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Sega circolare da banco Einhell TC-TS 2025/1 U | Guida all’utilizzo

Una macchina adatta a tutti coloro che vogliano essere liberi di tagliarsi i pezzi per le costruzioni con il legno; leggera e poco ingombrante, ha doti di tutto rispetto

La sega circolare da banco Einhell è l’omologo della circolare a mano, ma in versione stazionaria e, come questa, vanta il blasone di essere una delle macchine immancabili nel laboratorio di chi lavora il legno. Pur essendo il banco sega e la circolare “stand-alone” macchine della stessa natura e nate per un identico scopo, l’una non sostituisce l’altra ed entrambe si rivelano preziose. La differenza principale, ovviamente, riguarda il fatto che mentre la circolare a mano si porta al taglio sul pezzo, nel caso del banco sega, questo offre uno stabile piano d’appoggio per il pezzo, che viene condotto al taglio spingendolo verso la lama, che sporge dal piano quanto necessario, in squadra (a 90°) oppure con l’inclinazione voluta, tra i 90° e i 45°.

Questa differenza non è cosa da poco, innanzi tutto perché si possono tagliare anche pezzi piccoli, non gestibili con una circolare a mano, poi perché potendo appoggiare il pezzo su un piano, si possono sfruttare le guide laterali, quella parallela o quella ad angolazione regolabile, grazie alle quali si aprono innumerevoli possibilità di lavorazione del legno. In più va detto che con la lama fissa e un piano d’appoggio valido, si ottiene il massimo livello di precisione del taglio, anche nell’esecuzione di battute, incastri a mezzo legno e tenoni. Il banco sega, per sua costituzione, permette di lavorare comodi e spediti; le regolazioni sono rapide, grazie alla presenza di manopole che agiscono sull’inclinazione e sulla sporgenza della lama dal piano, ma risultano anche semplici da eseguire con la massima precisione, essendo ben visibile e controllabile nell’immediato l’effetto della regolazione. In queste pagine esaminiamo la sega circolare da banco Einhell TC-TS 2025/1 U, con l’ottimo rapporto prestazioni/prezzo.

Sega circolare da banco Einhell | Tre diversi modi per troncare

Utilizzando la battuta trasversale, in pratica una guida angolare regolabile, che scorre nel binario longitudinale del piano di lavoro, si ottiene la funzione di troncatrice della sega.

Con la lama in posizione verticale (90°) e la guida angolare a 90° l’altezza massima di taglio risulta di 85 mm. La profondità di taglio è determinata dallo spazio d’appoggio disponibile davanti alla lama.
Con la lama in posizione verticale (90°) e la guida angolare a 45° l’altezza massima di taglio è sempre 85 mm.
Con la lama inclinata a 45° e la guida angolare impostata a 90° o a 45° (non cambia) l’altezza massima di taglio risulta di 65 mm.

Macchina nuova, montaggio una tantum

  1. Contenuto della confezione

    Per ovvie necessità logistiche, la sega circolare da banco Einhell TC-TS 2025/1 è messa in confezione con le parti di contorno smontate; si tratta delle gambe di sostegno, rinforzi, estensioni laterali del piano di lavoro, protezioni, guide ecc.Sega circolare da banco Einhell

  2. Istruzioni di montaggio

    Il montaggio non presenta alcuna difficoltà e risulta eseguibile con le chiavi esagonali incluse nella confezione. Il peso contenuto della macchina, le cui componenti principali sono montate dalla casa, permette a una persona da sola, senza eseguire sforzi, di ribaltare il corpo su un piano d’appoggio, per montare comodamente le quattro gambe. Inserite nelle loro sedi, dove un paio di rilievi di plastica per ognuna provvedono a tenerle in posizione, si applicano le viti e i dadi che le immobilizzano. Poi si procede con i traversi che le stabilizzano completamente.Sega circolare da banco Einhell

  3. Inserimento di elementi addizionali per evitare il ribaltamento

    All’estremità delle due gambe posteriori si applicano elementi addizionali con la funzione di impedire il ribaltamento del banco; evenienza che altrimenti potrebbe verificarsi nel caso si spingesse in modo eccessivo, durante il taglio, un grosso pezzo di legno verso la lama.

  4. Incastrare i piedini di gomma

    Si incastrano i piedini di gomma, che frenano le gambe sul pavimento ed eliminano le risonanze date dalle vibrazioni durante il lavoro.

  5. Montare le due estensioni laterali del piano di lavoro

    Tenendo ancora la sega da banco rovesciata su un ampia superficie, si approfitta per montare le due estensioni laterali del piano di lavoro. Operando in questa posizione d’appoggio, dato che le sedi delle viti sono asolate, i piani aggiunti risulteranno perfettamente allineati e in quota con quello principale.

Prima di affrontare il lavoro

Si dovrebbe sempre dedicare un po’ di tempo al conoscere bene la macchina, quando se ne acquista una nuova, ma con le stazionarie la regola diviene ancora più severa, date le maggiori potenzialità. È bene sapere esattamente qual è la funzione di ogni manopola, interruttore o altro comando, andandone alla scoperta a macchina spenta e spina disinserita.

Il grosso manettino sul frontale agisce sollevando e abbassando la lama, quindi regola l’altezza di taglio. Sopra si nota una manopola più piccola: serve per rilasciare il basculamento laterale che permette di regolare l’inclinazione della lama sino a 45°. In basso a sinistra è situato l’interruttore di accensione (verde) e quello di spegnimento (rosso).
La lama in dotazione ha un diametro di 250 mm e ha 24 denti; la larghezza è di 2,8 mm e il foro centrale è di 30 mm. Il cuneo separatore, posto dietro, è già regolato.
Il cuneo, come sempre succede nelle circolari da banco, ha anche la funzione di supportare lo schermo protettivo della lama, che va montato serrando la piccola manopola laterale, ma non sino in fondo, in modo che sia libero di muoversi verticalmente. Sul retro dello schermo si innesta il tubo flessibile dell’aspirazione.

Linea Scudosil con tecnologia CleanMax contro l’inquinamento e le minacce del degrado biologico

Con la linea di prodotti Scudosil facciate protette da sporco e muffa

Smog e degrado biologico sono una minaccia per le superfici murali, compromettendone aspetto e integrità. L’inquinamento atmosferico causa il deposito di materiali che con il tempo tendono ad ispessirsi e indurirsi, fino a diventare vere incrostazioni, mentre elevate concentrazioni di umidità nel supporto murario facilitano lo sviluppo di muffe e alghe.

Per proteggere le facciate esterne, Colorificio San Marco, presenta la linea Scudosil, nuova linea di prodotti a base di copolimeri silossanici modificati con tecnologia CleanMax. La speciale formulazione contrasta l’assorbimento dello sporco e permette all’acqua piovana di rimuoverlo dalle facciate esterne.

Per quali applicazioni è indicata Scudosil?

La linea Scudosil è indicata per sistemi di risanamento deumidificanti, rivestimenti termici a cappotto, nelle riqualificazioni e restauro di tutti gli edifici, anche quelli d’interesse architettonico.

Scudosil Intonachino KP

Sono previste diverse finiture, come il rivestimento murale pronto all’uso Scudosil Intonachino KP, disponibile con grana 1,2 o 1,5, indicato per sistemi di risanamento deumidificanti, rivestimenti termici a cappotto e nelle riqualificazioni e restauro dei centri storici.

Scudosil Intonachino KP 1,2 – Scarica la scheda tecnica

Scudosil Intonachino KP 1,5 – Scarica la scheda tecnica

Scudosil riempitivo

Scudosil Riempitivo, invece, è il nuovo protettivo murale, specifico per la protezione e decorazione di superfici murali e per il completamento di cicli protettivi per intonaci di tipo diffusivo o deumidificante all’esterno.

A garanzia della protezione delle facciate esterne dai continui attacchi degli agenti atmosferici, i prodotti della nuova linea San Marco conferiscono alle superfici un’elevata idrorepellenza, un’ottima traspirabilità e un’efficace resistenza alle muffe e alle alghe.

Scudosil Riempitivo – Scarica la scheda tecnica

Operazioni preliminari

Prima di procedere con l’applicazione dei prodotti, è necessario preparare in maniera ottimale le superfici, rispettando le indicazioni specifiche per i diversi supporti. Entrambi i prodotti sono tinteggiabili nell’ampia gamma di colori realizzabili con il Sistema Tintometrico Marcromie.

I nuovi prodotti della linea Scudosil di Colorificio San Marco rappresentano una soluzione ideale per assicurare la giusta protezione alle facciate esterne.

Levigatrice a delta Einhell TE-OS 18 Li | Recensione dettagliata

Dimensioni ideali, peso contenuto e impugnatura ergonomica, aggiungono valore alla grande maneggevolezza che l’alimentazione a batteria litio 18 V offre alla macchina

Che ci si trovi ad affrontare ampie superfici, come quella di un tavolo oppure quelle di oggetti di forma articolata, come una sedia o il telaio di una scaffalatura, il lavoro di levigatura richiede molta libertà di movimento. Il filo elettrico delle levigatrici convenzionali rappresenta quasi sempre un noioso impedimento e capita spesso, muovendo lo strumento, di incrociarlo con le braccia o i piedi.

La levigatrice a delta Einhell TE-OS 18 Li, alimentata con batteria al litio della famiglia Power X-Change, rientra nella categoria delle levigatrici a delta, con la piastra caratterizzata dalla tipica forma; le dimensioni contenute della macchina incrementano la grande maneggevolezza che offre l’alimentazione a batteria, permettendo di seguire senza sforzo, anche con una sola mano, le superfici più articolate, come quelle delle strutture formate da listelli a sezione quadrata, di cui ogni faccia deve essere raggiunta e levigata.

Caratteristiche innovative

In questo senso un forte aiuto viene anche dall’impugnatura ergonomica, con presa antiscivolo (softgrip). La macchina è completata da un filtro antipolvere con raccoglitore (Filterbox), utile per tenere più pulita la zona di lavoro, ma in dotazione c’è anche un adattatore per collegare, rimuovendo la scatola del filtro, il tubo flessibile di un aspiratore. Facendo parte della grande famiglia Power X-Change, la levigatrice a delta TE-OS 18 Li è disponibile “solo” senza batteria e caricabatteria; per contenere le dimensioni della macchina, con il Filterbox montato si può mettere solo la batteria da 1,5 Ah, già sufficiente per una buona autonomia; le batterie più capienti si montano togliendo il filtro e applicando l’adattatore per tubo di aspirazione.

Cosa troviamo in dotazione

In dotazione, con la levigatrice triangolare TE-OS 18 Li ci sono Filterbox (contenitore più filtro antipolvere), l’adattatore per tubo flessibile di aspirazione e 6 fogli di carta abrasiva per legno, 3 di grana 120 e 3 di grana 240.

Il Filterbox è innestato a pressione sul tubo di uscita polveri. Il coperchio nero si rimuove per provvedere allo svuotamento del contenitore.

In caso di lavoro intensivo, per mantenere ancora più pulita l’area di lavoro e allungare la vita della carta abrasiva, si collega un aspiratore innestando il raccordo.

Con il Filterbox in sede, la batteria utilizzabile sulla levigatrice è quella con capacità di 1,5 Ah. Per usare batterie più capienti è necessario smontare il Filterbox e applicare il raccordo per aspiratore.

Una sola batteria per tante macchine

Power X-Change è il sistema di batterie di Einhell, sempre in evoluzione, sinonimo di multifunzionalità, combinabilità e risparmio. Con questo sistema si elimina la necessità di impiego di diverse batterie e caricabatteria per i nostri elettroutensili: per tutti i prodotti della serie Power X-Change, infatti, si utilizza un solo caricabatteria e una sola batteria; averne più di una può essere utile soltanto per non fermarsi mai neppure nei lavori lunghi e continuativi.

Il sistema è composto da batterie da 18 V con sei capacità di carica differenti in grado di alimentare più di 60 apparecchi diversi che possono essere acquistati anche come apparecchi singoli, quindi senza batteria e caricabatteria.

Einhell TE-OS 18 Li - Solo Solo Levigatrice Orbitale a Batteria
  • Impugnatura adattabile al palmo della mano grazie alla presa antiscivolo
  • Aderenza della carta abrasiva ed elevata capacità di asportazione grazie al sistema Extreme Fix
  • Funzionamento silenzioso grazie alla ventola in alluminio solida e robusta
  • Filtro interno Filterbox per la raccolta della polvere di levigatura (utilizzabile solo per la batteria 1.5 Ah)
  • Utilizzo versatile per levigare angoli e superfici di piccole dimensioni

Prodotti Poupy per la sicurezza dei bambini

Annullare totalmente il rischio di infortunio non è possibile, ma possiamo abbassarne drasticamente le probabilità utilizzando i prodotti Poupy per la sicurezza dei bambini

La prevenzione è la prima arma nelle nostre mani per cercare di evitare infortuni domestici ai nostri bambini; la si mette in atto non solo avendo particolare riguardo nel gestire intelligentemente oggetti e materiali pericolosi, ma soprattutto utilizzando dispositivi specifici in grado di abbattere drasticamente il rischio. In tal senso i produtti Poupy rappresentano un validissimo aiuto, sono infatti studiati con i migliori standard qualitativi per prevenire situazioni critiche come: colpi accidentali negli spigoli di tavoli, mobili, ripiani – aperture indesiderate di cassetti, ante, frigoriferi, wc – inserimento di oggetti e dita nelle prese elettriche – chiusure accidentali di porte ecc.  Sul sito www.poupy.eu possiamo trovare, inoltre, numerosi articoli interessanti, tutti Made in Italy, per i nostri bambini.

La gamma di prodotti Poupy per la sicurezza dei bambini comprende:

Prodotti per la sicurezza dei bambini

Paraspigoli triangolari e paraspigoli arrotondati

Prodotti per la sicurezza dei bambini,

Prodotti per la sicurezza dei bambini

I paraspigoli triangolari sono particolarmente indicati per offrire protezione da superfici che presentano spigoli vivi molto definiti come, ad esempio, tavolini in vetro da salotto o ripiani sporgenti. I paraspigoli arrotondati, invece, sono più indicati per spigoli che presentano una stondatura, come molti tavoli in legno presenti nelle nostre cucine.

Chiusura universale per ante, porte, finestre, ecc

Prodotti per la sicurezza dei bambini 5

La chiusura universale è un dispositivo di sicurezza che impedisce ai bambini l’apertura di porte, ante, finestre, frigoriferi, water, ecc. Il montaggio è semplice e prevede pochi passaggi:

1, 2 Si inserisce la cinghia in dotazione nell’apposita sede del gancio a scatto, regolandone l’escursione in funzione dell’utilizzo.
3, 4 Il nastro biadesivo fornito in dotazione va applicato sulla parte inferiore del dispositivo di bloccaggio e sulla porzione estrema della cinghia.
5, 6 Si asporta la protezione del nastro bi-adesivo dalla cinghia, fissandola in posizione con una leggera pressione delle dita. Asportiamo anche la protezione dal dispositivo di bloccaggio.
7,8 Valutata la corretta posizione, applichiamo il dispositivo di fissaggio alla superficie e inseriamo il gancio a scatto per assicurare la chiusura.
9 Per aprire il dispositivo, dobbiamo esercitare una certa pressione (non alla portata di un bambino piccolo) sul gancio a scatto.

Copripresa

Prodotti per la sicurezza dei bambini, copripresa

Copripresa utili per impedire ai bambini di inserire le dita o altro oggetto appuntito nelle prese elettriche. Si adattano alle prese da 10A e 16 A con e senza messa a terra.

Segnale bimbo a bordo per macchina

Prodotti per la sicurezza dei bambini

Quando si è in viaggio è sempre opportuno segnalare agli altri conducenti che abbiamo bimbi a bordo e per farlo non c’è nulla di meglio che un pratico segnale grafico dotato di comoda ventosa adesiva da applicare al vetro posteriore dell’auto.

Sul sito www.poupy.eu possiamo trovare numerosi articoli interessanti, tutti Made in Italy, per i nostri bambini.

 

Stabilitura ad arenino | Come si prepara e come si applica

La stabilitura è lo strato finale di intonaco, applicato per rifinire lo strato grossolano che uniforma il muro e nasconde le tracce degli impianti

disegno muro in sezioneLa stabilitura ad arenino, conosciuta anche come “stabilitura civile”, si esegue su due strati di intonaco, il massiccio “rinzaffo” di aderenza e il protettivo “arriccio”. Non è altro che un intonaco a grana fine, costituito da una miscela di calce e leganti idraulici (calce idraulica) che può avere rugosità più o meno evidente.

Per  rasare muro con arenino il supporto deve presentarsi stabile e umido, quindi non troppo stagionato; è meglio stendere un primer prima di rasare il muro, per evitare la formazione di grosse zone soggette a distacco.

Se il sottofondo è irregolare e grezzo, la stabilitura da applicare deve avere una granulometria idonea a questa situazione; per contare su una durata maggiore è preferibile l’utilizzo di prodotti idrofugati.

Da sapere:

  • L’aspetto rustico si ottiene applicando una finitura rustica fine sull’intonaco di sottofondo, da stendere in due passate con una spatola metallica. Lavorando poi la superficie con un frattazzo di spugna bagnato si “tira” lo strato applicato per far meglio risaltare l’effetto bucciato.

Cosa serve per applicare la stabilitura ad arenino

Preparazione e applicazione della stabilitura ad arenino

preparazione stabilitura arenino

  1. Per rasare una parete l’impasto deve avere una discreta consistenza e va preparato diluendo nella quantità indicata di acqua il prodotto in polvere, da amalgamare senza formare grumi con una frusta montata sul trapano.
  2. Preleviamo con la cazzuola una quantità opportuna di impasto e depositiamola sulla manara. Iniziamo applicando poco materiale e aumentiamo la quantità man mano che acquisiamo esperienza.
  3. Trasferiamo l’impasto sulla parete con passate successive della manara che lo regolarizzano e lo stendono in modo uniforme. Eseguiamo movimenti semicircolari dal basso verso l’alto.
  4. Prima della completa asciugatura passiamo il frattazzo di spugna per eliminare i risalti lasciati dalla manara. Le zone già troppo asciutte possono essere inumidite nebulizzando poca acqua.

Stabilitura su cartongesso

stabilitura cartongesso

Terminato il montaggio delle lastre, stucchiamo i giunti e le teste delle viti. Specifici rasanti permettono di realizzare una finitura ad arenino anche sul cartongesso, previa applicazione di primer che limitano l’assorbenza.

Finitura a calce

finitura a calce

Le finiture a base di grassello di calce assicurano la massima traspirabilità e la minor resistenza alla diffusione del vapore, quindi assecondano il passaggio dell’umidità dall’interno all’esterno, evitando formazioni di condensa.

Arenino colorato

arenino colorato

La miscela di calce e leganti idraulici per la finitura ad arenino può essere scelta in un’ampia gamma di prodotti non solo di colore biancastro, ma anche colorati.

Il vantaggio è quello di ottenere una superficie finita in un’unica passata, che può costituire un’ottima base per la realizzazione di effetti nuvolati, spugnati, tamponati con tonalità diverse sovrapposte dopo l’asciugatura dell’intonaco.

La superficie va comunque trattata con un primer che favorisca l’adesione.

Scopri la gamma di intonaci Knauf

Aspiratore Einhell TE-VC 2340 SA | Recensione completa

L’aspiratore è un ottimo ausilio per qualsiasi frangente ci si trovi ad affrontare, ma deve essere ben accessoriato, potente, capiente e versatile

Abbiamo già detto tante volte quanto sia importante avere in laboratorio un buon aspiratore; non è soltanto questione di pulire l’ambiente in cui si lavora, ma soprattutto di salvaguardare la propria salute, l’efficienza delle macchine con cui si opera e, non ultimo, la migliore esecuzione del lavoro. Durante un progetto di costruzione, si taglia, si pialla, si leviga, si fresa ecc. In ogni operazione si produce scarto in termini di polvere, segatura, trucioli.

Le particelle più leggere prendono il volo e, se non si porta una maschera protettiva, in parte vengono inalate; quelle pesanti, restando sul posto, tendono a inibire i movimenti della macchina, mettendola sotto sforzo; inoltre, distribuendosi sul piano di lavoro, impediscono di vedere distintamente come si sta procedendo.

Le possibilità con un aspiratore funzionale e potente

Anche se non è possibile tagliare una tavola senza lasciare per terra un po’ di polvere di legno, con un aspiratore funzionale e potente la dispersione resta minima. Quindi sì alla potenza, ma anche alla capienza del serbatoio e non solo. Fondamentale è la presa per l’elettroutensile con disponibilità di elevata potenza servita: quando si accende l’elettroutensile si avvia anche l’aspiratore e al suo spegnimento, dopo pochi secondi (il tempo di rimuovere le polveri ancora in sospensione), segue quello dell’aspiratore.

Non ultimo, per completare il quadro di un aspiratore eccellente per il proprio laboratorio, va aggiunta la possibilità di aspirare anche i liquidi, la presenza della funzione di soffiaggio, la disponibilità di un serbatoio inox da 40 litri con tappo di svuotamento, un ottimo rapporto fra potenza aspirante e consumo di corrente, una ricca dotazione di accessori solidi e fatti bene come quelli dell’Einhell TE-VC 2340 SA.

Come si presenta l’aspiratore Einhell TE-VC 2340 SA

La dotazione dell’aspiratore Einhell TE-VC 2340 SA comprende il filtro pieghettato, un sacchetto di raccolta, due tubi rigidi di aspirazione di cui uno estendibile, il tubo flessibile di aspirazione, il raccordo per il collegamento del tubo con gli elettroutensili, diversi accessori di pulizia fra cui una bocchetta combinata, una a beccuccio e una con spazzola. Nella confezione le ruote sono smontate.

Il montaggio delle ruote

Rimossi tutti gli accessori, sistemati per il confezionamento all’interno del contenitore, si ribalta sul bancone l’aspiratore per l’applicazione delle ruote, iniziando dalle posteriori, più grandi.

L’asse va inserito prima in una ruota, bloccandone la fuoriuscita con una copiglia di sicurezza, poi nella propria sede situata nel basamento.

L’asse sporge sul lato opposto e vi si applica la seconda ruota, fissando anche questa con un’altra copiglia e mettendo in mezzo una rondella. Tutto ovviamente in dotazione.

Il montaggio delle ruote grandi si conclude con l’applicazione delle due coperture di finitura, che si incastrano a scatto.

Le due ruote piccole hanno un perno che si inserisce a pressione nell’apposita sede, in posizione d’angolo del basamento. Queste sono pivotanti, ovvero ruotano liberamente di 360 gradi attorno al perno stesso. Troviamo che l’accoppiata di due ruote grandi fisse e due piccole pivotanti sia la combinazione migliore per spostare l’aspiratore nell’ambito del laboratorio.

L’installazione dei filtri

I filtri in dotazione, in realtà, sono due: oltre al già citato filtro pieghettato, viene fornito un filtro di spugna da mettere obbligatoriamente al posto del primo quando si aspirano i liquidi.

Il filtro pieghettato si calza attorno al cestello, mandandolo sino in fondo, poi si ferma con il tappo con chiusura a baionetta.

Per l’aspirazione delle polveri asciutte si monta anche il sacchetto di raccolta, che si innesta nella sporgenza del bocchettone di aspirazione, posto nella parete del contenitore inox.

Il gruppo motore, così allestito, si applica al contenitore, inserendo la protuberanza del filtro pieghettato in mezzo allo sviluppo del sacchetto di raccolta.

I tubi rigidi di aspirazione sono molto robusti, perché fatti di metallo. I due (uno curvo funge da manico, l’altro diritto da prolunga) si uniscono a pressione, avendo l’estremità leggermente conica da un lato e fatta a bicchiere dall’altro.

La prolunga diritta è telescopica: si allunga e si accorcia premendo il pulsante nero.

Nella testa del gruppo motore c’è un secondo attacco per il tubo flessibile: attaccandolo in questo punto l’aspiratore diventa un soffiatore.

Carrello portabarca fai da te | Progetto e indicazioni

Chiunque possieda una barca ed ha il problema di trasportarla e farla scivolare in acqua senza danneggiarla, può pensare di costruire un carrello portabarca fai da te

Questo carrello portabarca fai da te, costruito dal nostro lettore Marco Briccola in sole 12 ore con materiali di facile reperibilità, necessita di circa 100 euro per essere realizzato. Occorrono utensili per piegare, forare e tagliare il ferro, più una saldatrice: le saldature devono essere solide e stagne e le irregolarità si possono pareggiare con la smerigliatrice angolare (approfondisci come saldare a filo continuo oppure come saldare a gas).

Telaio su misura per il carrello portabarca fai da te

Per stabilire le dimensioni del carrello portabarca fai da te misuriamo la barca e realizziamo uno schema di progetto. Il rullo posteriore di scorrimento è un tubo in ferro riciclato di 80 mm di diametro saldato alle estremità a due spesse lamiere con foro centrale di 10 mm in cui si infila una barra filettata, ricoperto di gomma incollata con adesivo a contatto e bloccata con nastro adesivo.

E’ imperniato con dadi autobloccanti su due staffe di supporto, saldate a due pezzi di piattina forata per imbullonarla alla parte posteriore del carrello, ed è libero di ruotare sul suo asse. Il telaio si costruisce utilizzando in verticale la dimensione maggiore del tubo rettangolare 50×20 mm, per evitare flessioni; nella parte anteriore si realizza un manico per manovrare e si salda un anello di tondino per inserire una catena con lucchetto e fissare il carrello a muro.

Due pezzi di tubolare forati e saldati in orizzontale nella parte anteriore costituiscono l’appoggio per la piastra della ruota, un terzo regge il supporto poggiachiglia. Questo è realizzato con un tubetto diametro 20 mm piegato a M, a cui sono saldati alle estremità dei tondini filettati, rivestito di gomma e imbullonato al traversino. I supporti posteriori sono in piattina forata alle estremità, rivestita in gomma. Due buone mani di antiruggine completano l’opera.

Cosa serve per costruire un carrello portabarca fai da te:

  • Troncatrice per metalli;
  • smerigliatrice angolare;
  • saldatrice;
  • martelletto per scorie;
  • spazzola di ferro;
  • trapano;
  • morsa;
  • pinze per saldare;  
  • Tubo rettangolare in ferro sezione 50x20x2 mm, circa 10000 mm;
  • piattina in ferro sezione 2×20 mm, circa 1000 mm;
  • tubo Ø 80 mm lungo 400 mm;
  • angolare sezione 25x25x2 mm lungo 360 mm;
  • tubo Ø 20×1,5 mm lungo 300 mm;
  • tondino Ø 8 mm lungo 150 mm;
  • tubo in gomma Ø 25 mm spesso 3 mm lungo 1500 mm;
  • barra filettata M10x450 mm;
  • 2 ruote carriola gomma piena Ø 330 mm;
  • 1 ruota piroettante con piastra Ø 250 mm;
  • guaina in neoprene per idraulica;
  • nastro adesivo idrorepellente

Progettare un carrello porta barca fai da te

carrello per barca fai da te

Le giunzioni del telaio del carrello per barca fai da te

ginzioni carrello fai da te

Le giunzioni del telaio sono a tenuta stagna e i tagli seguono la forma del carrello; quelle all’angolo esterno del passaruota sono a 45°. Ai sostegni posteriori rivestiti in gomma è saldata un’appendice sagomata per contenere lo scafo.

ruote in gomma

Le due ruote alaggio fai da te posteriori sono comuni ruote da carriola di gomma piena, mentre quella anteriore, di diametro inferiore, è una ruota piroettante da carrelli industriali completa di piastra. Il rullo posteriore e il suo sistema di perni si costruiscono a parte. I punti di appoggio dello scafo sono tubi o piattine sagomati e rivestiti in gomma.

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  • Versatilità: in caso di cambio della barca basta sostituire 1 o 2 componenti ed il carrellino è pronto.
  • Elevata portata: carico massimo 150 Kg.

Dissaldare componenti elettronici | Cosa c’è da sapere

Separare due pezzi saldati è facile, ma occorre dissaldare e quindi ripulirli dallo stagno

Gli appassionati di elettronica sanno bene che dalle schede degli apparecchi non più funzionanti si possono recuperare molti componenti utili per nuovi circuiti: per farlo bisogna dissaldare quest’ultimi dalla loro posizione, in modo che i piedini o gli zoccoli risultino il più possibile ripuliti dalle tracce di stagno.

Dissaldare componenti elettronici

In pratica dissaldare significa effettuare una saldatura al contrario: si ammorbidisce lo stagno con il saldatore, senza premere, e con l’altra mano lo si “aspira” con il dissaldatore prima che solidifichi nuovamente.

Il dissaldatore è conosciuto anche come “succhiastagno”, ha l’aspetto di un pennarello e, nella sua forma più comune, contiene un piccolo stantuffo che prima dell’utilizzo va spinto all’interno, in modo da poter aspirare lo stagno tirandolo all’esterno; l’azionamento può essere manuale, come una classica pompetta, o a molla.

Dissaldare componenti scheda madre

Non sempre però la dissaldatura è un’operazione semplice e scontata: le leghe di saldatura non sono tutte uguali e in alcuni casi sono difficoltose da rimuovere. Può essere utile far colare sulla saldatura una goccia di stagno in modo da inglobarla in essa e, riscaldando una seconda volta, riuscire ad aspirare l’intera massa. Per rimuovere alcune saldature da circuiti stampati è possibile ricorrere a una pistola ad aria calda, regolata su temperature opportune e munita di ugelli appositi.

Si attende che la punta del saldatore sia ben calda e la si porta a sfiorare la saldatura da eliminare; nell’altra mano bisogna avere il dissaldatore già pronto per aspirare lo stagno appena si liquefa e passa da opaco a lucido.

Se lo strumento è del tipo a molla, basta premere il pulsante e lo stantuffo viene richiamato all’indietro con uno scatto, generando all’interno la depressione necessaria ad aspirare lo stagno attraverso il foro in punta.

Lo stagno indurisce quasi istantaneamente all’interno del puntale, ma senza occludere il foro: si possono perciò dissaldare più contatti prima di svitare il puntale e scaricare i residui sottoforma di palline.

Velleman Pompa dissaldante, resistenza, 30 W
  • FUNZIONAMENTO FACILE: Grazie all'elemento riscaldante integrato è possibile utilizzare la pompa dissaldante con una sola mano. In questo modo avrai sempre una mano libera.
  • FORTE POTERE DI ASPIRAZIONE: La forte potenza di aspirazione rimuove la saldatura facilmente e rapidamente.
  • TERMOSIFONE: L'elemento riscaldante serve a riscaldare la saldatura e a renderla nuovamente liquida.
  • GRANDE FLESSIBILITÀ: Questa pompa dissaldante manuale può essere facilmente azionata con una mano ed è adatta sia per utenti destrimani che mancini.
  • MATERIALE DUREVOLE: L'aspiratore elettrico è realizzato in PVC e metallo di alta qualità, che lo rendono robusto e durevole.
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  • Rimozione profonda di vecchi punti di saldatura grazie all'elevata capacità di aspirazione
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  • Struttura in metallo
MKC Spina italiana per dissaldatore a stilo in gel WS-211 40W 230V
  • Dissaldatore con aspiratore per laghetto
  • potenza 40 w
  • Tensione 230 Vac
  • colore blu
  • Lascia riscaldare il dissaldatore per 10 minuti. Spingi la leva fino in fondo come mostrato sulla confezione del prodotto. Punta più vicino alla parte che vuoi saldare. Premi il pulsante come indicato sulla confezione del prodotto
STAZIONE ZD-939L SALDANTE DISSALDANTE ARIA CALDA NUOVO 2 INTERRUTTORI SALDATORE DISSALDATORE SMD in omaggio estrattore
  • NUOVO MODELLO 2 INTERRUTTORI E FUNZIONE SALVA STILO
  • TEMPERATURA REGOLABILE A DISPLAY E CONTROLLO TEMPERATURA
  • STAZIONE PROFESSIONALE, ARIA CALDA REGOLABILE DA POTENZIOMETRO
  • 4 UGELLI GIà IN DOTAZIONE E + DI 20 OPTIONAL
LAFAYETTE D.I.3
  • Cartuccia aspirante di facile installazione e rimozione
  • Punta in lega speciale resistente nel tempo
  • Muovere il dissaldatore in modo circolare fino a che la saldatura é sciolta completa mente e quindi premere il pulsante per aspirare lo stagno
Fixpoint 51204 Pompa Dissaldante Alta Qualità
  • Rimozione profonda di vecchi punti di saldatura grazie all'elevata capacità di aspirazione
  • Grazie alla punta dissaldante lunga e sottile è possibile lavorare anche su circuiti stampati di piccole dimensioni
  • Senza rinculo e autopulente

Come installare un cancelletto di sicurezza

Installazione passo-passo di un accessorio fondamentale per la tutela dei nostri bambini

Le scale, da sempre, possono rivelarsi fonte potenziale di pericolo per adulti e bambini. Se, per i più grandi, gli episodi di scivolamento e cadute accidentali possono essere “contenuti” grazie a una soglia di attenzione ed esperienza maggiore, per i bambini piccoli è opportuno azzerare il rischio, o quantomeno abbatterlo in maniera significativa, installando un cancelletto di sicurezza.

Il mercato dei cancelletti di sicurezza offre diverse alternative con prezzi e materiali differenti, che ovviamente si riflettono sull’effettiva capacità di offrire uno standard qualitativo in termini di riduzione del rischio.

Abbiamo installato e testato il cancelletto di sicurezza in metallo Poupy che riesce a conciliare facilità di installazione, materiali di prima qualità ed elevata sicurezza ad un prezzo accessibile.

Il cancelletto di sicurezza Poupy è dotato di dispositivi di chiusura e apertura che ne rendono molto difficile l’utilizzo da parte dei bambini al di sotto di 2 anni ed è utile non solo per impedire l’accesso alle scale, ma anche per limitare l’accesso ad altre stanze potenzilmente pericolose, come la cucina.

Il cancelletto di sicurezza Poupy è apribile facilmente (a doppio senso) con una sola mano per permettere il passaggio all’adulto. È dotato di prolunga da 100 mm, per l’installazione in punti larghi sino a 820 mm.

Sul sito www.poupy.eu possiamo trovare numerosi articoli interessanti, tutti Made in Italy, per i nostri bambini.

Caratteristiche tecniche del cancelletto di sicurezza in metallo Poupy:

  • Larghezza: 730 mm (estensibile fino a 820 mm)
  • Altezza: 786 mm
  • Profondità: 28 mm
  • Peso: 4,4 Kg
  • Conforme alla EN 1930:2000
  • Indicato per bambini fino a un’età massima di 24 mesi

Cosa troviamo all’interno della confezione:

  • Cancelletto di sicurezza
  • Distanziale da 100 mm
  • 4 cuscinetti + 4 rondelle adesive
  • 4 rotelle filettate di regolazione
  • 4 bulloni distanziali
  • 4 viti
  • 2 perni distanziali

Operazioni preliminari all’installazione del cancelletto di sicurezza

cancelletto di sicurezza per bambini

  1. Si avvitano sui bulloni distanziali le rotelle filettate di regolazione.
  2. I bulloni distanziali, provvisti di rotelle, si inseriscono nelle sedi del cancelletto.

Come si fissa la barra distanziatrice

cancelletto poupy

Prima di fissare il cancelletto occorre misurare la distanza tra la parete e la colonnina della scala. Se necessario, si può installare l’estensione in dotazione (consente di passare da un’apertura di 730 mm a una di 820 mm).

  1. Nelle sedi del cancelletto si inseriscono, a battuta, gli appositi perni di giunzione.
  2. I perni non fanno altro che tenere rigidamente l’estensione.
  3. Premiamo il distanziale al cancelletto, in modo che i perni si inseriscano completamente e risultino invisibili.
  4. In questo caso i bulloni distanziali si inseriscono nelle sedi dell’estensione (esattamente come si è fatto nella situazione precedente, nel caso in cui non è necessario applicare l’estensione).

Installare il cancelletto di sicurezza

installare un cancelletto

  1. Si mette in posizione il cancelletto (completo di bulloni distanziali) e, tenendolo in bolla, si marca a parete il contorno dei 4 cuscinetti.
  2. Dopo aver tolto la pellicola di protezione, si applicano le rondelle adesive ai cuscinetti.
  3. Per praticità, nell’esatta posizione in cui abbiamo marcato il contorno dei cuscinetti, possiamo applicare direttamente a parete le rondelle adesive (anziché sui cuscinetti). In questo modo avremo un riferimento diretto per praticare i fori con il trapano avvitatore.
  4. All’interno di ogni foro, dopo un’accurata pulizia, inseriamo tasselli a espansione e predisponiamo i cuscinetti (fissandoli alle rondelle adesive).
  5. Il fissaggio definitivo dei cuscinetti avviene grazie all’applicazione delle viti in dotazione.
  6. Si mette in posizione il cancelletto allargando i bulloni distanziali prima nella parte inferiore e poi in quella superiore. Da notare come il cancelletto tenda a rimanere divaricato nel punto di chiusura della porticina: mettendo in spinta i distanziali il divario deve andare a zero, così la porticina rimane chiusa.
  7. Per regolare i distanziali non occorre altro che agire sulle rotelle filettate di regolazione. (Attenzione: non estendere i bulloni di regolazione per più di 65 mm).
  8. Per aprire il cancelletto di sicurezza si spinge con il pollice il pulsante e contemporaneamente si solleva leggermente (c’è un rilievo di tenuta alla base).

Macchie di ruggine | come rimuoverle con FILANO RUST

FILANO RUST è lo specifico smacchiatore FILA per rimuovere le macchie di ruggine superficiali da marmo, granito, pietra naturale, agglomerati, gres porcellanato, ceramica, cotto e cemento che agisce in soli 15 minuti

A cosa serve

Filano Rust Rimuove le macchie di ruggine superficiali. Grazie alla sua formula non acida, è particolarmente indicato per superfici delicate come marmi lucidi.

I vantaggi

Consistenza viscosa: permette di agire direttamente sulla macchia da rimuovere, massimizzando l’efficacia del prodotto ed evitando gli sprechi. Agisce in pochissimi minuti: elimina le macchie in soli 15 minuti dall’applicazione.

Come si usa

No diluizione: pronto all’uso.

Applicazione

  1. Applicare il prodotto sulla macchia da rimuovere coprendola completamente.
  2. Lasciare agire circa 15 minuti.
  3. Il prodotto assumerà un’intensa colorazione viola, segno di reazione con la ruggine presente.
  4. Trascorso il tempo indicato, asportare il residuo di prodotto e sciacquare accuratamente con acqua pulita, lasciando asciugare.
  5. Se necessario è possibile ripetere l’applicazione.

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