Scatoletta in legno, decorata con tecnica dècoupage! Semplice e veloce! Incollare, dipingere, passare la vernice e decorare!
Recupero piano granito
Ho recuperato un vecchio piano in granito e ho approfittato per fare un armadio che serve per appoggio vicino al lavandino che si trova in giardino
Portatovaglioli Halloween
“A tavola con i pipistrelli!””…realizziamo un portatovaglioli MOSTRUOSAMENTE…bello!”
Sedia con il sedile in cintino
L’impagliatura di una sedia ancora in buono stato era rovinata, quindi ho tolto con un cutter l’impagliatura vecchia e per rifarla ho pensato di usare del cintino che normalmente si usa per chiudere le tapparelle delle finestre, e con una puntatrice ho fissato il cintino sul retro del sedile.
Con un cacciavite dal gambo lungo ho intrecciato il cintino.
Un cordiale saluto.
Sabot Armando
Trasportino per il gatto
Anni fa, mi sono dilettato nella costruzione con legno, cerniere e retine (+ una porta da trasportino) nella creazione di un trasportino per piccoli animali (gatti) che alloggia nella cappelliera della mia auto (una piccola sportiva) che ha solo 2 posti e nessuno spazio ulteriore.
Il trasportino si richiude a valigetta e si riapre in auto dove possono essere allogiati comodamente 2 gatti senza per altro rovinare in alcun modo l’auto.
Tavolino scorrevole
Abitando in una casa molto piccola ed in particolare la cameretta dei ragazzi, e’ troppo piccola per far fronte a tutte le esigenze che loro hanno; ho realizzato un tavolino scorrevole per la cameretta
Abbiamo bisogno di escogitare delle piccole e pratiche soluzioni che ci aiutano a tenere tutto, ma specialmente tutto in ordine.
Mio figlio Corrado suona la pianola e non aveva in camera lo spazio dove mettere lo strumento, con mio marito ho fatto una battuta – “ la mettiamo sopra il letto e la sera la sposta….!”
Mi ha preso alla lettera e nel giro di pochi giorni ha realizzato un comodo tavolino scorrevole che di giorno sta’ sul letto e la sera scorre dietro.Vi allego le foto che possono essere esaurienti ad illustrare il capolavoro e di seguito vi illustro il materiale occorrente per la realizzazione:
– 2 tavole da cm 1.5 Misure 1.5 mt cad.
– Asta lunga da attaccare al mura (guida)
– Viti
– Colla vinilica
– Asticine di legno x contenitore porta-libri
– Flatting Spray opaco
– Carta vetra
– 4 ruote piccole
Il tutto va’ costruito in base alle misure a disposizione, con molta semplicita’ e facilita’.
IL PIU’ BEL REGALO CHE CORRADO POTESSE RICEVERE PER IL COMPLEANNO DA PARTE DEL SUO PAPA’
Trituratore per il mais
Tutto parte dal recupero della meccanica (base,motore poco potente aiutato da un volano, albero, cuscinetti, pulegge dentate, ecc..) di un vibromassaggiatore trovato nella spazzatura…ho realizzato un trituratore per il mais
Dopo aver eliminato tutto quello che non serviva, ho fatto un foro di diametro 6 all’alberino principale diametro 12 dove ho fissato (con 2 grani) la raspa rotativa diam50x30 unica parte aquistata, in un negozio di fai da te (10€ circa con 4 tipi di grana intercambiabili utilizzata la più grossa). Poi fissandola con due squadrette 150×150 ho costruito la tramoggia. Tengo a precisare che si pruduce una quantità limitata di prodotto che io utilizzo per le mie galline.
Gambotto Guido
Sedia dondolo
Anche un avvocato come Vincenzo Padula, che si autodefinisce “vecchio abbonato”, può dedicarsi nel tempo libero ad attività di bricolage sicuramente rilassanti e appaganti, nel suo laboratorio ben attrezzato di cui va fiero ha costruito questa sedia dondolo.
Per esempio, la costruzione di questo dondolo in stile, elaborato su modelli di scuola napoletana, imbottito e rivestito con stoffa operata. La struttura è costruita a partire da due spessi tavoloni di faggio, che si trovano in falegnameria o bricocenter, mentre i materiali di rivestimento sono reperibili da un tappezziere.
STRUTTURA
Occorre fare un progetto, tenendo conto di dimensioni e forma dei pezzi, che si tracciano su schema quadrettato e si riportano in proporzione sul modello di taglio in cartoncino. Tagliare o rifinire insieme pezzi uguali tenendoli in posizione con morsetti può essere utile per una maggior precisione.
Dalle tavole si ricavano i vari pezzi secondo i profili riportati dal modello, mediante seghetto alternativo. Per ciascun lato abbiamo il dondolo curvo, della lunghezza di 880 mm, il pezzo con gambe e parte della seduta, la rimanente seduta più schienale, lungo 750 mm, e il bracciolo ricurvo.
Si rifiniscono con carta vetrata e vi si realizzano profili modanati a fresatrice. Le due metà, assemblate con spine o lunghe viti bronzate e incollate, sono collegate per mezzo di cinque traversine di rinforzo con spine passanti e colla.
Si incollano lateralmente le due mascherine con il decoro. Stuccate e carteggiate le imperfezioni, si rifinisce con varie mani di mordente mogano, fino a ottenere coloritura uniforme.
RIVESTIMENTO
Per sorreggere il rivestimento e dare la necessaria solidità e flessibilità, sulle traverse del telaio si passa varie volte del nastro elastico che si trova dal tappezziere, realizzando varie fasce a intreccio, almeno tre verticali e tre orizzontali, omogeneamente distanziate e fissate con punti metallici.
Su questa base si fissa, sempre con punti metallici ai lati, il rivestimento tagliato a misura, sistemandolo in modo che sia leggermente abbondante e non tiri troppo, ma evitando grinze. Si usa schiuma di lattice più spessa e rigida per il lato superiore (la seduta) e gommapiuma più morbida e sottile per il retro dello schienale. Il rivestimento finale è con drappo da tappezzieri fermato da una spessa fettuccia e fissato con chiodini ottonati. Stessa tecnica si usa per il poggiatesta e le imbottiture dei braccioli. Sul telaio, dove rimangono teste delle viti o delle spine passanti a vista, si completa incollando delle rosette ottonate.
Sgabello REDbull
Quando il senso artistico si abbina all’utilità di riciclare, vengono fuori creazioni divertenti come questo sgabello decorato di sgargianti lattine vuote, ideato e costruito da Antonino Panno, studente all’Accademia di Belle Arti.
Si parte da pannelli di tavary, da cui si ricavano i dischi, 4 Ø 290 mm, 1 Ø 280 mm, segnandoli con matita e compasso e tagliandoli con il seghetto alternativo.
Coperchio e basamento vengono lavorati, praticando una modanatura decorativa sul bordo con la fresatrice, e suddivisi, su un lato, in 12 spicchi uguali; alla distanza di 15 mm dal bordo, si eseguono con trapano a colonna i fori ciechi profondi 10 mm per le spine.
Dal coperchio tagliamo con il seghetto alternativo un cerchio interno Ø 128 mm. Anche dal disco Ø 280 mm tagliamo un cerchio interno da 125 mm; avvitiamo e incolliamo l’anello rimanente sotto il basamento, centrandolo sul lato opposto a quello dei fori ciechi.
Il tubo in PVC deve essere verticale e con taglio diritto. Si avvita alla base usando un cerchio interno o degli angolari. Si inseriscono le spine, alternandole con le pile di tre lattine incollate tra loro. Si inserisce il coperchio, incastrando le spine nei fori senza colla, e si avvitano dall’interno le squadrette al tubo in PVC. Si predispone il coperchio con gommapiuma e stoffa.
Vasetto tornito
Lavorazione longitudinale per il vasetto tornito; il tronco si pone fra punta e contropunta con venatura parallela all’asse della macchina portante
Il pezzo da tornire va sagomato grossolanamente a cilindro. Le punte devono essere poste al centro, misurato con cura. Se il legno è molto duro si fa un forellino d’invito per farle incastrare.
La sgrossatura si fa a velocità minima, poggiando l’utensile sulla piastra, distanziata dal pezzo di 3-4 mm. Si sgrossa con la sgorbia più larga esercitando poca pressione all’inizio. Nelle zone che devono rimanere cilindriche si passa lo scalpello per lisciare.
Terminata la sgrossatura e tracciate a matita le linee corrispondenti alle modanature, si aumenta la velocità di rotazione e si continua con utensili più fini. Si può decorare il pezzo con ornamenti mediante utensile intagliatore.
Lo svuotamento dell’interno del vaso avviene invece con tornitura trasversale, mettendo la piastra in posizione perpendicolare in testa al cilindro sbozzato.