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Decorazioni natalizie di recupero

Belle decorazioni natalizie con poca spesa e recuperando scatolette di cartone

Un alberello tutto bianco e abbellito da dischi luccicanti, impreziositi da minuziosi decori in raffinate tonalità e riccamente infiocchettati: costa un occhio?
No, se i decori sono realizzati con le comunissime scatolette di robusto cartone che contengono i formaggini “a spicchi”.

CON POCA SPESA
Recuperiamo un certo quantitativo di scatolette: l’idea è quella di una realizzazione dominata prevalentemente dai colori bianco e blu, dove i dischi, grazie all’effetto del colore a olio e ancor più della vernice trasparente che li ricopre, somigliano ad antiche ceramiche.
Il disegno da eseguire sulla scatola richiede una mano ferma e un po’ di pazienza.

APPLICARE I COLORI
Diluiamo i colori con la trementina e dipingiamo le varie illustrazioni a mano libera con un pennello tondo a punta fine. Il retro e i fianchi della scatoletta sono colorati in tinta unita. Quando il colore a olio è asciutto stendiamo due mani di vernice lucida trasparente. Ogni disco viene rifinito con cordoncino e fiocco di raso.
Possiamo adottare la stessa tecnica su un albero tradizionale verde, realizzando decorazioni dorate, argentate, oppure nei classici colori natalizi: rosso e verde.

PREPARIAMO LA BASE DELLE NOSTRE DECORAZIONI

  1. Il cartoncino delle scatolette di formaggini è molto robusto e si presta a essere utilizzato come fondo per questa tecnica decorativa con colori a olio. Rimuoviamo la carta su tutti i lati, con l’aiuto di un cutter, cercando di non danneggiare la superficie sottostante e uniamo il coperchio alla scatola con un velo di colla vinilica.
  2. La pittura di base, che costituisce il sottofondo, è data da una mano di idropittura murale bianca stesa a pennello. Basta qualche piccolo avanzo che abbiamo in casa, residuo di precedenti lavori.
  3. Perché il lavoro di decorazione venga bene e senza imperfezioni, la superficie deve risultare molto liscia per cui la levighiamo con carta vetrata fine (N° 320). Poi puliamo la scatoletta con una straccio umido.

CREATIVITA´ E SENSO ARTISTICO

  1. Con un po’ di creatività e senso artistico iniziamo la decorazione scegliendo preferibilmente soggetti natalizi, come paesaggi invernali, animaletti, campane e agrifogli. Il tocco finale è dato dalla vernice lucida che fissa e protegge il disegno, rendendo la realizzazione simile ad una ceramica.
  2. L’accostamento bianco e blu è molto diffuso nelle decorazioni natalizie moderne. È molto suggestivo e ricorda le ceramiche olandesi, quelle originarie del paese di Delft. Per far risaltare i colori delle decorazioni ci conviene collocarle su un albero sintetico tutto bianco.
  3. Ogni disco viene avvolto con un cordoncino bianco che riprende il colore dei rami. Il cordoncino viene fissato, per una maggiore tenuta, con la colla a caldo. In cima si crea un’asola per appenderlo, a cui si incolla un fiocco di raso blu che riprende, a sua volta, il colore di fondo e i disegni del disco.

Tiro a segno per bambini con barattoli di recupero

Uno tra i giochi più frequentati nelle fiere di paese consiste nell’abbattere con una palla di stoffa il maggior numero di barattoli sovrapposti a piramide; un tiro a segno realizzato in forma più semplice.

Riproduciamo in proprio questa sfida per i nostri bambini e coinvolgiamoli nella decorazione dei barattoli. Li reperiamo recuperandoli da confezioni di caffè, salsa di pomodoro o legumi che provvediamo a rendere più allegri decorandoli con tinte vivaci.
Per la realizzazione sono sufficienti le lattine, colori e pennelli e nastro di carta.

COLORI E PENNARELLI

  1. Procuriamoci i barattoli di recupero pulendoli prima di colorarli con dell’alcol, pennelli di varie misure, colori all’acqua e pennarelli ecologici. Limiamo bene il bordo interno delle latte per evitare di tagliarci durante la decorazione.
  2. Con nastro adesivo di carta delimitiamo alcune parti del barattolo che vanno colorate in tinte vivaci. Facciamo aderire bene il nastro affinché le zone da colorare siano ben delimitate in modo da evitare eventuali sbavature.
  3. Stendiamo i colori diluendoli in poca acqua. Coloriamo le parti non protette dal nastro di carta. Per colori più decisi serviranno almeno due passate di tinta.
  4. A colore asciutto rimuoviamo il nastro di carta e completiamo il decoro del barattolo con i pennarelli tracciando una serie di linee colorate.

 

 

Rinnovare le fughe delle piastrelle

Rinnovare le fughe delle piastrelleFughe delle piastrelle vecchie e annerite? Ecco la soluzione!

Le fughe delle piastrelle nei rivestimenti delle cucine e dei bagni possono, con il tempo, macchiarsi di unto o muffa. 
Se le piastrelle sono ancora in buono stato un fai date provvede a rinnovarle raschiando via il vecchio strato di stucco macchiato tra una piastrella e l’altra.
Non è necessario asportare tutto lo stucco, basta arrivare a scoprire una piccola parte della zona laterale della piastrella per ottenere un ancoraggio robusto. La ripulitura delle piastrelle dall’eccesso di stucco va fatta immediatamente dato che l’indurimento è molto veloce. Dopo il lavaggio con la spugna umida, quando il muro si è asciugato quasi completamente, si passa un panno asciutto per eliminare gli aloni.

 

 

 

 

 VIA TUTTI I RESIDUI

  1. Per rimuovere efficacemente il vecchio strato di stucco nelle fughe delle piastrelle, possiamo utilizzare  la lama di un cutter passata nelle fughe più volte
  2. In caso di zone particolarmente solide, possiamo optare per un minitrapano con punta diamantata. Al termine, un’accurata pulizia con l’aspirapolvere (3), rende più sicura l’adesione del nuovo stucco.

 FUGHE A PAVIMENTO

 

 

 

 

La stuccatura di una stanza inizia dall’angolo più lontano dalla porta. Lo stucco riempifughe viene venduto in polvere (nei centri bricolage) e va miscelato con acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo e piuttosto liquido. Si stende una piccola quantità di stucco e con la cazzuola lo si tira lungo le fughe, così che riempia in modo uniforme le cavità, le fughe delle piastelle, poi si procede al primo, grossolano lavaggio con la spugna umida.

 

 

 

RIEMPIFUGHE A FRATTAZZO

  1. Con un frattazzo da intonacatore si inizia a stendere lo stucco in zone circoscritte di rivestimento, non più larghe di un paio di metri quadrati, passando più volte l’utensile fino ad ottenere un assorbimento uniforme della pasta e lasciandone sulle piastrelle il minor quantitativo possibile.  
  2. Per le pareti si impasta lo stucco con meno acqua in modo da ottenere una pasta più compatta: si evita così che coli via troppo facilmente.
  3. Con la spugna bagnata si lavano le superfici cercando di non asportare lo stucco dalle fughe. L’operazione va ripetuta fino a che le piastrelle non asciugano senza lasciare striature biancastre. Con un bastoncino si pareggia lo spessore dello stucco e se ne liscia la superficie.

UTENSILI
Cutter, scalpello, morsetta, cazzuola, secchio, fratazzo, aspirapolvere, minitrapano

Posare gli autobloccanti per fare un marciapiede

Autobloccanti: il nome lascia intuire la loro caratteristica, si posano senza l’utilizzo di materiali leganti

Per posare gli autobloccanti, la precisione con la quale sono accostati garantisce un’ottima stabilità alla pavimentazione di un marciapiede. Lo spessore varia di solito tra 5 e 8 centimetri; forme e colori, associati a diverse sequenze di posa, permettono di realizzare coperture originali.

La zona da pavimentare con gli autobloccanti deve essere ricoperta da uno strato di sabbia spesso 5-6 cm.

Sommando a questi lo spessore dei blocchetti, si verifica se è il caso di abbassare il livello del terreno per raccordarsi alla muratura a lavoro ultimato.

Alla base del muro, prima di stendere la sabbia, è bene posare una striscia di guaina per impedire che la sabbia, a contatto con il muro, possa causare risalite di umidità e macchie.

Sottofondo e spalletta di contenimento

foto di posa di cordolo per autobloccanti
Accostando a secco alcuni autobloccanti si decide la larghezza del marciapiede e con l’aiuto di una lenza si fa uno scavo più largo e più alto dei cordoli. Questi si posano entro lo scavo con poco cemento aggiungendo o togliendo terra sotto di essi; posizioniamo i blocchetti del cordolo aiutandoci con la lenza per delimitarne l’altezza e con la livella per controllarne la planarità. Con la stessa terra rimossa in precedenza si bloccano i cordoli lateralmente.

foto di stesura sabbia

 

 

 

 

 

Delimitata una porzione con i cordoli, si inizia a ricoprire di sabbia questa prima zona. Si forma un letto perfettamente piano asportando la sabbia in eccesso con un’asta di alluminio oppure aggiungendone poca per volta per livellare eventuali carenze.

 

foto di posa di autobloccante

 

Solitamente gli autobloccanti hanno dimensioni diverse. Per evitare che, a lavoro ultimato, siano visibili linee non continue in orizzontale ed in verticale, progettiamo la posa fai da te del marciapiede facendo in modo che due file consecutive non ripetano la stessa sequenza. Vanno posati sul letto di sabbia ed assestati battendo con il manico della mazzetta.

 

UTENSILI
Livella, staggia, frattazzo, cazzuola, lenza

Decorazioni murali con stencil

Simili a preziosi ricami, le decorazioni murali, realizzati con l’impiego di apposite maschere, abbelliscono le pareti di casa con disegni originali e colorati che si ispirano allo stile Liberty.
Facili da realizzare per ogni fai da te!

Se siamo stanchi delle anonime pareti bianche o beige pallido, ravviviamo le stanze della nostra casa con semplici decorazioni murali, facili da realizzare. Prima di effettuare i decori trattiamo le pareti della stanza tinteggiandole con una pittura di fondo.
Pitturiamo con una tinta calda e vivace, magari rifinita con la spugna o il guanto di lana, che lasciano sulla pittura quei segni casuali che rendono più autentica la finitura.
L’uso delle mascherelle per le nostre decorazioni murali è molto semplice: dobbiamo solo curare la disposizione armonica lungo il perimetro della stanza dei vari decori.Per realizzare decori ancora più semplici, particolarmente adatti alle camere dei bambini, possiamo utilizzare delle spugne di medio spessore tagliate in modo da ricavare degli stampini a forma di fiori, frutti, animali, oggetti stilizzati: incolliamo le sagome su un pezzo di legno e usiamole come timbri per decorare le pareti, i contorni di un mobile o del letto.

COME USARE LA MASCHERELLA

  1. Dopo aver ritagliato dal cartoncino le aperture, spruzziamo, su tutta la superficie, uno spray fissativo per impedire ai colori di macchiare e quindi di deteriorare la maschera e poterla riutilizzare tutte le volte che vogliamo o quantomeno per terminare la nostra decorazione.
  2. Il pennello per stencil a setole corte e lo smalto acrilico di colore adeguato servono a colmare le campiture aperte nel cartoncino, senza impregnare eccessivamente il tampone.
  3. Posizioniamo sulla parete la maschera fissandola con nastro adesivo di carta. Bisogna allinearla in modo preciso a una linea di riferimento in modo che la decorazione risulti  assolutamente regolare. Proseguiamo in questo modo, spostando man mano la maschera, fino a completare il decoro fai da te.

Le mascherelle o stencil  per le decorazioni murali possiamo comprarle già fatte oppure, se non troviamo nulla che ci ispiri, possiamo sempre recuperare un disegno o un decoro di nostro piacimento e realizzarla da noi

Rimedi naturali con la birra

Birra, cerveza, beer, bier: rimedi naturali per una bevanda naturale, conosciuta in tutto il mondo, che fa parte della nostra cultura da moltissimi anni, ma della quale si possono fare anche utilizzi che non riguardano le sue proprietà “dissetanti”

https://www.youtube.com/watch?v=W4-qiIbJCHw

La birra è composta da acqua, anidride carbonica, zuccheri, destrine, albuminoidi, sostanze provenienti dal luppolo, glicerina e acido succinico. Oltre al notevole contenuto vitaminico, il rapporto calcio-fosforo è quasi ottimale mentre è bassissima la quantità di sodio presente.  Questo insieme di elementi complessi fa sì che la birra abbia numerosi effetti su vari materiali biologici e non.

Le sue qualità non sono però esclusivamente di tipo gustativo, ma possono essere sfruttate anche in cucina, per la cura della persona, nel fai da te in moltissimi modi, a volte davvero particolari.
Sembra strano, ma la birra può far davvero bene a molte cose: dai capelli (sui quali ha effetti abbastanza noti) alla pelle.
Utile in cucina, nel lavaggio e nelle diete… che volere di più da una bevanda?

LA BIRRA PASSA PER IL GIARDINO, LA TAVOLA E LA BELLEZZA…

Giardino vigoroso
Anche se poco noto, è certo che il lievito favorisce la crescita delle piante. Se versiamo dunque un paio di cucchiai di birra alla base di piante e fiori, il terreno così concimato li aiuterà a crescere sani e più vigorosi. A questo scopo è meglio utilizzare birre “Lambic” a fermentazione spontanea.

Pastella per fritti
Molto più leggera di quella fatta con il latte, la pastella alla birra è indicata soprattutto per friggere le verdure, rimanendo più compatta e formando uno strato intorno ai cibi, che cuociono così senza entrare direttamente a contatto con l’olio bollente.
Utilizziamo birre chiare di tipo “Ale” ad alta fermentazione.

Trattamento di bellezza
Un lavaggio con la birra assicurerà alla nostra chioma il volume e la lucentezza che cerchiamo: si consiglia di versarne un po’ sulla capigliatura dopo il primo shampoo, massaggiare e lasciare agire per qualche minuto. Quindi risciacquare e procedere alla piega come sempre.

…IL BUCATO, I GIOIELLI E L´ORTO

Smacchiatura e lavaggio
La birra come smacchiatore pare sia davvero efficace, soprattutto se associata all’acqua gassata… salvo poi risciacquare bene per togliere l’odore dagli indumenti! Viene anche consigliata per lavare i cuscini delle persone che soffrono di insonnia: sembra che il profumo che rimane aiuti ad addormentarsi.

Pulizia dei gioielli
Un metodo economico, ma anche ecologico, per lucidare i gioielli senza ricorrere ai prodotti chimici (costosi e inquinanti) è quello di immergere anelli e bigiotteria varia in una ciotola di birra (non è dato sapere per quanto tempo, quindi magari proviamo prima con qualcosa di poco valore).

La lotta contro le lumache
Le lumache possono spesso essere dannose alle colture orticole, sia che si tratti di un´orto domestico o di una azienda agricola. Di giorno si nascondono in anfratti umidi, nelle fioriere, o sotto il fogliame, per sfuggire al caldo e per mantenere un certo tenore di umidità.
Di notte sono più attive e possono attaccare tutte le parti verdi e tenere degli ortaggi impedendone la successiva crescita o il consumo. Risulta abbastanza facile individuare i molluschi adulti e robusti, mentre è più difficile accorgersi della presenza di intere colonie sotto i vasi, le pietre i cumuli di foglie e tutti gli ambienti freddi e umidi. Per chi volesse evitare di uccidere questi simpatici gasteropodi sono disponibili in commercio nastri ricoperti di sale da disporre attorno al perimetro dell´orto. Il metodo risulta efficace ma le strisce vanno sostituite frequentemente, soprattutto in caso di piogge prolungate che ne sciolgono la copertura.
Un classico metodo alternativo consiste ne disporre trappole a base di birra. La trappola per lumache è composta da un bicchiere che andrà interrato fino al bordo, da riempire con 2 cm circa di birra, di cui le lumache vanno ghiotte. Da disporre al tramonto, al mattino la trappola sarà piena di lumache.

Colorare porcellana e ceramica

Vediamo come colorare porcellana e ceramica possiamo decorare piatti, tazze, ciotole, con un effetto “psichedelico”, ma in perfetto stile bricolage

I colori per ceramica, che sono a base d’acqua, risultano molto resistenti anche in lavastoviglie e sono adatti per decorare oggetti di terracotta, gres, vetro e metallo: si trovano nei centri bricolage.      

La superficie da trattare dev’essere priva di polvere e grasso, perciò puliamola accuratamente con alcool o con un detergente per stoviglie. Stendiamo sul piatto una base uniforme di colore, da scegliere nella tonalità preferita. Proseguiamo nell’applicazione degli altri colori facendoli gocciolare dal pennello e poi spandendoli e mescolandoli tra di loro. Il fissaggio dei colori va fatto inserendo l’oggetto nel forno (di cucina) freddo,  impostando la temperatura a 160° C per 90 minuti. Lasciamo raffreddare il piatto nel forno senza aprire lo sportello.

OCCORRENTE

– colori per porcellana e ceramica della Opitec in set di 6 colori assortiti;
– piatto bianco di ceramica (6,90 euro);
– 2 pennelli: uno a punta tonda e uno a punta piatta.

A TUTTO COLORE

  1. Dopo aver pulito la superficie stendiamo in modo uniforme, dall’esterno verso il centro, un colore per ceramica. Il pennello deve avere setole morbide. 
  2. Proseguiamo con gli altri colori mescolandoli tra loro in modo da creare vari effetti  cromatici. Prima di mettere nel forno facciamo asciugare per circa 4 ore.

Sifone salvaspazio ispezionabile

Caratteristiche innovative

Spazio 2NT-New Technology è il nuovo sifone per il lavello, ancora più pratico e ispezionabile.
La forma e lo sviluppo di Spazio 2NT permettono di collocare nel vano sottolavello i cassonetti della raccolta differenziata dei rifiuti.

Le caratteristiche innovative di questo sifone salvaspazio lo rendono un elemento fondamentale nelle cucine moderne.
Ispezionabile! Il sifone Spazio 2NT presenta un’apertura nella parte anteriore che consente, semplicemente svitando il tappo di chiusura, di rimuovere i residui accumulati nello scarico del sifone, causa principale di fastidiosi ingorghi che compromettono notevolmente il deflusso dell’acqua.
Semplice! Garantisce una sorprendente rapidità e facilità di montaggio(alla portata di ogni fai da te): il sifone è composto da pochi elementi, facilmente assemblabili.
Compatto! Grazie alla sua particolare conformazione aderisce perfettamente alla parete di fondo, regalando maggiore spazio nel sottolavello che diventa così utilizzabile come “ripostiglio” non solo per riporre in modo ordinato e funzionale detersivi e similari, ma anche per alloggiare i vari raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, che non possono mancare nella cucina di donne sensibili al problema ambientale e che spesso diventano un problema non sapendo dove collocarli senza alterare esteticamente l’ambiente cucina.
Versatile! Il sifone Spazio 2NT permette molteplici possibilità d’installazione. I bracci del sifone possono avere una lunghezza ed un orientamento differente a seconda delle necessità, adattandosi perfettamente ad ogni struttura del sottolavello.
Realizzato con polipropilene, è a norma UNI EN 274 ed è disponibile anche nella versione grigio metallizzato. La sua forma compatta ed aderente alla parete di fondo permette, inoltre, di nascondere il foro aperto durante l’installazione.

COMODISSIMO SPAZIO 2NT

  1. Il sifone aderisce alla parete e copre il foro dello scarico a parete.
  2. Le tubazioni di raccolta ricevono anche gli attacchi di scarico di lavastoviglie e lavatrice.
  3. Le ghiere a cono si collegano alle pilette delle vasche del lavello, avvitandole.
  4. I bracci di Spazio 2NT possono essere variamente orientati e rimangono aderenti alle vasche del lavello.

UTENSILI
Seghetto a denti fini

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Controparete luminosa in cucina

Originale controparete luminosa ideale come alternativa a rifare una vecchia piastrellatura

Misuriamo lunghezza e altezza della superficie che vogliamo trasformare con tecniche fai da te in una contraparete luminosa, dividendola in riquadri di lunghezza possibilmente uguale alla larghezza delle lastre di vetro sintetico.
Stendiamo il tubo luminoso vicino alla parete e incolliamo verticalmente contro le piastrelle i tubi quadri di supporto delle lastre. Fissiamo sul piano un profilato a C a tutta lunghezza, con la parete posteriore della gola a filo dei tubi quadri ed inseriamo nella gola le lastre di plastica, sollevandole fino a farle poggiare sui tubi quadri, lasciando fra le lastre una fessura larga circa 4 mm. 

Aperti e svasati nella mezzeria del piatto d’alluminio alcuni fori da 4,5 mm di diametro, blocchiamo in posizione le lastre avvitando i piatti (viti autofilettanti 4 x 15 mm a testa svasata) contro i tubi.
Attacchiamo la spina, azioniamo l’interruttore e godiamoci lo spettacolo!
 
IL FISSAGGIO DELLE LASTRE

  1. Tutti gli elementi del telaio d’alluminio si possono fissare con nastro biadesivo (meglio se telato).
  2. Con il trapano si praticano i fori e si fissano i tubi quadri alla parete con tasselli ad espansione. 
  3. Le lastre di vetro sintetico si inseriscono delle guide a C e si bloccano ai tubi quadri avvitando le piattine di alluminio.
UTENSILI
Avvitatore, cacciativi, trapano, spellafili, cutter, nastro maschera

Come limare il ferro

Per limare il ferro e ottenere un lavoro preciso è importante impugnare le lime nel modo corretto

Dolci, mezzedolci o bastarde le lime danno al metallo una diversa finitura. La lima è un utensile ricavato da un barretta di acciaio temprato di varia forma con una dentatura diritta, incrociata o a raspa e con una finezza di taglio variabile dal grosso al fine. Per lavori di bricolage che richiedono precisione si usano lime ad ago, piatte o triangolari. 
E’ molto importante il modo in cui la lima viene impugnata: a seconda del lavoro che si desidera effettuare occorre adottare la corretta impugnatura per risparmiare fatica ed eseguire un lavoro preciso. La lima deve sempre essere ben pulita e priva di untuosità: conviene strofinare la parte attiva con un pezzetto di gesso e poi spazzolarla.               

FORMA E IMPUGNATURA PER LIMARE IL FERRO

  1. Molto importante per limare il ferro che il manico abbia un’impugnatura agevole e salda durante il lavoro. In prossimità degli angoli si può impugnare direttamente lo stelo della lima, lavorando a spinta e a trazione.
  2. Le lime si presentano con le forme e le dimensioni più svariate. (1) PIATTA, (2) PIATTA STRETTA, (3) QUADRA, (4) TRIANGOLARE, (5) TONDA, (6) MEZZA TONDA (7) A COLTELLO, (8) A LOSANGA. Ogni tipo risponde ad un’esigenza specifica.
  3. Nei lavori di finitura e con lime a taglio dolce la pressione si esercita con l’indice e il medio, lasciando libera la visuale.

UTENSILI
Lima