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Riciclare le cassette porta vino

Simpatici complementi d’arredo riciclando le cassette porta vino di legno, anzichè buttarle via possiamo ricavarne utili contenitori

Le cassette porta vino sono un’ottima base per realizzare contenitori di vario tipo che possono trasformarsi in simpatici complementi d’arredo: ecco come ottenere fai da te e velocemente una specchiera per l’ingresso o per il bagno.                                                            

I VARI PASSAGGI DELLA TRASFORMAZIONE DELLE CASSETTE PORTA VINO

Applichiamo il nastro per mascheratura sul bordo frontale della nostra cassetta porta vinioe ai profili delle tavolette che restano in evidenza, in modo che la colorazione interessi solo la superficie esterna delle tavolette e non il loro spessore. A colore asciutto rimuoviamo il nastro e completiamo la decorazione esterna con strisce orizzontali e verticali di nastro adesivo di colori contrastanti, secondo il nostro gusto.

Mascheriamo le pareti interne e stendiamo un altro colore, non troppo intenso, sul fondo. Quando è asciutto, tramite le mascherelle per stencil, possiamo comporre sul fondo la scritta “look at me” utilizzando lo stesso colore in tonalità più scura. Utilizziamo un pennello piatto e teniamoci in prossimità dei bordi superiore e inferiore, lasciando libero il centro.

Sul dorso dello specchio applichiamo un cordone perimetrale di adesivo 100% Colla, più un paio di cordoni in diagonale, quindi posizioniamolo centrato sul fondo della cassetta. Le sue dimensioni devono essere tali da lasciar visibili le scritte realizzate in precedenza. Poniamo un peso sullo specchio e attendiamo che la colla faccia presa.

L’adesivo di montaggio MilleChiodi ci permette di appendere la cassetta-specchio senza preoccuparci di realizzare fori a parete: grazie al suo efetto ventosa bastano alcuni cordoni stesi sul retro e la semplice pressione delle mani per pochi secondi mentre la posizioniamo per farla aderire alla parete. Quando l’incollaggio è stabilizzato possiamo arricchire la cassetta con vasi e oggetti leggeri.

Riparare una giara crepata

Paziente ed accurato restauro fai da te

Tramandata da generazioni la giara era andata in mille pezzi, vediamo come riparare una giara con un restauro e una decorazione.

Occorre raccogliere le decine di frammenti di terraglia in cui si era trasformata la giara e, uno per uno, con grande pazienza e non poca fatica, ripulirli dalle incrostazioni accumulate in circa un secolo di servizio. Ma gli amanti del bricolage sanno bene che la fretta è un pessimo alleato.

Dopo questa prima indispensabile operazione è la volta della soluzione di un puzzle tridimensionale.

La giara viene ricostruita in più fasi, prima assemblando i cocci della parte inferiore, salendo dalla base, poi quella superiore, appoggiata capovolta sul collo, infine unendo fra loro le due grosse parti, chiudendo i buchi rimasti e riattaccando le anse.

Stucco e vernici specifiche, all’ultimo, ridanno alla giara il suo aspetto originario.  

 

LE PRIME OPERAZIONI

  1.  I frammenti della giara, raccolti fino a quelli più piccoli, vengono ripuliti uno per uno, eliminando i depositi lasciati dal contenuto nei lunghi anni d’uso usando spazzola di saggina ed acqua per ripulirne i margini e spazzola metallica per le superfici.
  2. La ricostruzione della base, rotta in soli tre pezzi, è la prima e più semplice fase del lavoro di montaggio.

UN PUZZLE TRIDIMENSIONALE

 

  1. L’imboccatura ed il collo della giara, fortunosamente rimasti integri, danno una solida e comoda base su cui ricostruire, pezzo per pezzo, la parte superiore dell’oggetto. Man mano che si esegue un incollaggio, si provvede anche all’eliminazione delle sbavature di colla, sia interne sia esterne.
  2. Ricostruite quasi del tutto le due parti della giara e stuccate al meglio tutte le giunzioni fra i vari frammenti, la base va incollata sulla parte superiore. Nella parete rimangono ancora dei buchi da riempire con i pochi frammenti rimasti.
  3. Uno per uno i buchi della parete sono chiusi, ciascuno col pezzetto di ceramica ancora mancante all’appello. Dove il frammento, per lo sbriciolamento dei bordi, non riesce a riempire completamente la sede, si provvede con lo stucco poliestere a pareggiare la superficie.
  4. Levigata con carta abrasiva, montata sul platorello della smerigliatrice, tutta la superficie della parte inferiore della giara (quella alta viene lasciata dell’originale colore verde screziato di bianco), le si danno due mani di fondo bianco. Dopo il fondo bianco, si usa prima una vernice avorio, data in due mani, poi una volta asciugata si dà una mano di invecchiante seguita da una di screpolante.
  5. Le screpolature sono riempite ed evidenziate. Con una vernice ad olio ocra dorata data con uno straccio servito anche ad eliminare il superfluo.
  6. L’ultimo tocco è una passata di spray trasparente e fissante. Nonostante l’accurato lavoro di restauro, comunque, la giara non può più essere usata per vino od olio e diventa un portavasi.

giara-craquele

UTENSILI
spazzola, smerigliatrice, carta vetrata, spatola, pennello

Portavasi per erbe aromatiche in cucina

Riciclando i contenitori metallici portaposate possiamo realizzare dei portavasi per erbe aromatiche e tenerle a portata di mano in cucina

I contenitori metallici per le posate, fissati su liste di parquet da appendere a parete, diventano originali portavasi per erbe aromatiche da utilizzare in cucina.
Ci occorrono 3 listoni di parquet laminato della larghezza di 15-18 cm, alti a piacere: costituiscono i supporti dei contenitori che ricevono i vasetti con le piantine di aromatiche a parete. I tre pezzi di laminato sono rifiniti con una cornice a L in legno che smaltiamo in un colore a piacere. Applichiamo i bordini lungo il perimetro dei supporti con colla vinilica dopo aver eliminato il dentino maschio che serve per incastrare i listoni di parquet. Procuriamoci un paio di fascette di plastica e fissiamo i contenitori ai supporti dopo aver forato questi ultimi, in posizione centrale. Non rimane che sospendere il tutto alla parete con attaccaglie per quadri. Tutti i materiali li troviamo nei centri bricolage.

I contenitori vanno fissati al centro del supporto per mezzo di due fascette in plastica usualmente impiegate nei cablaggi elettrici. Queste vanno fatte passare in quattro fori che abbiamo praticato precedentemente sul laminato. I tre supporti si fissano a parete con un’attaccaglia per quadri, applicata con chiodini tipo “semenze”. Utilizziamo scolaposate tipo Ordining Ikea in acciaio inossidabile.

PREPARIAMO LE CORNICI

  1. Con una sega a denti fini e l’aiuto della guida per tagli angolati pratichiamo i tagli a 45 gradi sul listello a L da 12×8 mm che costituirà la cornice di ogni pannello.
  2. Assembliamo la cornice incollando fra loro i 4 elementi. Impieghiamocolla vinilica e nastro adesivo che tiene bene a contatto i pezzi durante la presa.
  3. Quando la colla è indurita pitturiamo con smalto acrilico la cornice nel colore che meglio si intona a quello del laminato che abbiamo scelto.
  4. Non resta che applicare la cornice intorno al pannello. Alcune mollette (o piccoli morsetti) la tengono in posizione per almeno 24 ore permettendo alla colla di fare buona presa.
UTENSILI
Sega a denti fini, trapano,morsetti, pennelli, dima tagliacornici

Coni carta per dolcetti

Facili da realizzare i coni carta riempiti di dolcetti e caramelle faranno la felicità per i nostri bimbi…un bellissimo regalo!

OCCORRENTE

  • un cartoncino bianco tipo Bristol;
  • perline indiane e glitter in colori assortiti;
  • colla vinilica;
  • pennello;
  • nastro biadesivo;
  • pinza fustellatrice;
  • matita;
  • forbici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FORMIAMO IL CONO

  1. Realizziamo un cono con il cartoncino tracciando dapprima una sagoma precisa del suo sviluppo (1/4 di cerchio) con la matita. Tagliamo e fissiamo i lembi con pezzettini di nastro biadesivo che posizioniamo in modo che non risultino visibili.
  2. Con le forbici pareggiamo i bordi del cono in modo da renderlo perfettamente regolare. 

UNA CASCATA DI PERLINE

  1. Prima di iniziare a decorare il nostro cono, con la fustellatrice pratichiamo, in prossimità della base, due fori in cui inseriamo un nastrino dorato che ci servirà per appendere il contenitore. 
  2. Partendo dalla punta  stendiamo la colla vinilica non diluita e piuttosto spessa, applichiamola fino a coprire una zona alta alcuni centimetri.
  3. Passiamo la punta del cono nelle perline colorate  in modo da ricoprirla interamente. Possiamo anche “spolverare” la superficie col glitter brillante molto fine, che rimane aderente alla colla vinilica.
  4. Proseguiamo alternando le strisce di perline in colori diversi. Lasciamo che la colla asciughi bene prima di appendere i coni riempiendoli di caramelle e dolcetti. Realizziamo più coni con strisce di colore diverso.

coni con caramelle da appendere

Realizzare maschere veneziane

Un bricolage artistico di grande impatto estetico ed evocativo per realizzare maschere veneziane di grande bellezza

Un lungo procedimento per plasmare il modello da cui ricavare il calco e poi la semplice rapidità della seconda fase, la realizzazione vera e propria della maschera.

REALIZZIAMO IL MODELLO

  1. Realizziamo il modello sagomando la creta su un’altra maschera da cui ricavare il calco.
  2. Versiamo il gesso a pioggia in una ciotola con acqua e mescoliamo sino ad ottenere una crema liquida e senza grumi. Lavoriamo rapidamente perché il gesso indurisce in pochi minuti.
  3. Con la creta facciamo le sponde di contenimento tutto intorno al bordo del modello e, nel caso di evidenti rientranze (sottosquadri), piazziamone una anche nella linea mediana, in modo da ottenere due semicalchi. Spennelliamo fondo e pareti con vaselina, in modo che il gesso non aderisca, e distribuiamolo uniformemente.
  4. Quando la prima metà del calco è indurita, rimuoviamo il setto centrale, spennelliamo di vaselina, coliamo il gesso e otteniamo l’altro semicalco. Accostiamo i calchi e fissiamoli provvisoriamente con nastro adesivo. Puliamo l’interno, ungiamolo di vaselina e siamo pronti ad iniziare la maschera.

GARZE E CARTA PAGLIA

  1. Con le forbici tagliamo pezzi lunghi circa dieci centimetri di garza gessata che facciamo ammorbidire nell’acqua. In questo modo la garza segue perfettamente l’andamento dei rilievi e degli avvallamenti del calco mentre, a contatto con altri pezzi, si amalgama saldandosi indissolubilmente una volta asciutta.
  2. Le pezze di garza imbevute vanno quindi distribuite sul fondo del calco, mettendole in sovrapposizione l’una sull’altra e, a tratti, incrociandole, soprattutto nei punti di maggiore rischio di rottura.
  3. La carta paglia va inumidita prima di essere applicata con una spugna inzuppata d’acqua e ben strizzata.
  4. In questo modo la carta paglia riceve meglio la colla che va distribuita uniformemente con un pennello su tutte e due le superfici del foglio. Poi la strappiamo a pezzetti che applichiamo all’interno della maschera, sino a ricoprire completamente la garza gessata. Quando tutti gli strati sono asciutti possiamo rimuovere i sue segmenti di calco e rifinire la maschera con varie tecniche come la coloritura a pennello oppure la doratura.

Decorazione di feltro da appendere alla porta

Decorazione natalizia di feltro a forma di renna, da appendere alla porta, facile e veloce per augurare “Buon Natale” a chi bussa alla nostra porta

RITAGLIAMO LA DECORAZIONE DI FELTRO
  1. Ritagliamo con precisione la sagoma della renna dal cartoncino, aiutandoci con forbici robuste.
  2. Con una matita bianca disegniamo la sagoma su un pezzo di feltro marrone spesso un paio di millimetri.
  3. Con le forbici da sarto  tagliamo infine la sagoma in feltro, lasciando i contorni netti e puliti.

FIOCCO ROSSO ED E’ SUBITO FESTA

  1. Prepariamo il fiocco: ripieghiamo più volte su se stesso un nastro decorato rosso, incrociando i passaggi.
  2. Leghiamo il fiocco al centro con un nastrino in raso sottile, di un rosso un po’ più scuro.
  3. Con l’apposita pistola facciamo colare una goccia di colla a caldo dietro al fiocco.
  4. Fissiamo il fiocco alla sagoma della renna, in corrispondenza del collo, esercitando una leggera pressione per qualche secondo.

E ORA…GLI ULTIMI RITOCCHI!

  1. Rifiniamo il lavoro fissando al centro del fiocco con la colla a caldo foglie di agrifoglio, ghiande, un fiore di pannolenci e alcuni pezzetti di cannella, che sprigioneranno un delicato aroma.
  2. Con un pennarello nero disegniamo la scritta “Welcome” al centro di un cuoricino di sughero, che incolliamo a un pendente del fiocco.

Fai da te una renna di feltro da appendere alla porta

Come realizzare palline decorate di Natale

Proviamo a rendere unico e personale il nostro albero con delle palline decorate di Natale, usando pochi materiali possiamo crearne di meravigliose

OCCORRENTE
  • una sfera di plastica trasparente;
  • un foglio di balsa sottile;
  • carta adesiva metallizzata decorata con un paesaggio natalizio;
  • pennello piccolo piatto;
  • cutter;
  • forbici;
  • matita;
  • pupazzo di neve e abete in miniatura;
  • colla a caldo;
  • pasta neve;
  • nastro decorato natalizio e spaghetto dorato.

PREPARIAMO IL 3D PER LE NOSTRE PALLINE DECORATE DI NATALE

  1. Nel foglio di balsa ritagliamo con le forbici due dischi di diametro uguale a quello interno della sfera, e su ciascuno pratichiamo un taglio in corrispondenza del raggio.
  2. Incastriamo i due dischi perpendicolarmente facendo scivolare i due tagli l’uno nell’altro, in modo da formare quattro spazi angolari uguali.
  3. Tracciamo un cerchio leggermente più grande dei dischi sul retro della carta adesiva e strappiamolo con le mani, perché il contorno risulti leggermente irregolare. 
  4. Rimuoviamo delicatamente la pellicola protettiva dal retro della carta e collochiamo quest’ultima all’interno di uno dei quattro spazi formati dall’incastro dei due dischi.

INCOLLIAMO LO SFONDO SULLE PALLINE DECORATE DI NATALE

  1. Con l’aiuto di un piccolo pennello piatto, facciamo aderire perfettamente la carta decorata al supporto, in modo che non si formino pieghe o bolle d’aria. 
  2. Tagliamo con precisione la carta in eccedenza lungo il contorno dei dischi in balsa con un paio di forbicine appuntite. 
  3. Con il cutter tagliamo un triangolino di balsa che abbia un angolo retto, la base curva, e i lati un po’ più corti del raggio della sfera. 
  4. Posizioniamo il triangolino nella parte bassa della sfera, a formare un piano d’appoggio sotto il paesaggio natalizio e fissiamolo con la colla a caldo.

I PERSONAGGI, GLI OGGETTI E GLI ULTIMI RITOCCHI

  1. Con la colla a caldo fissiamo sul piano d’appoggio un pupazzo di neve e un albero di Natale in miniatura, per accentuare la tridimensionalità della scena.
  2. Mettiamo in rilievo le parti innevate del paesaggio decorandolo con la pasta neve, con cui cospargiamo anche il triangolino d’appoggio, l’albero e il pupazzo.
  3. Dopo aver tagliato via i due mezzi dischi inutilizzati, inseriamo il tutto all’interno della semisfera trasparente, incastrandolo saldamente;  poi richiudiamo la sfera.
    E infine mascheriamo le saldature con pasta neve, con cui simuliamo anche una spruzzata di fiocchi di neve sulla sfera. Rifiniamo con un fiocco di nastro decorato natalizio, stelline dorate  e appendiamo le pallina decorate di Natale all’albero con spaghetto sottile color oro.

Pallina natalizia con pupazzo di neve

Candele decorate per la tavola

 Le candele decorate fanno subito festa, sbizzaritevi nei materiali e nelle tecniche per dare un tocco originalissimo a quelle che sarebbero semplici candele

OCCORRENTE
  • retini in materiale sintetico (quelli utilizzati dai fiorai per fasciare i fiori) e rete metallica colorata, reperibile nei centri fai da te in colori assortiti (euro 2,65 al mq);
  • nastrini colorati;
  • bicchieri e piattini;
  • cucitrice a punti;
  • forbici, pinzette, candele o ceri.

SEMPLICI, MA DI EFFETTO

  1. Ritagliamo un pezzo di retino colorato in misure abbondanti tali da contenere il bicchiere.  Per questa decorazione è preferibile utilizzare bicchieri in plastica rigida più adatti a contenere  la candela. Scegliamole in tinta con la candela che vogliamo inserirvi dentro, in contrasto potremmo mettere il retino.
  2. Modelliamo sul bicchiere la retina formando un orlo piuttosto abbondante nella parte superiore che ripieghiamo. Per fissare  la retina è sufficiente fissare alcuni punti con la cucitrice. A questo punto il portacandele  è pronto. Per maggiore stabilità appoggiamo il tutto su un piattino di ceramica. 
  3. Con la retina a maglie larghe realizziamo un altro portacandele. Fissiamo la rete piegando le maglie con l’aiuto di una pinza a rebbi lunghi. Aggiungiamo un’ulteriore decorazione costituita da palline dorate o nastri intonati. Anche in questo caso appoggiamo  la candela su un supporto rigido.

candela con rete di recupero

Biglietti auguri tridimensionali

Biglietti auguri tridimensionali per San Valentino per accompagnare un regalo speciale

OCCORRENTE
  • cartoncino bianco, cartoncino verde;
  • forbici “magiche”;
  • perforatore a forma di foglia;
  • forbicine appuntite;
  • colla;
  • carta da decoupage con tulipani;
  • iuta verde;
  • pizzi colorati;
  • dischetti distanziatori biadesivi;
  • bordatore trasparente con brillantini;
  • rafia naturale.

PIEGATURA E COLLA

  1. Pieghiamo a metà un foglio di cartoncino bianco ruvido (dimensioni 15×20 cm circa).
  2. Con le forbici magiche a lame ondulate, ritagliamo su tre lati un cartoncino verde grande la metà di quello bianco.
  3. Stendiamo un sottile filo di colla trasparente all’interno del biglietto, lungo la piegatura

 

  1. Incolliamo il cartoncino verde facendo aderire il lato non ondulato alla piegatura del biglietto.
  2. Con un perforatore a forma di foglia eseguiamo tre forature equidistanti lungo il bordo esterno del biglietto.
  3. Coloriamo di verde due delle foglie ritagliate, e applichiamole con i dischetti distanziatori biadesivi negli spazi tra le forature.
  4. Rifiniamo i contorni delle forature con un bordatore trasparente per tessuti con brillantini.

 

PARTICOLARI IN RILIEVO

  1. Sfilacciamo un pezzetto di iuta verde per simulare i fili d’erba, che inseriamo sotto un pizzo colorato incollato alla base del biglietto.
  2. Da un foglio di carta da découpage ritagliamo alcuni tulipani rossi: utilizziamo forbicine molto appuntite.

 

GLI ULTIMI DETTAGLI

  1. Rimuoviamo dal ritaglio la pellicola protettiva e prepariamoci a rivestirlo di colla e brillantini.
  2. In un piattino versiamo un po’ di colla con brillantini e immergiamo il ritaglio.
  3. Spalmiamo la colla su entrambi i lati e applichiamo i tulipani al biglietto, rifinendolo poi con un altro pizzo e un fiocchetto di rafia naturale.

Fai da te un biglietto tridimensionale per san valentino

Decorazioni natalizie di recupero

Belle decorazioni natalizie con poca spesa e recuperando scatolette di cartone

Un alberello tutto bianco e abbellito da dischi luccicanti, impreziositi da minuziosi decori in raffinate tonalità e riccamente infiocchettati: costa un occhio?
No, se i decori sono realizzati con le comunissime scatolette di robusto cartone che contengono i formaggini “a spicchi”.

CON POCA SPESA
Recuperiamo un certo quantitativo di scatolette: l’idea è quella di una realizzazione dominata prevalentemente dai colori bianco e blu, dove i dischi, grazie all’effetto del colore a olio e ancor più della vernice trasparente che li ricopre, somigliano ad antiche ceramiche.
Il disegno da eseguire sulla scatola richiede una mano ferma e un po’ di pazienza.

APPLICARE I COLORI
Diluiamo i colori con la trementina e dipingiamo le varie illustrazioni a mano libera con un pennello tondo a punta fine. Il retro e i fianchi della scatoletta sono colorati in tinta unita. Quando il colore a olio è asciutto stendiamo due mani di vernice lucida trasparente. Ogni disco viene rifinito con cordoncino e fiocco di raso.
Possiamo adottare la stessa tecnica su un albero tradizionale verde, realizzando decorazioni dorate, argentate, oppure nei classici colori natalizi: rosso e verde.

PREPARIAMO LA BASE DELLE NOSTRE DECORAZIONI

  1. Il cartoncino delle scatolette di formaggini è molto robusto e si presta a essere utilizzato come fondo per questa tecnica decorativa con colori a olio. Rimuoviamo la carta su tutti i lati, con l’aiuto di un cutter, cercando di non danneggiare la superficie sottostante e uniamo il coperchio alla scatola con un velo di colla vinilica.
  2. La pittura di base, che costituisce il sottofondo, è data da una mano di idropittura murale bianca stesa a pennello. Basta qualche piccolo avanzo che abbiamo in casa, residuo di precedenti lavori.
  3. Perché il lavoro di decorazione venga bene e senza imperfezioni, la superficie deve risultare molto liscia per cui la levighiamo con carta vetrata fine (N° 320). Poi puliamo la scatoletta con una straccio umido.

CREATIVITA´ E SENSO ARTISTICO

  1. Con un po’ di creatività e senso artistico iniziamo la decorazione scegliendo preferibilmente soggetti natalizi, come paesaggi invernali, animaletti, campane e agrifogli. Il tocco finale è dato dalla vernice lucida che fissa e protegge il disegno, rendendo la realizzazione simile ad una ceramica.
  2. L’accostamento bianco e blu è molto diffuso nelle decorazioni natalizie moderne. È molto suggestivo e ricorda le ceramiche olandesi, quelle originarie del paese di Delft. Per far risaltare i colori delle decorazioni ci conviene collocarle su un albero sintetico tutto bianco.
  3. Ogni disco viene avvolto con un cordoncino bianco che riprende il colore dei rami. Il cordoncino viene fissato, per una maggiore tenuta, con la colla a caldo. In cima si crea un’asola per appenderlo, a cui si incolla un fiocco di raso blu che riprende, a sua volta, il colore di fondo e i disegni del disco.