Utensile multifunzione 300W in borsa portautensili con accessori – MT300SA2
MT300SA2 di BLACK+DECKER, grazie ai suoi 300W di potenza ed al pratico sistema di cambio degli accessori senza chiave è lo strumento ideale per il tuo fai da te: basta sostituire l’accessorio per passare dalle applicazioni di taglio a quelle di levigatura, ma anche alla funzione raschietto, per rimuovere efficacemente colle e siliconi!
Il corpo gommato garantisce il massimo comfort in uso e le 6 regolazioni elettroniche della velocità permettono di Aumentare/diminuire le oscillazioni in base all’applicazione da realizzare. Il pratico adattatore in dotazione consente la compatibilità anche con accessori di altri marchi.
Cosa include la confezione
Utensile multifunzione 300W
Platorello a delta per levigatura e 6 fogli abrasivi
Tubo per connessione a sistema di aspirazione esterna polveri
Un prodotto potente, ideale per lavori di taglio e smerigliatura di media intensità , che consente di impiegare dischi da 125mm, laddove si necessiti di operare tagli più profondi, cosi come dischi da 115mm, per smerigliare su piccole superfici.
Di particolare rilievo è l’interruttore, dotato di tasto di blocco in uso (per maggior comfort soprattutto in caso di lavori prolungati), ma anche della speciale tecnologia NO-VOLT RELEASE: in caso di cali improvvisi di tensione durante l’uso, l’utensile non ripartirà automaticamente alla riattivazione della corrente, ma solo a seguito di riaccensione volontaria da parte dell’utilizzatore.
Ulteriore plus di questo prodotto è sicuramente rappresentato dal sistema di avvio graduale, che evita contraccolpi all’accensione del prodotto.
Martello demolitore e tassellatore 1250W 3.5J – KD1250K
Un prodotto potente, per lavori di medio-alta intensità : 1250W di potenza e 3.5 Joule di energia del colpo, per forare e scalpellare su materiali duri come calcestruzzo e granito grazie ai 4.100 colpi al minuto. Il mandrino SDS+ consente un rapido cambio degli accessori ed una tenuta salda di punte e scalpelli, mentre la velocità variabile elettronica garantisce all’utilizzatore un costante controllo sul prodotto. Il pratico indicatore LED di consumo delle spazzole è un ulteriore plus che fornisce un’importante indicazione sullo stato della macchina.
Trapano/Avvitatore a percussione 18V Litio – BDCHD18KB
Un trapano/avvitatore potente e ben bilanciato, dotato di 2 velocità meccaniche: velocità 1 per garantire alta coppia ed avvitature sempre accurate (fino a 40Nm di torsione), velocità 2 per maggior velocità e forature più rapide (fino a 1.400 giri/min). La velocità variabile è regolabile tramite apposito interruttore a grilletto, per il massimo controllo da parte dell’utilizzatore.
L’azione a percussione consente di forare su muratura, mentre la batteria al Litio da 18V fornisce la giusta potenza per affrontare la stragrande maggioranza delle applicazioni domestiche e in più hai tutti i vantaggi del Litio: lenta autoscarica e possibilità di ricaricare il prodotto in ogni momento… e con due batterie in dotazione potrai lavorare senza pensieri! A completamento, la pratica luce LED di lavoro e la comoda valigetta per riporre il prodotto fanno di questo trapano/avvitatore uno strumento indispensabile per il tuo fai da te!
Un trapano-avvitatore pratico, maneggevole ben bilanciato, dotato di 11 punti di regolazione della coppia di serraggio e fino a 26Nm di torsione, per avvitature sempre accurate. Velocità variabile regolabile tramite apposito interruttore a grilletto che raggiunge i 550 giri al minuto.
La batteria al Litio da 10.8V fornisce la giusta potenza per affrontare molte delle applicazioni domestiche e in più hai tutti i vantaggi del Litio: lenta autoscarica e possibilità di ricaricare il prodotto in ogni momento! A completamento, la pratica luce LED di lavoro e la comoda valigetta per riporre il prodotto fanno di questo trapano/avvitatore uno strumento indispensabile per il tuo fai da te!
Attraverso un’attività promozionale mirata, l’azienda imolese aiuterà concretamente la comunità di San Patrignano
Troppo spesso abituati da tv, radio e carta stampata a considerare “notizia” qualcosa di funesto, inducendoci ad accettare che questo stillicidio quotidiano rappresenti la normalità (che non è più notizia), è con enorme piacere che segnaliamo l’iniziativa sociale per il 2016 dell’aziendaPackcenter che, a nostro avviso, rappresenta un’inversione di tendenza, un punto bianco in un oceano nero.
Packcenter s.r.l. da oltre 30 anni opera sul mercato della Grande Distribuzione Organizzata e del tradizionale con una grande esperienza specializzata nella fornitura e gestione delle promozioni tematiche a fasce prezzo di prodotti per il bricolage, giardinaggio, casalinghi e pulizia. Da tempo, l’azienda, è impegnata in attività per il sostegno a realtà che si occupano di disagi e povertà sociali, in Italia e nel mondo creando anche opportunità di impegno lavorativo e formativo.
Una casa per ricostruire il futuro
Il 2016 vede Packcenter attiva per la realizzazione di un’attività promozionale con lo scopo di donare fondi che copriranno parte dei costi necessari alla realizzazione di un nuovo edificio abitativo nella comunità di San Patrignano. Si tratta di un progetto ideato e donato alla Comunità dall’architetto venezuelano Alfredo Brillembourg, che ne ha studiato la fattibilità con gli studenti del Politecnico di Zurigo dove è docente. Dalla demolizione e ricostruzione dell’edificio sarà ricavata una nuova struttura residenziale su due piani con 48 posti letto per i ragazzi della Comunità . L’edificio, conforme alle più recenti normative regionali, offrirà agli ospiti di Sanpatrignano un nuovo ambiente confortevole e familiare in cui svolgere il loro percorso pedagogico-riabilitativo verso il pieno recupero dalla tossicodipendenza.
Come si sviluppa l’attivitÃ
Nei punti vendita aderenti saranno presenti alcuni espositori verticali con una selezione di prodotti Packcenter e con la grafica della campagna. I clienti saranno informati che acquistando un prodotto, Packcenter devolverà a San Patrignano una parte del ricavato a sostegno del progetto «Un casa per ricostruire il futuro».Â
I punti di forza del progetto
PROGETTO DI SVILUPPO: Il cliente può sostenere un progetto di natura sociale.
MECCANISMO SEMPLICE: Lo può fare attraverso l’acquisto di prodotti «utili» e di «basso prezzo».
SERIETA’: Packcenter propone al cliente prodotti ai medesimi prezzi praticati al di fuori della promozione solidale. La donazione E’ REALE!
REPUTAZIONE: L’operazione è realizzata da partner di certa reputazione: Packcenter, San Patrignano, Gdo
TRASPARENZA: Ci si può informare sulla realtà sostenuto e sul progetto attraverso il folder o il sito: www.sanpatrignano.org
Al progetto “Una casa per ricostruire il futuro” possono  aderire i singoli cittadini anche attraverso una donazione tradizionale oppure un prestito (per info: Terzo Valore)
Packcenter – Un impegno continuo per il sociale
Quella del 2016 è solo l’ultima di molte iniziative di solidarietà svolte da Packcenter, tutte di grande valore e che hanno ottenuto riscontri davvero positivi.
Nel 2015 il progetto “Acqua per la vita” , a supporto della ONG “Insieme si può”(www.365giorni.org), ha consentito di realizzare pozzi per l’acqua potabile in scuole e villaggi ugandesi.
Nel 2014, a supporto della Comunità Papa Giovanni XXIII (www.apg23.org), è stata la volta di “Un pasto al giorno” (www.unpastoalgiorno.apg23.org) progetto con lo scopo di donare almeno un pasto al giorno a chi non ce l’ha.
Ci piace pensare che in un mondo ideale queste dovrebbero essere le NOTIZIE da leggere sulle prime pagine dei giornali, da sentire per radio o vedere trasmesse ai telegiornali, questi eventi dovrebbero rappresentare la NORMALITA’…ma purtroppo non è così e forse non lo sarà mai. È quindi ancor più importante sottolineare l’impegno di realtà come Packcenter, realtà in grado di sapere vedere ben oltre il proprio modello di business. Complimenti sinceri.
Una gamma di pannelli fonoassorbenti dalle caratteristiche specifiche permette di porre rimedio ai problemi di insonorizzazione degli ambienti, anche senza affrontare pesanti lavori di ristrutturazione
La scelta dei pannelli fonoassorbenti dev’essere fatta molto attentamente. fatta Se il tema dell’isolamento termico, al giorno d’oggi, è argomento cui si è tutti sensibilizzati, va detto che non si può più sottovalutare l’impatto con la qualità della vita che fornisce un buon isolamento acustico. Come nel caso dell’isolamento termico, anche per quello acustico le soluzioni più semplici ed efficaci sono quelle adottate al momento della costruzione dell’edificio.
Affinità tra isolamento termico e acustico Gli interventi di isolamento termico e acustico presentano affinità per quel che riguarda il metodo, la forma dei materiali e spesso anche la loro composizione; in alcuni casi prodotti specifici per il trattamento del rumore sono parimenti validi anche in ambito termico. Tuttavia, si tende a considerare l’isolamento termico come parte dell’involucro della casa, con l’intento di contrastare il passaggio del calore da dentro a fuori d’inverno e da fuori a dentro d’estate. L’isolamento acustico, invece, va considerato sia come barriera ai rumori che provengono da fuori della casa, sia a quelli che sorgono dentro all’abitazione, che possono disturbare gli occupanti in altri ambienti della medesima; quindi si deve intervenire anche sulle pareti interne e sulle solette fra i piani.
Per quel che riguarda l’isolamento acustico, inoltre, è necessario considerare due aspetti importanti: uno governa l’isolamento vero e proprio, che consiste nella riduzione del passaggio delle onde sonore attraverso una parete (per esempio), un altro è la fonoassorbenza, cioè l’attenuazione delle riflessioni delle onde sonore all’interno di un ambiente, che migliora l’acustica e la qualità del suono, abbassando la percezione di fastidio al sistema uditivo. Mappy Italia
I pannelli fonoassorbenti Mappy Italia
Mappysil CR 400
È un pannello fonoisolante, fonoassorbente e termoisolante composto a sandwich da due strati in fibra di poliestere con interposta una guaina elastomerica ad alta densità . La fibra di poliestere è ottenuta riciclando bottiglie in Pet, è riciclabile ed è quindi un prodotto ecologico; è imputrescibile, inattaccabile da muffe, batteri e roditori, è anallergica (non crea alcun problema a contatto diretto con la pelle a differenza di altre fibre) e non degrada nel tempo. Il pannello non necessita di guanti e mascherine durante l’istallazione ed è adatto all’applicazione sia nelle nuove costruzioni, dove può essere inserito all’interno delle intercapedini previste, sia nelle ristrutturazioni, applicandolo sotto un rivestimento di cartongesso. Misure 1200×1000, spessore 30 mm. Fonoisolamento Rw = 56 dB Conduttività termica ×’ = 0,0321 W/mK
È un pannello termoisolante e fonoassorbente realizzato in fibra di poliestere, ottenuto riciclando bottiglie in PET, quindi riciclabile ed ecologico. è imputrescibile, inattaccabile da muffe, batteri e roditori, è anallergico e non degrada nel tempo. Il pannello è indicato per isolare termoacusticamente pareti, contropareti e controsoffitti; è autoportante e non richiede fissaggio. Misure 2000×1000, spessori 20-30-40-50 mm. Fonoisolamento Rw = 62 dB Conduttività termica ×’ = 0,0321 W/mK
La doccia filo pavimento è sempre più diffusa, ovvero senza piatto doccia, non solo per esigenze estetiche, ma anche funzionali
Questa soluzione garantisce maggiori agibilità e comodità , e permette anche libertà e flessibilità nella disposizione degli elementi in bagno.
In questa scelta gioca un ruolo ancor più fondamentale il sifone: deve consentire un’installazione in spazi ridotti ed al contempo smaltire efficacemente l’acqua, evitando ristagni e cattivi odori che possono risalire attraverso lo scarico.
La scelta estetica può prevedere uno scarico tradizionale con griglia oppure una caditoia laterale; Geberit propone sifoni dedicati ad entrambe le possibilità , concepiti per l’installazione in strato sottile. Il corpo del sifone ha un ingombro ridotto a soli 8 cm per facilitare il montaggio ed è provvisto di griglia standard priva di viti, tubo di scarico snodato da 50 mm, PE di impermeabilizzazione e chiusura idraulica di 50 mm, garanzia di affidabilità anche in caso di variazioni di pressione dello scarico. Le griglie di finitura, disponibili con diverse estetiche, possono essere regolate in altezza ed inclinazione in fase di montaggio.
Una soluzione ancor meno visibile per i piatti doccia filo pavimento è data dalle caditoie laterali, per le quali Geberit propone la canaletta Uniflex. Le coperture sono disponibili in due versioni: una fascia di acciaio inossidabile spazzolato oppure un telaio che può essere piastrellato con lo stesso rivestimento del pavimento o con altri materiali.
La portata di scarico è garantita da due corpi sifone da 60 mm che permettono uno smaltimento pari a 0,8 litri al secondo, una vera e propria cascata d’acqua.
Anche nel caso di docce tradizionali provviste di piatto i sifoni Geberit si rivelano affidabili e di facile installazione: sono realizzati in polipropilene resistente ad alte temperature ed alle sostanze chimiche. Tra le caratteristiche più importanti spiccano l’autopulizia ed il minimo di chiusura idraulica di 50 mm.
GRIGLIE CREATIVE
Il vasto assortimento di griglie di copertura di acciaio inox 9×9 cm, dal design moderno, per sifoni dedicati alla doccia a pavimento, permette la più ampia personalizzazione secondo i gusti del cliente.
CANALETTE IN ARMONIA
Le canalette per doccia a pavimento sono disponibili in diverse lunghezze comprese tra 70 e 120 cm; l’ingombro minimo in altezza è 11 cm.
Per installarle basta fissarle sulla pavimentazione grezza tramite 4 piedini di supporto disaccoppianti, brevettati da Geberit, che assicurano la protezione da rumori provenienti dalla struttura, oltre a garantire una posa priva di tensioni meccaniche.
Il telaio è regolabile in altezza e pendenza.
Vediamo come riparare un foro nel tubo idrico e risolvere il problema senza l’intervento dell’idraulico
La prima operazione da fare, dopo aver chiuso la valvola di intercettazione dell’acqua, è di raggiungere il tubo danneggiato asportando la piastrella forata e l’adesivo sottostante. Ovviamente è un’operazione di bricolage da eseguire con delicatezza per evitare di ampliare i danni sui tubi e le piastrelle adiacenti.
Il rame è facilmente riparabile utilizzando un piccolo cannello ossiacetilenico o a gas propano e una bacchetta di materiale d’apporto (come il Castolin o l’argentana).
L’operazione si esegue tenendo aperti i rubinetti per evitare che il vapore che si sviluppa nei tubi umidi possa spingere via la goccia di materiale fuso appena deposta.
Una volta testata la tenuta dell’impianto aprendo la valvola di intercettazione si raschia bene il vecchio adesivo dal muro e dai bordi delle piastrelle e si ricopre la scanalatura con malta di calce: mai utilizzare il gesso o la scagliola in prossimità dei tubi dato che la condensa che spesso si forma sulle superfici fredde è in grado di rigonfiare la riparazione fino a rompere le piastelle che la ricoprono.
TUTTO SOTTO UNA PIASTRELLA
Per arrestare la perdita si deve chiudere la valvola di intercettazione più vicina e scaricare tutta l’acqua dell’impianto attraverso il rubinetto posto più in basso, in genere quello del bidet.
Con uno scalpello affilato si rompe, partendo dal centro, la piastrella forata per cercare la perdita facendo attenzione a non scheggiare quelle vicine e a non danneggiare ulteriormente il tubo bucato.
Si libera un tratto di tubo lungo circa 10 cm
Si pulisce accuratamente il rame in modo da facilitare l’ancoraggio del metallo di brasatura.
Se il foro non è molto ampio può essere richiuso con una goccia di metallo da brasatura.
Se l’indispensabile prova di pressione conferma la tenuta della riparazione si può coprire il tubo con malta di calce e cemento ripristinando la planarità del muro.
Dopo circa 24 ore si procede alla posa della nuova piastrella utilizzando adesivo per rivestimenti.
IL MIGLIORE DEI FORI
Poniamo di aver individuato un punto in cui praticare il foro che ci serve, ma che sia nelle vicinanze di un tubo: è indispensabile che la foratura sia praticata in un punto preciso senza incertezze dovute a spostamenti indebiti. Per evitare difficoltà nel tenere la punta nella giusta posizione, prima di imbracciare il trapano, dobbiamo praticare una piccola incisione sulla smaltatura delle piastrelle utilizzando un bulino affilato in modo da fornire un punto di attacco all’inserto di widia della punta ed evitare che scivoli sulla superficie all’avviamento della rotazione.
Per forare le piastrelle serve una punta con i taglienti in widia: vanno bene le classiche punte elicoidali, ma anche quelle a lancia adatte per trapanare il vetro.
UTENSILI
Scalpello, mazzuolo, spatola, saldatore, bulino, punta al widia
Sostituire il wc, anche se non è in programma il rifacimento del bagno, è un’operazione che può capitare di dover fare in tempi brevi.
La ceramica utilizzata per i sanitari, wc e bidet, è robusta e resistente alla corrosione, ma scarsamente elastica: se viene colpita accidentalmente da un oggetto contundente può incrinarsi ed al danno estetico si aggiunge la ben più grave possibilità di perdite d’acqua, può essere quindi necessario sostituire il wc o il bidet.
Se la tazza va solamente sostituita non sono necessari particolari interventi idraulici: occorre possibilmente acquistarne una di pari dimensioni (in un centro bricolage) e fare attenzione nel preparare la guarnizione da inserire tra lo scarico ed il WC.
Per sostituire il wc il sanitario va preparato per l’installazione inserendo la guarnizione nel foro di caduta dell’acqua, dove va innestato il tubo proveniente dalla vaschetta, mentre lo scarico necessita di una guarnizione elastica per compensare la differenza di diametro tra questo ed il raccordo alla base della tazza.
Qualora i precedenti fori di fissaggio non siano combacianti con quelli alla base del nuovo sanitario, prima di praticarne dei nuovi, accertiamoci che non passino tubazioni nelle vicinanze sotto al rivestimento.
Se questo non è possibile o abbiamo dei dubbi, possiamo limitarci ad eseguire il fissaggio soltanto con un cordolo di silicone antimuffa; per ultimo si monta la ciambella provvista di coperchio.
SOSTITUIRE IL WC CON SCARICO A PAVIMENTO
Nel caso di un bagno nuovo o di un totale rifacimento la braga dello scarico viene lasciata affiorare abbondantemente dal pavimento.
Terminata la piastrellatura si misura l’altezza del raccordo di scarico della tazza, per adattare in maniera opportuna la braga, riportando su di essa la misura rilevata.
La braga viene tagliata a misura dopo aver asportato il coperchio di protezione.
Prima di collocare la tazza raccordandola allo scarico, anche se i tasselli fissano stabilmente il sanitario, è buona cosa stendere un cordolo di silicone antimuffa lungo la superficie di appoggio, per impedire infiltrazioni di acqua e di umidità tra WC e pavimento.
COLLEGARE IL WC ALLA CASSETTA
Il cannotto dello sciacquone può essere a filo della parete o fuoriuscire da essa.
Va inserito contemporaneamente mentre si posiziona la tazza sulla braga dello scarico, dopo aver messo la guarnizione nel foro situato nella parte posteriore del sanitario, in alto.
In alcuni modelli con cassetta appoggiata, bisogna prima collegare la cassetta alla tazza per mezzo di una ghiera filettata ed una guarnizione di gomma, quindi si colloca la tazza nella giusta posizione; solo al termine, se è previsto, si fissa la cassetta alla parete.
AL TERMINE DELLA SOSTITUZIONE DEL WC
In corrispondenza dei fori laterali alla base della tazza si inseriscono nel pavimento due tasselli, interponendo tra la ceramica ed il bullone una guarnizione in teflon per evitare che la ceramica si spezzi durante il serraggio.
I copriwater sono formati da due parti incernierate tra loro: il coperchio vero e proprio e la ciambella provvista di distanziali in gomma dura sul lato a contatto con la ceramica.
Adottano tutti lo stesso sistema di fissaggio: le cerniere presentano sulla faccia inferiore un foro cieco nel quale si avvita il perno filettato interponendo la basetta in teflon.
Si inseriscono i perni nei fori presenti sulla tazza, vi si infilano le rondelle e si serrano i dadi.