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Prodotti FILA Solutions per la pulizia del bagno: alleati per un’igiene perfetta

Muffe, annerimenti e depositi di calcare sono acerrimi nemici della doccia, che notoriamente è tra gli ambienti più difficili da mantenere puliti e belli nel tempo. Non si tratta esclusivamente di una questione estetica: un’area doccia salubre è un presupposto fondamentale per un bagno igienico e funzionale.
Per proteggere adeguatamente questo particolare spazio, FILA Solutions propone FILA SALVADOCCIA, il protettivo anti infiltrazione, idrorepellente e consolidante, a basso impatto ambientale per docce. Sviluppato nei laboratori di Ricerca e Sviluppo dell’Azienda, il prodotto si caratterizza per la formulazione a base acqua studiata per proteggere fughe, crepe e fessure dei rivestimenti doccia da muffe, alghe, annerimenti ed efflorescenze. Punto di forza del prodotto è la capacità di bloccare le infiltrazioni, proteggendo fino ad un 1 mm eventuali fessurazioni. Penetrando in profondità per consolidare i materiali e rallentarne l’invecchiamento, ne conserva al contempo la traspirabilità. Nelle docce “vissute” diventa quindi l’alleato perfetto per interventi di impermeabilizzazione in tempi rapidi, permettendo di riutilizzare la doccia dopo sole 24 ore dal trattamento. Su ambienti doccia nuovi svolge anche un’azione protettiva con un effetto barriera contro l’assorbimento dell’acqua. L’efficacia del prodotto fa sì che anche la manutenzione ordinaria del box doccia risulti più facile e veloce. L’applicazione è molto semplice: il prodotto, pronto all’uso, va steso su tutta la superficie pulita, impregnando bene le fughe e rimuovendo eventuali residui in eccesso con un panno. Si asciuga in 4 ore e la doccia può essere utilizzata già il giorno seguente.

FILA SALVADOCCIA risulta quindi ideale per l’impiego in ambienti domestici e professionali, dai centri spa alle palestre alle saune: è indicato per tutti i materiali con un effetto a lunga durata, senza alcun rischio di ingiallimenti. Può essere infatti utilizzato su fughe cementizie, gres, ceramica, mosaico, pietra naturale e ricostruita, agglomerati e cemento. 


Per completare la pulizia e proteggere tutte le superfici in vetro, rendendole idrofile, FILA propone NODROPS e l’acqua scivola via senza lasciare tracce di calcare. È facile da applicare e non necessita di risciacquo, perché non lascia aloni. È ecologico e può essere utilizzato per la manutenzione ordinaria di rubinetterie, elementi in acciaio, plexiglass e specchi.

Nel caso in cui la superficie da trattare presenti evidenti tracce di calcare, prima di applicare NODROPS, FILA consiglia di intervenire con l’apposito detergente DEEPCLEAN, che pulisce a fondo tutte le superfici del bagno, compresi i mosaici, togliendo il calcare e rendendo il tutto brillante, dai sanitari ai pavimenti. Facilissimo da usare, si spruzza e si passa… Purifica e sanifica.

FILA Solutions è un punto di riferimento internazionale nei sistemi per la protezione e manutenzione di tutte le superfici. La “Fabbrica Italiana di Lucidi e Affini” fondata nel 1943, grazie all’attuale Presidente Beniamino Pettenon ha evoluto il suo core business da prodotti per calzature, cere e detergenti domestici a prodotti per la cura delle superfici, con un fatturato 2023 che si attesta intorno ai 22 milioni di euro. Oggi i figli di Beniamino, Francesco ed Alessandra Pettenon, ricoprono la carica di Amministratori Delegati dell’Azienda: una realtà in continua espansione, che conta 103 collaboratori tra l’headquarter e l’Innovation Center di San Martino di Lupari (PD), il Centro di Sperimentazione a Fiorano Modenese nel cuore del Distretto ceramico di Sassuolo e un’organizzazione commerciale presente in Francia, Germania, Spagna, USA, Gran Bretagna e Emirati Arabi.  Il tutto secondo una strategia che mette al centro la sostenibilità: tutti i prodotti sono realizzati con tecnologie a basso impatto, i detergenti contengono ingredienti biodegradabili fino al 98% mentre le formulazioni a base acqua rappresentano l’83% sul totale della produzione.

Piletta Basket Bagno PVD Color Collection

Installabile su lavabi e bidet con foro scarico da 45 mm è realizzata in polipropilene materiale caratterizzato da una elevata duttilità, ottima resistenza termica e alle sostanze chimiche, ed in ottone cromato.
E’ corredata di tappo chiusura “No Problem”: un dispositivo manuale che permette la chiusura con una semplice pressione digitale e l’apertura mediante il sollevamento del tappo dalla particolare conformazione, evitando così fastidiosi problemi di inceppamento nelle fasi di apertura e chiusura. Inoltre, il tappo può essere facilmente rimosso per favorire le operazioni di pulizia.
È disponibile in una ricca varietà di eleganti finiture: satinate, lucide e perlate nelle tinte PVD Chrome, Anthracite, Bronze, English Bronze, Copper, Iron, Nickel, Gold, Gold 24K e White Gold offrendo una possibile opzione di personalizzazione e una scelta estetica aggiuntiva consentendo ai consumatori di adattare il prodotto alle proprie preferenze di stile.
Come tutti i prodotti LIRA è realizzata in Italia nello stabilimento di Valduggia, sede dell’azienda.

50 anni di passione, manualità e lungimiranza

Tratto da “Far da sé n.539 – Ottobre/Novembre 2024″

Autore: Nicla de Carolis

Cinquanta anni di FAR DA SÉ, una cifra che da sola basta a farci riflettere su un percorso che non è stato solo il nostro ma quello di una comunità di appassionati, artigiani creativi del tempo libero. Oggi celebriamo non solo una rivista, ma un movimento, uno stile di vita basato su valori profondi, autentici, lungimiranti, che 50 anni fa erano derisi dai più perché in pochi si ponevano domande sulle conseguenze di un’economia lineare con il suo consumo sfrenato. Oggi la sostenibilità è diventata cavallo di battaglia universale e pare proprio che, perlomeno a parole, l’intenzione sia quella di invertire la rotta, operazione non certo facile e solo in piccola parte dipendente dall’azione dei singoli. Ma voi avete fatto la vostra parte, le vostre mani, sapienti e pazienti, hanno trasformato materiali apparentemente inutili in oggetti nuovi, pieni di vita e bellezza, ogni progetto è un segno tangibile di come la manualità possa ancora combattere l’obsolescenza programmata e le logiche di mercato, consentendo di mantenere un po’ di indipendenza avendo la forza di andare decisamente controcorrente.
Sfogliando le raccolte di FAR DA SÉ, una copertina del 1977 recitava “come sfruttare l’energia dal sole” e l’articolo all’interno dava tutti i dettagli sui pannelli solari, i loro diversi funzionamenti, il valore in lire dell’energia prodotta e infine anche il passo-passo della costruzione o quello del montaggio di pannelli in kit; allora erano davvero in pochi a sapere qualcosa su questa materia. Questo solo un esempio di quanto la nicchia dei fardasé possa considerarsi a pieno titolo antesignana dei valori scoperti e sbandierati dal mondo solo oggi.

In questi cinquant’anni, la nostra rivista non è stata solo una guida, ma un punto di incontro, un laboratorio collettivo dove migliaia di lettori hanno condiviso idee, progetti, sogni. È da questo che abbiamo ricevuto la linfa vitale: ogni volta che abbiamo analizzato un vostro progetto accompagnato da foto e da una lettera in cui ci raccontavate qualcosa di voi, abbiamo avuto la conferma della potenza di questa passione per il fare, viva e pulsante, che ha trovato in voi la sua massima espressione. E poi, passatemi questo ultimo apprezzamento di sapore prettamente estetico: sono una sostenitrice/fruitrice delle meraviglie dell’intelligenza artificiale e dell’insostituibile mondo digitale, ma trovo molto più bella ed elegante la vista di una persona alle prese con una costruzione, opera in cui deve necessariamente coniugare intelligenza, tecnica e manualità, rispetto ad una che, seppur con grande competenza, passa la giornata ingobbita e risucchiata dal monitor di un computer…
Per noi della redazione, celebrare questo anniversario, significa soprattutto ringraziarvi per averci accompagnato fino a qui in un cammino di cui andiamo fieri.

Soluzioni salvaspazio per balconi e terrazzi

Al giorno d’oggi, avere un balcone o un terrazzo vuol dire dedicare molta attenzione all’arredamento. Questi spazi, come abbiamo avuto modo di comprendere durante la pandemia, sono importantissimi per la casa. Diamo allora un’occhiata ad alcune idee salvaspazio che permettono di trasformare il tuo balcone o il tuo terrazzo in un luogo confortevole.

Scaffali in metallo

Una soluzione pratica e versatile per ottimizzare lo spazio sul balcone o terrazzo sono gli scaffali in metallo di Bricocenter. Questi scaffali offrono non solo una grande capacità di stoccaggio, ma anche una resistenza e una durabilità notevoli, perfetti per l’utilizzo all’aperto. Possono essere utilizzati per organizzare attrezzi da giardino, vasi di fiori, o anche per creare un mini-orto verticale. Grazie alla loro struttura modulare, gli scaffali in metallo possono essere adattati facilmente a qualsiasi spazio e necessità.

Tavoli e tavolini a scomparsa

I tavoli e i tavolini a scomparsa possono essere collocati sia a ridosso delle pareti, sia lungo la ringhiera. In vendita si trovano soluzioni per tutti i gusti e di tutti gli stili.

I vantaggi pratici sono numerosi comprendono, per esempio, la possibilità di vivere giornate di smart working all’aria aperta.

Mensole? Sì, grazie!

Negli spazi outdoor come in quelli indoor, è fondamentale, nel momento in cui si punta a ottimizzare gli spazi, orientarsi verso le mensole. Semplici, comode e disponibili con diverse peculiarità stilistiche, sono dei passepartout salvaspazio che permettono anche di arredare con originalità.

Nessuno vieta, infatti, di usarle anche per soprammobili e cornici con foto speciali. Da un paio d’anni a questa parte, quando si parla dell’arredamento degli spazi outdoor si inquadrano dei contesti che, se possibile, dovrebbero essere allestiti cercando un’armonia generale con la zona giorno indoor.

Madie

La madia è un mobile che ha letteralmente rivoluzionato la storia dell’arredamento. La sua nascita risale a secoli e secoli fa, nei contesti rurali, dove veniva utilizzata per ospitare i corredi delle spose.

Nel corso degli anni, la sua estetica si è evoluta e, grazie alle dimensioni compatte, il suo ruolo è diventato centrale nell’ambito dei living arredati con stile moderno, dove ha, di fatto, sostituito la credenza.

La vediamo, sempre nell’ottica della scelta di una generale continuità tra living e balconi/terrazzi, anche negli spazi outdoor, dove può essere usata per riporre attrezzi da giardino, ma anche per ospitare biancheria da tavola e suppellettili.

Carrellino

Il carrellino è un elemento d’arredo multifunzione oggettivamente comodissimo. Può essere usato, durante le cene, per spostare, tra i vari commensali, le portate, ma anche per posizionare vasi con piante grasse.

Quest’ultima opzione è particolarmente apprezzata da chi, senza far fatica e senza occupare troppo spazio con attrezzi e vasi da spostare ha intenzione, ogni tanto, di cambiare il volto del proprio balcone.

Il gioco dell’illuminazione

L’illuminazione si può definire, a ragione, come un gioco a dir poco affascinante. Permette, nel momento in cui la si studia, di cambiare radicalmente il volto di un determinato ambiente.

La si può considerare un valido punto di riferimento anche quando l’obiettivo è l’ottimizzazione dello spazio in un piccolo balcone o terrazzo.

In questi frangenti, si può puntare, per esempio, su opzioni come i fili luminosi. Da adagiare sui rami delle piante, sono una soluzione economica e dall’effetto suggestivo che permette di risparmiare metri quadri per terra.

Lo stesso si può dire per le applique a muro, che possono essere sistemate sulla parete vicino al tavolo da pranzo.

Un’altra opzione che si può prendere in considerazione è quella delle plafoniere a muro, soluzioni di illuminazione compatte e disponibili in commercio, al giorno d’oggi, con design super creativi.

Sedie e tavolini pieghevoli

Le sedie e i tavolini pieghevoli sono grandi classici che hanno sempre il loro perché quando si parla di soluzioni salvaspazio in terrazzo o in balcone. Disponibili in diversi materiali, dal legno trattato al metallo, sono quel tocco di stile che incanta in qualsiasi spazio outdoor.

Due prodotti perfetti e molto amati dagli hobbisti

fischer Stucco Riempitivo

Stucco leggero riempitivo, in tubetto con spatola integrata, per coprire fori e crepe, finitura liscia, colore bianco.
Pronto all’uso, indurisce senza ritiro (singoli strati di spessore fino a 12 mm), carteggiabile e verniciabile
Si può applicare all’interno e all’esterno. Senza odore, solventi, isocianato e silicone. Riutilizzabile
Perfetto su muratura, calcestruzzo, intonaco, cartongesso, legno.
Prezzo al pubblico € 6,50 un tubetto

fischer Lubrificante multifunzione FTC-F7

7 problemi 1 soluzione: lubrifica, sblocca gli accoppiamenti, anti-corrosione, anti-cigolio, anti-umidità, pulisce e scrosta
Riduce gli attriti e elimina i cigolii grazie all‘alto potere lubrificante.
Penetra in profondità ed elimina ogni traccia di umidità anche dalle fessure più inaccessibili.
Sblocca accoppiamenti meccanici, anche ossidati, e li preserva dalla corrosione.
Rimuove incrostazioni e sporco quali grasso, morchie e catrame lasciando un impalpabile velo protettivo
Non intacca metalli ne vernici; non danneggia gli O-ring nè la maggior parte dei materiali in gomma o in plastica.
Propellente CO2 non infiammabile
Adatto per la manutenzione di utensili, ingranaggi, cardini e cerniere, serrature, O-ring, finestre scorrevoli. In applicazioni fai da te: biciclette, accessori per il giardinaggio, giocattoli, chiusure lampo
Prezzo al pubblico circa € 6,00 una bomboletta

www.fischer.it

Decorazioni natalizie con fil di ferro

Il fil di ferro è un materiale creativo per eccellenza in quanto si può sagomare, piegare e curvare in piano o in tre dimensioni per ottenere composizioni di varia forma e colore limitate solo dalla nostra fantasia: utilizziamolo per creare delle decorazioni natalizie con fil di ferro. Realizzando alcune sagome e dotandole di perline colorate, creiamo spettacolari addobbi.
Ci serve del filo di ferro dello spessore di 1 millimetro abbastanza robusto ma sufficientemente malleabile da poter essere modellato facilmente con le mani o con le pinze.
Le perline si acquistano in merceria o nei negozi di bigiotteria: sono disponibili in molte versioni, dimensioni e colori.

FARE UNA DIMA
Inizialmente disegniamo le forme che desideriamo eseguire: stelle, casette, anelli, greche. Poi per poterle creare è necessario costruire una dima su cui sagomare il filo di ferro.
La realizziamo con una tavoletta di legno su cui riportiamo la forma da eseguire. In corrispondenza di ogni spigolo del disegno piantiamo sulla tavoletta un chiodo che lasciamo sporgere di circa due terzi della sua lunghezza. Infine con un tronchesino tagliamo la testa ai chiodi e la dima è pronta.
Fissiamo un’estremità del filo di ferro ad un chiodo, e “percorriamo” con il filo tutti i lati del perimetro mentre infiliamo le perline (completando ogni tratto prima di arrivare al chiodo successivo). Possiamo realizzare le decorazioni anche senza l’uso della dima ma aiutandoci con un paio di pinze con i rebbi lunghi e sottili con cui eseguiamo le pieghe.

LA DIMA CHE AIUTA

decorazioni natalizie con fil di ferro

  1. Con l’aiuto della dima possiamo progettare decorazioni diverse, dalle più semplici a quelle più complesse. L’importante è tendere il fil di ferro tra un chiodo e l’altro, seguendo il contorno della figura. In corrispondenza di ogni chiodo il filo di ferro va ritorto a occhiello, dopo avervi inserito le perline necessarie. Per realizzare decorazioni tonde usiamo come dima un elemento cilindrico. Il lavoro si presenta più delicato in quanto i chiodi che fanno da guida sono in numero più ridotto rispetto alle altre forme e occorre più pratica per dare al filo di ferro la giusta piegatura. Per questo lavoro è preferibile acquistare fil di ferro robusto ma duttile.
  2. Una tavoletta dello spessore di 20 mm è la base su cui realizzare la dima. Su ogni spigolo del disegno tracciato sulla tavoletta conficchiamo un chiodo lungo 30 mm che lasciamo leggermente sporgere. Per poter estrarre la decorazione ultimata senza dover scomporre la dima asportiamo con un tronchesino le teste a tutti i chiodi.

FISSAGGIO E ALTRE DECORAZIONI

decorazioni natalizie con fil di ferro
  1. Dopo aver eseguito la sagoma e infilate le perline, togliamo la decorazione dalla dima che è pronta a ricevere un altro filo da sagomare. Se vogliamo possiamo fissare stabilmente le perline sul filo di ferro incollandole in posizione con una goccia di adesivo universale oppure con colla cianoacrilica che ha una grande rapidità di presa.
  2. Possiamo realizzare forme diverse, anche senza l’impiego della dima, usando pinze con i rebbi lunghi. Accertiamoci, prima di ogni piega, che le perline siano distribuite in giusto numero lungo il tracciato ed  eventualmente regolarizziamo la forma geometrica. Abbiamo creato così originali decorazioni natalizie con fil di ferro che tutti ci invideranno!

Husqvarna amplia la gamma a batteria Aspire™ con una nuova motosega agile e potente

Husqvarna, il più grande produttore al mondo di attrezzature per la cura di boschi, parchi e giardini, dopo aver introdotto la forbice per erba Aspire™, ha presentato una nuova motosega agile e potente. Il prodotto, così, va ad ampliare un già “corposo” set di attrezzature per il taglio e la cura del verde rivolto agli hobbisti che necessitano di strumenti facili ed efficienti per il mantenimento di giardini di dimensioni contenute.

Con la nuova motosega della linea Aspire™ Husqvarna continua a investire nel segmento delle batterie. Questa novità è stata sviluppata per un’ampia gamma di lavori domestici: dalla potatura all’abbattimento di piccoli alberi fino a progetti di falegnameria fai da te. La macchina è facile da usare grazie al suo design leggero e compatto e all’interfaccia utente intuitiva. Inoltre, in quanto parte del sistema di batterie Power for All Alliance 18V, questa motosega consente di utilizzare la stessa batteria e lo stesso caricabatterie per più marche e prodotti.

La nuova motosega Husqvarna Aspire™ C15X-P4A è stata progettata specificatamente con l’obiettivo di fornire attrezzi da giardino facili da maneggiare e da riporrre. È una motosega potente, versatile e leggera, in grado di affrontare la maggior parte dei lavori che un privato potrebbe aver bisogno di fare. Dalla potatura e pulizia del giardino al piccolo abbattimento di alberi, ma è anche perfetta per i falegnami che eseguono lavori di falegnameria, in quanto garantisce risultati precisi e una superficie di taglio pulita grazie alla catena fine, all’elevata velocità di taglio e alla barra di precisione.

“Siamo felici di ampliare la famiglia Aspire™ con un’agile motosega a batteria molto potente per le sue dimensioni compatte. Molti clienti sono alla ricerca di una motosega più piccola che permetta loro di occuparsi di più attività con un risultato di taglio perfetto” afferma Martin Knöchel, Product Specialist di Husqvarna.

La motosega Aspire™ è dotata di molteplici funzioni intelligenti che ne facilitano l’uso. È possibile, ad esempio, accendere e spegnere il prodotto facilmente con la sola pressione di un pulsante, grazie all’interfaccia utente digitale. È possibile altresì vedere la carica residua della batteria direttamente sul display dell’interfaccia.

La motosega viene consegnata con barra e catena preassemblate e viene fornita con un flacone di olio per catena. È compatibile con il sistema di stoccaggio compatto della gamma Aspire™ e viene fornita con un gancio per essere appesa a parete.
Completano la linea Aspire™: forbici per erba, bordatore, tagliasiepi, soffiatore, robot tagliaerba, tosaerba e due tipologie di potatori, oltre ad un innovativo sistema di stoccaggio, per ciascun prodotto, che consente di ottimizzare gli spazi.

Specifiche tecniche della motosega Husqvarna Aspire™ C15X-P4A

Batteria: 18 V
Velocità della catena: 15 m/s
Peso (senza batteria): 2,18 kg
Lunghezza barra: 10”
Dotazione catena: SP11G
Passo catena: 1/4″ mini
Modalità tensionamento della catena: Tool-less – senza uso di attrezzi
Tipo di motore: Brushless
Soft Grip: Si
Interfaccia utente digitale: Si
Spegnimento automatico: Si
Sistema a batteria Multi-Marchio: Si

Quali sono i vantaggi delle cucine componibili

Considerata il cuore della casa, la cucina è una delle stanze su cui viene investito più budget nell’arredamento: scelta con cura, dura molti anni e dà modo di ottimizzare l’investimento. Per poterla progettare attentamente, bisogna prendere in considerazione l’area a disposizione, lo stile e qualche elemento in più così da ottenere il massimo.

Tra le tante tendenze e opzioni disponibili spiccano le cucine componibili: un sistema che lavora tramite alcuni “moduli” di dimensione standard da mixare però in modo personalizzato nell’ordine e nella disposizione. Il risultato? Un arredo quasi su misura, ma davvero competitivo nei prezzi.

Si tratta di uno degli spazi più vissuti dell’abitazione, dove ci ritroviamo per preparare pasti, condividere momenti e, spesso, persino rilassarci. Ecco perché è fondamentale avere un ambiente funzionale, accogliente e su misura per le vostre esigenze. Le cucine componibili regalano proprio questo: un’armonia perfetta tra praticità, personalizzazione e design… ma quali sono i vantaggi delle cucine componibili? Scopriamoli insieme.

Riflette il vostro stile

Vi siete mai trovati di fronte a un catalogo di strutture già assemblate e avete pensato: “Sì, è bella, ma manca qualcosa”? Con una cucina componibile, non correrete più questo rischio. Avete modo di scegliere ogni dettaglio, dai materiali ai colori, dalla disposizione dei moduli fino agli elettrodomestici: ogni elemento può essere scelto secondo il vostro gusto, garantendovi uno spazio che rispecchi pienamente la vostra personalità.

Il vantaggio principale è che potete mixare stili diversi e creare combinazioni uniche, senza dovervi accontentare di una soluzione preconfezionata. Siete amanti dello stile moderno e minimalista o preferite un ambiente classico e caldo? Avrete quindi la libertà di creare un connubio perfetto tra estetica e funzionalità. È vostra, perché non dovrebbe essere un riflesso del vostro modo di essere?

Sfruttare al massimo lo spazio

Le proposte tradizionali spesso non si adattano perfettamente a certi ambienti, lasciando angoli inutilizzati o zone poco funzionali. Le cucine componibili, invece, vi permettono di sfruttare ogni centimetro disponibile, grazie alla loro flessibilità.

Che abbiate uno spazio ampio o una stanza più piccola, la modularità supporta nell’adattare i mobili alla conformazione dell’ambiente. Potete optare per soluzioni angolari, sfruttare pareti lunghe o progettare una penisola: non ci sono limiti, se non quelli dettati dalla creatività.  

Si risparmia

Spesso si pensa che per avere un arredo di qualità sia necessario spendere una fortuna. Le cucine componibili si caratterizzano per un eccellente rapporto qualità-prezzo. Se il risultato si avvicina concretamente a quello di un “su misura” i costi sono molto più contenuti e competitivi.

Montaggio facile e rapido

Sembrerà un dettaglio da poco ma sapere di poter contare su un’installazione agevole e facile è un benefit che non andrebbe trascurato: le modulari e componibili hanno proprio questa caratteristica, si montano rapidamente tanto che molti scelgono persino la posa fai da te.

Ora che avete scoperto tutti i vantaggi delle cucine componibili, non vi resta che chiedervi: perché non scegliere una soluzione che unisca bellezza, funzionalità e personalizzazione? Riuscirete a creare un angolo cottura che rispecchi il vostro stile, che sia flessibile e il tutto senza dover rinunciare alla qualità e a un prezzo competitivo.

Naturale e artificiale, indispensabile primo step: la luce

Tratto da “Come ristrutturare la casa n.5 – Settembre/Ottobre 2024″

Autore: Nicla de Carolis

Apriamo questo numero con una foto di copertina molto bella in cui il parapetto in vetro performante di una scala importante, con la sua trasparenza leggera, svolge la sua funzione primaria di garantire sicurezza, ma dona luce a tutto l’ambiente. Oltre alle aperture vetrate, le finestre, le separazioni interne in vetro sono la prima fonte di ricchezza in termini di luce naturale, ma anche artificiale. Le pareti in vetro, utilizzate in passato per dividere gli ambienti soprattutto negli uffici, oggi sono declinate in tante versioni anche per le abitazioni e, nell’ambito di una suddivisione diversa degli spazi che non crei barriere visive, quando si ristruttura, offrono un’alternativa ottima in termini estetici e pratici. Ecco dunque uno dei tasselli da non trascurare nella progettazione dell’illuminazione di una casa.
Questo aspetto fino a non molto tempo fa era considerato secondario, si stabiliva dove piazzare un’applique o un lampadario e il risultato erano ambienti non confortati dal calore di luce giusta. Oggi c’è l’illuminotecnica che si occupa di studiare la luce naturale e artificiale ed utilizzarla al meglio integrandola al progetto architettonico.
Un esempio che sintetizza bene questo concetto è il progetto dello Studio CC ARK da pagina 24 dove la zona giorno gode di luce da due lati grazie alla demolizione della parete divisoria che separava la cucina. E poi il secondo bagno ricavato al posto del vano scala illuminato da due pareti di mattoncini in vetrocemento, oggi tornati in auge. Altra meraviglia sono le paretine di vetro extrachiaro che delimitano le docce dei bagni senza interrompere la vista dell’effetto scatola creato dal rivestimento in ceramica Ceppo di Gré. Il tutto completato da una scelta molto ben pensata di punti luce, ora puntuali, ora soffusi, ora di atmosfera che al contempo soddisfano l’esigenza di illuminare bene quando viene a mancare l’illuminazione naturale e quella di creare effetti scenografici che sono alla base di un arredamento/interior design armonioso e al top.

+ rinnovabili – fossili siamo sulla buona strada

Tratto da “Rifare Casa n.95 – Settembre/Ottobre 2024″

Autore: Nicla de Carolis

La notizia è davvero entusiasmante, il primo semestre del 2024, secondo i dati pubblicati da Terna, società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, segna un traguardo storico per la produzione di energia in Italia: per la prima volta, le fonti rinnovabili hanno superato quelle fossili coprendo il 43,8% della richiesta di energia nel primo semestre del 2024, contro il 34,9% del 2023. L’incremento delle energie rinnovabili è stato trainato principalmente dal mitico/storico idroelettrico (gli Egizi furono i primi a utilizzare l’acqua per trasformare l’energia cinetica in meccanica con l’invenzione della ruota idraulica e la prima centrale idroelettrica italia è entrata in funzione nel 1898) che ha visto una crescita del 64,8% grazie in particolare alla disponibilità idraulica al Nord.

Entusiasmante perché lo sforzo del passaggio all’auto elettrica, al piano di cottura a induzione, alla climatizzazione a pompa di calore, al boiler ecc, prodotti eletti paladini della sostenibilità, si rivelerebbe inutile se l’elettricità con cui vengono alimentati continuasse ad essere in larga parte prodotta da combustibili fossili, messaggio mai abbastanza ripetuto. A questo bisogna aggiungere che, seppur nel loro utilizzo non ci siano emissioni di CO2, queste macchine hanno comunque un impatto ambientale nella fase iniziale al pari di quello con altra alimentazione: un’auto elettrica, ad esempio, solo al raggiungimento di circa 50 mila km pareggia il suo conto in termini di impatto di riscaldamento globale.

Di certo la ristrutturazione di oggi non può prescindere dal ridurre o addirittura eliminarle i sistemi che si alimentino a combustibili fossili. Nel dossier da pagina 86 ci concentriamo sull’analisi della climatizzazione a pompa di calore: come vedrete offre immediati vantaggi in termini di comfort, di consumi e di amore per l’ambiente. Per non parlare di classe energetica, caratteristica tanto importante per mantenere il valore di un immobile, passare all’elettrico è uno dei tasselli principali per l’upgrade tanto desiderato. Troverete tutte le spiegazioni del caso per un approccio corretto ad una trasformazione importante che consente di avere temperatura/umidità perfette in ogni stagione, a patto che l’involucro sia adeguato, s’intende…