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Soluzioni salvaspazio per balconi e terrazzi

Al giorno d’oggi, avere un balcone o un terrazzo vuol dire dedicare molta attenzione all’arredamento. Questi spazi, come abbiamo avuto modo di comprendere durante la pandemia, sono importantissimi per la casa. Diamo allora un’occhiata ad alcune idee salvaspazio che permettono di trasformare il tuo balcone o il tuo terrazzo in un luogo confortevole.

Scaffali in metallo

Una soluzione pratica e versatile per ottimizzare lo spazio sul balcone o terrazzo sono gli scaffali in metallo di Bricocenter. Questi scaffali offrono non solo una grande capacità di stoccaggio, ma anche una resistenza e una durabilità notevoli, perfetti per l’utilizzo all’aperto. Possono essere utilizzati per organizzare attrezzi da giardino, vasi di fiori, o anche per creare un mini-orto verticale. Grazie alla loro struttura modulare, gli scaffali in metallo possono essere adattati facilmente a qualsiasi spazio e necessità.

Tavoli e tavolini a scomparsa

I tavoli e i tavolini a scomparsa possono essere collocati sia a ridosso delle pareti, sia lungo la ringhiera. In vendita si trovano soluzioni per tutti i gusti e di tutti gli stili.

I vantaggi pratici sono numerosi comprendono, per esempio, la possibilità di vivere giornate di smart working all’aria aperta.

Mensole? Sì, grazie!

Negli spazi outdoor come in quelli indoor, è fondamentale, nel momento in cui si punta a ottimizzare gli spazi, orientarsi verso le mensole. Semplici, comode e disponibili con diverse peculiarità stilistiche, sono dei passepartout salvaspazio che permettono anche di arredare con originalità.

Nessuno vieta, infatti, di usarle anche per soprammobili e cornici con foto speciali. Da un paio d’anni a questa parte, quando si parla dell’arredamento degli spazi outdoor si inquadrano dei contesti che, se possibile, dovrebbero essere allestiti cercando un’armonia generale con la zona giorno indoor.

Madie

La madia è un mobile che ha letteralmente rivoluzionato la storia dell’arredamento. La sua nascita risale a secoli e secoli fa, nei contesti rurali, dove veniva utilizzata per ospitare i corredi delle spose.

Nel corso degli anni, la sua estetica si è evoluta e, grazie alle dimensioni compatte, il suo ruolo è diventato centrale nell’ambito dei living arredati con stile moderno, dove ha, di fatto, sostituito la credenza.

La vediamo, sempre nell’ottica della scelta di una generale continuità tra living e balconi/terrazzi, anche negli spazi outdoor, dove può essere usata per riporre attrezzi da giardino, ma anche per ospitare biancheria da tavola e suppellettili.

Carrellino

Il carrellino è un elemento d’arredo multifunzione oggettivamente comodissimo. Può essere usato, durante le cene, per spostare, tra i vari commensali, le portate, ma anche per posizionare vasi con piante grasse.

Quest’ultima opzione è particolarmente apprezzata da chi, senza far fatica e senza occupare troppo spazio con attrezzi e vasi da spostare ha intenzione, ogni tanto, di cambiare il volto del proprio balcone.

Il gioco dell’illuminazione

L’illuminazione si può definire, a ragione, come un gioco a dir poco affascinante. Permette, nel momento in cui la si studia, di cambiare radicalmente il volto di un determinato ambiente.

La si può considerare un valido punto di riferimento anche quando l’obiettivo è l’ottimizzazione dello spazio in un piccolo balcone o terrazzo.

In questi frangenti, si può puntare, per esempio, su opzioni come i fili luminosi. Da adagiare sui rami delle piante, sono una soluzione economica e dall’effetto suggestivo che permette di risparmiare metri quadri per terra.

Lo stesso si può dire per le applique a muro, che possono essere sistemate sulla parete vicino al tavolo da pranzo.

Un’altra opzione che si può prendere in considerazione è quella delle plafoniere a muro, soluzioni di illuminazione compatte e disponibili in commercio, al giorno d’oggi, con design super creativi.

Sedie e tavolini pieghevoli

Le sedie e i tavolini pieghevoli sono grandi classici che hanno sempre il loro perché quando si parla di soluzioni salvaspazio in terrazzo o in balcone. Disponibili in diversi materiali, dal legno trattato al metallo, sono quel tocco di stile che incanta in qualsiasi spazio outdoor.

Due prodotti perfetti e molto amati dagli hobbisti

fischer Stucco Riempitivo

Stucco leggero riempitivo, in tubetto con spatola integrata, per coprire fori e crepe, finitura liscia, colore bianco.
Pronto all’uso, indurisce senza ritiro (singoli strati di spessore fino a 12 mm), carteggiabile e verniciabile
Si può applicare all’interno e all’esterno. Senza odore, solventi, isocianato e silicone. Riutilizzabile
Perfetto su muratura, calcestruzzo, intonaco, cartongesso, legno.
Prezzo al pubblico € 6,50 un tubetto

fischer Lubrificante multifunzione FTC-F7

7 problemi 1 soluzione: lubrifica, sblocca gli accoppiamenti, anti-corrosione, anti-cigolio, anti-umidità, pulisce e scrosta
Riduce gli attriti e elimina i cigolii grazie all‘alto potere lubrificante.
Penetra in profondità ed elimina ogni traccia di umidità anche dalle fessure più inaccessibili.
Sblocca accoppiamenti meccanici, anche ossidati, e li preserva dalla corrosione.
Rimuove incrostazioni e sporco quali grasso, morchie e catrame lasciando un impalpabile velo protettivo
Non intacca metalli ne vernici; non danneggia gli O-ring nè la maggior parte dei materiali in gomma o in plastica.
Propellente CO2 non infiammabile
Adatto per la manutenzione di utensili, ingranaggi, cardini e cerniere, serrature, O-ring, finestre scorrevoli. In applicazioni fai da te: biciclette, accessori per il giardinaggio, giocattoli, chiusure lampo
Prezzo al pubblico circa € 6,00 una bomboletta

www.fischer.it

Decorazioni natalizie con fil di ferro

Il fil di ferro è un materiale creativo per eccellenza in quanto si può sagomare, piegare e curvare in piano o in tre dimensioni per ottenere composizioni di varia forma e colore limitate solo dalla nostra fantasia: utilizziamolo per creare delle decorazioni natalizie con fil di ferro. Realizzando alcune sagome e dotandole di perline colorate, creiamo spettacolari addobbi.
Ci serve del filo di ferro dello spessore di 1 millimetro abbastanza robusto ma sufficientemente malleabile da poter essere modellato facilmente con le mani o con le pinze.
Le perline si acquistano in merceria o nei negozi di bigiotteria: sono disponibili in molte versioni, dimensioni e colori.

FARE UNA DIMA
Inizialmente disegniamo le forme che desideriamo eseguire: stelle, casette, anelli, greche. Poi per poterle creare è necessario costruire una dima su cui sagomare il filo di ferro.
La realizziamo con una tavoletta di legno su cui riportiamo la forma da eseguire. In corrispondenza di ogni spigolo del disegno piantiamo sulla tavoletta un chiodo che lasciamo sporgere di circa due terzi della sua lunghezza. Infine con un tronchesino tagliamo la testa ai chiodi e la dima è pronta.
Fissiamo un’estremità del filo di ferro ad un chiodo, e “percorriamo” con il filo tutti i lati del perimetro mentre infiliamo le perline (completando ogni tratto prima di arrivare al chiodo successivo). Possiamo realizzare le decorazioni anche senza l’uso della dima ma aiutandoci con un paio di pinze con i rebbi lunghi e sottili con cui eseguiamo le pieghe.

LA DIMA CHE AIUTA

decorazioni natalizie con fil di ferro

  1. Con l’aiuto della dima possiamo progettare decorazioni diverse, dalle più semplici a quelle più complesse. L’importante è tendere il fil di ferro tra un chiodo e l’altro, seguendo il contorno della figura. In corrispondenza di ogni chiodo il filo di ferro va ritorto a occhiello, dopo avervi inserito le perline necessarie. Per realizzare decorazioni tonde usiamo come dima un elemento cilindrico. Il lavoro si presenta più delicato in quanto i chiodi che fanno da guida sono in numero più ridotto rispetto alle altre forme e occorre più pratica per dare al filo di ferro la giusta piegatura. Per questo lavoro è preferibile acquistare fil di ferro robusto ma duttile.
  2. Una tavoletta dello spessore di 20 mm è la base su cui realizzare la dima. Su ogni spigolo del disegno tracciato sulla tavoletta conficchiamo un chiodo lungo 30 mm che lasciamo leggermente sporgere. Per poter estrarre la decorazione ultimata senza dover scomporre la dima asportiamo con un tronchesino le teste a tutti i chiodi.

FISSAGGIO E ALTRE DECORAZIONI

decorazioni natalizie con fil di ferro
  1. Dopo aver eseguito la sagoma e infilate le perline, togliamo la decorazione dalla dima che è pronta a ricevere un altro filo da sagomare. Se vogliamo possiamo fissare stabilmente le perline sul filo di ferro incollandole in posizione con una goccia di adesivo universale oppure con colla cianoacrilica che ha una grande rapidità di presa.
  2. Possiamo realizzare forme diverse, anche senza l’impiego della dima, usando pinze con i rebbi lunghi. Accertiamoci, prima di ogni piega, che le perline siano distribuite in giusto numero lungo il tracciato ed  eventualmente regolarizziamo la forma geometrica. Abbiamo creato così originali decorazioni natalizie con fil di ferro che tutti ci invideranno!

Husqvarna amplia la gamma a batteria Aspire™ con una nuova motosega agile e potente

Husqvarna, il più grande produttore al mondo di attrezzature per la cura di boschi, parchi e giardini, dopo aver introdotto la forbice per erba Aspire™, ha presentato una nuova motosega agile e potente. Il prodotto, così, va ad ampliare un già “corposo” set di attrezzature per il taglio e la cura del verde rivolto agli hobbisti che necessitano di strumenti facili ed efficienti per il mantenimento di giardini di dimensioni contenute.

Con la nuova motosega della linea Aspire™ Husqvarna continua a investire nel segmento delle batterie. Questa novità è stata sviluppata per un’ampia gamma di lavori domestici: dalla potatura all’abbattimento di piccoli alberi fino a progetti di falegnameria fai da te. La macchina è facile da usare grazie al suo design leggero e compatto e all’interfaccia utente intuitiva. Inoltre, in quanto parte del sistema di batterie Power for All Alliance 18V, questa motosega consente di utilizzare la stessa batteria e lo stesso caricabatterie per più marche e prodotti.

La nuova motosega Husqvarna Aspire™ C15X-P4A è stata progettata specificatamente con l’obiettivo di fornire attrezzi da giardino facili da maneggiare e da riporrre. È una motosega potente, versatile e leggera, in grado di affrontare la maggior parte dei lavori che un privato potrebbe aver bisogno di fare. Dalla potatura e pulizia del giardino al piccolo abbattimento di alberi, ma è anche perfetta per i falegnami che eseguono lavori di falegnameria, in quanto garantisce risultati precisi e una superficie di taglio pulita grazie alla catena fine, all’elevata velocità di taglio e alla barra di precisione.

“Siamo felici di ampliare la famiglia Aspire™ con un’agile motosega a batteria molto potente per le sue dimensioni compatte. Molti clienti sono alla ricerca di una motosega più piccola che permetta loro di occuparsi di più attività con un risultato di taglio perfetto” afferma Martin Knöchel, Product Specialist di Husqvarna.

La motosega Aspire™ è dotata di molteplici funzioni intelligenti che ne facilitano l’uso. È possibile, ad esempio, accendere e spegnere il prodotto facilmente con la sola pressione di un pulsante, grazie all’interfaccia utente digitale. È possibile altresì vedere la carica residua della batteria direttamente sul display dell’interfaccia.

La motosega viene consegnata con barra e catena preassemblate e viene fornita con un flacone di olio per catena. È compatibile con il sistema di stoccaggio compatto della gamma Aspire™ e viene fornita con un gancio per essere appesa a parete.
Completano la linea Aspire™: forbici per erba, bordatore, tagliasiepi, soffiatore, robot tagliaerba, tosaerba e due tipologie di potatori, oltre ad un innovativo sistema di stoccaggio, per ciascun prodotto, che consente di ottimizzare gli spazi.

Specifiche tecniche della motosega Husqvarna Aspire™ C15X-P4A

Batteria: 18 V
Velocità della catena: 15 m/s
Peso (senza batteria): 2,18 kg
Lunghezza barra: 10”
Dotazione catena: SP11G
Passo catena: 1/4″ mini
Modalità tensionamento della catena: Tool-less – senza uso di attrezzi
Tipo di motore: Brushless
Soft Grip: Si
Interfaccia utente digitale: Si
Spegnimento automatico: Si
Sistema a batteria Multi-Marchio: Si

Quali sono i vantaggi delle cucine componibili

Considerata il cuore della casa, la cucina è una delle stanze su cui viene investito più budget nell’arredamento: scelta con cura, dura molti anni e dà modo di ottimizzare l’investimento. Per poterla progettare attentamente, bisogna prendere in considerazione l’area a disposizione, lo stile e qualche elemento in più così da ottenere il massimo.

Tra le tante tendenze e opzioni disponibili spiccano le cucine componibili: un sistema che lavora tramite alcuni “moduli” di dimensione standard da mixare però in modo personalizzato nell’ordine e nella disposizione. Il risultato? Un arredo quasi su misura, ma davvero competitivo nei prezzi.

Si tratta di uno degli spazi più vissuti dell’abitazione, dove ci ritroviamo per preparare pasti, condividere momenti e, spesso, persino rilassarci. Ecco perché è fondamentale avere un ambiente funzionale, accogliente e su misura per le vostre esigenze. Le cucine componibili regalano proprio questo: un’armonia perfetta tra praticità, personalizzazione e design… ma quali sono i vantaggi delle cucine componibili? Scopriamoli insieme.

Riflette il vostro stile

Vi siete mai trovati di fronte a un catalogo di strutture già assemblate e avete pensato: “Sì, è bella, ma manca qualcosa”? Con una cucina componibile, non correrete più questo rischio. Avete modo di scegliere ogni dettaglio, dai materiali ai colori, dalla disposizione dei moduli fino agli elettrodomestici: ogni elemento può essere scelto secondo il vostro gusto, garantendovi uno spazio che rispecchi pienamente la vostra personalità.

Il vantaggio principale è che potete mixare stili diversi e creare combinazioni uniche, senza dovervi accontentare di una soluzione preconfezionata. Siete amanti dello stile moderno e minimalista o preferite un ambiente classico e caldo? Avrete quindi la libertà di creare un connubio perfetto tra estetica e funzionalità. È vostra, perché non dovrebbe essere un riflesso del vostro modo di essere?

Sfruttare al massimo lo spazio

Le proposte tradizionali spesso non si adattano perfettamente a certi ambienti, lasciando angoli inutilizzati o zone poco funzionali. Le cucine componibili, invece, vi permettono di sfruttare ogni centimetro disponibile, grazie alla loro flessibilità.

Che abbiate uno spazio ampio o una stanza più piccola, la modularità supporta nell’adattare i mobili alla conformazione dell’ambiente. Potete optare per soluzioni angolari, sfruttare pareti lunghe o progettare una penisola: non ci sono limiti, se non quelli dettati dalla creatività.  

Si risparmia

Spesso si pensa che per avere un arredo di qualità sia necessario spendere una fortuna. Le cucine componibili si caratterizzano per un eccellente rapporto qualità-prezzo. Se il risultato si avvicina concretamente a quello di un “su misura” i costi sono molto più contenuti e competitivi.

Montaggio facile e rapido

Sembrerà un dettaglio da poco ma sapere di poter contare su un’installazione agevole e facile è un benefit che non andrebbe trascurato: le modulari e componibili hanno proprio questa caratteristica, si montano rapidamente tanto che molti scelgono persino la posa fai da te.

Ora che avete scoperto tutti i vantaggi delle cucine componibili, non vi resta che chiedervi: perché non scegliere una soluzione che unisca bellezza, funzionalità e personalizzazione? Riuscirete a creare un angolo cottura che rispecchi il vostro stile, che sia flessibile e il tutto senza dover rinunciare alla qualità e a un prezzo competitivo.

Naturale e artificiale, indispensabile primo step: la luce

Tratto da “Come ristrutturare la casa n.5 – Settembre/Ottobre 2024″

Autore: Nicla de Carolis

Apriamo questo numero con una foto di copertina molto bella in cui il parapetto in vetro performante di una scala importante, con la sua trasparenza leggera, svolge la sua funzione primaria di garantire sicurezza, ma dona luce a tutto l’ambiente. Oltre alle aperture vetrate, le finestre, le separazioni interne in vetro sono la prima fonte di ricchezza in termini di luce naturale, ma anche artificiale. Le pareti in vetro, utilizzate in passato per dividere gli ambienti soprattutto negli uffici, oggi sono declinate in tante versioni anche per le abitazioni e, nell’ambito di una suddivisione diversa degli spazi che non crei barriere visive, quando si ristruttura, offrono un’alternativa ottima in termini estetici e pratici. Ecco dunque uno dei tasselli da non trascurare nella progettazione dell’illuminazione di una casa.
Questo aspetto fino a non molto tempo fa era considerato secondario, si stabiliva dove piazzare un’applique o un lampadario e il risultato erano ambienti non confortati dal calore di luce giusta. Oggi c’è l’illuminotecnica che si occupa di studiare la luce naturale e artificiale ed utilizzarla al meglio integrandola al progetto architettonico.
Un esempio che sintetizza bene questo concetto è il progetto dello Studio CC ARK da pagina 24 dove la zona giorno gode di luce da due lati grazie alla demolizione della parete divisoria che separava la cucina. E poi il secondo bagno ricavato al posto del vano scala illuminato da due pareti di mattoncini in vetrocemento, oggi tornati in auge. Altra meraviglia sono le paretine di vetro extrachiaro che delimitano le docce dei bagni senza interrompere la vista dell’effetto scatola creato dal rivestimento in ceramica Ceppo di Gré. Il tutto completato da una scelta molto ben pensata di punti luce, ora puntuali, ora soffusi, ora di atmosfera che al contempo soddisfano l’esigenza di illuminare bene quando viene a mancare l’illuminazione naturale e quella di creare effetti scenografici che sono alla base di un arredamento/interior design armonioso e al top.

+ rinnovabili – fossili siamo sulla buona strada

Tratto da “Rifare Casa n.95 – Settembre/Ottobre 2024″

Autore: Nicla de Carolis

La notizia è davvero entusiasmante, il primo semestre del 2024, secondo i dati pubblicati da Terna, società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, segna un traguardo storico per la produzione di energia in Italia: per la prima volta, le fonti rinnovabili hanno superato quelle fossili coprendo il 43,8% della richiesta di energia nel primo semestre del 2024, contro il 34,9% del 2023. L’incremento delle energie rinnovabili è stato trainato principalmente dal mitico/storico idroelettrico (gli Egizi furono i primi a utilizzare l’acqua per trasformare l’energia cinetica in meccanica con l’invenzione della ruota idraulica e la prima centrale idroelettrica italia è entrata in funzione nel 1898) che ha visto una crescita del 64,8% grazie in particolare alla disponibilità idraulica al Nord.

Entusiasmante perché lo sforzo del passaggio all’auto elettrica, al piano di cottura a induzione, alla climatizzazione a pompa di calore, al boiler ecc, prodotti eletti paladini della sostenibilità, si rivelerebbe inutile se l’elettricità con cui vengono alimentati continuasse ad essere in larga parte prodotta da combustibili fossili, messaggio mai abbastanza ripetuto. A questo bisogna aggiungere che, seppur nel loro utilizzo non ci siano emissioni di CO2, queste macchine hanno comunque un impatto ambientale nella fase iniziale al pari di quello con altra alimentazione: un’auto elettrica, ad esempio, solo al raggiungimento di circa 50 mila km pareggia il suo conto in termini di impatto di riscaldamento globale.

Di certo la ristrutturazione di oggi non può prescindere dal ridurre o addirittura eliminarle i sistemi che si alimentino a combustibili fossili. Nel dossier da pagina 86 ci concentriamo sull’analisi della climatizzazione a pompa di calore: come vedrete offre immediati vantaggi in termini di comfort, di consumi e di amore per l’ambiente. Per non parlare di classe energetica, caratteristica tanto importante per mantenere il valore di un immobile, passare all’elettrico è uno dei tasselli principali per l’upgrade tanto desiderato. Troverete tutte le spiegazioni del caso per un approccio corretto ad una trasformazione importante che consente di avere temperatura/umidità perfette in ogni stagione, a patto che l’involucro sia adeguato, s’intende…

Einhell Axxio | Potenza, comodità e semplicità di utilizzo

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Einhell Axxio è alimentata con doppia batteria 18 V, per disporre di potenza e coppia per qualsiasi lavoro, inoltre ha diversi accorgimenti che la rendono speciale

Le apparecchiature che si rivolgono ai professionisti devono garantire potenza e affidabilità; nel contempo devono essere anche versatili e comode nell’utilizzo, per il fatto che le sessioni di lavoro sono lunghe e faticose, e ci sono sempre tempi da rispettare. La smerigliatrice angolare Einhell Axxio risponde a tutte queste esigenze: è una potente macchina fatta per montare dischi da 230 mm di diametro, azionata da un moderno motore brushless (senza spazzole), alimentato da due batterie al litio 18 V della famiglia Power X-Change. Si tratta quindi di uno strumento comodo da portare e utilizzare ovunque, senza l’ingombro del cavo d’alimentazione, ma vanta altre peculiarità, per cui in fatto di semplicità, comfort e sicurezza di utilizzo, non ha rivali.

Innanzi tutto, la posizione delle batterie, diametralmente opposte alla testa della macchina, le conferiscono un’eccellente bilanciamento dei pesi; poi l’impugnatura, con forma ergonomica e gomma morbida, può ruotare in modo che il polso possa sempre lavorare in modo naturale, sia che si debba tagliare verticalmente, sia che si debba sbavare un pezzo con il disco tenuto orizzontalmente; infine, il cambio del disco risulta veloce e semplicissimo, grazie alla speciale ghiera che si stringe e sblocca con due dita soltanto.

Scelta del disco migliore

I dischi diamantati sono sempre eccellenti per i tagli di materiali lapidei; la configurazione del profilo d’attacco, tuttavia, può consentire maggiore velocità di esecuzione (1) o, in alternativa, lembi più puliti e definiti (2) quando sia necessaria la massima precisione, come nel taglio di pezzi speciali o piastrelle.
KWB

KWB disco Ø 230 mm (cod 49798840) euro 39,60
KWB disco Cut-Fix Ø 230 mm (cod 49797840) euro 41,00.

La seconda impugnatura di Einhell Axxio

L’impugnatura supplementare si può avvitare in tre posizioni (destra, sinistra o centro); non c’è bisogno di alcuna chiave. Sulla testa di metallo ci sono due rilievi che permettono di appoggiare in modo stabile la macchina su una superficie piana.

Rapidissimo il cambio del disco

Per metterla nella migliore posizione di lavoro, la cuffia di protezione si regola rapidamente allentando il collare con chiusura a scatto.

Messo il disco in sede, si preme il pulsante di blocco della rotazione sulla testa, quindi si avvita a mano la speciale ghiera in dotazione, che non necessita di strumenti per serrare adeguatamente il disco. Lo sblocco avviene con la stessa semplicità, sempre a mano.

Le due batterie sono collocate dietro l’impugnatura principale in modo da bilanciare i pesi della smerigliatrice, che risulta perfettamente equilibrata. L’ampia zona di supporto delle batterie svolge un compito di protezione dai detriti sparati dal disco.

La smerigliatrice angolare Einhell Axxio (versione Solo) ha un prezzo consigliato per il pubbico di euro 219,95.

Rotazione della testa

La testa di Einhell Axxio può assumere diversi orientamenti rispetto all’impugnatura, perché può essere ruotata premendo l’apposito pulsante. Lo scopo è quello di poter avere sempre l’impugnatura comoda (con mano a “martello”) sia che si debba lavorare con il disco in posizione orizzontale oppure verticale. Questo minimizza l’affaticamento e agevola l’azione sul pulsante di avviamento e la sua sicura.

Letto fai da te a due piazze con cassetto su ruote e comparti chiudibili

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Questo letto fai da te è quasi interamente fatto con pannelli di MDF di tre spessori, che tagliamo con la sega circolare e uniamo con colla vinilica e viti. La finitura è a smalto all’acqua, previa stesura di fondo

Affrontando un progetto di un letto fai da te in legno come questo, per prima cosa si pone l’interrogativo di scegliere il tipo di legno da utilizzare e se vogliamo che appaia la sua fibratura oppure intendiamo rifinirlo con vernice coprente. Scelta quest’ultima opzione, ci orientiamo su un derivato del legno come l’MDF (medium density fibreboard), che non costa una fortuna, si lavora facilmente ed è disponibile in pannelli in un’ampia gamma di spessori fra i quali scegliere liberamente per il nostro progetto.

L’MDF, oltre a essere facile da lavorare, ha anche una notevole resistenza all’imbarcamento e a nulla importa se non è bello da vedere, tanto, al termine, lo smalteremo. Per questo letto matrimoniale fai da te, con comparti laterali e cassetto estraibile nella pediera, scegliamo MDF di spessore 28 mm per i componenti portanti, 16 mm per il cassetto estraibile e alcuni pannelli interni, 6 mm per i pannelli più leggeri, per esempio le antine dei comparti laterali.

Come materiali servono anche alcuni listelli di faggio o ramino, che utilizziamo come sostegno o rinforzo in punti strategici, 4 rotelle, piccole manopole per le antine ecc. Grazie alla regolarità del progetto e alle facilitazioni offerte dall’MDF, per questa costruzione possiamo anche utilizzare due soli elettroutensili: la sega circolare e il trapano avvitatore a batteria.

A – pannello top e pannello fondo cassone
B – parete frontale cassone
C – setto intermedio cassone
D – sponda contenimento
E – zoccolo di sostegno
F – schienale unico
G – frontalino cassone
H – frontalino cassa estraibile
J – parete interna cassone
K – pannello top sopra cassa estraibile
L – parete laterale cassa estraibile
M – parete posteriore cassa estraibile
N – fondo cassa estraibile
O – anta scorrevole cassone
P – listello sostegno pannello K
Q, R, S – profilato mezzo tondo massello

Le giunzioni fra i pannelli le facciamo con colla vinilica e viti la cui testa deve necessariamente rimanere sotto filo piano: con una spatolatina di stucco, la finitura ricoprirà tutto, senza che si possa vedere traccia dei fissaggi. Per abbellire la costruzione abbiamo seguito la strada più veloce, applicando sui fianchi, con colla e chiodini senza testa, alcune semplici modanature di legno color noce.

Quella più in alto l’abbiamo messa in corrispondenza del bordo in modo che il suo profilo arrotondato possa smussare lo spigolo vivo dell’MDF. L’alternativa poteva essere quella di arrotondare gli spigoli con la fresatrice e una fresa concava con cuscinetto in testa. La finitura con smalto bianco all’acqua è preceduta da un paio di mani di fondo, intercalate da carteggiatura a grana medio-fine (180-240).

Costruire un letto con pochi attrezzi

Tempo richiesto: 2 giorni

  1. Effettuare i tagli dei pezzi lunghi

    I tagli dei pezzi lunghi li facciamo facilmente con una guida laterale (per esempio un pezzo di scarto perfettamente diritto), tenuta ferma con morsetti. Lo stesso sistema lo utilizziamo anche dopo, per fare le scanalature per lo scorrimento delle antine. In questo caso, regolata la profondità di lavoro della lama, per ogni scanalatura eseguiamo 2 tagli paralleli i cui limiti esterni siano a 7 mm uno dall’altro.
    letto fai da te legno

  2. Spianare il fondo dei tagli effettuati in precedenza

    I due tagli paralleli lasciano un setto intermedio (foto precedente): usiamo uno scalpello stretto e ben affilato per rimuoverlo e spianare bene il fondo. Notare che le scanalature sui due pannelli non hanno la stessa profondità: quelle meno profonde devono necessariamente ricadere sul pannello inferiore, una volta montato il cassone laterale. Questo è necessario per poter mettere e togliere comodamente le antine scorrevoli, anche con il cassone e il letto interamente montati. Conviene lasciare le scanalature larghe 7 mm in modo che, con l’aggiunta dello spessore della finitura, riesca a scorrere liberamente l’antina spessa 6 mm, anche lei rifinita con smalto.
    letto fai da te

  3. Preparare i pannelli e forarli

    Prepariamo i pannelli praticando fori passanti sul bordo di quello che va in appoggio; ricordiamo che ogni foro passante va anche svasato per accogliere comodamente la testa della vite. Con i fori passanti fatti, si uniscono in bianco i pezzi, in modo che i fori stessi ci possano guidare nell’esecuzione dei prefori sui pannelli riceventi. Fatti i prefori, spalmiamo di adesivo vinilico la superficie di contatto, quindi avviciniamo i pezzi tenendoli in una posizione che permetta l’accoppiamento in squadro, per esempio, appoggiati sul pavimento.
    costruire un letto

  4. Aiutarsi con gli strettoi

    Usiamo uno o più strettoi, a seconda della situazione, per aiutarci a mantenere i pezzi in posizione durante l’avvitatura.

  5. Chiudere i cassoni laterali

    I cassoni laterali hanno quattro lati formati da pannelli da 28 mm, mentre il quinto lo chiudiamo con un pannello da 16 mm, applicato con le stesse modalità degli altri.
    struttura letto fai da te

  6. Montare il cassetto centrale

    Il cassetto centrale è interamente fatto con pannelli di MDF da 16 mm. La modalità di giunzione è sempre con adesivo e viti. Per la movimentazione agevole applichiamo 4 ruotine a direzione fissa, che avvitiamo sotto, una volta montato il cassetto.

  7. Mettere in posizione e fissare il piano soprastante

    Fatti i due cassoni, fissiamo sulla loro faccia interna i listelli che devono reggere il piano soprastante, che mettiamo in posizione per poi fissare, lato testiera, un pannello di MDF che abbracci tutta la larghezza del letto fai da te.
    costruire un letto

  8. Fissare i pannelli verticali di completamento

    Sull’anteriore i pannelli verticali di completamento sono 3: uno per ogni cassone e uno per il cassetto scorrevole.
    costruire un letto

  9. Installare le serrature per bloccare il cassetto

    Per poter bloccare il cassetto nella sua posizione di riposo, applichiamo ai lati due piccole serrature a chiavistello.

  10. Unire i cassoni e rifinire le parti che restano a vista

    Uniamo i cassoni con il pannello posteriore e completiamoli anteriormente con i pannelli frontali; davanti lasciamo lo spazio di misura per l’inserimento del cassetto su ruote. Non tutte le superfici vanno rifinite: diamo fondo e poi smalto soltanto alle parti che inevitabilmente restano a vista.
    letto fai da te legno

Sito Boero Fai da te

Boero Fai da Te annuncia il lancio del suo nuovo sito web, completamente rinnovato per offrire un’esperienza di navigazione ancora più ricca e intuitiva.
Il sito si rivolge all’utente finale fornendo una piattaforma di approfondimento su tutti i prodotti della linea dove sarà possibile trovare molteplici informazioni: descrizione di prodotto; consigli applicativi; resa prodotto per ogni formato; schede tecniche; prodotti correlati.


La nuova piattaforma, all’indirizzo https://www.boerofaidate.it/, si presenta con una struttura semplice e funzionale, suddivisa in quattro sezioni principali:
Prodotti: una panoramica completa di tutta la gamma Boero Fai da Te, divisa per famiglie di prodotto.


Superfici: un focus dedicato alle diverse superfici su cui è possibile applicare i prodotti Boero Fai da Te, diviso in 4 per superfici di interesse (Ferro, Legno, Muri interni, Muri esterni)
Colore: un viaggio nel mondo del colore chiamato “sempre in tinta con le tue emozioni”, dove poter esplorare le cartelle colore del brand e visualizzare tutti i colori in RGB. L’utente, selezionando il colore desiderato, potrà individuare tutti i prodotti con cui realizzarlo.
Soluzioni: dedicata ai problemi più comuni che i consumatori incontrano nella manutenzione della casa, con consigli pratici, prodotti e cicli applicativi per risolverli al meglio.
Il nuovo sito Boero Fai da Te si distingue per il suo layout empatico, con immagini che trasmettono emozioni positive. Le foto, che ritraggono persone o coppie impegnate a ridipingere una parete o a scegliere il colore, esprimono felicità e benessere, in linea con il claim “Una mano di colore, una di felicità“.

Il sito web è caratterizzato da un design elegante e raffinato, con una palette di colori sobria ed elegante che include il blu, il bianco e il rosso, quest’ultimo richiamo al colore del marchio Boero.
Boero Fai da Te è il brand del Gruppo Boero dedicato agli amanti del fai da te. Offre una gamma completa di soluzioni per proteggere e decorare con stile e facilità tutti gli ambienti della casa, con rispetto per l’ambiente e la salute dei consumatori.