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Pannelli isolanti Stiferite | Classe A per il quartier generale della BNL a Roma

Pannelli isolanti Stiferite per la coibentazione del cielo verticale di Roma Tiburtina: 3 anni di lavori per un nuovo complesso di 75.000 m² che ha i requisiti per la classe A e la certificazione Leed Gold

I pannelli isolanti Stiferite hanno dato un notevole contributo nella costruzione dell’edificio che sarà il quartier generale della BNL, con 12 piani fuori terra più 4 interrati in cui lavoreranno quotidianamente circa 3.000 addetti. Il complesso, sorto nella zona di Roma Tiburtina, ha richiesto un grande impegno ingegneristico, tecnologico di ricerca e selezione dei materiali per raggiungere elevati requisiti di sostenibilità ed efficienza energetica.

Le facciate movimentate, in grado di reagire differentemente alla luce nel corso della giornata e delle stagioni, nascondono diverse soluzioni tecnologiche, dalla facciata vetrata a cellule alla facciata ventilata con particolari rivestimenti ceramici diamantati a sagoma tridimensionale. Il progetto prevede sistemi a basso consumo idrico ed elettrico, massimo utilizzo dell’illuminazione naturale, un campo fotovoltaico che produrà il 50% del fabbisogno necessario alla climatizzazione e una vasca per la raccolta delle acque meteoriche che alimenterà i servizi igienici e l’impianto di irrigazione delle aree verdi.

Per circa 7.000 mq di facciata sono stati utilizzati i pannelli isolanti Stiferite Class SK forniti, sulla base delle esigenze di resistenza termica delle diverse superfici, negli spessori 80 e 100 mm.

Pannelli isolanti Sriferite Class SK

Class SK è costituito da un nucleo di schiuma poliyso rivestito su entrambi i lati con fibra di vetro strutturata ed è specifico per l’isolamento termico delle pareti dall’esterno. Stiferite

  • Dimensioni Standard: mm 600 x 1200
  • Spessori standard: mm da 20 a 200

Conducibilità termica:

  • λD=0,028 W/mK da 20 a 70 mm
  • λD=0,026 W/mK da 80 a 110 mm
  • λD=0,025 W/mK da 120 a 200 mm

Principali applicazioni:

  • Il pannello Class SK è indicato per l’isolamento dall’esterno: pareti con soluzioni a cappotto e a facciata ventilata, ponti termici e sottoporticati.

Prodotti da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformità CE su tutta la gamma.

Impregnanti Syntilor pronti all’uso | Recensione

La manutenzione del legno è indispensabile, ma impegnativa… meglio utilizzare prodotti che garantiscano protezione per molti anni come gli impregnanti Syntilor pronti all’uso

Il legno è il materiale naturale per eccellenza, è caldo, solido e versatile; i manufatti in legno sono piacevoli da vivere ma, specialmente in esterno, richiedono un po’ di attenzione da parte nostra. Periodicamente bisogna rimuovere la vecchia finitura e ripristinarla, per farli durare a lungo e, siccome carteggiare e ridipingere può essere impegnativo e noioso, almeno cerchiamo di non doverlo fare a ogni inizio di stagione!

Caratteristiche impregnanti Syntilor

Gli impregnanti Syntilor sono pronti all’uso, possono essere utilizzati su qualsiasi manufatto interno ed esterno, offrono una vasta gamma di finiture e resistono inalterati per molti anni, così possiamo goderci arredi, gazebo, recinzioni e altre strutture in tutta la loro bellezza.

Impregnante a Cera Aquaréthane® poliuretanico in fase acquosa, resistenza fino a 6 anni, 10 toni legno + 1 incolore, non sgocciola grazie alla formula cremosa, contiene cera per un risultato naturale, confezioni 0,5-2,5-5 litri.

Impregnante Alta Protezione ad aspetto satinato, tecnologia poliuretanica Xylodhone® per una protezione fino a 8 anni, la formulazione in gel evita colature e migliora il potere riempitivo; 11 tonalità legno + 1 incolore, confezioni 0,75-2,5-5 litri.

Scopri tutti i prodotti Syntilor

Pitture Alpina | Colori in evoluzione per il trattamento di tutte le superfici

Nuovi prodotti che ampliano ulteriormente un’offerta già di per sé completa per il trattamento di tutte le superfici con pitture Alpina

Chi deve rinnovare le superfici di casa, siano esse muri, strutture e complementi interni ed esterni, troverà molte allettanti sorprese sugli scaffali dei rivenditori di pitture Alpina: l’azienda di Vermezzo (MI) arricchisce il suo ricco assortimento con una nuova gamma di smalti sintetici che vanno ad affiancarsi a quelli speciali e ad acqua già noti per qualità ed efficacia.

Le nuove pitture Alpina sono di ancor più facile applicazione perché non colano ed essiccano rapidamente; sono proposti in tre formati, la cui confezione mantiene la chiarezza delle informazioni per individuare il prodotto giusto semplicemente, senza dover decifrare dati tecnici. Anche tra le pitture Alpina speciali si affacciano tre novità: Alpina 2in1, Antigoccia e la storica Alpinaweiss, la pittura di qualità superiore che ha aperto la strada del successo all’azienda diventando la più venduta in Europa, ora disponibile anche per il mercato italiano.

Nuove pitture Alpina

Nuove pitture Bianche

  1. Alpina 2 in 1 è una pittura fondo/finitura a base acqua in un unico prodotto, specialmente indicata su supporti fortemente assorbenti, in primo luogo quindi il cartongesso. Ha elevata copertura, buon potere riempitivo, facile applicazione, aspetto opaco; confezione da 10 l, euro 79,90.
  2.  Alpina Antigoccia è una pittura superlavabile di alta qualità che, grazie alla speciale formula brevettata in Germania, è in grado di ridurre fino al 100% il gocciolamento e gli schizzi. Opaca, a base acqua, traspirante, facile da applicare su tutti i supporti a rullo o a pennello. Confezione da 10 litri, euro 64,90.

Smalto sintetico

Garantisce una copertura intensa su superfici soggette a sfregamenti, facilmente pulibile, lucido e satinato, per legno, metallo, plastica, muratura, rivestimenti stabili (pitture, smalti); perfetta copertura, lunga durata, ampia selezione di tinte, alta resistenza all’abrasione, basso odore durante l’applicazione e l’essiccazione, rapida asciugatura. Applicabile a pennello, rullo, spruzzo; confezioni da 0,3-0,75-2,5 litri, rispettivamente euro 9,90-15,90-49,90.

Smalto colorato

Lucido e satinato, 16 colori RAL brillanti e stabili, per legno, metallo, plastiche; dispersione acril-poliuretanica in base acqua, alta copertura, rapida essiccazione (asciuga in 12 ore); non ingiallisce, resiste a urti e graffi e può essere applicato nella maggior parte dei casi anche senza fondo. Applicabile a pennello, rullo, spruzzo in interni ed esterni; confezioni da 0,3 e 0,75 litri, rispettivamente euro 10,90 e euro 16,90.

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Controtelai predisposti per impianti elettrici Eclisse | Panoramica completa

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Le porte a scomparsa non sono tutte uguali, alcune hanno controtelai predisposti per impianti elettrici che permettono di progettare in piena libertà luci e arredi

Controtelai predisposti per impianti elettrici progettati senza le limitazioni del passato quando, installando una porta scorrevole a scomparsa, si dovevano accettare alcune limitazioni, dovute in particolare alla presenza del cassonetto che impediva la sospensione di carichi e il passaggio di impianti nella porzione di parete da esso occupata.

controtelai eclisse luce

Oggi questi vincoli sono solo un ricordo e delle porte a scomparsa restano da apprezzare solo i pregi, primo fra tutti l’assenza di ingombro in apertura che privilegia la disposizione degli arredi anche in piccoli spazi. Non tutte le porte scorrevoli a scomparsa, però, sono corredate di un controtelaio che permetta l’installazione di punti luce o scatole elettriche: ecco perché è importante scegliere un controtelaio predisposto per questo scopo e che consenta l’inserimento di termostati, prese e scatole elettriche sulla parete dov’è installato.

punto luce su telaio cartongesso

Eclisse ha progettato due modelli di controtelai predisposti per impianti elettrici. Si tratta di strutture appositamente pensate per permettere la collocazione di scatole elettriche, quindi non si tratta di soluzioni di ripiego quali possono essere gli interruttori adesivi in radiofrequenza che richiedono di essere alimentati tramite batterie.

Il controtelaio è concepito con una speciale struttura interna che lascia lo spazio necessario al passaggio dei cavi elettrici senza interferire con lo scorrimento della porta; ovviamente non importa che si tratti di una parete in muratura oppure in cartongesso. Nel primo caso sono presenti diversi tagli pretracciati sulla lamiera del controtelaio che ne facilitano la rimozione solo nei punti in cui si vogliono posizionare le scatole portafrutti. Nel caso di pareti a secco, invece, è stata studiata una speciale intercapedine.

In entrambi i controtelai predisposti per impianti elettrici è possibile applicare fino a 10 scatole elettriche (5 da un lato e 5 dall’altro) per ciascuna anta.

Controtelai predisposti per impianti elettrici cartongesso

Vantaggi dei controtelai predisposti per impianti elettrici

  • applicazione di impianti elettrici del tutto convenzionali;
  • nessun costo extra per la predisposizione degli impianti;
  • nessuna limitazione ai punti luce sulla parete;
  • possibilità di scegliere tra versione con stipiti o senza stipiti;
  • dimensioni extralarge fino a 2600 mm in altezza per ECLISSE LUCE e 2700 mm per ECLISSE SYNTESIS LUCE;
  • per intonaco o cartongesso, ad anta singola oppure doppia.

Eclisse luce – controtelaio per porte scorrevole con stipiti

ECLISSE LUCE è stato il primo modello (brevetto esclusivo) di sistema scorrevole a scomparsa a permettere l’inserimento di cablaggi elettrici: una rivoluzione che ha permesso maggiore libertà di arredo. Dimensioni 800×2100 mm per pareti in cartongesso, prezzo consigliato 421,70 euro (IVA esclusa).

Eclisse syntesis luce – controtelaio per porte scorrevole senza stipiti

Per gli amanti delle linee minimal e pulite, Eclisse ha studiato anche la versione con le stesse caratteristiche, ma priva di finiture esterne. L’effetto filomuro è garantito da speciali profili a struttura integrata che consentono assoluta omogeneità con la parete, nascondendo completamente la porta. Il tutto senza rinunciare alla comodità di avere l’illuminazione a portata di mano. Dimensioni 800×2100 mm per pareti in cartongesso, prezzo consigliato 686,25 euro (IVA esclusa).

Kit minitrapano multifunzione PG Tools PG141W | Recensione completa

Il kit minitrapano è una soluzione versatile e capace di tante tipologie di lavoro. Utile alle più disparate necessità anche al di fuori del modellismo grazie a una considerevole dotazione

Il kit minitrapano multifunzione PG è maneggevole e versatile: queste sono le caratteristiche più rilevanti dei minitrapani, strumenti leggeri e agili, sicuri ed efficaci, capaci di svolgere, in funzione della loro dotazione, una miriade di utilissime operazioni.

Quando sono racchiusi in una confezione così ricca come nel caso del kit minitrapano multifunzione PG Tools PG141W, si può dire tranquillamente di essere riforniti di tutto quanto possa servire per affrontare i lavori di modellismo, piccola costruzione e riparazione su legno, metallo, plastica ecc.

Kit minitrapano PG

Oltre alla vasta dotazione di accessori, il kit PG include l’albero flessibile con manipolo per estendere ulteriormente le doti di maneggevolezza e precisione nelle lavorazioni. La forma a penna dell’impugnatura permette movimenti assolutamente naturali e intuitivi, mentre la grande varietà e quantità degli accessori inclusi nel kit lo rendono un prezioso alleato in laboratorio.

Kit minitrapano con 300 accessori

Accessori per kit minitrapano

La dotazione è corposa, sia per varietà sia per numero di pezzi. La varietà è quella che permette di definire questo minitrapano un vero strumento multifunzione, essendoci utensili da taglio, carteggiatura, smerigliatura, foratura, lucidatura, fresatura, incisione e affilatura. Sei punte per forare, vari codoli portattrezzi, 10 frese diamantate con puntale di varia conformazione, 4 punte per smerigliare con pietre di forma e capacità abrasiva diverse, un numero non precisato di accessori di ricambio per i codoli, inclusi i dischi da taglio e i tamponi da lucidatura. Il kit minitrapano PG Tools PG141W costa euro 55,00.

Montare l’albero flessibile

L’albero flessibile porta un ulteriore vantaggio in termini di libertà d’azione e semplicità di utilizzo. Si tratta di una sorta di frusta da collegare al minitrapano, dotata all’altra estremità di un proprio mandrino per l’applicazione degli accessori. Per usufruirne al meglio, ideale è agganciare il minitrapano a un supporto verticale sul fianco del tavolo da lavoro (il minitrapano ha un apposito cerchietto incernierato sul retro dell’impugnatura).

1. Tolto il dado di serraggio del mandrino, si svita e si rimuove la ghiera rossa in testa all’impugnatura del minitrapano.
2. Si rimette al suo posto il dado di serraggio.

3. Prendendo il flessibile dal lato di abbinamento al trapano, si estrae quanto più possibile l’alberino al suo interno.
4. Si innesta l’alberino nel mandrino, spingendolo sino allo scontro.

5. Tenendolo in posizione si stringe il dado del mandrino.
6. Si porta avanti la guaina andando ad avvitare la sua ghiera sulla filettatura presente sull’impugnatura del minitrapano.

7. Sul mandrino del flessibile si può installare la maggior parte di accessori in dotazione, inserendo il codolo nella ghiera e serrandola con la chiavetta in dotazione.
8. Inserito l’accessorio nel mandrino si serra il dado, tenendo premuto il pulsante di blocco.

Pavimenti laminati | Videoguida Wolfcraft per la posa corretta

Pavimenti laminati e vinilici sono sempre più diffusi per la semplicità e la rapidità di posa

Nonostante la posa di pavimenti laminati sia stata molto semplificata e resa alla portata di tutti, molti appassionati di bricolage sono riluttanti nell’affrontare tale lavoro in autonomia; tutto sta a munirsi di attrezzature idonee che, pur essendo pensate specificamente per questo scopo, possono in gran parte tornare utili anche in altre circostanze.

In effetti, non è tanto la posa dei pavimenti laminati in sé ad apparire difficoltosa: i sistemi a incastro sono pratici e intuitivi, è praticamente impossibile commettere errori nell’aggancio dei listoni e nella posa galleggiante non occorrono ulteriori sistemi di fissaggio o stabilizzazione.

Sono piuttosto gli elementi che interferiscono con una superficie regolare a lasciare qualche perplessità: pareti non perfettamente ortogonali ed elementi architettonici da circoscrivere richiedono precisione nei rilievi e nelle tracciature e non conviene farlo a mano libera o con strumenti improvvisati, si rischia soltanto di sprecare tempo e materiale o rimanere insoddisfatti del risultato.

Consigli e strumenti Wolfcraft per semplificare la posa dei pavimenti laminati

1 – Per attutire i rumori da calpestio si stende un materassino isolante sul sottofondo; se c’è risalita di umidità dal basso, prima del materassino bisogna stendere un telo di barriera al vapore.

2 – Controtelai e cornici dei serramenti vanno accorciati alla base affinché i listoni possano essere inseriti sotto di essi; un buon sistema è utilizzare uno scarto di listone come spessore su cui far scivolare la lama della sega manuale con impugnatura angolata.

3 – I listoni scorrono sotto le finiture del vano porta ed eventuali imperfezioni nel taglio vengono nascoste, il lavoro risulta perfetto.

4 – I cunei universali servono come distanziatori per lasciare uno spazio di dilatazione costante tra pavimento e parete; grazie a un sistema a incastro, si possono innestare due o più cunei anche per altre funzioni (per esempio sollevare porte). Si rimuovono a fine lavoro, prima di montare il battiscopa che nasconde la fessura.

5 – Qualora si rendessero necessari tagli ad angolazioni diverse da 90°, la guida angolare permette di rilevare l’angolo di taglio e, grazie alla leva di bloccaggio, riportarlo esattamente sul listone da adattare.

6 – La taglierina 1 VLC 800 taglia in modo netto e preciso laminati e vinilici fino a 11 mm di spessore e fino a 465 mm di larghezza.

Come inizia e come procede la posa dei pavimenti laminati

  1. La parete da cui iniziare è preferibilmente quella in cui c’è una finestra: la posa in linea con la direzione della luce rende meno evidenti le giunzioni tra le file, già di per sé impercettibili. L’ultima tavola della fila si colloca parallela a quelle già posate e accostata al muro d’angolo per marcare con esattezza il taglio necessario a completare la fila, lasciando i classici 10 mm per la dilatazione.
  2. La seconda fila inizia con un listone di metà lunghezza, per sfalsare le file in modo calibrato; la terza è identica alla prima e così via. Controllare che l’incastro sia avvenuto correttamente prima di posare il listone successivo.
  3. Completato un primo settore, bisogna stendere il telo successivo di isolante prima di proseguire, accostandolo al primo senza sovrapposizioni; alcuni dispongono di incastri, altrimenti è possibile collegarli con una striscia di nastro adesivo.
  4. In alcuni casi l’incastro dei listoni, sia di testa sia di taglio, avviene avvicinandoli inclinati a quelli già posati e ruotandoli verso il basso: è il sistema che assicura maggiore stabilità.
  5. Con il classico incastro maschio-femmina, invece, bisogna assestare i listoni dopo averli uniti: per non rovinare l’incastro è molto utile la mazza Profi conformata per avvolgere il dente del maschio e provvista di un listello protettivo di alluminio per assorbire il colpo del martello.
  6. In alternativa si può utilizzare la barra martello con un peso mobile lungo la guida che, fatto scorrere rapidamente, batte il listone e lo accosta agli altri.
  7. L’ultima fila ha sicuramente una larghezza inferiore a quella del listone intero.
  8. Con l’adattatore per pavimenti laminati si rileva facilmente la larghezza necessaria per i listoni dell’ultima fila; è regolabile per larghezze fino a 235 mm e, a misurazione avvenuta, può essere fatta scorrere in senso longitudinale sul listone per tracciare una linea continua diritta e precisa, grazie alla battuta laterale (tipo squadra a cappello).
  9. Nel tagliare i listoni, bisogna tenere per buona la parte con l’incastro che deve inserirsi sui listoni della penultima fila, quindi attenzione all’orientamento.

Altre piccole difficoltà facilmente superabili

  1. L’ultima fila è difficoltosa da incastrare e non può essere battuta in altro modo se non con la mazza Profi, la cui funzione primaria è proprio questa.
  2. Il calibro per contorni è molto utile per rilevare la forma di elementi sporgenti o rientranze: premendolo contro una zona sagomata, le sottili lamelle mobili si posizionano in modo da riprodurne il contorno che può essere riportato direttamente sul listone da adattare.
  3. Seguendo la tracciatura si ritaglia la sagoma e si può posizionare il listone esattamente attorno all’ostacolo.
  4. Nel caso di pareti fuori squadra, con angolazione diversa da 90°, il rapportatore angolare con tagliacornici incorporato non solo permette di rilevare l’esatta angolazione per la bisellatura del battiscopa…
  5. ma, grazie ai perni guida integrati per la sega manuale, si può procedere direttamente al taglio del battiscopa senza utilizzare altri strumenti.
  6. Eliminati tutti i cunei dal perimetro, si può fissare il battiscopa a parete con adesivo strutturale, in appoggio al pavimento; lo spazio di dilatazione, necessario per evitare che il pavimento possa sollevarsi in seguito a variazioni di temperatura e umidità, rimane totalmente nascosto.

Misurare, tagliare e installare

Wolfcraft mette a disposizione di tutti gli hobbisti che vogliono cimentarsi nella posa dei pavimenti in laminato una gamma completa di attrezzature complementari, economiche e decisamente utili per procedere senza intoppi e superare tutte le situazioni particolari che potrebbero indurre in errore e aumentare gli sfridi. Da non sottovalutare il fatto che, dovendo lavorare per lo più a terra, è molto importante disporre di un paio di ginocchiere; quasi tutti gli attrezzi utilizzati per realizzare questa sequenza dimostrativa sono coperti da 10 anni di garanzia, a testimonianza dell’ottima qualità.

Avvolgitubo Aquabag GF | Recensione completa

Aquabag, il mini avvolgitubo… da passeggio

Chi ha soltanto un balcone o un terrazzo su cui coltivare piante in vaso, ma anche chi ha un piccolo giardino, può essere portato ad accontentarsi di un innaffiatoio per fornire acqua alle proprie piante, anche se bisogna riempirlo più volte per completare il lavoro.

Senza dover occupare spazio con avvolgitori a terra o a parete ci si può attrezzare con Aquabag, un avvolgitubo in versione “mini” compatto e coloratissimo (si può scegliere tra fuxia, lime, blue, orange, grey) che può essere portato a mano o appoggiato a terra. è equipaggiato con 11,5 metri di tubo flessibile e trecciato, di cui 1,5 m sono esterni e 10 avvolti all’interno; una volta disteso, il tubo è riavvolgibile tramite la manovella laterale.

Cosa include la dotazione di Aquabag

La dotazione di Aquabag include 2 raccordi soft touch ad attacco rapido già montati sul tubo, una lancia ergonomica a portata variabile e una presa da 3/4” per l’allacciamento a qualsiasi rubinetto interno o esterno; sul corpo dell’avvolgitore sono presenti i risalti a scatto per l’inserimento della lancia e dei raccordi.

Aquabag prezzo

Aquabag costa euro 29,90 Prodotto da G.F. (www.gfgarden.it

Leggerezza e versatilità di aquabag

1 Muovendo avanti/indietro il pulsante sul corpo della lancia si varia la portata dell’acqua.

2 – Il getto è selezionabile fra 3 modalità: puntiforme, a ventaglio o a cascata.

3 – Il raccordo a innesto rapido è idoneo per essere avvitato su tutti i rubinetti che presentino la bocca con filettatura esterna da 3/4”.

4 Per utilizzare Aquabag basta inserire sul raccordo una delle estremità del tubo: se si innesta quello relativo al tratto da 1,5 metri si può appoggiare l’avvolgitore a terra e srotolare il tratto lungo quanto necessario; facendo l’opposto l’avvolgitore può essere portato a braccio dove serve .

5 Ruotando l’ugello si seleziona il getto più idoneo.

6 – Il getto a cascata è indicato per fornire acqua a piante in vaso: la caduta libera con poca pressione evita di smuovere la terra.

Trapano brushless a batteria BLACK+DECKER BL 188K | Recensione completa

Potente e completo delle principali funzioni, questo trapano brushless si distingue per la sensazione di grande robustezza, le dimensioni contenute e le prestazioni fornite nell’utilizzo sul campo dal motore senza spazzole; alta la qualità del mandrino

Il trapano brushless provato in queste pagine è nuovissimo; quando l’abbiamo ricevuto non era ancora in distribuzione e non c’erano ancora gli imballi definitivi, i manuali e la scheda tecnica, pertanto il test è stato condotto in un modo insolito. Procedendo empiricamente, abbiamo cercato di capire non tanto le funzioni, semplici e intuitive, quanto quali fossero le potenzialità operative del mezzo, andando alla ricerca dei suoi limiti. In questo modo, inevitabilmente, si è finito per fare una valutazione prettamente di merito, senza neppure quel minimo di condizionamento che può derivare dalla conoscenza dei dati di targa forniti dall’azienda.

Sulla batteria del trapano brushless BL 188K BLACK+DECKER  campeggia la scritta 18 V, mentre sul selettore delle modalità operative spicca il simbolo della percussione; questo fa subito supporre di avere tra le mani un trapano di gamma alta, sensazione confermata dall’analisi esterna dell’apparecchio, costruito con materiali scelti, soprattutto il mandrino, eccellente, che porta accessori sino a 13 mm di diametro.

Destinazione d’uso del trapano brushless BL 188K BLACK+DECKER

Qualità del motore trapano brushless BL 188 K

Durante l’utilizzo il motore si è dimostrato sorprendentemente esuberante in tutti i frangenti: nella foratura del legno, del metallo e della muratura. Prima di andare online, quando la casa ci ha trasmesso la scheda tecnica, abbiamo avuto la spiegazione tecnica di tali performance: il motore è un nuovissimo brushless (senza spazzole) che fornisce al trapano il 25% in più di autonomia e il 50% in più di potenza rispetto a un pari modello convenzionale.

  1. Velocità meccaniche

    Due le velocità meccaniche impostabili con l’apposito selettore 0-410 e 0-1650 giri al minuto; l’avviamento da zero è molto progressivo grazie all’efficacia del controllo elettronico.

  2. Ghiera di regolazione

    La ghiera di regolazione della coppia ha ben 24 posizioni, sino al livello massimo di 52 Nm. Il settaggio della ghiera prosegue con la posizione di foratura e poi di foratura con percussione (28050 colpi/min).

  3. Caratteristiche della batteria

    Il caricabatterie è piccolo e leggero, non appesantisce la valigetta e si può portare per averlo sempre a disposizione.

Prezzi del trapano senza spazzole BLACK+DECKER

Il BL 188K (con 1 batteria) costa euro 149,95. Il BL 188KB (con 2 batterie) costa euro 179,95

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Trabattello multiuso Svelt | Recensione completa

Il trabattello multiuso è un’impalcatura tubolare, di altezza variabile, che viene usata per lavori di edilizia o verniciatura, ma anche per altre funzioni.

La struttura metallica del trabattello multiuso Svelt, robusta ma leggera, è studiata per essere montata e smontata in tempi molto brevi. Di norma il trabattello è fornito di ruote e, se raggiunge una certa altezza, di piedini regolabili di appoggio. Accanto alle versioni professionali sono facilmente reperibili trabattelli a costo modesto, modelli specifici per un utilizzo domestico: facili da riporre in uno spazio ridotto, offrono un piano di appoggio regolabile su più livelli che, posizionato alla massima altezza, permette a una persona di raggiungere il soffitto. Agevoli anche gli spostamenti all’interno dell’abitazione, perché il trabattello passa attraverso le porte. Le dimensioni di base sono varie e proporzionali all’altezza a cui si deve lavorare.

La struttura del trabattello multiuso

trabattello
I componenti di un trabattello standard sono: le spalle verticali con gradini e ringhiere distanziali, le traverse longitudinali, le crociere che tengono unite le spalle con le traverse, il piano di calpestio. Il traliccio così formato viene appoggiato su ruote (con o senza freno) che consentono all’insieme di essere spostato a mano e a piacere nel luogo di lavoro. Se il trabattello è alto e componibile, quattro staffe stabilizzatrici allargano la base per consentire alla struttura di essere più stabile ed evitare il ribaltamento.

Utilizzi

come utilizzare un trabattello

  1. Per raggiungere altezze di oltre di 3-5 m, è necessario impiegare trabattelli di struttura molto solida, dimensioni adeguate e grandi prolunghe d’appoggio alla base.
  2. In alcuni modelli le ruote sono dotate di freno che impedisce alle stesse di ruotare accidentalmente. In genere possono anche essere tolte per migliorare l’appoggio.
  3. Nei trabattelli che raggiungono una certa altezza si usano pianali con botola che permettono di salire stando all’interno della struttura, per maggiore sicurezza.
  4. Alcune versioni di trabattello offrono la possibilità di disallineare le due spalle in modo da venire collocati in piano anche su scale o su appoggi irregolari.

Trabattello con due scale

trabattello con due scale

Una particolare versione di trabattello per lavori fino a circa 4 metri, si assembla utilizzando due scale pieghevoli, tramite una serie di appositi accessori quali traverse, piani di calpestio, crociere, stabilizzatori, ringhiere ecc. Le due scale vanno poste in verticale e collegate tra loro con i piani che si incastrano in appositi alloggiamenti (1) e le crociere stabilizzatrici che si fissano per avvitatura (2). Il piano ha la botola di passaggio e la sicurezza superiore viene fornita da ringhiere supplementari.

Pannello porta utensili

Ordine in laboratorio con il pannello porta utensili

La buona riuscita di un progetto è, in gran parte, merito dell’ordine che manteniamo nel nostro laboratorio. La soluzione a questa esigenza consiste nell’utilizzare un pannello di lamiera traforata appeso ad una parete dove disponiamo e ritroviamo i nostri utensili per il bricolage in ordine.

Per definire esattamente dove collocarli, tracciamo sul pannello la sagoma di ogni singolo attrezzo utilizzando un pennarello indelebile.

Quando ne prenderemo uno risulterà evidente dove dovrà essere riposto.

I vari attrezzi si appendono al pannello grazie agli appositi supporti che si possono collocare nei vari fori. Fissiamo il tutto a parete con due tasselli.
È un idea ingegnosa e semplice che ci aiuterà a mantenere l´ordine tra i nostri attrezzi da bricolage.

OGNI COSA AL SUO POSTO…

Sulla superficie del pannello disponiamo gli utensili in ordine raggruppandoli per tipo e mettendoli in scala per dimensione. A questo punto inseriamo sul pannello i supporti a gancetti per la sospensione degli attrezzi per il bricolage. Collochiamo nuovamente gli attrezzi sul pannello di lamiera traforata e con un pennarello (tipo Uniposca) a punta sottile seguiamo il contorno di ogni singolo attrezzo disegnandone la sagoma sul pannello.

LA SOSPENSIONE DEL PANNELLO

  1. Con il trapano munito di dispositivo per aspirazione della polvere pratichiamo due fori nel muro.
  2. Dopo aver aspirato la polvere residua nei fori, inseriamo i tasselli aiutandoci con un martello.
  3. A questo punto possiamo appendere al muro il nostro pannello sfruttando i fori nella lamiera.

UTENSILI PER IL BRICOLAGE
Trapano, segaccio, avvitatore, pennarello