Detergente per contatti ad Asciugatura rapida WD-40 Specialist
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Il partner ideale per ogni tipologia di contatto elettrico… e non solo!
Il detergente per contatti ad asciugatura rapida della linea WD40Specialist ha una formula che dissolve efficacemente l’unto, i depositi di grasso, i residui del flusso di saldatura e la condensa sulle apparecchiature elettriche o elettroniche, compresi i materiali delicati.
Penetra rapidamente nelle aree più difficili da raggiungere, asciugando rapidamente e senza lasciare residui
Caratteristiche del prodotto

La sua formula non conduttrice ad evaporazione rapida non lascia residuo ed è compatibile con tutti i metalli, le plastiche e le gomme.
Risulta altamente raccomandato per
- Contatti elettrici
- Circuiti stampati
- Comandi
- Stampanti e fotocopiatrici
- Interruttori e testine di lettura
- Manutenzione dei contatti nel motore dell’auto (come candele, batterie, ecc).
CONSULTA LA SCHEDA TECNICA DEL PRODOTTO

Manutenzione della caldaia
La manutenzione della caldaia dev’essere svolta da un tecnico specializzato e deve rispettare le normative in vigore. In proprio, però, è possibile eseguire una serie di interventi di pulizia mirati che manterranno la nostra caldaia efficiente a lungo.
Partendo dal presupposto fondamentale che quando si parla di manutenzione della caldaia occorre fare scrupoloso riferimento alla normative vigenti in materia di controlli sull’efficienza energetica (Decreto ministeriale 10 febbraio 2014) e che a partire dal 1° giugno 2014 gli impianti termici devono essere muniti del nuovo libretto e per i controlli di efficienza energetica devono essere utilizzati i nuovi modelli ci limitiamo, in questo articolo, a dare consigli pratici sulla manutenzione della caldaia da un punto di vista di pulizia periodica che è possibile svolgere in piena autonomia.
La pulizia preliminare
Una pulizia preliminare è sempre consigliabile dato che il passaggio dell’aria diretta al bruciatore fa depositare inevitabilmente su tutti i componenti interni un discreto quantitativo di polvere. Se possediamo una caldaia
a camera di combustione stagna, è opportuno dare un’occhiata anche alla griglia di ingresso dell’aria, all’esterno dell’edificio, che potrebbe essere ostruita da polvere o foglie e dare origine a fastidiosi blocchi al momento del riavviamento. Riserviamo particolare attenzione alla canna fumaria che deve essere pulita frequentemente soprattutto se la caldaia non è a gas, ma funziona con altro combustibile. Ribadiamo che, la manutenzione della caldaia fatta in proprio non può sostituirsi al periodico controllo obbligatorio dei fumi e del funzionamento generale, da parte di un tecnico abilitato.
Cosa è utile sapere prima di procedere alla manutenzione della caldaia:
- Le caldaie a gas per il riscaldamento domestico possono essere a pavimento o a muro e alimentate a gas metano fornito dalla rete o dal gasdi un bombolone autonomo.
- Esistono altri tipi di caldaie (a gasolio, a legna, a pellet, combinate, ecc.) in cui la parte relativa al bruciatore è molto diversa, ma è sostanzialmente simile quella relativa alla circolazione dell’acqua nell’impianto.
- Facciamo verificare da un tecnico, almeno ogni due anni, la pressione interna del polmone di compensazione.
Cosa serve per effettuare la manutenzione della caldaia:
- Aspirapolvere
- Spazzola
- Scovolino
- Cacciaviti
Manutenzione della caldaia – cosa troviamo al suo interno

Come effettuare la manutenzione della caldaia

- Nella zona di accensione del bruciatore si accumula un polverino che periodicamente dobbiamo rimuovere utilizzando una spazzola antistatica, da passare nelle fessure del bruciatore.
- Per accedere all’interno della caldaia dobbiamo asportarne il mantello esterno allentando viti o clip. In alcuni modelli il mantello è incastrato in appositi perni sagomati.
- Tolto il mantello si evidenziano tutti i meccanismi interni della caldaia. Prima di effettuare qualsiasi operazione accertiamoci di aver tolto tensione agendo sul quadro elettrico generale.
- Per eliminare la polvere utilizziamo un pennellino (che non rilasci setole) o, meglio ancora, un aspirapolvere con un beccuccio sottile in modo da poterlo infilare più facilmente negli spazi stretti
- L’erogazione del gas della fiamma pilota, dev’essere assicurata con una periodica pulizia previo spegnimento e relativo raffreddamento. Passiamo nei beccucci uno scovolino per pipe.
- Il cronotermostato che controlla e regola la caldaia va esaminato e testato almeno una volta l’anno per verificare, termometro e orologio alla mano, se aziona la caldaia e la spegne.
Acqua e aria nei tubi

Per verificare che non sia presente aria nei tubi bastano poche e semplici operazioni:
- scarichiamo eventuali sacche d’aria presenti in ogni radiatore aprendo la valvolina di deflusso. Teniamo sotto di essa un bicchiere e chiudiamola quando esce solo acqua.
- le valvole automatiche di spurgo dell’aria si inceppano facilmente. Sono presenti nelle parti più elevate delle tubazioni e possono essere azionate manualmente.
- se il manometro dell’acqua indica una pressione bassa si apre il rubinetto di alimentazione fin quando la pressione non ritorna sui valori normali.
Ecomondo: l’industria al servizio dell’ambiente
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A Ecomondo – la fiera internazionale della sostenibilità – sono state presentate tante novità per promuovere un’economia circolare
L’espressione economia circolare definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Fa riferimento sia a una concezione della produzione e del consumo di beni e servizi alternativa rispetto al modello lineare (ad esempio attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili in luogo dei combustibili fossili), sia al ruolo della diversità come caratteristica imprescindibile dei sistemi produttivi. Tutte queste sfaccettature sono state protagoniste a Ecomondo 2016.
TESSUTO ANTI-INQUINAMENTO

The Breath è l’innovativo tessuto per la riduzione dell’inquinamento ambientale indoor. Sviluppato e brevettato in Italia dalla Anemotech, è in grado di abbattere sostanze inquinanti, odori, batteri e muffe presenti nell’atmosfera sfruttando unicamente la naturale circolazione dell’aria, senza parti meccaniche o circuiti che richiedano l’alimentazione da fonti energetiche esterne.
CAPSULE CAFFÈ RICICLATE

La Nespresso ha presentato il suo programma di capsule di caffè riciclate, separando i residui organici dall’alluminio, da avviare a due distinti processi di riciclo e di valorizzazione. L’alluminio riciclato, una volta fuso, conserva tutte le sue proprietà consentendo un notevole risparmio di energia. Il caffè residuo, invece, viene trasformato in compost e utilizzato come fertilizzante per un appezzamento di terreno destinato a risaia.
BIOMETANO
Le aziende della filiera del biometano e le associazioni ambientaliste si sono impegnate a coordinare gli sforzi per estendere e rafforzare l’industria del biogas, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere una produzione di gas naturale da fonti non fossili pari a 8,5 miliardi di metri cubi all’anno. Grazie a questo carburante pulito e rinnovabile – prodotto dai reflui zootecnici, dalla frazione umida della raccolta differenziata urbana e dai sottoprodotti agricoli – sarà possibile abbattere le emissioni del settore dei trasporti; garantire una fonte integrativa di reddito agli agricoltori; dare nuovo slancio alla filiera del riciclo dei rifiuti organici. Al momento la produzione italiana di biometano può contare su circa 1.500 impianti operativi, per una potenza complessiva di 1.200 MW e una produzione annua di 2,4 miliardi di metri cubi.
ASFALTO RICICLATO
Dall’inizio del 2016, il Comune di Milano utilizza per rivestire le sue strade un conglomerato bituminoso, frutto di molti mesi di lavoro, realizzato con alte percentuali di asfalto riciclato che mantiene e migliora le prestazioni di un asfalto nuovo. Il capoluogo lombardo si è aggiudicato un premio conferito da Legambiente ed Ecomondo per aver contribuito in maniera significativa al risparmio ambientale: l’asfalto riciclato, oltre a evitare di scavare materiale vergine dalle cave, è prodotto a temperature più basse per limitare il dispendio energetico e le emissioni in atmosfera e riduce drasticamente, per la sua qualità, la necessità di manutenzione stradale.
MISURA-SMOG PORTATILE

Ha debuttato a Ecomondo il primo misura-smog portatile, una scatoletta colorata di 8 centimetri per 12 che può essere montata sul passeggino, la bici o lo scooter. Ideato dai ricercatori dell’Enea, si chiama Monica (sigla che sta per «MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria») ed è un multisensore intelligente in grado di tracciare l’esposizione personale agli inquinanti e di scegliere un percorso più green attraverso un’app sullo smartphone. Chi va “a spasso con Monica” può misurare il livello di emissioni – monossido di carbonio (Co), biossido di azoto (No2), ozono – e condividere i dati con altri utenti.
Telaio barbecue per spiedini ordinati
Con due profili di alluminio, una rivettatrice e una lima il telaio per un comodo barbecue di tanti spiedini
Gli spiedini in ordine occupano meno spazio e cuociono meglio. Per questo Cesare Valeri ha realizzato un telaio di dimensioni adatte al proprio barbecue, dove disporre ogni spiedino nella propria sede e farlo ruotare sopra la brace.

Occorre un profilo di alluminio a T, da tagliare in due pezzi di uguale lunghezza, e un profilo a L. Sui profili a T, con la lima tonda, pratichiamo tante scanalature a mezza luna, distanti 20 mm una dall’altra.

Su ogni parte del profilo a L tagliamo due alette alle estremità e le pieghiamo verso l’esterno; con la rivettatrice, fissiamo le estremità dei profili a T, in modo da ottenere un telaio rettangolare.
La lunghezza del telaio è tale che possiamo inserirlo con precisione nelle scanalature laterali che si trovano in quasi tutti i barbecue, in cui abitualmente si fa scorrere la griglia. È possibile predisporre il telaio con gli spiedini fuori dal barbecue e poi inserirlo per la cottura.

Le alette laterali sui profili a L si ottengono con una forbice per lamiera o con un seghetto per metallo; disponendo il pezzo su una morsa si piegano le alette verso l’esterno. Affinché il telaio entri con precisione nelle scanalature del barbecue e scorra senza impedimenti è necessario determinare con cura la lunghezza dei profili a T e tenere conto dello spessore di quelli a L.

L’alluminio resiste al calore della brace e si lava.













