le informazioni e i feedback dal mercato.

Con rappresentanti in oltre 80 Paesi in tutto il mondo, i prodotti Bestway sono venduti in più di 120 nazioni e territori nei cinque continenti.

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Il Centro tecnologico Bestway si trova a Shanghai, in Cina, staff conta più di 200 dipendenti e comprende i reparti di Ricerca e Sviluppo, Controllo Qualità, Assicurazione qualità e un Laboratorio centrale responsabile della progettazione e sviluppo dei prodotti e della gestione dell’assicurazione qualità.

Annovi Reverberi

Fondata nel 1958 a Modena, nel cuore del distretto metalmeccanico italiano, Annovi Reverberi è una azienda moderna, flessibile e in costante espansione

Annovi Reverberi è Un’importante realtà produttiva e commerciale che trova la sua forza nel suo DNA. In un “saper fare” che affonda le radici nell’eredità e nell’esperienza personale del suo fondatore, nella vivacità del distretto produttivo italiano in cui è nata e si è sviluppata, nelle persone di talento che vi lavorano, nella pluralità ed eccellenza delle competenze professionali sempre coinvolte.

Leader internazionale nel settore delle pompe a membrana per l’agricoltura e delle pompe a pistoni per il lavaggio industriale, vanta oggi un’importante presenza anche nel settore del cleaning con le sue idropulitrici, ad uso sia privato sia professionale, che rappresentano soluzioni d’avanguardia sul mercato globale.

Annovi Reverberi è presente in cinque continenti e oltre cento Paesi con una rete di insediamenti produttivi e commerciali che posizionano l’azienda direttamente sui mercati locali, in una strategia di totale attenzione alle esigenze dei clienti finali.La sua forza crescente è basata sull’innovazione permanente, sulla costante ricerca delle soluzioni più efficienti, sulla capacità di anticipare ed accogliere le sfide del mercato.

 

Spazzaneve fai da te | Come realizzarlo con una motozappa

Togliendo alcuni pezzi a una motozappa e aggiungendo due ruote sulla trazione, un ruotino come terzo punto d’appoggio e una pala da neve applicata a un apposito telaio di supporto, si riducono i tempi e la fatica quando va pulito il cortile di casa con uno spazzaneve fai da te

Costruire uno spazzaneve fai da te è meno difficile di quanto si possa immaginare. La particolare pala da neve che lavora a spinta è molto efficace quando il manto bianco è di limitata entità perché si fa presto ad ammucchiare la neve spingendola frontalmente. La sua “lama” di materiale plastico, con sagoma rettangolare curva, è estesa in larghezza e poco in altezza. Con queste misure, quando la neve si appesantisce compattandosi, spingere la pala risulta faticoso, anche se il manto ha altezza esigua. Per risolvere il problema, il nostro lettore Alessandro Molinelli ha pensato di trovare un valido ausilio nella spinta della pala, eliminando il manico e applicandola davanti a una motozappa. Ovviamente quest’ultima, per cambiare ruolo, deve subire delle modifiche importanti, ma nulla di definitivo. Per realizzare lo spazzaneve fai da te si applicano due ruote al posto delle frese e frontalmente si fissa un telaio che supporta la pala e un ruotino come terzo punto d’appoggio. 

Cosa va eliminato dalla motozappa per trasformarla in spazzaneve fai da te

frese motozappa

Quelle ritratte sopra sono le parti rimosse per trasformare la zappa a motore in spazzaneve fai da te: la ruota anteriore con le relative staffe di sostegno e le due frese, imperniate sui semiassi motrici. Questi pezzi vanno messi da parte per il successivo rimontaggio a primavera, quando la brutta stagione è alle spalle e si deve ribaltare la terra nell’orto per predisporlo alla semina.

Montaggio dei pezzi

spalaneve fai da te

  1. Al posto delle frese vanno messe due ruote recuperate da un carrello in disuso. Dato che queste devono avere trazione, si predispone un pezzo di tubo che calzi il semiasse uscente dalla scatola di trasmissione della motozappa, bloccando i due pezzi mediante una vite passante con dado di tenuta.
  2. Sostenuta dalle nuove ruote e da un cric da auto (provvisorio, per tenere la motozappa orizzontale), si trova la lunghezza corretta del piede frontale con ruotino, che ha funzione di reggere una parte importante del peso della macchina. Si individua anche il migliore sbalzo frontale del telaio di sostegno della pala. Al telaio è saldata una staffa a cui si fissa, con due viti passanti e relativi dadi, un segmento di manico di legno, su cui va alla fine applicata la pala di plastica.
  3. Il telaio della pala, fatto unendo vari profilati d’acciaio, si colora di giallo come la motozappa.
  4. La pala ha di suo la possibilità di essere bloccata in diverse inclinazioni rispetto al braccio di sostegno.

E se il fai da te non ti soddisfa…Scopri la gamma di spazzaneve Mccolluch