Home Blog Page 261

Calze della befana

Calze della befana per dolcetti, regalini e…. carbone!

Calze della befana fai da te
Calze della befana fai da te

 

La tradizione delle calze della befana appese alla finestre per essere riempite di dolci e carbone, trovano un tocco creativo con queste due realizzazioni fai da te.

Una è la classica calza della befana, fatta con feltro e stoffa, la seconda idea che vi proponiamo è una decorazione di un vecchio stivale di gomma con la tecnica del découpage.

 

 

 

 

calze della befana fai da te

  1. Procuriamoci un grosso foglio di stoffa o feltro rosso, uno bianco e uno a quadretti bianchi e rossi, più alcuni pendini dorati.
  2. Riportiamo la sagoma grossolana della calza sulla stoffa con un gesso da sarta: dobbiamo ottenere due figure identiche.
  3. Cuciamo le due figure in modo da ottenere un sacco a forma di calza.
  4. Ritagliamo e cuciamo gli altri particolari per ottenere il risultato visibile nella foto grande.

 

 

calze della befana decoupage

Calze della befana con gli stivaletti

decoupage calze della befana

 

 

Un vecchio stivale è il contenitore ideale da mettere vicino al caminetto la sera prima dell’Epifania: meglio che sia di buona taglia, per contenere più dolciumi… o carbone?
Una decorazione a découpage con soggetti natalizi ne fa un complemento utilizzabile per tutto il periodo delle feste, riempito di decorazioni da togliere solo all’ultimo momento: non dimentichiamo di mettere in vista anche visi di angioletti con lo sguardo gentile e pieno di bontà… proprio come noi!

 

 

 

 

 

 

Biscotti di Natale

I biscotti di Natale sono golosissime stelline di zenzero e cannella poste una sopra l’altra per realizzare un alberello…tocco finale zucchero a velo e codette colorate i nostri alberelli sono pronti per andare in tavola

Ingredienti per la preparazione dei biscotti di Natale

  • 500 g di farina;
  • 2 uova; un albume;
  • un cucchiaino raso di bicarbonato;
  • un cucchiaino colmo di cannella in polvere;
  • un cucchiaino di zenzero in polvere;
  • mezzo decilitro scarso di latte;
  • 150 g di burro;
  • 130 g di zucchero;
  • 260 g di zucchero a velo;
  • mezzo limone;
  • confettini di zucchero argentati per il decoro;
  • un pizzico di sale.

  1. Dopo aver preparato l’impasto avvolgiamolo in un foglio di pellicola per alimenti e lasciamolo riposare in frigo per un’ora.
  2. Stendiamo l’impasto in una sfoglia spessa 2-3 mm e, con tagliapasta a forma di stella di 4 diverse dimensioni, in scala, ricaviamo tanti biscotti. Impastiamo nuovamente i ritagli e ripetiamo il passaggio. Quindi mettiamo in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.
  3. Prepariamo la glassa mescolando lo zucchero a velo con l’albume e il succo di limone e lavoriamo la glassa con le fruste elettriche per  3-4 minuti.
  4. Sforniamo i biscotti di Natale e lasciamo raffreddare. Facciamo scendere una goccia di glassa al centro dei biscotti più grandi e copriamoli con altri della stessa dimensione. Ripetiamo fino al termine dei biscotti e decoriamo a piacere.

Confettura di ananas e datteri

La confettura di ananas e datteri è molto dolce. Perfetta sia a colazione, sia per accompagnare piatti di carni

La confettura di ananas e datteri è perfetta per accompagnare piatti di carne di maiale arrosto, ma è buonissima anche su fette di pane tostato.

ricette ananas e datteri

Ingredienti per la confettura di ananas e datteri

  • un grosso ananas maturo
  • 150 g di datteri secchi al naturale
  • una stecca di vaniglia
  • due lime
  • zucchero di canna

come pulire ananas

  1. Laviamo i vasi, li poniamo in forno a 130° e  li scaldiamo per circa 20 minuti dal raggiungimento della temperatura. Eliminiamo il ciuffo e la base dell’ananas, tagliamo via la buccia e, con tagli obliqui, eliminiamo gli occhi. Riduciamo poi l’ananas a fette, tagliamo via e scartiamo il torsolo centrale e tagliamo la polpa a pezzettini.

    datteri confettura

  2. Pesiamo la polpa dell’ananas e misuriamo 500 g di zucchero per chilo di polpa. Stacchiamo i datteri dal rametto, li incidiamo, elimiamo il nocciole e riduciamo al polpa a tocchetti.

    stecca di vaniglia

  3. Incidiamo la setcca di vaniglia con un coltellino affilato, apriamo leggermente i due lembi e, facendo scorrere la lama del coltello all’interno della stecca, preleviamo tutti i semini nei in essa contenuti.

    confettura ananas

  4. Riuniamo in una casseruola l’ananas con lo zucchero, la stecca ed i semini di vaniglia e i datteri a tocchetti. Spremiamo i due lime, versiamo il succo nella casseruola e mescoliamo per amalgamare gli ingredienti. Li lasciamo riposare per un’ora affinchè la frutta emetta parte del suo succo.

    confettura di ananas e datteri

  5. Cuociamo la confettura di ananas e datteri su fiamma vivace per circa 30 minuti dal momento dell’ebollizione, eliminiamo la stecca di vaniglia e, con un mixer ad immersione, frulliano un terzo della frutta. Proseguiamo la cottura per altri 5 minuti, versiamo un cucchiaino di confettura su un piattino freddo, lo incliniamo e, se rimane solida senza colare, spegnamo il gas.  Invasiamo subito la confettura di ananas, chiudiamo i tappi, capovolgiamo i vasetti e li lasciamo raffreddare.

La confettura di ananas e datteri si conserva in luogo fresco per 6-8 mesi. Dopo l’apertura conservare in frigo.

Conserva di peperoni e albicocche secche

La conserva di peperoni e albicocche secche si serve fredda con formaggi stagionati

 

ingredienti conserva pepeoni

Ingredienti per la conserva di peperoni con albicocche secche:

  • mezzo kg di mele Delizia o Golden
  • 3 peperoni rossi
  • mezzo kg di cipolle bionde
  • 250 g di albicocche secche
  • 250 g di zucchero di canna
  • 3 decilitri di aceto di vino bianco
  • sale

 

Ricetta peperoni albicocche

agliamo le mele a metà, le sbucciamo, eliminiamo il torsolo e le tagliamo polpa e tocchetti. Sbucciamo le cipolle e le tagliamo a spicchietti, laviamo i peperoni, li tagliamo a metà, eliminiamo il picciolo ed i semini interni e  tagliamo anche questi a pezzi.

marmellata peperoni

Portiamo ad ebollizione, mescoliamo con cura, abbassiamo il gas, copriamo la casseruola con un coperchio e proseguiamo la cottura per un’ora fino a che il liquido è evaporato e composto risulta denso.

conserva peperoni

Riuniamo tutti gli ingredienti preparati in una casseruola, aggiungiamo le albicocche secche, lo zucchero di canna, una presa abbondante di sale e versiamo l’aceto.

 

marmellata peperoni e albicocche

Mentre la composta cuoce laviamo con cura i barattoli, li asciughiamo con un canovaccio pulito, li mettiamo in forno, lo accendiamo a 130° e lasciamo i vasetti per 20 minuti da quando il forno raggiunge la temperatura.

 

 

confettura peperoni

 

 

 

 

Invasiamo la conserva nei vasi bollenti, puliamo il brodo con uno straccetto pulito e umido e li chiudiamo immediatamente. Capovolgiamo i barattoli e li lasciamo raffreddare. Raddrizziamo i barattoli e li riponiamo in un luogo fresco per almeno 2 settimane prima di aprirli.  Si conservano per circa 6 mesi.

 

 

Ricetta chutney di cipolle rosse e uvetta

Chutney di cipolle rosse e uvetta da consumare con carni bollite o formaggi freschi

chutney di cipolle

Ingredienti per preparare

  • 1,5 kg di cipolle rosse
  • 250 g di zucchero di canna
  • 200 g di uvetta
  • 3 decilitri di aceto di vino rosso
  • uno spicchio d’aglio
  • 3 foglie di alloro
  • un cucchiaio di senape in polvere
  • un cucchiaino di semi di finocchio
  • un cucchiaio di paprika dolce
  • olio extravergine di oliva e sale.

 

ricetta chutney di cipolle e uvetta

tagliare-cipolle-rosse
Sbucciamo le cipolle, le tagliamo a metà e le riduciamo a fettine dello spessore di circa 2 millimetri. Scaldiamo una padella capiente, versiamo 3 cucchiai di olio, uniamo le cipolle, mescoliamo e le facciamo stufare dolcemente per circa 10 minuti.

uva-passa-ricette-chutney

Uniamo 3 cucchiai di zucchero e proseguiamo la cottura per altri 15 minuti circa fino a che le cipolle iniziano a caramellare leggermente. Mettiamo a mollo l’uvetta in uan ciotola con acqua calda per 10 minuti, la scoliamo e la asciughiamo con carta assorbente da cucina.
condimento-cipolle-rosse

Aggiungiamo alle cipolle l’uvetta preparata, lo zucchero rimasto, l’aceto rosso, lo spicchio d’aglio sbucciato, le fogli di alloro, mezzo cucchiaino di sale e le spezie rimaste. Mescoliamo per amalgamare gli ingredienti, copriamo la padella e continuiamo la cottura per altri 20 minuti.

chutney di cipolle

Nel frattempo laviamo bene i vasetti di vetro, li asciughiamo con un canovaccio pulitissimo, li mettiamo in forno, lo accendiamo a 130° e lasciamo i vasetti per 20 minuti da quando il forno raggiunge la temperatura.
Invasiamo il chutney di cipolle nei vasi bollenti, puliamo il brodo con uno straccetto pulito e umido e li chiudiamo immediatamente. Capovolgiamo i barattoli e li lasciamo raffreddare. Li raddrizziamo e li riponiamo al fresco e al buio. I chutney di cipolle si conservano per circa 8 mesi.

Ricetta di:
Claudia Compagni – home economist

Termocamini, i caminetti con diffusione di calore

Mentre un caminetto classico riscalda l’ambiente per irraggiamento, ci sono termocamini, focolari a recupero di calore, che possono essere utilizzati anche come centrale termica per riscaldare la casa: nelle zone a clima tendenzialmente mite sono in grado di sostituire un impianto di riscaldamento tradizionale, nelle zone più fredde si può comunque ridurre il consumo di altri combustibili.
Nei caminetti ad aria il calore viene immesso nei locali attraverso le bocchette di un sistema a ventilazione forzata.
Bisogna che il focolare sia collegato ad un distributore di aria calda installato in prossimità della cappa, provvisto di un termostato tarato a 40 °C.
Il focolare dispone di un ventilatore nella parte bassa che aspira l’aria dall’ambiente mescolandola con quella in arrivo dall’esterno; questa entra nel monoblocco e risale nell’intercapedine riscaldandosi sulle pareti del focolare per essere poi ceduta ai locali attraverso le canalizzazioni.
Al raggiungimento della temperatura impostata viene attivato il distributore che, attraverso condotti isolati, spinge l’aria calda nei vari locali; la temperatura di tutta la casa viene uniformata e si evita il surriscaldamento del locale nel quale si trova il caminetto.

SUBITO CALDO

Alcuni modelli dispongono di umidificatore: si evitano così sensazioni di gola secca e situazioni che possono recare danno a persone che soffrono di allergie: non dimentichiamo che i flussi d’aria contribuiscono al sollevamento della polvere presente nell’ambiente. Inoltre, è possibile alimentare uno speciale boiler per disporre di acqua calda sanitaria, il quale durante il periodo estivo può funzionare per mezzo di una serpentina elettrica.

Un augurio tricolore

Editoriale tratto da “In Giardino n.45 Dicembre 2013 – Gennaio 2014”

Autore: Nicla de Carolis

“O tu che, quando a un alito del cielo
i pruni e i bronchi aprono il boccio tutti,
tu no, già porti, dalla neve e il gelo
salvi, i tuoi frutti;

e ti dà gioia e ti dà forza al volo
verso la vita ciò che altrui le toglie,
ché metti i fiori quando ogni altro al suolo
getta le foglie;

i bianchi fiori metti quando rosse
hai già le bacche, e ricominci eterno,
quasi per gli altri ma per te non fosse
l’ozio del verno; …”

Così scriveva Giovanni Pascoli nell’“ODE AL CORBEZZOLO” che gli dedicò per cantarne le sue speciali caratteristiche dopo che già il Risorgimento lo aveva elogiato per i suoi colori che, in autunno, rimandavano alla bandiera italiana, verde (foglie), bianca (fiori) e rossa (frutti), considerandolo l’albero rappresentante dell’unità nazionale.
E’ una pianta molto bella non da tutti conosciuta soprattutto nel nord Italia perché non adatta ai climi freddi. Fiorisce in autunno avanzato producendo i fiori dai quali nascono i frutti l’anno successivo. Ma la cosa soprendente è che i frutti maturi rossi e quelli immaturi convivono con i fiori, dal colore biancastro, a forma di campanella riuniti in mazzetti e con le foglie di un verde vivo molto lucido. I frutti raggiungono dimensioni simili a quelle di una ciliegia, esternamente rivestiti da aculei, hanno una particolare polpa bianca, giallognola o rosa soda e un sapore non molto dolce, ma assai gradevole.
Un sempreverde speciale dall’aspetto gioioso grazie ai suoi colori, dalle proprietà curative e anche inebrianti, infatti
mangiandone tanti si raggiunge l’ubriachezza… I Romani pensavano che i suoi frutti avessero poteri magici, tutt’ora si dice sia una pianta portafortuna. Vi lasciamo alla sua scoperta con l’articolo a pagina 58 con gli auguri più belli per il nuovo anno!

La passione è la nostra ricchezza

Editoriale tratto da “Fai da te n.63 Dicembre 2013 – Gennaio 2014”

Autore: Nicla de Carolis

Prima di andare in stampa riguardo le bozze di questo ultimo numero del 2013 e lo trovo particolarmente ricco di idee, di tecniche e di bellezza… spero mi perdonerete questa affermazione un po’ presuntuosa. Questo nonostante gran parte dei progetti proposti siano realizzati a costo quasi zero: le decorazioni natalizie che nascono dalle scorze di arancia, pezzetti di rami, fili di lana, candele, ecc… Il letto moderno e solido, costruito con assi di bancali recuperati senza particolare abilità né un laboratorio troppo attrezzato. I divertenti mobili fatti con cartone ondulato di scatole da imballaggio che potrete realizzare insieme ai bambini di casa. La realtà è che, nonostante l’infinito periodo critico che incombe su ciascuno di noi e ci minaccia, la nostra redazione continua a lavorare con lo stesso entusiasmo e la stessa passione. Passione per la materia, per lo scoprire quotidianamente cose e tecniche nuove, per la voglia di realizzare idee che qui da noi… nascono come i funghi. Passione per la progettazione di ogni singola costruzione che fotografiamo, disegniamo, spieghiamo, impaginiamo adoperandoci con entusiasmo per proporvele al meglio. Insomma l’aria che si respira nella nostra redazione è un’aria ricca, vivace e propositiva. Gli articoli di questo numero sono tanti, ma se durante le feste siete in cerca di qualcosa di particolare, non dimenticate di andare su www.bricoportale.it: scoprirete l’importante lavoro di restyling che ci ha impegnato in questi ultimi sei mesi. Troverete oltre 4.000 pagine in quotidiano aumento, una fonte inesauribile di contenuti, merceologie, tecniche, idee e realizzazioni. Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione di tutti gli appassionati fai da te il frutto del nostro lavoro e della nostra esperienza e le sorprese non finiscono qui, perché per il 2014 stiamo lavorando ad una rivista tutta nuova…

 

Come fare manutenzione al legno

Come fare manutenzione al legno con la linea completa per la protezione, la decorazione e la manutenzione, destinata ad artigiani e hobbisti.

All’interno della gamma Linea Blu Sayerlack sono presenti prodotti specifici per la pulizia e la manutenzione di tutti i manufatti in legno, in particolare di serramenti, mobili da giardino, gazebo e cottage.

arredo-esterno-trattamento
La durata nel tempo e la funzionalità di manufatti in legno esposti all’esterno, richiedono controllo e cura periodici, in quanto il legno è sottoposto a un lento, ma continuo, attacco da parte degli agenti atmosferici che la verniciatura da sola non può arrestare definitivamente.
Per questo motivo, una volta l’anno (generalmente prima dell’estate) va fatto un attento controllo per valutare lo stato di conservazione della pellicola di vernice ed eventualmente intervenire ripristinandone le perfette condizioni. Non bisogna attendere che il film superficiale sia completamente rovinato prima di iniziare qualsiasi trattamento. Prevenire è meglio che curare!!

 

 

 

 

 

 

 

detergente-neutro-perserramenti-sayerlack     Il Detergente Neutro, codice HT8011, si applica a spruzzo su legno e vetro. Con la sua azione sgrassante pulisce a fondo le superfici da polvere, smog e depositi vari, senza intaccare la vernice. Si usa prima dei ritonificanti.

rigenerante-per-legno-Sayerlack

 

Il Rigenerante per legno ingrigito, codice HH8013, si utilizza, se il legno è molto deteriorato, dopo averlo carteggiato con carta abrasiva grana 150-180 e pulito con il Detergente Neutro.

Sayerlack-olio-rivitalizzante-per-mobilidagiardino

 

L’Olio Rivitalizzante per Mobili Giardino e Barche, codice KK3331, protegge, rigenera e nutre il legno non verniciato, rallentandone l’ingrigimento. è pronto all’uso, si applica con uno straccio o a pennello. Ideale per imbarcazioni, bordi di piscine e mobili da giardino.

ritonificante-per-serramentiinlegno-sayerlack

 Il Ritonificante per Serramenti, codice KK1112, si applica a straccio; lascia una sottile pellicola trasparente che dona tono ed elasticità alla vernice. Resa di 15 mq; usato almeno una volta l’anno prolunga la durata degli infissi.

gel-manutenzione-legno-sayerlack

Il Gel Protettivo di Manutenzione, codice HG603X, resistente agli agenti atmosferici, dona a qualsiasi tipo di legno uno speciale effetto perlato. Facile applicazione su legno nuovo o già verniciato in interni ed esterni.

Acquista subito ciò che ti serve per la cura del legno

[iframe src=”https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?t=bricoportale-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B00O1QMQLK&ref=tf_til&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=3B9515&bc1=000000&bg1=FFFFFF&f=ifr” width=”120″ height=”240″

Meridiana di argilla

Costruiamo una meridiana di argilla e decoriamola con smalti appositi da stabilizzare nei forni.

La meridiana è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del sole. L’ombra di uno stilo, detto gnomone, viene proiettata su una superficie (quadrante) e cambia posizione nelle diverse ore della giornata. Al giorno d’oggi la sua funzione è puramente decorativa, ma possiamo farla funzionare in modo corretto, ovviamente secondo l’incidenza dei raggi solari nelle varie stagioni, dando allo gnomone la giusta angolazione rispetto alla latitudine in cui ci troviamo. Possiamo realizzarne una utilizzando uno stampo per argilla e decorarla con i colori adatti alla cottura in forno.
In questo modello, la scritta “Sine sole sileo” (senza il sole sono muta) sintetizza ironicamente il punto debole di questo orologio solare. Punto cruciale è la cottura dell’argilla, per la quale occorre un forno specifico che raggiunge temperature molto alte.   

costruire-una-meridiana1Preleviamo dal pane di argilla la quantità occorrente e premiamola con le dita nello stampo di gesso, dopo averlo leggermente unto, in maniera che non restino bolle d’aria intrappolate e che ogni cavità sia ben riempita.

 

 

 

 

il-calco-della-meridaina

 

Il gesso dello stampo assorbe parte dell’umidità superficiale dell’argilla: dopo circa un quarto d’ora, questa si stacca quasi da sé dallo stampo. Per estrarre completamente il pezzo ci basta quindi un piccolo aiuto con le dita.

 

 

la-cottura

 

 

Lasciamo asciugare a fondo l’argilla estratta dallo stampo prima di metterla nel forno per terracotta. Se fosse ancora umida, la rapida evaporazione dell’acqua più superficiale porterebbe alla formazione di crepe.

 

 

colore-di-fondo

 

 

Prima della decorazione finale, la tinta rosata che ha l’argilla pirofila dopo la cottura viene coperta con un colore di fondo, di solito bianco. Per la decorazione della meridiana possono essere utilizzati gli appositi smalti da stabilizzare in forno.