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Scale in kit Fontanot

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Le nuove scale in kit offrono comodità e poco ingombro; ideali soprattutto in situazioni in cui vi è poco spazio e si vuole optare per una scala funzionale e di design

Le scale in kit rappresentano la soluzione più valida per ambienti con poco spazio. Se la scala ha una funzione secondaria si possono adottare scelte più semplici e più contenute come ingombri. Pensiamo all’accesso a un soppalco o a un sottotetto, caso quest’ultimo in cui, se viene utilizzato come spazio non abitabile adibito a ripostiglio, si ricorre spesso all’installazione di scale retrattili.

Le scale in kit rappresentano quindi la soluzione più idonea tra una scala prefabbricata vera e propria e un modello retrattile. Sono costituite da elementi modulari che chiunque abbia un minimo di praticità nei lavori manuali e un’elementare dotazione di attrezzi può assemblare in proprio, ottenendo un consistente risparmio nella spesa complessiva. Ogni singolo segmento delle scale in kit (composto da gradino, supporto ed elementi di collegamento) è concepito per offrire diverse regolazioni, lasciando libertà di scelta tra i valori di alzata, pedata e rotazione sull’asse verticale: il percorso può essere pertanto lineare o curvo e la scala si adatta perfettamente a qualsiasi situazione di altezza e lunghezza a disposizione.

Scale in kit modello Kya

La scala Kya della gamma Arkè Fontanot rappresenta una soluzione economica e salvaspazio grazie alla particolare sagomatura dei gradini (larghi 58 cm) che ne permette una parziale sovrapposizione. Sono in massello di faggio in tinta chiara o scura da montare su supporti d’acciaio verniciati nero, grigio o bianco. La ringhiera di questa scale in kit è composta da montanti d’acciaio verniciati e cavi d’acciaio paralleli al corrimano. Il corrimano è in PVC con un’anima d’alluminio, in tinta con i gradini.

Un’importante valutazione a monte va fatta in presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento. Il montaggio di queste scale è possibile soltanto se in fase di stesura dei tubi si è provveduto a lasciare uno spazio libero per il fissaggio della scala a terra. Il montaggio deve avvenire comunque a opere murarie finite.

Installazione delle scale in kit KYA

 

Prima di iniziare il montaggio si misura l’altezza dal pavimento al piano di sbarco superiore.
Si sottrae 22 da questo valore e si divide il risultato per il numero delle alzate meno una, ottenendo l’altezza di ogni singola alzata.

Installazione gradini scale in kit

Tutti gli elementi che compongono la scala in kit vanno estratti dalla cassa e suddivisi per tipologia.
Si determina la posizione di fissaggio a parete del supporto a piastra dell’ultimo gradino, considerando che l’alzata calcolata è comprensiva dello spessore del gradino stesso. Questo va forato, sulla faccia inferiore, utilizzando la dima in dotazione, per aprire le sedi delle viti che lo bloccheranno all’ala orizzontale della piastra.
L’ala verticale va poi appoggiata a parete per copiare i fori per i tasselli a espansione, ma senza fissarla.

Regolazioni scale in kit

Utilizzando la maschera, si forano tutti i gradini, tenendo presente che vanno alternati: uno va forato in modo che la pedata rimanga a destra, quella successiva a sinistra (ossia capovolgendo il gradino) e così via. Si prosegue componendo, a terra, i supporti degli altri gradini su quello di partenza, senza serrare le viti che li bloccano al tubo, fino ad arrivare al supporto iniziale che va a pavimento; uno a uno si portano alla dimensione dell’alzata e si serrano le viti di bloccaggio, badando che tutti siano allineati per costituire una rampa rettilinea.

Qualora fosse prevista una rotazione alla partenza per diminuire l’ingombro in profondità (configurazione a ventaglio), gli elementi più in basso vanno ruotati di 5° uno rispetto all’altro, sempre seguendo le istruzioni.

Completamento installazione scale in kit

L’intera struttura va sollevata e appoggiata a parete, con il supporto più basso che appoggi a pavimento. Prima di montare i gradini, su ognuno bisogna praticare una coppia di fori laterali per il fissaggio dei supporti (uno inferiore e uno inferiore) in cui devono inserirsi i montanti della ringhiera, nella posizione indicata dalle istruzioni. Completato questo passaggio, i gradini possono essere fissati alle relative piastre partendo dall’alto.

Installazione corrimano

I montanti si tagliano a misura e su ciascuno di essi si montano i componenti per il collegamento al corrimano e ai cavi d’acciaio intermedi. Si completa il montaggio della ringhiera (la scala può essere percorsa con cautela), poi si rimuove il gradino più in basso per forare il pavimento, fissare a terra il supporto inferiore con tasselli e concludere il lavoro.

La scala Kya è fornita di serie con 11 gradini e 12 alzate regolabili da 19 a 23,5 cm; i disegni mostrano tuttavia la possibilità di aggiungere 1-2 gradini (sempre destri) per coprire sviluppi in altezza differenti dallo standard, con relativi elementi per il prolungamento della ringhiera, oppure una seconda ringhiera qualora la scala venga installata in una zona distante da un muro e necessiti di protezione anche sull’altro lato.

Guida completa all'installazione delle scale in kit

 

Gradini singoli a sbalzo

Questa soluzione permette di combinare funzionalità e design in un’ottica minimalista: la successione di gradini a sbalzo che appaiono come sospesi si presta per configurazioni rettilinee con o senza foro solaio.

Gradini a sbalzo

Il gradino Wall, di larghezza 80 o 90 cm, è realizzato in massello di faggio (chiaro, scuro, tortora, avana scuro, sbiancato) ed è concepito per l’inserimento a parete, previa verifica che questa sia portante o idonea a reggerne il carico. Attorno alla staffa, da fissare alla muratura e su cui calzare il gradino a mò di cassetto, vanno disposte specifiche guarnizioni che hanno il compito di assorbire le vibrazioni dovute al calpestio per evitare che siano trasmesse alla parete. Acquistabili online, costano cadauno euro 217,90 (80 cm) ed euro 247,90 (90 cm). Fontanot

Starter auto portatile Prostar 1712 Telwin | Recensione completa

Lo starter auto portatile è uno strumento capace di trarci d’impaccio nella malaugurata occasione in cui la batteria del nostro mezzo ci abbia piantati in asso improvvisamente. Utilissimo anche per alimentare contemporaneamente telefonini, smartphone e tablet

Lo starter auto portatile è uno strumento che si rivela utilissimo se si rimane improvvisamente con la batteria dell’auto a terra. Certo è cosa rara, ma molto odiosa; chi ha avuto l’esperienza lo sa. In quei casi si potrebbe avere anche molta fretta e poter riavviare subito il motore, traendosi d’impaccio senza chiedere assistenza, è un grande vantaggio.

Per questo esistono gli starter auto portatili che, grazie a una propria riserva di carica, forniscono energia sufficiente per la messa in moto del veicolo.

Far partire l'auto con lo starter

ProStart 1712 è un avviatore a batteria per auto, furgoni e piccole imbarcazioni a 12 V, con erogazione di una corrente di picco di 1400 A. Il dispositivo è controllato da un’elettronica molto sofisticata (c’è anche un indicatore di inversione accidentale della polarità) e si rende ancora più prezioso perché, proprio tenendo conto del non frequente utilizzo come starter auto, aggiunge una serie di funzioni utili che permettono di sfruttare in tante altre occasioni la sua notevole carica elettrica. Mette a disposizione due prese 12 V, una presa USB, una pila a LED estraibile e posizionabile nel vano motore attaccandola a superfici metalliche con la calamita sul retro, un sistema di segnalazione con catarifrangenti e luci a led. Telwin ProStart 1712 costa euro 149,00.

Come si usa lo starter auto

Utilizzo corretto starter auto

Non va mai dimenticata la regola fondamentale che accomuna tutte le operazioni in cui si debbano fare collegamenti elettrici con la batteria dei veicoli: va sempre collegato prima il polo positivo e poi quello negativo! Perché? Un motivo di fondo sta nel fatto che i cavi della batteria hanno terminali con morsetti da stringere con chiavi a forchetta; se noi erroneamente colleghiamo prima il polo negativo, quando inseriamo il positivo il circuito è già chiuso (attivo) e nello stringere il dado c’è un forte pericolo di toccare una qualsiasi parte di metallo dell’auto con conseguente cortocircuito e scintille. Nel caso di dispositivi come lo starter auto, se questo è già acceso, col negativo non ancora connesso possiamo muovere liberamente il positivo, per connetterlo alla batteria, senza pericoli.

Dotazione dello starter auto portatile Prostar 1712 Telwin

Confezione starter auto Telwin

Nella confezione, oltre allo starter auto, si trovano due alimentatori per le batterie interne allo starter: uno per la presa da parete della 220 V di casa e uno per la presa accendisigari di un veicolo.

Lo strumento è estremamente compatto; una maniglia sulla parte superiore che ne agevola il trasporto, sui lati si trovano gli alloggiamenti dei due cavi con possibilità di arrotolarli e fissare le pinze terminali.

Lamapada a led

Sul frontale, sotto la maniglia, è alloggiata una lampada a led, con batterie ricaricabili proprie, utilissima per fare luce nelle situazioni d’emergenza.

Alimentatori starter auto

Gli alimentatori trovano posto in un vano apposito sul retro dello starter.

 

Funzioni e ricarica dello starter auto

Come funziona lo starter auto

1. In alto sul pannello frontale, ai lati della lampada estraibile, si trovano due prese tipo accendisigari, dalle quali si può prelevare corrente a 12 V, attingendo alla generosa riserva della batteria dello starter. Le prese sono protette da tappi di gomma in modo che le superfici interne dei connettori restino sempre pulite e nulla possa impedire il buon contatto fra i terminali.

2. Lo stato di carica dell’accumulatore interno è verificabile in qualsiasi momento premendo il pulsante “Battery Status”.
Tre led (rosso, giallo e verde) indicano rispettivamente la necessità impellente di effettuare la ricarica del ProStart 1712, la bassa disponibilità di carica e piena disponibilità di energia per effettuare gli avviamenti del veicolo.

3. Sui lati ci sono due ampi catarifrangenti con tre led di segnalazione per parte. In caso di necessità, il dispositivo messo sul lunotto posteriore dell’auto permette di offrire una segnalazione d’emergenza molto efficace a chi provenga da dietro.

4. Coperta da un tappino di gomma, che preserva dalla polvere e dall’umidità il delicato connettore a pettine e la circuiteria elettronica collegata, si trova una presa USB, ormai uno standard per l’alimentazione di una vasta serie di dispositivi come lettori MP3, telefoni cellulari, tablet, navigatori ecc. La corrente erogata ha la classica tensione di 5 V con un amperaggio di 500 mA. Nessun problema, quindi, per la ricarica e l’utilizzo dei più diffusi smartphone. Innestato il connettore USB, va premuto l’apposito pulsante per attivare l’erogazione della corrente.

5. Le batterie del ProStart 1712 sono in grado di erogare energia dalle prese o di accendere la luce di emergenza per ore. Tuttavia, per la funzione di starter è importante che il livello di carica sia sempre elevato, in modo da permettere diversi tentativi di accensione dell’auto. è fondamentale quindi mantenere le batterie del ProStart 1712 sempre alla massima efficienza; utilizzando l’alimentatore in dotazione, lo si innesta in una presa a muro della rete elettrica e poi si inserisce lo spinotto nella presa dedicata sul dispositivo. Il led posto a fianco indica il processo di carica in corso. Una carica completa dura circa 5 ore.

6. Quando si è in viaggio uno starter auto come ProStart 1712 può essere ricaricato o tenuto alla massima efficienza alimentandolo tramite una presa per accendisigari, usando il connettore/alimentatore in dotazione. Per evitare di incidere sull’efficienza della batteria del veicolo, l’azione di ricarica va effettuata quando il motore è in moto, durante i percorsi di trasferimento.

Trappola per zanzare Pac Zan Sandokan | Recensione completa

Le zanzare sono furbe, ma la trappola per zanzare Star Zan 4.0 sa come ingannarle

Trappola per zanzareAnche se alla sera sono più aggressive, le zanzare sono attive anche di giorno; se poi in giardino c’è una piscina, un laghetto o una fontanella (ma basta anche l’acqua ristagnante nei sottovasi) diventa difficile soggiornare all’aperto senza essere punti.

Installando la trappola per zanzare Star Zan all’aperto, preferibilmente vicino a siepi e arbusti, possiamo proteggerci nel modo più efficace: gli insetti, nelle ore serali, vengono attirati dalla luce a led e aspirati dalle 4 ventole, restando intrappolati sul fondo dove muoiono per disidratazione.

La trappola per zanzare rispetta gli altri insetti utili

Nessun problema per farfalle e altri insetti utili: le maglie a protezione delle ventole sono calibrate per salvaguardarli. Collegato a una presa elettrica, consuma soltanto 12 W giornalieri; il funzionamento diurno può essere reso più efficace con appositi attrattivi ai ferormoni.

La trappola per zanzare Star Zan è alto 60 cm, come un bambino: il colore nero gli fa accumulare calore fino a raggiungere una temperatura simile a quella corporea e le ventole riproducono il movimento respiratorio; è un prodotto Made in Italy, non usa prodotti chimici, è resistente all’acqua ed ecologico. Sandokan – Euroequipe

Come predisporre la trappola per zanzare

1 – 2 Sollevato il coperchio si inserisce la capsula contenente la miscela attrattiva brevettata Sandokan contro gli insetti ematofagi. Innocua per uomini e ambiente, incrementa l’efficacia di cattura del dispositivo. Durata 30 giorni, potente, ideale per esterni.

3 – 4 Nella parte inferiore è situato un contenitore degli insetti, che si rimuove per lo svuotamento. Ha le pareti formate da una spugna reticolata che lascia passare solo l’aria. L’innesto è rapido, a baionetta.

5 Collegata la spina all’apparecchio la si inserisce nella presa e si lascia l’apparecchio in funzione 24 ore al giorno.  Cattura di giorno con l’attrattivo a base di feromoni naturali e di sera con la potente luce a led.

Smalti V33 Gamma Rinnovare | Panoramica completa

Con gli smalti V33 della gamma Rinnovare si può dare a qualsiasi superficie un aspetto completamente nuovo

Col tempo i gusti e le mode cambiano, avere davanti agli occhi sempre le stesse piastrelle, la stessa cucina, gli stessi mobili ci stanca un po’, ma mica si può pensare di dare un colpo di spugna a tutto… ma di rullo sì: spesso cambiare la finitura di arredi e superfici è sufficiente per trovarsi immersi in spazi completamente nuovi e piacevoli da vivere.

Gli smalti V33 della gamma Rinnovare sono specifici per ogni supporto, facili da applicare e con una perfetta adesione, anche senza applicare un fondo: basta sgrassare e lavare le superfici, nel caso di mobili vecchi e già verniciati, effettuare una leggera carteggiatura e spolverare, poi si può applicare direttamente lo smalto in due mani e ci si ritrova in una casa completamente diversa, senza sostituire niente.

Caratteristiche Smalti V33 Gamma Rinnovare

La gamma Rinnovare V33, composta da smalti tecnici all’acqua dall’aspetto satinato, è perfetta per rinnovare qualsiasi ambiente della vostra casa, dando un tocco di stile e moderno alle piastrelle di bagno e cucina, ai mobili e ai pavimenti: in sole 24 ore è possibile cambiare look alla vostra casa senza cambiare nulla! La gamma è composta da 4 referenze: Rinnovare Mobili, Rinnovare Ceramiche, Rinnovare Pavimenti e Piastrelle e Rinnovare Elettrodomestici.

Smalti V33

Pavimenti e piastrelle

Si applica senza fondo su grès porcellanato, marmi, pietre situati all’interno che non siano trattati o che siano puliti da trattamenti con oli, cere o derivati; aderisce su supporti lisci, resiste a macchie, lavaggi frequenti, sollecitazioni di punte e al passaggio. Non idoneo per rivestimenti verticali in piastrelle e ceramiche.

Ceramiche

Si applica senza fondo su ceramiche, piastrelle murali, listelli ecc; non si applica sui pavimenti, piatti doccia, vasche da bagno, lavabo/lavello e piani di lavoro. Resistente all’acqua e ai prodotti di pulizia, limita la formazione di muffe e non sfalda anche con sbalzi di temperatura dell’acqua.

Mobili

Per mobili, pensili e piastrelle; 3 in 1 senza sverniciatura e fondo, resiste a macchie di cibo, grassi caldi e freddi, prodotti di pulizia e lavaggi frequenti. Non si applica su supporti cerati e oliati, piani di lavoro, piastrelle di bagno/doccia e pavimenti.

Elettrodomestici

Si applica senza fondo su alluminio, metallo, inox, plastiche; resiste a macchie, urti e lavaggi. Non applicare su guarnizioni o su apparecchi soggetti a forte riscaldamento come forni, griglia pane, microonde.

Scopri tutti i prodotti V33

Come risanare vecchi cappotti isolanti con prodotti Mapei

Risanare vecchi cappotti in modo da ripristinarli efficacemente è possibile se si interviene per tempo. A distanza di tempo, i vecchi cappotti possono presentare segni di degrado di varia entità

Risanare vecchi cappotti di qualche decennio fa, che presentano segni di degrado, è a volte possibile senza dover rifare completamente il rivestimento.

Il cappotto termico è tra le soluzioni più efficaci nella riqualificazione energetica degli edifici: tramite l’applicazione di pannelli isolanti con appositi collanti e successiva rasatura armata le murature esterne beneficiano di uno strato protettivo che forma una barriera alle dispersioni termiche e le salvaguarda dagli agenti atmosferici.

I primi interventi di questo tipo risalgono infatti a qualche decennio fa e, inevitabilmente, presentano i segni del tempo: nei casi estremi occorre rifare integralmente il rivestimento, ma se ci si accorge per tempo del degrado, segnalato da microfessurazioni o distacchi dello strato superficiale di modesta entità, è possibile attuare un ripristino che garantisca ulteriore durabilità al sistema, con un notevole risparmio.

Mapetherm Flex RP è un fondo rasante in pasta risolutivo per il recupero dei sistemi a cappotto degradati, ma utilizzabile anche come rasatura armata per nuovi interventi di riqualificazione; è composto da resine acriliche in dispersione acquosa, cariche selezionate, microsfere di vetro e fibre polipropileniche, oltre ad additivi che lo rendono resistente alle aggressioni biologiche. Grazie alla sua composizione offre elevate prestazioni di resistenza agli urti, che lo rendono particolarmente indicato per la protezione di zone critiche quali zoccolature o parti comuni di condomini. Non essendo a base cementizia, non occorre attendere alcuna stagionatura e neppure applicare un primer prima della finitura, con notevole riduzione dei tempi d’intervento. Può essere utilizzato come rasatura di pannelli isolanti, come rasatura armata o di ripristino e, nella versione a granulometria fine, anche per la rasatura di pareti interne.

Mapetherm Flex

Granulometrie e impieghi

La versione 1,5 mm si usa in abbinamento con la rete Mapetherm Net per la rasatura armata di pareti e pannelli isolanti o per il ripristino di cappotti degradati; quella da 0,5 mm, in abbinamento a finiture lisce, è eccellente per rasare pareti interne che presentino fessure o imperfezioni;  all’occorrenza si può inserire la rete Elastocolor Net per contenere fessurazioni molto estese. Mapei

Risanare vecchi cappotti fessurati

Verificato che l’isolante sia ben aderente al supporto, asciutto e ripulito da grassi ed eventuali parti in distacco, si applica il fondo Malech e dopo 12-24 ore la prima mano di Mapetherm Flex RP in spessore uniforme, utilizzando una spatola inox.

Mapetherm Flex RP risanamento cappotto termico

L’armatura del rasante

Nella prima mano ancora fresca si annega la rete in fibra di vetro Mapetherm Net resistente agli alcali aiutandosi con la spatola liscia; è necessario sovrapporre i teli adiacenti per 5-10 cm. Trascorse 24-48 ore si applica una seconda mano di rasante da rifinire a frattazzo; nel caso di finitura a civile è meglio utilizzare come seconda mano il prodotto a granulometria 0,5 mm per avere un risultato estetico più liscio.

Risanare vecchi cappotti Mapei

La finitura

Mapetherm Flex RP va colorato in tinta con la finitura applicabile dopo 24-48 ore. Nella versione a granulometria 1,5 mm la finitura prevede l’applicazione a spatola inox di Elastocolor Tonachino Plus, un rivestimento elastomerico fibrorinforzato resistente ad alghe e muffe, idrorepellente. Sul prodotto a granulometria 0,5 mm si stende a rullo Silancolor Pittura Plus.

Pannelli isolanti Stiferite | Classe A per il quartier generale della BNL a Roma

Pannelli isolanti Stiferite per la coibentazione del cielo verticale di Roma Tiburtina: 3 anni di lavori per un nuovo complesso di 75.000 m² che ha i requisiti per la classe A e la certificazione Leed Gold

I pannelli isolanti Stiferite hanno dato un notevole contributo nella costruzione dell’edificio che sarà il quartier generale della BNL, con 12 piani fuori terra più 4 interrati in cui lavoreranno quotidianamente circa 3.000 addetti. Il complesso, sorto nella zona di Roma Tiburtina, ha richiesto un grande impegno ingegneristico, tecnologico di ricerca e selezione dei materiali per raggiungere elevati requisiti di sostenibilità ed efficienza energetica.

Le facciate movimentate, in grado di reagire differentemente alla luce nel corso della giornata e delle stagioni, nascondono diverse soluzioni tecnologiche, dalla facciata vetrata a cellule alla facciata ventilata con particolari rivestimenti ceramici diamantati a sagoma tridimensionale. Il progetto prevede sistemi a basso consumo idrico ed elettrico, massimo utilizzo dell’illuminazione naturale, un campo fotovoltaico che produrà il 50% del fabbisogno necessario alla climatizzazione e una vasca per la raccolta delle acque meteoriche che alimenterà i servizi igienici e l’impianto di irrigazione delle aree verdi.

Per circa 7.000 mq di facciata sono stati utilizzati i pannelli isolanti Stiferite Class SK forniti, sulla base delle esigenze di resistenza termica delle diverse superfici, negli spessori 80 e 100 mm.

Pannelli isolanti Sriferite Class SK

Class SK è costituito da un nucleo di schiuma poliyso rivestito su entrambi i lati con fibra di vetro strutturata ed è specifico per l’isolamento termico delle pareti dall’esterno. Stiferite

  • Dimensioni Standard: mm 600 x 1200
  • Spessori standard: mm da 20 a 200

Conducibilità termica:

  • λD=0,028 W/mK da 20 a 70 mm
  • λD=0,026 W/mK da 80 a 110 mm
  • λD=0,025 W/mK da 120 a 200 mm

Principali applicazioni:

  • Il pannello Class SK è indicato per l’isolamento dall’esterno: pareti con soluzioni a cappotto e a facciata ventilata, ponti termici e sottoporticati.

Prodotti da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformità CE su tutta la gamma.

Impregnanti Syntilor pronti all’uso | Recensione

La manutenzione del legno è indispensabile, ma impegnativa… meglio utilizzare prodotti che garantiscano protezione per molti anni come gli impregnanti Syntilor pronti all’uso

Il legno è il materiale naturale per eccellenza, è caldo, solido e versatile; i manufatti in legno sono piacevoli da vivere ma, specialmente in esterno, richiedono un po’ di attenzione da parte nostra. Periodicamente bisogna rimuovere la vecchia finitura e ripristinarla, per farli durare a lungo e, siccome carteggiare e ridipingere può essere impegnativo e noioso, almeno cerchiamo di non doverlo fare a ogni inizio di stagione!

Caratteristiche impregnanti Syntilor

Gli impregnanti Syntilor sono pronti all’uso, possono essere utilizzati su qualsiasi manufatto interno ed esterno, offrono una vasta gamma di finiture e resistono inalterati per molti anni, così possiamo goderci arredi, gazebo, recinzioni e altre strutture in tutta la loro bellezza.

Impregnante a Cera Aquaréthane® poliuretanico in fase acquosa, resistenza fino a 6 anni, 10 toni legno + 1 incolore, non sgocciola grazie alla formula cremosa, contiene cera per un risultato naturale, confezioni 0,5-2,5-5 litri.

Impregnante Alta Protezione ad aspetto satinato, tecnologia poliuretanica Xylodhone® per una protezione fino a 8 anni, la formulazione in gel evita colature e migliora il potere riempitivo; 11 tonalità legno + 1 incolore, confezioni 0,75-2,5-5 litri.

Scopri tutti i prodotti Syntilor

Pitture Alpina | Colori in evoluzione per il trattamento di tutte le superfici

Nuovi prodotti che ampliano ulteriormente un’offerta già di per sé completa per il trattamento di tutte le superfici con pitture Alpina

Chi deve rinnovare le superfici di casa, siano esse muri, strutture e complementi interni ed esterni, troverà molte allettanti sorprese sugli scaffali dei rivenditori di pitture Alpina: l’azienda di Vermezzo (MI) arricchisce il suo ricco assortimento con una nuova gamma di smalti sintetici che vanno ad affiancarsi a quelli speciali e ad acqua già noti per qualità ed efficacia.

Le nuove pitture Alpina sono di ancor più facile applicazione perché non colano ed essiccano rapidamente; sono proposti in tre formati, la cui confezione mantiene la chiarezza delle informazioni per individuare il prodotto giusto semplicemente, senza dover decifrare dati tecnici. Anche tra le pitture Alpina speciali si affacciano tre novità: Alpina 2in1, Antigoccia e la storica Alpinaweiss, la pittura di qualità superiore che ha aperto la strada del successo all’azienda diventando la più venduta in Europa, ora disponibile anche per il mercato italiano.

Nuove pitture Alpina

Nuove pitture Bianche

  1. Alpina 2 in 1 è una pittura fondo/finitura a base acqua in un unico prodotto, specialmente indicata su supporti fortemente assorbenti, in primo luogo quindi il cartongesso. Ha elevata copertura, buon potere riempitivo, facile applicazione, aspetto opaco; confezione da 10 l, euro 79,90.
  2.  Alpina Antigoccia è una pittura superlavabile di alta qualità che, grazie alla speciale formula brevettata in Germania, è in grado di ridurre fino al 100% il gocciolamento e gli schizzi. Opaca, a base acqua, traspirante, facile da applicare su tutti i supporti a rullo o a pennello. Confezione da 10 litri, euro 64,90.

Smalto sintetico

Garantisce una copertura intensa su superfici soggette a sfregamenti, facilmente pulibile, lucido e satinato, per legno, metallo, plastica, muratura, rivestimenti stabili (pitture, smalti); perfetta copertura, lunga durata, ampia selezione di tinte, alta resistenza all’abrasione, basso odore durante l’applicazione e l’essiccazione, rapida asciugatura. Applicabile a pennello, rullo, spruzzo; confezioni da 0,3-0,75-2,5 litri, rispettivamente euro 9,90-15,90-49,90.

Smalto colorato

Lucido e satinato, 16 colori RAL brillanti e stabili, per legno, metallo, plastiche; dispersione acril-poliuretanica in base acqua, alta copertura, rapida essiccazione (asciuga in 12 ore); non ingiallisce, resiste a urti e graffi e può essere applicato nella maggior parte dei casi anche senza fondo. Applicabile a pennello, rullo, spruzzo in interni ed esterni; confezioni da 0,3 e 0,75 litri, rispettivamente euro 10,90 e euro 16,90.

Scopri tutti i prodotti Alpina

Controtelai predisposti per impianti elettrici Eclisse | Panoramica completa

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Le porte a scomparsa non sono tutte uguali, alcune hanno controtelai predisposti per impianti elettrici che permettono di progettare in piena libertà luci e arredi

Controtelai predisposti per impianti elettrici progettati senza le limitazioni del passato quando, installando una porta scorrevole a scomparsa, si dovevano accettare alcune limitazioni, dovute in particolare alla presenza del cassonetto che impediva la sospensione di carichi e il passaggio di impianti nella porzione di parete da esso occupata.

controtelai eclisse luce

Oggi questi vincoli sono solo un ricordo e delle porte a scomparsa restano da apprezzare solo i pregi, primo fra tutti l’assenza di ingombro in apertura che privilegia la disposizione degli arredi anche in piccoli spazi. Non tutte le porte scorrevoli a scomparsa, però, sono corredate di un controtelaio che permetta l’installazione di punti luce o scatole elettriche: ecco perché è importante scegliere un controtelaio predisposto per questo scopo e che consenta l’inserimento di termostati, prese e scatole elettriche sulla parete dov’è installato.

punto luce su telaio cartongesso

Eclisse ha progettato due modelli di controtelai predisposti per impianti elettrici. Si tratta di strutture appositamente pensate per permettere la collocazione di scatole elettriche, quindi non si tratta di soluzioni di ripiego quali possono essere gli interruttori adesivi in radiofrequenza che richiedono di essere alimentati tramite batterie.

Il controtelaio è concepito con una speciale struttura interna che lascia lo spazio necessario al passaggio dei cavi elettrici senza interferire con lo scorrimento della porta; ovviamente non importa che si tratti di una parete in muratura oppure in cartongesso. Nel primo caso sono presenti diversi tagli pretracciati sulla lamiera del controtelaio che ne facilitano la rimozione solo nei punti in cui si vogliono posizionare le scatole portafrutti. Nel caso di pareti a secco, invece, è stata studiata una speciale intercapedine.

In entrambi i controtelai predisposti per impianti elettrici è possibile applicare fino a 10 scatole elettriche (5 da un lato e 5 dall’altro) per ciascuna anta.

Controtelai predisposti per impianti elettrici cartongesso

Vantaggi dei controtelai predisposti per impianti elettrici

  • applicazione di impianti elettrici del tutto convenzionali;
  • nessun costo extra per la predisposizione degli impianti;
  • nessuna limitazione ai punti luce sulla parete;
  • possibilità di scegliere tra versione con stipiti o senza stipiti;
  • dimensioni extralarge fino a 2600 mm in altezza per ECLISSE LUCE e 2700 mm per ECLISSE SYNTESIS LUCE;
  • per intonaco o cartongesso, ad anta singola oppure doppia.

Eclisse luce – controtelaio per porte scorrevole con stipiti

ECLISSE LUCE è stato il primo modello (brevetto esclusivo) di sistema scorrevole a scomparsa a permettere l’inserimento di cablaggi elettrici: una rivoluzione che ha permesso maggiore libertà di arredo. Dimensioni 800×2100 mm per pareti in cartongesso, prezzo consigliato 421,70 euro (IVA esclusa).

Eclisse syntesis luce – controtelaio per porte scorrevole senza stipiti

Per gli amanti delle linee minimal e pulite, Eclisse ha studiato anche la versione con le stesse caratteristiche, ma priva di finiture esterne. L’effetto filomuro è garantito da speciali profili a struttura integrata che consentono assoluta omogeneità con la parete, nascondendo completamente la porta. Il tutto senza rinunciare alla comodità di avere l’illuminazione a portata di mano. Dimensioni 800×2100 mm per pareti in cartongesso, prezzo consigliato 686,25 euro (IVA esclusa).

Kit minitrapano multifunzione PG Tools PG141W | Recensione completa

Il kit minitrapano è una soluzione versatile e capace di tante tipologie di lavoro. Utile alle più disparate necessità anche al di fuori del modellismo grazie a una considerevole dotazione

Il kit minitrapano multifunzione PG è maneggevole e versatile: queste sono le caratteristiche più rilevanti dei minitrapani, strumenti leggeri e agili, sicuri ed efficaci, capaci di svolgere, in funzione della loro dotazione, una miriade di utilissime operazioni.

Quando sono racchiusi in una confezione così ricca come nel caso del kit minitrapano multifunzione PG Tools PG141W, si può dire tranquillamente di essere riforniti di tutto quanto possa servire per affrontare i lavori di modellismo, piccola costruzione e riparazione su legno, metallo, plastica ecc.

Kit minitrapano PG

Oltre alla vasta dotazione di accessori, il kit PG include l’albero flessibile con manipolo per estendere ulteriormente le doti di maneggevolezza e precisione nelle lavorazioni. La forma a penna dell’impugnatura permette movimenti assolutamente naturali e intuitivi, mentre la grande varietà e quantità degli accessori inclusi nel kit lo rendono un prezioso alleato in laboratorio.

Kit minitrapano con 300 accessori

Accessori per kit minitrapano

La dotazione è corposa, sia per varietà sia per numero di pezzi. La varietà è quella che permette di definire questo minitrapano un vero strumento multifunzione, essendoci utensili da taglio, carteggiatura, smerigliatura, foratura, lucidatura, fresatura, incisione e affilatura. Sei punte per forare, vari codoli portattrezzi, 10 frese diamantate con puntale di varia conformazione, 4 punte per smerigliare con pietre di forma e capacità abrasiva diverse, un numero non precisato di accessori di ricambio per i codoli, inclusi i dischi da taglio e i tamponi da lucidatura. Il kit minitrapano PG Tools PG141W costa euro 55,00.

Montare l’albero flessibile

L’albero flessibile porta un ulteriore vantaggio in termini di libertà d’azione e semplicità di utilizzo. Si tratta di una sorta di frusta da collegare al minitrapano, dotata all’altra estremità di un proprio mandrino per l’applicazione degli accessori. Per usufruirne al meglio, ideale è agganciare il minitrapano a un supporto verticale sul fianco del tavolo da lavoro (il minitrapano ha un apposito cerchietto incernierato sul retro dell’impugnatura).

1. Tolto il dado di serraggio del mandrino, si svita e si rimuove la ghiera rossa in testa all’impugnatura del minitrapano.
2. Si rimette al suo posto il dado di serraggio.

3. Prendendo il flessibile dal lato di abbinamento al trapano, si estrae quanto più possibile l’alberino al suo interno.
4. Si innesta l’alberino nel mandrino, spingendolo sino allo scontro.

5. Tenendolo in posizione si stringe il dado del mandrino.
6. Si porta avanti la guaina andando ad avvitare la sua ghiera sulla filettatura presente sull’impugnatura del minitrapano.

7. Sul mandrino del flessibile si può installare la maggior parte di accessori in dotazione, inserendo il codolo nella ghiera e serrandola con la chiavetta in dotazione.
8. Inserito l’accessorio nel mandrino si serra il dado, tenendo premuto il pulsante di blocco.