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Fresa per stondare materili edili | Montolit FPB05

Un aggiuntivo per smerigliatrice angolare per stondare i bordi liberi e vivi di piastrelle e pietra, ottenendo pezzi speciali per completare in modo professionale la posa, operazione realizzabile anche su materiali posati. Analizziamo nel dettaglio la fresa per stondare

La fresa per stondare Montolit FPB05 è di fatto un aggiuntivo per smerigliatrice angolare composto di una serie di elementi che permettono di effettuare agevolmente la stondatura a raggio fisso di un bordo. La fresa per stondare è studiata per essere utilizzata su materiali edili come piastrelle, pietra e materiali compositi duri. Ha una parte attiva su cui è distribuito un riporto al diamante, mentre come sistema di stabilizzazione e guida ci sono due elementi d’appoggio: uno agisce frontalmente ed è un robusto disco di metallo, l’altro, un disco di plastica, va in appoggio sulla superficie superiore; entrambi sono svincolati dall’asse della fresa mediante cuscinetto. Sono tantissimi i casi in cui sono richiesti pezzi speciali, soprattutto in caso di posa di rivestimenti storici precedentemente recuperati, sia in interni sia in esterni. Possono essere spigoli di gradini, di mensole di pietra per finestre o porte, di top di piani cucina in pietra o marmo ecc.

Come si attacca la fresa per stondare Montolit FPB05

aggiuntivo per stondare

L’aggiuntivo ha un attacco filettato femmina, com’è il normale standard di tutte le smerigliatrici angolari. è adatto per essere applicato alle smerigliatrici con dischi da 115 mm di diametro. Il nottolino di attacco ha le smussature che permettono di usare una chiave a forchetta da 22 per il serraggio, previa l’attivazione del pulsante di blocco rotazione dell’albero, presente ormai su tutte le smerigliatrici in commercio.

Esecuzione semplice e lineare

stondare piastrelle

  1. Sulle tipiche cementine il risultato è eccellente anche perché il colore della superficie superiore della piastrella è presente per uno spessore sufficiente a coprire il raggio di curvatura impresso dalla fresa.
  2. L’esecuzione della fresatura è operazione che non presenta difficoltà. La smerigliatrice va tenuta in modo saldo e va avviata a vuoto (non con lo strumento attivo in appoggio), ma con il disco di plastica a contatto con la superficie superiore della piastrella, in modo che, nonostante il cuscinetto, non prenda velocità trascinato dall’asse della fresa. Con la stessa semplicità si può agire su piastrelle o pietre già posate, sia in orizzontale sia in verticale, per smussare gli spigoli vivi. Montolit fresa FPB05 ha un prezzo consigliato al pubblico di euro 191,50.

Palazzo da 1200 Stanze

Tratto da “Rifare Casa n.4 – 2016″

Autore: Nicla de Carolis

nº 4
anno 2016

editoriale rifare casa

Pulitore a vapore Kärcher SC1 Kit Pavimenti

Nuovo Kärcher SC1 Kit Pavimenti: pulizia senza detergenti, con sola acqua. Leggero e versatile è il più potente della sua categoria: idoneo per la pulizia dei pavimenti e di tutte le superfici lavabili

SC1 Kit PavimentiSC-1 è il nuovo pulitore a vapore Kärcher leggero e compatto che garantisce pulizia profonda – dalle ampie superfici fino agli angoli più irraggiungibili – utilizzando solo acqua. Il kit pavimenti (nella versione SC-1 “Kit Pavimenti”), composto da una prolunga componibile e una bocchetta piatta, consente di pulire i pavimenti più delicati, anche di grande metratura, garantendo così la massima igiene: la forza del vapore, erogato di continuo a 3 bar, consente infatti l’eliminazione del 99,99% dei batteri.

I pulitori a vapore tradizionali sono pesanti
Pesanti e spesso molto ingombranti, i pulitori a vapore tradizionali risultano talvolta difficili da trasportare e, in virtù di caldaie troppo capienti rispetto alle reali esigenze, comportano spesso attese molto lunghe in fase di avvio. Il pulitore a vapore Kärcher SC-1, al contrario, è leggero e molto maneggevole. Il più potente della sua categoria: una volta in funzione è in grado di emettere vapore continuo in soli 3 minuti, alla pressione di 3 bar. Un apparecchio davvero molto versatile, utile non soltanto per la pulizia dei pavimenti. Grazie ai molti accessori in dotazione, SC-1 si trasforma in funzione delle superfici da pulire: utilizzando le apposite bocchette è possibile intervenire in maniera mirata anche sulle fughe delle piastrelle o sgrassare con efficacia gli angoli adiacenti il piano cottura e il lavandino, rimuovendo ogni sporco residuo.

I panni in microfibra sono utili per una maggiore rifinitura e per catturare ulteriore sporco e particelle di polvere. Tutto ciò, col minimo sforzo: Kärcher SC-1 pesa infatti soltanto 1,5 Kg e può dunque essere utilizzato -senza sforzo- per completare una qualsiasi sessione di pulizia: da quella dei pavimenti, grazie all’apposito kit, a lavori di rifinitura su tutte le altre superfici lavabili della casa.

Il Pulitore a vapore Kärcher utilizza solo acqua per pulire in profondità

Pulitore a vapore Kärcher

Utilizzando sola acqua, l’apparecchio consente inoltre di risparmiare sull’acquisto di detergenti, spesso aggressivi sulle superfici e poco compatibili con l’ambiente. Massima attenzione infine all’aspetto della sicurezza: finché è sotto pressione, il tappo della caldaia rimane bloccato e non può essere svitato. In vendita da settembre Kärcher SC-1 sarà disponibile in due versioni (con o senza Kit Pavimenti) presso le migliori catene di elettronica di consumo, negozi specializzati e tutti i Kärcher Center in Italia.

  • Kärcher SC-1 Kit Pavimenti: 99,99 Euro
  • Kärcher SC-1: 69,99 Euro

Trapano avvitatore BDCDC18K BLACK+DECKER Scheda prodotto

Indice dei contenuti

Un trapano-avvitatore potente e ben bilanciato, dotato di 11 punti di regolazione della coppia di serraggio e fino a 30Nm di torsione, per avvitature sempre accurate. Velocità variabile regolabile tramite apposito interruttore a grilletto che raggiunge i 650 giri al minuto.

La batteria al Litio da 18V fornisce la giusta potenza per affrontare la stragrande maggioranza delle applicazioni domestiche e in più hai tutti i vantaggi del Litio: lenta autoscarica e possibilità di ricaricare il prodotto in ogni momento! A completamento, la partica luce LED di lavoro e la comoda valigetta per riporre il prodotto fanno di questo trapano/avvitatore uno strumento indispensabile per il tuo fai da te!

Cosa include la confezione:

  • Trapano/avvitatore 18V Litio
  • 1 batteria Litio 18V – 1.5Ah
  • Caricabatterie per ricarica in 3-5h
  • Inserto a doppia funzione
  • Valigetta

Caratteristiche tecniche

Voltaggio 18V
Tipo di batteria Litio
Capacità 1.5Ah
Mandrino Autoserrante a una ghiera
Dimensioni mandrino 1-10mm
Max capacità foratura – legno 25mm
Max capacità foratura – acciaio 10mm
Impugnatura morbida Si
Reversibilità Si
Velocità a vuoto 0-650 giri/min
Coppia di serraggio 10.3/30 Nm
Valigetta Si

Svitavvita 3.6V Litio – CS3652LC BLACK+DECKER Scheda prodotto

Svitavvita a batteria 3.6V Litio con testa ad angolo – CS3652LC

Il design particolarmente compatto del nuovo svitavvita CS3652LC di BLACK+DECKER agevola le operazioni di avvitatura/svitatura. La luce LED è inoltre l’ideale per garantire la massima visibilità in aree buie, angoli nascosti, bordi e all’interno di mobili. La speciale testa ad angolo, orientabile in 8 posizioni, consente di avvitare/svitare anche nelle aree più difficili e ristrette.

 

Cosa include la confezione delle svitavvita

  • Svitavvita 3.6V Litio
  • Testa ad angolo
  • Inserto da 25mm (H4)

Caratteristiche tecniche

Voltaggio 3.6
Tipo di batteria Litio
Tempo di ricarica 15
Coppia di serraggio 5.5
Velocità a vuoto (giri/min) 180

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Pitturare Cartongesso | Guida ai prodotti da utilizzare

Per pitturare cartongesso senza problemi ecco la soluzione definitiva J Colors per una copertura perfetta anche su supporti non facili da mascherare

Per pitturare cartongesso efficacemente, non bastano semplici pitture, occorrono prodotti specifici. Nel campo delle costruzioni in edilizia e, soprattutto, nel settore delle ristrutturazioni, il cartongesso continua ad essere uno dei materiali più amati e utilizzati. Il cartongesso è generalmente realizzato con gesso di cava, racchiuso tra due fogli di spesso cartone, veloce e versatile da posare in opera, si presta alla realizzazione di ottimi isolamenti acustici e termici che garantiscono risultati durevoli nel tempo. Non vanno, inoltre, dimenticate le sue proprietà idrorepellenti, che ne permettono l’utilizzo anche in ambienti umidi, la sua resistenza alle sollecitazioni sismiche e la sua capacità di carico, che permette di sostenere pesi importanti come elementi di arredo o televisori. È un supporto che si adatta particolarmente ai lavori di ristrutturazione della casa per la sua ridotta invasività in termini di attrezzi necessari e di sporco prodotto.

Versatilità e praticità di utilizzo lo rendono uno tra i supporti preferiti, nel lavoro di ogni giorno, da tinteggiatori, muratori e professionisti, soprattutto per realizzazioni di pareti-divisorie, controsoffitti, finte travi o pilastri.

La finitura può risultare complicata se non si utilizza il prodotto specifico che riesca a garantirne la perfetta copertura. Le superfici delle lastre in cartongesso sono comunemente poste in opera prevedendo l’impiego di stucco per rasare ed unire le singole lastre. Il cartone delle lastre e lo stucco hanno differenti proprietà di fissaggio e, di conseguenza rendono la superficie disomogenea, con la necessità di effettuare una prima mano di fondo pigmentato e di 2 mani di pittura a finire.

La soluzione definitiva per pitturare cartongesso

J Colors propone nei suoi 4 storici marchi la [highlight color=”yellow”]soluzione unica e definitiva [/highlight]per pitturare cartongesso con una copertura perfetta

[one_half]VIP TECHNOMATT

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Scopri di più[/one_half][one_half_last]PARAMATTI STYLMAT

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Scopri di più[/one_half_last]

[one_half]ROSSETTI OPAQUE

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Scopri di più[/one_half][one_half_last]TOSCANO OPACITY

Toscano opacityScopri di più[/one_half_last]

La particolare composizione di queste [highlight color=”yellow”]pitture acriliche superopache[/highlight] risolve le problematiche di quei supporti specifici, tra i quali il cartongesso, per le quali le differenze di assorbimento e i rappezzi possono mettere in crisi le pitture e i fissativi tradizionale, assicurando un significativo risparmio nei tempi di applicazione in quanto garantiscono una perfetta copertura anche senza l’utilizzo di un fondo pigmentato, con 2 mani a finire.

Si tratta di [highlight color=”yellow”]pitture per interni super-lavabili [/highlight](Classe 2: > 10.000 colpi spazzola) che asciugano in maniera omogenea, mantenendo le caratteristiche che li hanno resi tra i prodotti più apprezzati dal mercato, grazie alla loro finitura estremamente riempitiva e assolutamente opaca.

Sono prodotti a ridotte emissioni degli ambienti domestici, certificate con la Classe A+ INDOOR AIR QUALITY per una ideale qualità e salubrità degli ambienti abitativi.

[box type=”success” align=”aligncenter” class=”” width=””]PLUS

  • eccezionale copertura su supporti specifici come il cartongesso
  • perfetta adesione senza necessita’ di fondo pigmentato
  • finitura uniforme, riempitiva ed estremamente opaca
  • superlavabili classe 2: > 10.000 colpi spazzola
  • classe a+ indoor air quality minore tempo per un risultato migliore[/box]

Truschino e compasso per tracciature precise

Truschino, metro e compasso: quando affrontiamo una costruzione, non si può fare a meno di eseguire una tracciatura precisa, cioè disegnare sul legno i segni precisi e ben visibili delle sagome e dei tagli.

La tracciatura precisa è un’operazione così fredda e tecnica, che molti fai da te la evitano fino a non considerarla importante, quasi fosse cosa solo da industria o da studi di architettura e design. Però non è così. Anche se eseguita in modo domestico, la tracciatura è una fase preliminare di grande importanza, che assicura la giusta esecuzione del pezzo. Utilizziamo truschino, metro, calibro e compasso per ottenere segni precisi.

GLI STRUMENTI DEL FAI DA TE
Innanzitutto il metro. Possiamo usare il metro di legno a stecche, ma è in alcune situazioni è più comodo il flessometro, cioè il tipo a nastro metallico avvolgibile, dotato di millimetratura ben chiara e costruito con materiale affidabile.
Dopo aver misurato, bisogna squadrare il materiale, portare cioè le teste nelle giuste angolature.
Occorre una squadra da falegname, di quelle completamente in metallo o con base in legno; ne esistono diversi modelli: lisce, graduate in centimetri o in millimetri.
Quella classica, con base e lama fissa, rimane la migliore: è alta da 200 a 400 millimetri, con una larghezza di base che va da 120 a 290 millimetri.
Alcune di esse presentano anche un foro per essere appese e possiedono la suddivisione di misurazione su entrambi i lati della lama.
Sempre a proposito di squadre, non si deve dimenticare quella adatta a segnare angoli differenti dai soliti 90°.
Si chiama falsa squadra e non ha grandi dimensioni. La lama non supera i 200 millimetri, mentre la base possiede una lunghezza compresa fra i 120 e i 160 millimetri.
Poiché è necessario orientare la lama a seconda dell’impiego, lo snodo centrale viene dotato di un dispositivo di bloccaggio, che, in genere, può essere un dado a galletto.
La lama è in acciaio cromato, graduata da entrambi i lati e lunga 310 millimetri. Addirittura è completata da punta a tracciare, a scomparsa, per essere usata come un truschino. Inoltre possiede una bolla (per livellature) infrangibile.

LA GIUSTA MATITA
Altro fondamentale e purtroppo trascurato strumento per la tracciatura, è la matita. Sono da scartare quelle troppo morbide, che si spuntano facilmente e lasciano una traccia di spessore superiore al millimetro. La grafite dev’essere dura, quella ideale è il tipo da disegno 3H, che durante l’impiego incide un leggerissimo solco sul legno per niente deturpante.

IL COMPASSO E IL TRUSCHINO

immagini misurazioni

  1. Il compasso: è differente da quello usato dal disegnatore. È dotato di due punte fisse, in ferro dolce. La traccia viene lasciata soltanto per effetto della pressione di una delle due punte sul legno. Inoltre possiede un arco fisso, detto alidada, che permette di bloccare le punte all’ampiezza voluta. Le dimensioni massime del compasso per tracciare sono di 30 cm in altezza con un’apertura di 90°. Se si devono tracciare circonferenze o sagome maggiori, della capacità del compasso, si usa l’antico metodo della matita legata a un filo e fissata al centro della tavola da un chiodino o una spilla. Unica accortezza è quella di fare un nodo a cappio, per evitare che il filo si arrotoli, girando attorno al chiodino.
  2. Il truschino o graffietto, è un altro utensile importante nel bricolage. Serve per riportare con precisione una misura su una tavola da tagliare, per tutta la sua lunghezza. È formato da un listello di legno duro con un ago d’acciaio infisso su di un capo. Sul listello scorre un cursore, una specie di anello piatto, bloccabile con una chiavetta, per riportare la misura che serve esattamente.

IL CALIBRO
Il calibro é costituito da una parte fissa, graduata in centimetri e in pollici, e una mobile (cursore), unita a una punta e a un’astina che fuoriesce dall’estremità dello strumento.
Con il calibro si possono misurare spessori (con le punte grandi), diametri interni (con le punte piccole) e profondità (con l’astina).
Il cursore del calibro è un nonio, che ci fornisce anche i decimi di millimetro.

UTENSILI

metro, flesso metro, squadra, falsa squadra, matita, compasso, truschino, calibro