Ecomondo: l’industria al servizio dell’ambiente
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A Ecomondo – la fiera internazionale della sostenibilità  – sono state presentate tante novità per promuovere un’economia circolare
L’espressione economia circolare definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. Fa riferimento sia a una concezione della produzione e del consumo di beni e servizi alternativa rispetto al modello lineare (ad esempio attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili in luogo dei combustibili fossili), sia al ruolo della diversità come caratteristica imprescindibile dei sistemi produttivi. Tutte queste sfaccettature sono state protagoniste a Ecomondo 2016.
TESSUTO ANTI-INQUINAMENTO
The Breath è l’innovativo tessuto per la riduzione dell’inquinamento ambientale indoor. Sviluppato e brevettato in Italia dalla Anemotech, è in grado di abbattere  sostanze inquinanti, odori, batteri e muffe presenti nell’atmosfera sfruttando unicamente la naturale circolazione dell’aria, senza parti meccaniche o circuiti che richiedano l’alimentazione da fonti energetiche esterne.
CAPSULE CAFFÈ RICICLATE
La Nespresso ha presentato il suo programma di capsule di caffè riciclate, separando i residui organici dall’alluminio, da avviare a due distinti processi di riciclo e di valorizzazione. L’alluminio riciclato, una volta fuso, conserva tutte le sue proprietà consentendo un notevole risparmio di energia. Il caffè residuo, invece, viene trasformato in compost e utilizzato come fertilizzante per un appezzamento di terreno destinato a risaia.
BIOMETANO
Le aziende della filiera del biometano e le associazioni ambientaliste si sono impegnate a coordinare gli sforzi per estendere e rafforzare l’industria del biogas, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere una produzione di gas naturale da fonti non fossili pari a 8,5 miliardi di metri cubi all’anno. Grazie a questo carburante pulito e rinnovabile – prodotto dai reflui zootecnici, dalla frazione umida della raccolta differenziata urbana e dai sottoprodotti agricoli – sarà possibile abbattere le emissioni del settore dei trasporti; garantire una fonte integrativa di reddito agli agricoltori; dare nuovo slancio alla filiera del riciclo dei rifiuti organici. Al momento la produzione italiana di biometano può contare su circa 1.500 impianti operativi, per una potenza complessiva di 1.200 MW e una produzione annua di 2,4 miliardi di metri cubi.
ASFALTO RICICLATO
Dall’inizio del 2016, il Comune di Milano utilizza per rivestire le sue strade un conglomerato bituminoso, frutto di molti mesi di lavoro, realizzato con alte percentuali di asfalto riciclato che mantiene e migliora le prestazioni di un asfalto nuovo. Il capoluogo lombardo si è aggiudicato un premio conferito da Legambiente ed Ecomondo per aver contribuito in maniera significativa al risparmio ambientale: l’asfalto riciclato, oltre a evitare di scavare materiale vergine dalle cave, è prodotto a temperature più basse per limitare il dispendio energetico e le emissioni in atmosfera e riduce drasticamente, per la sua qualità , la necessità di manutenzione stradale.
MISURA-SMOG PORTATILE
Ha debuttato a Ecomondo il primo misura-smog portatile, una scatoletta colorata di 8 centimetri per 12 che può essere montata sul passeggino, la bici o lo scooter. Ideato dai ricercatori dell’Enea, si chiama Monica (sigla che sta per «MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria») ed è un multisensore intelligente in grado di tracciare l’esposizione personale agli inquinanti e di scegliere un percorso più green attraverso un’app sullo smartphone. Chi va “a spasso con Monica” può misurare il livello di emissioni – monossido di carbonio (Co), biossido di azoto (No2), ozono – e condividere i dati con altri utenti.
Telaio barbecue per spiedini ordinati
Con due profili di alluminio, una rivettatrice e una lima il telaio per un comodo barbecue di tanti spiedini
Gli spiedini in ordine occupano meno spazio e cuociono meglio. Per questo Cesare Valeri ha realizzato un telaio di dimensioni adatte al proprio barbecue, dove disporre ogni spiedino nella propria sede e farlo ruotare sopra la brace.
Occorre un profilo di alluminio a T, da tagliare in due pezzi di uguale lunghezza, e un profilo a L. Sui profili a T, con la lima tonda, pratichiamo tante scanalature a mezza luna, distanti 20 mm una dall’altra.
Su ogni parte del profilo a L tagliamo due alette alle estremità e le pieghiamo verso l’esterno; con la rivettatrice, fissiamo le estremità dei profili a T, in modo da ottenere un telaio rettangolare.
La lunghezza del telaio è tale che possiamo inserirlo con precisione nelle scanalature laterali che si trovano in quasi tutti i barbecue, in cui abitualmente si fa scorrere la griglia. È possibile predisporre il telaio con gli spiedini fuori dal barbecue e poi inserirlo per la cottura.
Le alette laterali sui profili a L si ottengono con una forbice per lamiera o con un seghetto per metallo; disponendo il pezzo su una morsa si piegano le alette verso l’esterno. Affinché il telaio entri con precisione nelle scanalature del barbecue e scorra senza impedimenti è necessario determinare con cura la lunghezza dei profili a T e tenere conto dello spessore di quelli a L.
L’alluminio resiste al calore della brace e si lava.
Rombi decorativi
Un raffinato decoro per abbassare dal punto di vista ottico il soffitto di un antico palazzo
Lo scopo era rendere almeno alla vista lievemente più basso il soffitto alto 4 metri di un edificio di fine ‘700. Alessandro e Daniela hanno scelto di realizzare a colpi di spugna una decorazione a rombi tipica del Rinascimento toscano e l’hanno abbellita, come tocco finale, con un giglio fiorentino inserito in uno dei rombi.
La prima difficoltà è stata lavorare a 4 metri di altezza senza poter usufruire di un ponteggio adatto, impossibile da installare per problemi di spazio.
La seconda difficoltà era suddividere le aree da decorare in settori a forma di rombo, uguali tra loro, in modo da terminare con precisione il rombo in corrispondenza di ogni angolo della stanza.
Dopo la fase di tracciatura, con riga e matita, c’è stata la fase di mascheratura, applicando parecchi metri di nastro autoadesivo di carta, di larghezze adatte. Ogni pezzo di nastro è stato tagliato in modo preciso con il cutter.
La fase di pittura è stata piuttosto rapida: tinta murale della tonalità adatta, diluita a sufficienza per non risultare coprente al 100 % e lasciare intravedere il fondo bianco panna. A tinta perfettamente asciutta è stato asportato il nastro di protezione.
Questa decorazione non può essere effettuata in serie: si dà la precedenza alle grandi campiture e i rombi più piccoli vengono eseguiti successivamente, con un’ulteriore mascheratura.
Per la mancanza di adeguato ponteggio è risultato conveniente procedere contemporaneamente con i due colori, riducendo al minimo gli spostamenti, piuttosto rischiosi.
Date le naturali irregolarità della tinta data a spugna, non costituisce un problema interrompere la stesura di un colore per passare a quella del secondo.
Fischer Thermax: stop al ponte termico
Quando è necessario fissare su una parete rivestita a cappotto si deve ricorrere ad un ancoraggio che superi lo spessore dell’isolante e lavorare sulla componente solida del muro





Scaffali sottoscala
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Un sistema intelligente e pratico per recuperare spazio, ispirato agli scaffali scorrevoli delle farmacie
Un vano sottoscala è di solito angusto e di forma irregolare. Impossibile sistemarci qualsiasi mobiletto o scaffale senza perdere spazio. La soluzione ottimale è costruire su misura.
Franco Petroccia ha pensato a scaffali estraibili, montati su ruote, per sistemare libri e riviste che in casa non trovano più posto. Se la realizzazione è destinata all’interno di casa, può essere resa più gradevole con pannelli e verniciatura del telaio.
Gli scaffali, realizzati con tubo quadro saldato, rispettano nelle dimensioni e nel profilo superiore obliquo la forma del vano. Nelle misure si deve tener conto anche dell’altezza delle ruote gommate su cui appoggia il telaio.
I ripiani e le eventuali sponde sono di truciolare o compensato di recupero, tagliato a misura. I due scaffali hanno rispettivamente tre e quattro ripiani. Se lo spazio lo consente, se ne possono aggiungere uno da due e uno a piano singolo.
COSTRUZIONE
Il telaio è una normale struttura di tubo quadro saldato.
Il sistema migliore per effettuare la costruzione è lavorare su un buon piano su cui marcare le posizioni dei pezzi, in modo da poter replicare i montanti (per ogni scaffale sono due e identici) e fissarli perfettamente in squadra. Le distanze fra i piani sono in funzione dei libri o giornali da sistemare.
Dopo aver saldato tra loro i pezzi delle sponde, si uniscono con i traversi per formare la struttura. Nei punti strategici, al fine di avere un insieme robusto, i traversi sono di tubolare quadro; in altri punti sono costituiti da tondino pieno di minor sezione.
Per agevolare il posizionamento preciso degli scaffali, alla base del primo è stato posto un binario guida in cui scorrono le ruote su un lato, cosa che garantisce il facile allineamento anche delle strutture a fianco.
Le ruote, di tipo gommato, non devono essere piroettanti visto che la manovra è a scorrimento. Vanno benissimo quelle di recupero da pattini o rollerblade, solitamente dotate di ottimi cuscinetti; il peso che si raccoglie sugli scaffali, soprattutto riponendo riviste e libri, può essere infatti molto elevato.
Rilevatore di fughe di calore
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Un comodo strumento per scoprire fessure da cui entrano od escono spifferi che influenzano il rendimento del riscaldamento o del condizionatore
Una casa gradevolmente riscaldata d’inverno e rinfrescata d’estate è il desiderio di tutti ed è per questo che si provvede all’isolamento di porte e finestre con tutti i sistemi reperibili in commercio. Non è difficile che, dai luoghi più impensati, entrino in casa spifferi, gelidi d’inverno e roventi d’estate, che obblighino la caldaia o il condizionatore ad un superlavoro ovviamente costoso.
Non sempre, pur rendendosi conto che lo spiffero c’è, si riesce ad individuarne l’ingresso ed è per questo che la Black & Decker ha inventato il rilevatore termico BTD TLD 100, un comodo strumento azionato da pile a 9 V che permette di individuare con luci colorate le zone critiche (ingressi di spifferi e ponti termici), anche se non facilmente raggiungibili o insospettabili.
TRE SEGNALI COLORATI
Il rilevatore viene tarato sulla temperatura media del locale puntandolo contro un mobile o una parete interna (non riflettenti) e stabilendo poi l’ambito, in più e in meno, di rilevazione della temperatura. Passando poi il raggio del rilevatore sui punti da cui si pensa entrino gli spifferi si vedrà una macchia luminosa rotonda, verde se la temperatura rilevata entra nell’ambito predisposto, blu se è inferiore (spiffero freddo), rossa se è superiore (spiffero caldo). Il raggio è conico per cui l’area rilevata che ha un diametro di 25 mm a 152 mm di distanza dello strumento dal punto esaminato arriva al diametro di 102 mm allontanandolo fino a 610 mm.
UN RIMEDIO PER OGNI PROBLEMA
Dall’attacco dell’aspiratore centralizzato filtra aria fredda, occorre cambiarne la guarnizione.
Il telaio della finestra va sigillato perché lascia passare l’aria esterna, calda in estate.
Il parquet sopraelevato non è a tenuta perfetta lungo la parete. Per fermare l’aria fredda basta uno zoccolino.
Sotto la porta, inevitabilmente, filtra l’aria fredda esterna. Qui si rimedia con il classico salsicciotto imbottito.