Home Blog Page 5

È il momento di “metterci la faccia“

Tratto da “Casastile n.436 – Luglio 2025″

Autore: Nicla de Carolis

Metterci la faccia non è una ricetta nuova per chi gestisce con successo il suo punto vendita esponendosi in prima persona, con autorevolezza, competenza e offrendo tutte le rassicurazioni del caso per fidelizzare i nuovi clienti e mantenere quelli acquisiti.
Quello che intendo ora è diventare testimonial del proprio negozio mettendoci la faccia in senso letterale per comunicare sui social, luogo dove le potenzialità in termini di acquisizione di nuova clientela sono, per quanto ovvio, infinite. Parlare e far diventare familiare il volto in brevi video da postare ogni giorno è sicuramente una ricetta giusta per avere un importante ritorno pubblicitario. Gli studi dicono che questo è un approccio che va oltre la semplice presentazione di un prodotto o di un servizio perché crea una connessione emotiva, rassicurante, in grado di costruire fiducia e credibilità. Credibilità che viene dalla conoscenza della materia e quindi dalla facilità nell’esporla; l’esplorazione nel mondo dei social ci dice che non serve essere perfetti nella dizione, avere un vocabolario ricco e forbito, la spontaneità è l’altro ingrediente che può portare a risultati di successo perché il potenziale cliente venga nel negozio proprio per conoscere la persona, per lui ormai familiare, scambiare due parole e fare acquisti. Non solo, ma quando i clienti si sentono connessi e soddisfatti, amano segnalare alle persone vicine questi messaggi creando un effetto di passaparola positivo. Tanti di voi già lo stanno facendo in aggiunta al già abbondante bagaglio di strategie per distinguersi e gestire al meglio il proprio negozio, ma per altri, vinta la ritrosia iniziale, può essere una strada possibile da intraprendere.
Come sempre, su questo numero sono parecchie le novità e gli spunti per offrire ai clienti oggetti unici e desiderabili, dall’infinita varietà di “vetri“ d’arredo e per la tavola, anche frutto del prezioso artigianato come quelli della vetreria Venièr di Venezia, alle informazioni su calici speciali, definiti stumenti per il vino, nell’intervista a Maximilian Riedel, imprenditore a capo dell’omonima azienda di cristalli, la cui faccia, tra l’altro, per tornare a quanto dicevamo prima, è diventata simbolo del brand con oltre mezzo milione di follower, grazie alla sua costante e interessante presenza sui social.

Leggi la rivista

Bagno en suite: come si evolve la zona notte con cabina armadio e bagno

La camera da letto è lo spazio più intimo della casa, uno di quelli dove, più di altri, si ricerca il comfort, la tranquillità e la privacy.

Per questo motivo, nel tempo, si è sempre più affermata la tendenza di integrare in questo ambiente la cabina armadio e il bagno, così da trasformare la zona notte in una suite padronale.

Si tratta di una soluzione che consente di avere a disposizione un ambiente multifunzionale, in cui rilassarsi e prendersi cura di sé in totale riservatezza.

Bagno en suite: cosa significa e quali vantaggi offre

Il termine bagno en suite indica un bagno privato, accessibile direttamente dalla camera da letto, che può essere chiuso da una porta o attraverso una parete scorrevole.

In alternativa, può essere completamente a vista, così da creare una continuità visiva tra la zona notte e l’area dedicata al bagno. Una soluzione che permette di ottimizzare lo spazio e conferire all’ambiente un aspetto più moderno e originale.

Inoltre, è possibile optare per un bagno en suite con o senza finestra. In quest’ultimo caso, è fondamentale installare un sistema di ventilazione e illuminazione adeguato, per garantire un’adeguata aerazione e un’illuminazione artificiale che simuli quella naturale.

Naturalmente, la presenza di un bagno en suite nella camera da letto offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, consente di aumentare la funzionalità della zona notte, rendendola più comoda e pratica da vivere.

Inoltre, permette di incrementare il valore dell’immobile, in quanto rappresenta una caratteristica molto apprezzata sul mercato immobiliare.

Infine, il bagno en suite consente di personalizzare l’ambiente in base alle proprie esigenze e preferenze, scegliendo lo stile, i colori e i materiali che meglio si adattano al proprio gusto e al design della casa.

Bagno en suite, cabina armadio e camera da letto: come integrare questi spazi?

Integrare bagno en suite, cabina armadio e camera da letto richiede una progettazione attenta e accurata.

Innanzitutto, è importante valutare le dimensioni dell’ambiente e la disposizione degli spazi, per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

In una suite padronale di grandi dimensioni, è possibile optare per un open space, in cui tutti gli elementi sono a vista, oppure per una cabina armadio passante, che funge da filtro tra la camera da letto e il bagno en suite.

In alternativa, è possibile optare per una cabina armadio chiusa, che garantisce una maggiore privacy e permette di isolare acusticamente la zona notte dal bagno.

In ogni caso, è importante che la cabina armadio sia dotata di un sistema di aerazione e illuminazione adeguato, per garantire un ambiente salubre e confortevole.

Inoltre, è fondamentale che la cabina armadio sia ben organizzata e dotata di tutti gli elementi necessari per riporre abiti, scarpe e accessori in modo ordinato e funzionale.

Per quanto riguarda il bagno en suite, invece, è importante che sia ben illuminato e aerato, per garantire un ambiente salubre e confortevole.

Inoltre, è fondamentale che sia dotato di tutti gli elementi necessari per garantire il massimo comfort e benessere, come una doccia spaziosa, una vasca da bagno rilassante e un doppio lavabo.

Infine, è importante che il bagno en suite sia ben arredato e dotato di tutti gli elementi necessari per garantire il massimo comfort e benessere, come un mobile bagno funzionale e capiente, uno specchio illuminato e accessori pratici ed eleganti.

Soluzioni d’arredo per la zona notte con bagno en suite e cabina armadio

Per arredare una zona notte con bagno en suite e cabina armadio, è possibile scegliere tra una vasta gamma di soluzioni, che variano in base allo stile, ai colori e ai materiali.

In generale, è consigliabile optare per un arredo coordinato, che crei un’atmosfera armoniosa e accogliente, in cui tutti gli elementi siano in perfetta sintonia tra loro.

Per quanto riguarda il bagno en suite, invece, è possibile scegliere tra una vasta gamma di soluzioni, che variano in base allo stile, ai colori e ai materiali.

In generale, è consigliabile optare per un arredo bagno moderno e funzionale, che offra ampio spazio per riporre asciugamani, prodotti di bellezza e accessori vari, ma che sia anche esteticamente gradevole e in linea con lo stile della camera da letto.

Tra le soluzioni più apprezzate del momento ci sono i mobili bagno sospesi, che conferiscono all’ambiente un aspetto più leggero e moderno, e i mobili bagno con lavabo integrato, che offrono un design più pulito e minimalista.

In alternativa, è possibile optare per un mobile bagno classico, che conferisce all’ambiente un aspetto più elegante e raffinato, o per un mobile bagno in stile industriale, che offre un design più moderno e originale.

Naturalmente, è possibile trovare una vasta gamma di mobili bagno da scegliere in base alle proprie esigenze e preferenze, con la possibilità, rivolgendosi a realtà di riferimento, di acquistare anche online.

In particolare, tra i set di mobili bagno Deghi è possibile trovare soluzioni di design, funzionali, di qualità e in linea con le ultime tendenze.

Per quanto riguarda i sanitari, invece, è possibile scegliere tra una vasta gamma di soluzioni, che variano in base allo stile, ai colori e ai materiali.

In generale, è consigliabile optare per sanitari sospesi, che conferiscono all’ambiente un aspetto più leggero e moderno, e per un piatto doccia a filo pavimento, che offre un design più pulito e minimalista.

In alternativa, è possibile optare per una vasca da bagno freestanding, che conferisce all’ambiente un aspetto più elegante e raffinato, o per una vasca da bagno in stile retrò, che offre un design più originale e di tendenza.

Anche la rubinetteria gioca un ruolo determinante sia da un punto di vista estetico, in quanto può essere considerata il giusto completamento dell’arredo bagno, sia per quel che riguarda il risparmio di acqua. In generale per conferire all’ambiente un aspetto più moderno e originale, si può optare per una rubinetteria a parete, che offre un design più pulito e minimalista.

Per quanto riguarda la separazione degli spazi, invece, è possibile optare per partizioni leggere, come vetro o lamelle di legno, che creano una divisione visiva tra la camera da letto e il bagno en suite, senza però dividere completamente gli spazi.

In alternativa, è possibile optare per una parete scorrevole o una porta a scomparsa, che offre una maggiore flessibilità e consente di modulare gli spazi in base alle esigenze.

Naturalmente, è importante che la separazione degli spazi sia realizzata con materiali di qualità e che sia in linea con lo stile della camera da letto e del bagno en suite.

Inoltre, è fondamentale che sia funzionale e pratica da utilizzare, per garantire il massimo comfort e benessere.

In conclusione, arredare una zona notte con bagno en suite e cabina armadio richiede una progettazione attenta e accurata, che tenga conto delle esigenze e delle preferenze di chi vive la casa.

In questo modo, è possibile trasformare la zona notte in una vera e propria suite padronale, in cui vivere momenti di relax e benessere in totale privacy.

Nuova affilatrice professionale ad acqua FERVI 

FERVI, punto di riferimento nella fornitura di macchine, attrezzature e utensili destinati ai professionisti della manutenzione e riparazione, amplia la propria offerta con un nuovo strumento pensato per chi esige precisione e affidabilità: l’affilatrice ad acqua Art. 0770. Questa nuova macchina nasce per rispondere alle esigenze di artigiani, falegnami, restauratori e hobbisti evoluti, offrendo una soluzione pratica ed efficace per l’affilatura di coltelli, forbici, scalpelli, sgorbie e altri utensili da taglio.

La macchina ha in dotazione una mola ad acqua con grana 220 e diametro di 250 mm, che permette di eseguire affilature senza il rischio di surriscaldare i materiali, grazie al costante raffreddamento garantito dal sistema ad acqua. A completare la dotazione c’è una mola in cuoio del diametro di 200 mm, ideale per ottenere una finitura uniforme e professionale. Uno degli aspetti più apprezzati di questa affilatrice è la sua versatilità, resa possibile dal dispositivo universale per la molatura degli utensili e dal calibro angolare incluso, che consente di impostare con precisione l’angolo di affilatura desiderato, anche in presenza di profili complessi o delicati.

La macchina si distingue per una struttura compatta e robusta, progettata per garantire la massima stabilità durante l’uso, ed è dotata di comandi on/off semplici e intuitivi. Il motore da 200 W, alimentato a 230 V, raggiunge una velocità nominale di 1450 giri/minuto, mentre la rotazione della mola si mantiene a 90 rpm per evitare surriscaldamenti, assicurando prestazioni costanti anche durante lavorazioni prolungate. Il peso contenuto di 17 kg e le dimensioni compatte (375×350×445 mm) la rendono adatta anche a piccoli laboratori o officine artigianali.

Oltre alla qualità costruttiva, la Art. 0770 è progettata per durare nel tempo e per garantire un utilizzo sicuro. Il serbatoio per l’acqua resistente alla corrosione, i piedini antivibrazione e la facilità di manutenzione ne fanno uno strumento pensato per un uso quotidiano affidabile. Attualmente disponibile presso i rivenditori autorizzati FERVI a un prezzo promozionale competitivo (222 euro IVA esclusa), rappresenta una scelta intelligente per chi desidera investire in una macchina solida, precisa e in grado di assicurare risultati professionali nel tempo.

Con questa affilatrice, FERVI dimostra ancora una volta la propria capacità di coniugare innovazione, funzionalità e attenzione alle reali esigenze dei professionisti e degli appassionati più esigenti.

Boero fai da te al fianco di Bricolage del Cuore per donare un nuovo sorriso ai bambini dell’Ospedale Regina Margherita di Torino

Boero fai da te, il marchio del Gruppo Boero dedicato alla grande distribuzione, rafforza il suo impegno per il territorio e il benessere della collettività aderendo al progetto Bricolage del Cuore, promosso da Leroy Merlin.

Il progetto Bricolage del Cuore, di grande valore comunitario, si dedica allo sviluppo e alla diffusione di attività di bricolage e social business per sostenere le iniziative a favore della comunità, valorizzando l’unicità e il diritto di partecipazione. Questo progetto di Volontariato d’Impresa permette ai collaboratori Leroy Merlin di dedicare, su base volontaria, una giornata lavorativa all’anno a iniziative socialmente utili.

In particolare questa iniziativa ha coinvolto i tre punti vendita Leroy Merlin di Torino – Moncalieri, Collegno e Corso Giulio Cesare – che si sono uniti in una significativa azione solidale: il rifacimento di un reparto dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, dedicato esclusivamente ai bambini.

Guidata dal principio del “Positive Impact”, che orienta la visione del Gruppo Boero verso la sostenibilità ambientale e sociale, Boero fai da te ha fornito tutto il materiale necessario per la riqualificazione. Questo ha permesso di trasformare un ambiente ospedaliero in uno spazio più accogliente e confortevole per i piccoli pazienti. Nello specifico, è stato utilizzato il Prodotto Superlavabile Monomano, nella tonalità NCS S 1001-Y, per una superficie di circa 500 mq.

Questa collaborazione segna un ulteriore passo del Gruppo Boero verso un modello di business in cui la responsabilità sociale e la valorizzazione del territorio si integrano perfettamente con la sua storica vocazione per il colore e l’innovazione.

Ristrutturare il seminterrato: un progetto fai da te per una taverna accogliente e funzionale

Soluzioni pratiche per ristrutturare il seminterrato in modo efficace, trasformandolo in uno spazio accogliente, funzionale e adatto alla vita quotidiana

L’idea di base di questa ristrutturazione del seminterrato di casa e trasformare l’ambiente in un luogo vivibile nelle sere d’inverno per le feste con amici, in compagnia… di una stufa a legna.

L’intervento si è sviluppato in diverse fasi a partire dal risanamento delle pareti perimetrali in parte danneggiate dell’umidità di risalita.

È stato completamente rifatto l’impianto elettrico in modo da prevedere nuovi punti luce e una distribuzione maggiore, oltre che più adeguata, di prese elettriche. L’impianto idraulico è stato totalmente realizzato ex novo, conducendo all’angolo previsto per la cucina le adduzioni di acqua calda e fredda, nonché i tubi di scarico.

Le finestre del seminterrato sono state sostituite con altre nuove, mentre si è preferito chiudere una parte delle aperture originarie con una piccola parete in vetrocemento dotata di aspiratore per il ricircolo dell’aria.

Conclusa la fase “tecnica” della ristrutturazione del seminterrato, ci si è dedicati alla realizzazione del rivestimento e all’organizzazione della taverna. Le pareti sono state in parte rivestite con perlinatura mordenzata color legno scuro e in parte fornite di arricchimenti estetici ottenuti con listelloni di scarto con cui sono realizzate travature, passaggi, montanti e altre parti aggiuntive che danno al locale il sapore di baita montana.

ristrutturare il seminterrato

Alcune rientranze ricevono intelaiature portanti con chiusure frontali e ante in modo da essere sfruttate come capaci armadiature. Una parete di separazione in legno è stata trasformata con la creazione di un’apparente finitura muraria con l’applicazione di finti mattoni per mezzo di adesivo al silicone, mentre con la vernice grigia sono state evidenziate le fughe.

Una finta griglia fatta con tondini di legno sagomati e poi verniciati appare come se fosse in ferro. L’angolo cucina si sviluppa ad angolo ed è rivestito, nella parte muraria, di lastre similcorten, realizzate in casa con un semplice procedimento.

Il lavoro si è concluso con la pittura di alcune parti murarie e l’organizzazione dell’arredo che rendono l’ambiente piacevole e particolarmente accogliente.

Ristrutturazione passo passo

ristrutturare seminterrato
Il muro perimetrale danneggiato da macchie e scrostature causate dall’umidità viene stuccato con malta speciale idrorepellente e rifinito con pittura traspirante antimuffa. A essiccazione completata si è provveduto all’applicazione delle perline, primo intervento utile per ristrutturare il seminterrato in modo efficace e duraturo.
Buona parte delle pareti sono rivestite con perline applicate su un’intelaiatura di listelli fissati al muro per lasciare una sottile camera d’aria che permetta la circolazione dell’aria ed eviti accumuli di umidità. Le perline sono mordenzate e verniciate.
ristrutturare seminterrato
Un’ampia rientranza viene chiusa da un’intelaiatura e da pannelli di truciolare, rivestiti con fogli serigrafati a simulare mattoni a vista. All’interno sono installati dei ripiani e le aperture sono chiuse con antine. Si ottiene così un ampio armadio-dispensa.
ristrutturare seminterrato
Ove è possibile sono realizzati angoli particolarmente rifiniti con tinteggiatura, fascioni di rivestimento, mattoni autoadesivi, ripiani di varia estensione in modo da creare un arredo rustico e gradevole.
La vecchia porta di legno del seminterrato viene rivestita con vecchie perline poi antichizzate con un lavoro di smerigliatrice angolare dotata di piatto abrasivo. L’insieme è verniciato e arricchito con fascioni di ferro e vecchi bulloni.
ristrutturare seminterrato
Vecchie travi da tetto, debitamente carteggiate e verniciate, sono riutilizzate per simulare montanti portanti. Sono fissate con tasselli e squadrette metalliche alle pareti e al soffitto. Alcune pareti sono pitturate in vivace colore rosso.
Una parte delle preesistenti aperture di aerazione è stata privata delle finestre e dotata di una paretina con mattoni di vetrocemento. A lato una presa per l’aerazione dell’ambiente. Le rimanenti aperture vengono chiuse con normali finestre ad anta.
ristrutturare seminterrato
Grazie alla presenza di una canna fumaria che partiva del seminterrato si è provveduto al posizionamento di una capace stufa a legna che riscalda l’ambiente, non dotato di impianto di termosifoni.
Per il rivestimento dell’angolo cucina sono stati utilizzati pannelli di ferro a imitazione dell’acciaio corten. Vengono impiegati fogli di ferro spessi 2 mm dapprima bagnati con acido muriatico e poi lasciati all’aperto per qualche mese. Una volta raggiunto il livello di ruggine desiderato, con flatting spray viene bloccato l’arrugginimento. Infine i pannelli vengono applicati alle pareti come “paraschizzi”, completando così una delle ultime fasi per ristrutturare seminterrato in chiave accogliente e funzionale.
Choonjin 10 pezzi Adesivi…
  • Effetto muratura tridimensionale in rilievo: Gli…
  • Taglio casuale e personalizzabile: Adesivo muro…
  • Resistente all’umidità e all’olio: Il…
Bibykivn Carta da parati 3D in…
  • ▶ DIMENSIONI PERFETTE ◀ Le dimensioni di un…
  • ▶ Materiale di alta qualità ◀ Il morbido…
  • ▶ Effetto 3D realistico ◀ I pannelli per…

Henkel presenta la nuova generazione di cartucce in cartone per i sigillanti e gli adesivi di montaggio Pattex

Sostenibilità: la cartuccia ha il 51% di plastica in meno e consente di ridurre la quota di rifiuti non riciclabili fino al 73%
Semplicità: il nuovo sistema di apertura facilita e velocizza l’applicazione del prodotto
Sicurezza: non serve il taglierino per aprire la cartuccia
Prestazioni: nessun compromesso sulla qualità del prodotto

Henkel lancia una nuova generazione di cartucce in cartone per sigillanti e adesivi di montaggio Pattex, caratterizzata da un design innovativo che aumenta significativamente la sostenibilità dei prodotti, migliorando al contempo l’esperienza dei consumatori. Le nuove cartucce saranno disponibili a partire dal mese di settembre 2025 per i sigillanti siliconici sanitari e multiuso, e sarà gradualmente estesa alle altre categorie di prodotto.

L’attuale tecnologia delle cartucce, sviluppata a partire dagli anni Trenta del Novecento, prevede l’uso di taglierini per l’apertura, richiede tempo per preparare l’applicazione del prodotto e genera una notevole quantità di rifiuti di plastica.

In linea con i suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità, negli ultimi anni Henkel ha avviato diversi progetti a livello globale per innovare in modo sostanziale il sistema delle cartucce, senza compromettere le prestazioni del prodotto, anzi migliorandone le modalità di utilizzo.

La nuova generazione di cartucce in cartone ha richiesto circa due anni di lavoro per la progettazione, lo sviluppo e le necessarie verifiche, coinvolgendo oltre 3.000 utenti professionisti e fai-da-te.

La nuova generazione di cartucce rappresenta un notevole progresso in termini di sostenibilità e, al tempo stesso, migliora l’esperienza di chi sceglie Pattex per il lavoro o il fai-da-te, senza compromettere in alcun modo la qualità e le prestazioni che i nostri clienti ben conoscono”, ha spiegato Albert Lipperheide, direttore Consumer & Craftsmen di Henkel Adhesive Technologies per Italia e Grecia. “Siamo convinti che queste nuove cartucce siano un elemento differenziante nel mercato degli adesivi e dei sigillanti, in cui le aspettative degli utenti sono sempre più elevate”.

Meno plastica e rifiuti non riciclabili
Le cartucce convenzionali sono realizzate principalmente in plastica e, una volta utilizzate, devono essere smaltite tra i rifiuti indifferenziati poiché la confezione risulta contaminata dai residui di adesivo o sigillante.

Le nuove cartucce sviluppate da Henkel sono composte da cinque elementi principali: il tappo superiore, il beccuccio, l’anello e il pistone, tutti realizzati con almeno il 49% di plastica riciclata, e il tubo esterno in cartone riciclato al 100%, con una sacca interna in pellicola.

Grazie a questa innovativa struttura, la quantità di plastica per unità si riduce di almeno il 51% rispetto alle cartucce standard attualmente in uso. Inoltre, le parti contaminate dal prodotto (il tappo superiore, il beccuccio, il pistone e la sacca interna) possono essere facilmente separate e smaltite tra gli indifferenziati, mentre il tubo in cartone e l’anello sono avviati a riciclo, rispettivamente nella raccolta della carta e della plastica. Questo consente di ridurre la quota di rifiuti non riciclabili fino al 73%.

Miglior esperienza d’uso, nessun compromesso sulle prestazioni
La nuova cartuccia, utilizzabile allo stesso modo e con la stessa pistola di quella tradizionale, risponde anche all’obiettivo di rendere più semplice l’esperienza del consumatore: il tappo superiore può essere aperto con un solo gesto, senza bisogno di taglierini, per rendere più sicuro e più rapido l’avvio della sigillatura e, qualora il prodotto non venga utilizzato completamente, la cartuccia può essere facilmente richiusa con il tappo e conservata per l’uso successivo.

I sigillanti Pattex con le nuove cartucce in cartone saranno disponibili in Italia a partire dal mese di settembre 2025 nei principali punti vendita GDO, bricolage e fai-da-te, ferramenta e attraverso i maggiori portali e-commerce.

Pattex cambia musica con i The Kolors

Pattex, affermato marchio Henkel di sigillanti, adesivi di montaggio e prodotti di incollaggio, ha scelto il pop rock dirompente dei The Kolors per raccontarsi in modo ancora più innovativo e coinvolgente. La collaborazione durerà un anno ed è stata annunciata in occasione della presentazione delle nuove cartucce Pattex, rivoluzionarie in fatto di sostenibilità e semplicità d’uso per gli artigiani e gli appassionati del bricolage e del fai-da-te.

Sulla cresta dell’onda dal 2009, sempre in cerca di nuove sonorità e linguaggi, i The Kolors hanno conquistato in questi anni un pubblico molto ampio con brani carichi di energia e uno stile in continua trasformazione. Proprio la voglia di innovare e sperimentare li avvicina a Pattex, che ha fatto della creatività la propria cifra distintiva.

Pattex è il partner di chi è entusiasta e orgoglioso di vedere realizzati i propri progetti, costruendo qualcosa di nuovo oppure dando una seconda vita alle cose, indipendentemente da quanto duro sia portarli avanti. Abbiamo deciso di raccontare il marchio e i prodotti in modo diverso, rompendo gli schemi di un settore abbastanza tradizionale come quello dei sigillanti e degli adesivi di montaggio”, ha commentato Marta Carvelli, direttrice Marketing & Trade Marketing per i prodotti al consumo di Henkel Adhesive Technologies. “Abbiamo scelto la musica perché è tra le grandi passioni degli italiani e, proprio come Pattex, ha il potere di trasmettere forza ed energia, andando dritta al cuore. Con i The Kolors c’è grande sintonia, abbiamo in serbo molte sorprese che sveleremo nei prossimi mesi”.

La collaborazione dei The Kolors prevede una serie di campagne e attivazioni sul canale Instagram di Pattex e i canali social della band, tra cui un concorso che coinvolgerà i consumatori sui social e nei punti vendita. Altre iniziative saranno definite e comunicate nel corso dell’anno.

Brico io e Google Cloud: l’AI rivoluziona l’esperienza retail

Non più una promessa futuristica, ma un motore concreto di innovazione e crescita: l’intelligenza artificiale generativa sta già rivoluzionando settori e modelli di business in tutta Italia, e il Google Cloud Summit di Milano 2025 ha fatto da palcoscenico per celebrare questi progressi tangibili.
Tra le storie di successo presentate durante l’evento, il caso di Brico io emerge come un esempio lampante di come l’intelligenza artificiale possa trasformare radicalmente il settore del retail. La catena italiana leader nel fai da te sta collaborando con Google Cloud per rivoluzionare l’esperienza dei propri clienti e accelerare la propria trasformazione digitale, ponendosi all’avanguardia nell’adozione di soluzioni innovative.
Agostino Russo, Chief Information Officer di Brico io, è salito sul palco il 12 giugno scorso a Milano in qualità di speaker, per presentare il progetto innovativo sviluppato dall’azienda, che mette la tecnologia al servizio delle persone.
La partnership tra Brico io e Google Cloud introduce l’utilizzo strategico di soluzioni di intelligenza artificiale avanzate. Un elemento chiave di questa collaborazione è lo sviluppo di Tooli, un assistente virtuale basato sull’AI che promette di migliorare significativamente l’interazione con i clienti, offrendo supporto e risposte immediate. Questo assistente non è solo un chatbot generico, ma uno strumento intelligente progettato per comprendere le esigenze specifiche dei clienti Brico io, guidandoli nella scelta dei prodotti, fornendo consigli e ottimizzando il loro percorso di acquisto.
La collaborazione con Google Cloud permette a Brico io non solo di rimanere competitivo in un mercato in rapida evoluzione, ma anche di definire nuovi standard, dimostrando come l’AI e una solida strategia basata sui dati possano essere veri e propri motori di crescita e innovazione nel settore del retail.
La presentazione di Brico io al Summit ha messo in luce come, partendo dall’obiettivo di rinnovare il banco colle e siliconi, sia nato un progetto innovativo capace di portare un livello inedito di tecnologia all’interno del punto vendita” dichiara Agostino Russo, Chief Information Officer di Brico io “Non si tratta solo di Tooli, ma di un ecosistema digitale che include etichette elettroniche, tablet e monitor, elementi che insieme creano un’esperienza d’acquisto avanzata e connessa”.
Un punto chiave del rapporto con Google è la sinergia tra i vari attori del progetto. “Questa collaborazione non è stata solo di natura tecnologica, ma ha coinvolto attivamente l’industria con i fornitori di colle e siliconi, le aziende di consulenza che hanno fornito supporto tecnologico e i partner di design” aggiunge Agostino Russo. “L’obiettivo era creare un modello di sviluppo in cui tutti i partecipanti godessero dei benefici del progetto, non solo in maniera diretta ma anche indiretta. L’idea di base era stravolgere il classico rapporto cliente-fornitore, trasformandolo in una collaborazione più diretta e partecipativa. Coinvolgendo attivamente tutti gli attori, si è riusciti a comprendere meglio le esigenze, a riutilizzare le idee in altri contesti e ad accelerare notevolmente le fasi progettuali. Questo approccio ha permesso di condividere e calcolare meglio i rischi, raggiungendo gli obiettivi in tempi più rapidi rispetto a quanto sarebbe stato possibile agendo da soli”.
Il messaggio forte che Brico io ha voluto trasmettere è che per raggiungere obiettivi significativi non sono fondamentali risorse finanziarie illimitate, ma piuttosto fantasia e idee innovative. In un momento in cui l’intelligenza artificiale non è più una promessa futura ma una realtà tangibile, Brico io ha dimostrato che è possibile portare l’AI concretamente all’interno di settori tradizionali. A riprova di questa concretezza, Tooli è stato fisicamente esposto all’evento, permettendo ai partecipanti di toccare con mano una tecnologia già presente nei negozi. Questa dimostrazione pratica ha generato un grande interesse, confermando che l’AI è già oggi un motore di cambiamento e innovazione accessibile.

Il Gruppo VELUX premiato con la medaglia Platinum da EcoVadis 

0

18 giugno 2025 – Il Gruppo VELUX ha ottenuto la medaglia di platino da EcoVadis, uno degli attori globali più autorevoli nel settore del rating di sostenibilità aziendale. Si tratta del riconoscimento più alto possibile, che colloca VELUX tra l’1% delle migliori aziende al mondo valutate da EcoVadis nel 2025, in termini di impatto ambientale, standard su lavoro e diritti umani, etica e pratiche di approvvigionamento. 

Il riconoscimento di platino del 2025 segue due anni consecutivi in cui VELUX ha ricevuto la medaglia d’oro, nel 2024 e nel 2023. Con un punteggio di 86 quest’anno, VELUX si posiziona tra le migliori aziende, tra oltre 150.000 valutate in tutto il mondo. 

Questo riconoscimento dimostra che puntare in alto e impegnarsi porta risultati,” afferma Lars Petersson, CEO del Gruppo VELUX. “Dalla prima valutazione EcoVadis, una medaglia di bronzo tre anni fa, abbiamo puntato all’oro, ottenuto per due anni consecutivi. Poi siamo andati oltre. Sono molto orgoglioso dell’impegno dei colleghi nel rendere la sostenibilità parte integrante della nostra organizzazione: questo premio è il risultato del loro lavoro.” 

Miglioramenti in tutte le aree valutate da EcoVadis 

Il processo annuale di valutazione è approfondito e richiede una documentazione ampia e una convalida dettagliata. Vengono valutati 4 parametri per ottenere un punteggio e una valutazione complessivi, su una scala da 0 a 100. Il punteggio di 86 ottenuto da VELUX nel 2025 rappresenta un aumento di 8 punti percentuali rispetto al 2024. VELUX ha registrato miglioramenti in tutte le aree, con l’aumento più significativo nella categoria ambiente, dove il punteggio è passato da 80 a 96. Uno dei fattori determinanti di questo miglioramento è stata la prima divulgazione completa secondo il CDP*, in cui VELUX ha ottenuto un A- per la trasparenza in materia di cambiamenti climatici. *Il CDP è un framework di rendicontazione volontario che le aziende utilizzano per comunicare informazioni ambientali ai propri stakeholder. 

EcoVadis 

EcoVadis è una delle principali piattaforme di valutazione della sostenibilità, che analizza le aziende in base a quattro tematiche: Ambiente, Lavoro e Diritti Umani, Etica e Approvvigionamento Sostenibile. Valuta sia le politiche che le pratiche aziendali, oltre alla trasparenza nelle operazioni. Per maggiori informazioni su EcoVadis, visita il sito ecovadis.com 

Il Gruppo VELUX 

Da oltre 80 anni, le finestre per tetti VELUX portano luce naturale e aria fresca nelle case di tutto il mondo per creare ambienti di vita migliori. Offriamo una gamma di prodotti che comprende finestre per tetti e finestre modulari, tende interne, tende parasole e tapparelle, oltre a dispositivi di smart home automation. I nostri prodotti contribuiscono a creare ambienti luminosi, sani ed energeticamente efficienti per chi vive, lavora, studia e gioca sotto a un tetto. Lavoriamo a livello globale, con sedi commerciali e siti produttivi in 37 Paesi e circa 12.000 dipendenti in tutto il mondo. Il gruppo VELUX fa capo a VKR Holding A/S, una società a responsabilità limitata di proprietà della Villum Foundation e di appartenenti alla famiglia Kann Rasmussen. Nel 2024, il Gruppo VELUX ha registrato un fatturato totale di 2,96 miliardi di euro mentre VKR Holding di 3,87 miliardi di euro. Nello stesso anno la Villum Foundation e la VELUX FOUNDATION hanno donato 169 milioni di euro in beneficenza. Scopri di più su velux.it 

Supporto per fiori recisi: perfetto come centrotavola

0

Realizzare un supporto per fiori recisi con bottigliette in vetro e compensato marino è semplice, decorativo e perfetto per il centrotavola

In questa costruzione fai da te abbiamo realizzato un supporto per fiori recisi che può essere collocato a centro tavola per ingentilire il servizio. Il progetto consta in un semplice telaietto di legno formato da quattro facce, di cui quella superiore è fornita di cinque fori. Queste aperture sono fatte per tenere in piedi le bottigliette d’acqua, impedendo che possano rovesciarsi quando l’intero portafiori viene spostato per metterlo sul tavolo o quando inavvertitamente si scontra un mazzolino.

Le bottigliette stanno ferme perché la distanza fra base e top del telaio viene stabilita in base alla loro stessa altezza, in modo che il bordo superiore di ogni “vasetto” imbocchi appena il foro, fatto, quest’ultimo, di diametro sufficiente al passaggio. I pezzi del telaio si tagliano alle misure stabilite utilizzando il seghetto alternativo. Nell’esempio di questo articolo, la parte superiore (lunga 500 mm) viene elaborata con cinque fori del diametro di 35 mm disposti a distanze regolari. I fori si eseguono usando una “sega a tazza”.

Dopo un’attenta carteggiatura (carta vetrata n. 180) dei bordi tagliati e dell’interno dei fori, si passa all’assemblaggio collegando i vari pezzi con viti da legno dopo aver applicato un filo di colla vinilica lungo le superfici che vanno a contatto. Il telaietto del supporto per fiori può entrare in funzione. Una per volta, si collocano le bottigliette al suo interno, infilando da sotto il collo in un’apertura per poi allinearla nella mezzeria; infine di mettono l’acqua e i fiori.

Compensato marino

Con questa costruzione abbiamo l’occasione di prendere confidenza con il “compensato marino”. Si tratta di un particolare tipo di legno multistrato, spesso utilizzato in ambito edilizio e nautico per la sua resistenza all’umidità e agli agenti esterni, con una superficie a vista piacevolmente dotata di venature.

Usiamo questo materiale perché la costruzione prevede la presenza di fiori e bottigliette d’acqua con necessità di rabbocco: la presenza di umidità e il possibile spargimento di liquido non devono creare problemi.

Pannello Multistrato marino…
  • Compensato marino a multistrato fenolico in legno…
  • Disponibile in diverse misure a scelta – da…
  • Il multistrato di pino è un pannello molto duro…

Note di costruzione

La levigatura del legno e suoi derivati si esegue con carta abrasiva, che può essere semplicemente azionata a mano con il cosiddetto tacco o tampone, utile anche per migliorare la finitura di elementi decorativi come un supporto per fiori in legno: questo oggetto, pensato per l’arredo della tavola o di ambienti interni, richiede infatti una superficie liscia e ben rifinita per un risultato esteticamente gradevole.

La carta abrasiva si differenzia a seconda della grandezza dei granuli mediante un numero: più è alto, più fine è la grana. Si va dalla 40, grana grossa per asportare molto materiale, alla 400 e oltre, con grana molto fine, per la lisciatura finale; nel mezzo ci sono vari step intermedi.

Le gradazioni più frequentemente usate sono la 80, atta a rimuovere, per esempio, lo sbavo dopo un taglio, e la 180 o la 240, che si usano, altro esempio, tra una mano e l’altra di una finitura con impregnante.

Materiale necessario

  • Compensato marino spesso 15 mm: 2 pezzi 500×130 mm; 2 pezzi 160×130 mm
  • Viti da legno a testa svasata 2×30 mm
  • 5 bottigliette di vetro alte circa 170 mm
supporto per fiori

I pezzi di compensato marino occorrenti sono qui raffigurati già tagliati a misura. Le bottigliette da utilizzare possono essere quelle degli aperitivi o dei succhi di frutta che non sono particolarmente alte e si prestano, per forma, al progetto in questione. Trapano e seghetto alternativo, se sono a batteria, consentono un lavoro più agevole.

Costruzione supporto per fiori

Tagliamo i pannelli di compensato usando il seghetto alternativo, seguendo con precisione le tracce segnate a matita. Per farlo, fissiamo bene la tavoletta al banco da lavoro, con un morsetto.
supporto per fiori
Sul pannello top del telaietto vanno marcati i centri dei fori da praticare, lungo la linea mediana, a distanze regolari l’uno dall’altro.
Le aperture circolari attraverso le quali verranno inseriti i fiori si effettuano con una sega a tazza montata sul trapano. Bisogna selezionare, tra i vari taglienti, quello del diametro di 32 mm (o misura molto simile).
supporto per fiori
L’ultima fase per la realizzazione di questo supporto per fiori consiste nell’assemblare il telaio rettangolare tramite viti inserite sui bordi. Prima dell’avvitatura è utile applicare un poco di colla vinilica lungo le superfici di giunzione, che stabilizza ulteriormente le unioni. Infine si collocano le bottigliette in corrispondenza dei fori.
Pannello Multistrato marino…
  • Compensato marino a multistrato fenolico in legno…
  • Disponibile in diverse misure a scelta – da…
  • Il multistrato di pino è un pannello molto duro…

Annovi Reverberi premia il talento: assegnate le borse di studio Corrado Reverberi

0

Anche quest’anno Annovi Reverberi ha voluto onorare la memoria del fondatore Corrado Reverberi con un gesto concreto a favore delle nuove generazioni: sono state assegnate le borse di studio Corrado Reverberi, riconoscimento nato per sostenere il percorso scolastico e universitario delle figlie e dei figli dei collaboratori dell’azienda.

L’iniziativa, arrivata alla quinta edizione, ha visto consegnate cinque borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli, premiati dalla terza generazione della famiglia Reverberi all’interno del nuovo quartier generale di Via Martin Luther King, a Modena

Un progetto che unisce memoria, valori e futuro, sottolineando quanto lo studio e la cultura fossero fondamentali per Corrado Reverberi, imprenditore lungimirante e attento al benessere delle persone.

Le Borse di Studio Corrado Reverberi rappresentano un segno tangibile dell’impegno dell’azienda nel valorizzare il talento e nell’investire nelle potenzialità delle nuove generazioni.