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Lampadario fai da te in ferro e alluminio | Come costruirlo

Fatto interamente di metallo mettendo insieme pezzi di diversa natura, sfruttando al massimo la versatilità costruttiva di ferro, acciaio inox e alluminio, che si piegano, limano e uniscono a formare un oggetto unico

La realizzazione di una lampada o lampadario fai da te è una delle attività far da sé più divertenti e ricche di possibilità creative. Lo dimostra questo lampadario fai da te realizzato dal nostro lettore Matteo Guarnieri che ha veramente espresso tutta l’essenza del recupero, avendo utilizzato esclusivamente avanzi e materiali “salvati” alla destinazione discarica, mettendo insieme anche tanto ingegno per adattarli l’uno all’altro, valorizzandoli e omogeneizzandone l’aspetto, nonostante la natura sostanzialmente diversa. La base di partenza è la campana cui tutti i componenti esterni si collegano: è il fondo di una piccola bombola di GPL, tagliato via con molta precisione per ottenere una perfetta simmetria. All’interno vengono disposti tutti i sistemi di attacco del lampadario fai da te. Fra le “propaggini” che si estendono a partire dalla campana ci sono 6 tubi piegati, di acciaio inox, che portano all’estremità libera altrettante lampadine, e un buon numero di riccioli fatti con la piattina d’alluminio da 3 mm che hanno la sola funzione decorativa. Per uniformarle, le superfici sono lavorate con paglietta d’acciaio ottenendo un effetto satinato. La calotta, invece, essendo passibile di ossidazione, viene verniciata con grigio per cerchioni auto.

Come realizzare il lampadario fai da te in ferro

Lampadario fai da te
Il tubo di acciaio inox viene piegato con la piegatubi autocostruita; per ottenere i diversi diametri di piega si usano pulegge di dimensioni adeguate.
La piattina d’alluminio da 3 mm di spessore è abbastanza tenera per essere piegata a mano, facendo leva nella torsione con un tondino, fissandone un’estremità alla morsa del banco.
L’interno della coppa, base da cui originano tutte le estensioni della lampada fai da te, mostra 6 boccole saldate in corrispondenza di altrettanti fori sulla calotta. Le boccole sono pronte a ricevere e bloccare con una vite a grano le estremità dei tubi inox. Verso il centro ci sono tre supporti fatti piegando a L una piattina inox, forandola e saldandola al fondo. I fori sono dimensionati per l’attacco di portalampada E 14.
Il montaggio della lampada al banco prevede l’inserimento nelle boccole dei tubi inox piegati, con già presente in ognuno la piattina a due conduttori necessaria per alimentare le lampadine poste all’estremità libera. Nei tre supporti più interni si fissano altrettanti portalampada con i collegamenti elettrici già fatti. I portalampada affiorano appena dalla superficie della calotta, attraversandola grazie a fori dimensionati a dovere. Il foro che si nota al centro della calotta è quello che permette di fissare a soffitto la lampada con un bullone che si avvita nella staffa di ferro, a sua volta fissata con tre tasselli.
I riccioli fatti con la piattina d’alluminio vanno adattati alla campana nel punto d’attacco in modo che possano estendersi come voluto e senza interferire con i sei tubetti. Si fissano con rondella e dado a bulloni saldati direttamente sulla calotta.

Porte a soffietto: come si installano fai da te

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Le porte a soffietto ci permettono di risparmiare molto spazio in casa

Grazie ai progressi nel campo dei materiali e delle lavorazioni di questi prodotti, le porte a soffietto presentano aperture e chiusure molto agevoli e offrono una valida soluzione anche dal punto di vista estetico.

La porta si compone di alcuni elementi: – un telaio interno su cui sono avvitati i riscontri verticali e la guida di scorrimento a soffitto; – un pannello scorrevole (composto di aste verticali), già assemblato e articolato a libro; – una cornice esterna di finitura che copre il telaio della porta collegandola alla parete.

A seconda dei modelli, il pannello e le guide sono realizzati di metallo, legno o materiale plastico, mentre e telaio e cornici sono di legno o di materiali sintetici. I componenti vanno tagliati a misura e possono essere fissati con adesivo di montaggio.

Porte a soffietto – Cosa serve

porte a soffietto

  • Kit per porta a soffietto comprensivo di bordini
  • Colla di montaggio
  • Livella a bolla
  • Seghetto e guida di taglio
  •  Viti autofilettanti

Porte a soffietto – Il telaio

porte a soffietto
Dopo aver misurato e tagliato a squadra i piantoni del telaio, stendiamo un cordone di colla di montaggio per procedere al fissaggio a muro. In alcuni casi tale montaggio va eseguito per avvitatura.
Presentiamo i piantoni contro le spalline della tramezza e applichiamoli premendo con una certa forza. Entro una decina di minuti l’adesivo consente anche un eventuale riposizionamento del pezzo.
Prepariamo gli elementi che compongono il telaio di finitura tagliando le estremità concorrenti a 45°. Se l’apertura è fuori squadra (accade spesso) è meglio rilevare un’angolazione più precisa.
Applichiamo il telaio esterno di finitura che forma una cornice (in questo caso di legno smaltato). Utilizziamo sempre adesivo di montaggio e curiamo la precisione dell’accostamento delle parti tagliate.
Sui montanti fissiamo, con viti autofilettanti, i riscontri della porta a soffietto costituiti dall’accoppiamento di una guida avvitata su cui si incastra a pressione un profilato con sezione a U.

Inserimento del soffietto

Il pannello è già assemblato: basta inserire i perni nella guida di scorrimento a soffitto ed è pronto per l’installazione. Le stecche e la guida sono in metallo e materiale plastico, lisce e leggere. Naturalmente per un’apertura e una chiusura senza attrito è importante che la guida risulti, una volta fissata, perfettamente orizzontale.
Avvitiamo la guida di scorrimento al soffitto in più punti. Facciamo scorrere il pannello prima verso sinistra e poi verso destra, in modo da fissare le viti comodamente.
Blocchiamo il pannello della porta in uno dei due riscontri verticali con inserimento a incastro. Dall’altra parte montiamo la maniglia, che fa presa su una serratura a calamita.

Telwin T-charge 20 Evo | Analisi e ricarica di qualsiasi batteria auto e moto

T-charge 20 Evo è un caricabatterie compatto e molto evoluto tecnicamente, grazie al sistema “Pulse tronic” capace di controllare e fornire la carica migliore per ogni tipo di batteria per auto, furgone, camper, imbarcazione, moto o scooter, a 12 o 24 Volt

Il caricabatterie per l’automotive è uno strumento che in questi anni è cambiato molto, grazie alle tecnologie avanzate, divenendo un accessorio fondamentale per limitare al massimo la necessità di sostituire la batteria sui mezzi meccanici. In questo senso, il caricabatterie Telwin T-charge 20 Evo è un vero campione: tramite il sistema Pulse Tronic la corrente di carica è erogata nel migliore modo per non rovinare le delicate celle delle batterie; questo permette non solo la carica, ma anche il mantenimento di batterie al piombo a elettrolita libero, ermetiche e al litio, usate su veicoli a motore benzina e diesel, motocicli, scooter, imbarcazioni, camper ecc. Gli accumulatori possono essere a 12 o 24 V.

In fase di settaggio, si sceglie il tipo di batteria fra generica, GEL, AGM, AGM+, EFB, Li, con possibilità di determinare una modalità “basse temperature”, quando la ricarica viene effettuata in ambiente sotto lo zero termico. Il T-charge 20 Evo è anche un tester della batteria, per la verifica dello stato di carica e della capacità di avviamento, e del circuito alternatore del mezzo. Presente anche la funzione desolfatazione per il ripristino della capacità degli elementi della batteria. Sull’ampio display, utile nella fase di impostazione operativa, vengono anche mostrati i risultati dei test, nonché l’avanzamento e l’esito della ricarica.

Pratico e semplice nell’utilizzo

In dotazione due cavi: uno con i classici terminali a pinza, uno con occhielli da applicare ai terminali della batteria per cariche prolungate o mantenimento sistematico.
Un unico pulsante permette di impostare il tipo di batteria su cui si sta per operare e di selezionare la funzione desiderata. Il display indica il valore dell’impostazione.
Durante il funzionamento, il display fornisce in tempo reale lo stato di avanzamento e le impostazioni settate.
Il cavo di uscita dal caricabatterie termina con un connettore (A), che permette di collegare rapidamente uno dei cavi in dotazione (B). A connettori innestati, l’o-ring garantisce impermeabilità.
Il connettore polarizzato impedisce l’inversione tra polo positivo e polo negativo.
Una clip mantiene il serraggio dell’innesto; per sganciare bisogna premerla.

Attacco fisso per la moto

Il cavo munito di occhielli, in dotazione, è ideale per essere collegato direttamente ai morsetti della batteria di una moto o uno scooter. Gli occhielli hanno dimensione adatta per i morsetti che fissano i cavi delle batterie sulle due ruote. Il cavetto va ancorato al telaio in modo che il connettore rimanga a portata di mano per un futuro collegamento.

Come installare un ventilatore da soffitto in modo corretto

Un venticello ristoratore scende dall’alto e dà sollievo alla calura estiva… ecco come si installa un ventilatore a soffitto

Con una velocità di rotazione di circa 200 giri al minuto un buon ventilatore a soffitto riesce a rinfrescare l’ambiente entro una superficie 2,5 volte più grande del suo diametro. In altri termini un apparecchio con pale di 90 cm rinfresca comodamente una stanza di 25 metri quadrati: non male. Discreto, per nulla rumoroso, muove l’aria in continuo senza però creare flussi concentrati che potrebbero risultare fastidiosi.

Alcuni ventilatori dispongono, inoltre, della funzione di reversibilità: con essa è possibile invertire la direzione del flusso d’aria in modo che salga dal pavimento al soffitto: si viene a creare un flusso non più diretto, ma avvolgente e più ampio.

Quando è freddo, questa funzione contrasta la stratificazione del calore riducendo la differenza di temperatura tra il pavimento (dove è più bassa) e il soffitto (dove invece è più alta), facendoci stare meglio e consentendo di risparmiare sul riscaldamento. Installare un ventilatore da soffitto non presenta difficoltà: bastano un paio di cacciaviti, ma occorre seguire i giusti passaggi.

Per installare un ventilatore da soffitto si parte da un kit

installare un ventilatore da soffittoIl buon ventilatore, come il Nordik Evolution Reversibile si acquista in scatola di montaggio. È disponibile in 4 dimensioni (con pale da 90, 120, 140 e 160) ed in 4 finiture di colore, bianco, argento, nero e radica. Vortice

Come installare un ventilatore da soffitto correttamente

Il ventilatore va installato ad una altezza minima di 2,3 metri da terra. Il montaggio inizia con il collocare un tassello ad ancoretta al soffitto. Quindi si inserisce il perno di tenuta nel supporto in gomma dell’asta di sospensione.

Nell’asta si infilano le due coppe che nascondono il collegamenti al soffitto e all’apparecchio.

I cavi che fuoriescono dal soffitto si collegano alla morsettiera, seguendo le indicazioni.

La coppa inferiore si fa scendere lungo l’asta, fino a coprire la morsettiera.

Le tre pale si inseriscono nelle apposite fessure sul corpo motore del ventilatore.

Il fissaggio delle pale si effettua serrando le viti di bloccaggio nelle sedi predisposte sul corpo dell’apparecchio.

Ventilatore in aiuto del condizionatore

La “collaborazione” tra un condizionatore ed un ventilatore risulta particolarmente efficace. In un locale, soprattutto se grande, la brezza creata da un ventilatore che ruota anche alla minima velocità, è in grado di far circolare per tutta la stanza l’aria fresca generata dal condizionatore che, altrimenti, ristagnerebbe in basso. Ciò consente, inoltre, una ridotta necessità dell’abbassamento della temperatura e quindi un risparmio energetico.

VORTICE Nordik Evolution R - Ventilatore Da Soffitto Silenzioso 120cm, 3 Pale in Acciaio, Ventilatore Aria Fredda, Rotazione Reversibile, Velocità Regolabile Con Telecomando, Predisposizione Kit Luci
  • VENTILATORE DA SOFFITTO: Il VORTICE NORDIK EVOLUTION R è una soluzione efficace per migliorare la circolazione dell’aria in ambienti residenziali e commerciali. Con un diametro di 120 cm e un design discreto, assicura un raffrescamento uniforme e un elevato comfort in ogni stagione
  • FUNZIONE REVERSIBILE E VELOCITÀ REGOLABILE: Il motore ad alte prestazioni con cuscinetti a sfera offre la funzione reversibile, distribuendo l’aria in modo ottimale. La velocità è regolabile tramite comandi a parete o telecomando Telenordik 5TR (opzionali), per adattarsi a diverse esigenze
  • STRUTTURA RESISTENTE E MATERIALI DI QUALITÀ: Le pale in acciaio verniciato antigraffio e la scocca in resina termoplastica anti-UV garantiscono resistenza e durata nel tempo. L’asta di sostegno in acciaio da 375 mm assicura stabilità, mentre il sistema di montaggio con gommino antivibrante riduce rumori e vibrazioni
  • INSTALLAZIONE FLESSIBILE E KIT LUCE OPZIONALE: Grazie alla predisposizione per il telecomando Telenordik 5TR o comandi a parete (opzionali), è possibile controllare la ventilazione con la massima praticità. Inoltre, è compatibile con un Kit luce opzionale con due lampade a risparmio energetico E27, combinando illuminazione e ventilazione in un’unica soluzione.
  • VORTICE, INNOVAZIONE E BENESSERE MADE IN ITALY: Da oltre 90 paesi nel mondo, sviluppiamo soluzioni per la ventilazione che uniscono efficienza, sicurezza e sostenibilità. Ogni prodotto nasce per migliorare la qualità dell’aria e il comfort abitativo, con un impegno costante verso il progresso e il rispetto dell’ambiente
Pale Da Soffitto - 3 Pale
  • Prodotto robusto e durevole
  • Colori moderni
  • Combinazioni design diversi
  • Molto conveniente
Sale
Westinghouse Lighting 72220 Bendan One-Light - Ventilatore a soffitto per interni a cinque pale, Finitura cromo satinato con vetro opalino effetto ghiaccio, Grigio (Argento), 132 cm
  • Con telecomando
  • Questo prodotto è un prodotto contenitore; I prodotti contenitori gli apparecchi di illuminazione che possono essere smontati per consentire la verifica separata della o delle sorgenti luminose ivi contenute
  • Luce e ventilazione in una singola soluzione
  • Sicurezza elettrica ed ottima struttura
  • Potenza e luminosità: 1 x 80 watt
Westinghouse Lighting, Ventilatore a soffitto Industrial, interruttore a parete, ciclo estate/inverno, ø 142 cm 7250140
  • Ventilatore a soffitto 142 cm per interni destinato ad applicazioni industriali/commerciali/residenziali in stanze con soffitti alti fino a 25 metri quadrati
  • Finitura in argento del ventilatore a soffitto con tre pale argento in acciaio
  • Comando a parete a quattro velocità incluso, interruttore di commutazione estate / inverno
  • Il motore ad elevata potenza crea un ambiente confortevole, coperto dalla garanzia limitata a 10 anni
  • Installazione con sola asta di prolunga, manuale d'istruzioni illustrato incluso
Zephir ZFS9110M Ventilatore da Soffitto con Lampada, Marrone, a risparmio energetico, 230v, 50hz, ferro, legno
  • VENTILATORE: Il ventilatore da soffitto con le sue 3 velocità di funzionamento così da adattare l'intensità del flusso d'aria alle tue esigenze.
  • MOTORE: Motore ad alte prestazioni, il grande diametro delle pale 132 cm aumenta la copertura dell'aria fresca nella stanza.
  • DESIGN: Design in legno curato con linee eleganti per adattarsi perfettamente all'arredamento della tua casa.
  • FUNZIONE: La funzione di controllo reversibile del ventilatore consente di cambiare il flusso d'aria verso il basso durante l'estate e verso l'alto durante il periodo invernale.
  • CORDICELLA: Comando a cordicella - porta lampada attacco E27 - 60 W Max.

Kit pulizia stufa Palazzetti per stufe a pellet e caminetti

Palazzetti presenta il kit pulizia stufa che rende più semplice la manutenzione delle stufe e dei caminetti a legna e pellet

Un kit pulizia stufa è indispensabile per tutti coloro che posseggono un caminetto a pellet o legna, infatti, la combustione produce una quantità minima di residui, ma dopo un certo numero di ore è comunque fondamentale effettuare la pulizia. Si tratta di residui leggeri e impalpabili che tendono a sfuggire, per cui è sempre preferibile utilizzare degli strumenti specifici. Ecco che Palazzetti ha creato un kit pulizia stufa che contiene tutto il necessario per rendere quest’operazione più organizzata, pulita e mirata!

Già dalla confezione: la scatola che contiene il kit pulizia sfufa è espressamente studiata per agevolare le operazioni di pulizia. I suoi lati, infatti, si aprono e diventano un pratico tappetino da adagiare di fronte alla stufa per appoggiare, oltre ai vari componenti, anche il cassetto cenere e il braciere, evitando così di sporcare o graffiare il pavimento. Con una buona manutenzione la stufa si mantiene sempre efficiente e con il Cleaning Kit di Palazzetti è più facile e meno noioso! Palazzetti

Cosa contiene il kit pulizia stufa Palazzetti?

Kit pulizia stufa
  • Cuore del kit è l’aspiracenere da 800 W, compatto e provvisto di maniglia per uno spostamento agevole,
  •  filtro Hepa con relativo doppio sacchetto realizzato in materiale autoestinguente,
  • tubo flessibile in metallo con rivestimento plastico e diversi accessori: lancia metallica circolare, lancia piatta, spazzola snodabile
  • esclusivo accessorio magnetico studiato appositamente per le stufe a pellet Palazzetti.
  • detergente specifico per vetro ceramico,
  • una spugna per la pulizia del vetro con sola acqua,
  • panno in microfibra per la pulizia esterna della stufa,
  • scovolo flessibile per agire sui tubi di fumo,
  • guanti in nylon rinforzato per non sporcarsi le mani
  • una sessola (una specifica paletta) per caricare i pellet a fine lavoro senza fuoriuscite, quando la stufa può essere rimessa in funzione.

Accessorio magnetico per una pulizia ancora più approfondita

accessorio magnetico

Tra le operazioni di pulizia c’è anche la rimozione della fuliggine dai tubi di scambio. Lo speciale accessorio magnetico, pensato per le stufe a pellet Ecofire® e incluso nel kit, è risolutivo: basta collegarlo al tubo flessibile dell’aspiracenere e ancorarlo alla stufa, in prossimità dei fori inferiori, per aspirare tutta la fuliggine senza che una parte possa sfuggire all’aspirazione.

Doppio sacchetto per non intasare il filtro

Chi usa assiduamente un aspiracenere sa bene quanto sia seccante pulire il filtro, che con la cenere tende a intasarsi. Per questo nel kit i cappucci coprifiltro in dotazione sono due: basta sostituire il cappuccio sporco con quello di ricambio per poterlo lavare e lasciarlo asciugare con tutta calma. Il cappuccio prefiltro impedisce alla cenere di entrare in contatto con il filtro, prolungando la durata dell’aspirazione. Il Cleaning Kit costa 95 euro 

L’orgoglio della redazione Far da sé

Tratto da “Far da sé n.522 – Dicembre 2021/Gennaio 2022″

Autore: Nicla de Carolis

Ricevere i vostri progetti e constatare quanto siete bravi nel realizzare oggetti e soluzioni con tecniche, strumenti e materiali giusti è un vero corroborante per noi della redazione; siamo increduli di fronte alla varietà e all’originalità delle vostre “opere” e ci dispiace poterne pubblicare solo una piccolissima parte. Per questo abbiamo deciso di dedicare tutto l’ultimo numero del 2021 a voi, ma c’è di più: leggete il pensiero qui di seguito che ci ha mandato Valerio Spelta, un inno a questo hobby/stile di vita che ci gratifica e ci rende orgogliosi di dare il nostro contributo a persone tanto speciali, voi fantastici fardasé.

Grazie!

Un far da sé non si annoia

perché lavori con passione e il tempo vola,

perché non butti mai niente e tutto ti torna utile,

perché differenzi bene i materiali e rispetti l’ambiente,

perché hai imparato ad allungare il legno non solo a tagliarlo,

perché realizzi una mensola e ti accorgi che anche un centimetro fa la differenza,

perché sistemi il tuo laboratorio in perfetto ordine e qualcuno ti dice che è peggio di prima,

perché sei contento quando la tua passione è contagiosa,

perché quando un amico ti pone un problema aspetti ti dica “avresti tempo per darmi una mano”,

perché non hai mai tempo per dividere le viti ammucchiate da anni in una scatola,

perché vedi un oggetto inutilizzato e sai già cosa ci potresti fare,

perché in pochi metri quadrati ci fai stare l’impossibile,

perché non sei mai stanco e non guardi l’orologio,

perché non riesci a montare un video di due minuti ma in 40 anni hai realizzato 1000 lavori,

perché da più di 30 anni leggi FAR DA SÉ e ogni mese lo aspetti come fosse il primo,

perché ti rendi conto che il tempo passa ma la passione è sempre la stessa,

perché entri in un brico e i commessi non ti sanno dare risposte, ma non è colpa loro, forse per formarli ci vorrebbero degli anziani fardasé,

perché sai riconoscere i tuoi limiti ma comunque ci provi,

perché fai un favore a qualcuno ma non vuoi nulla, va bene un caffè o una bottiglia di prosecco,

perché sei curioso e la tua mente lavora sempre,

perché non ti fermi davanti ai dubbi e con umiltà chiedi a chi è più bravo di te,

perché vedi qualcuno in difficoltà e non dici “so fare meglio”, ma “ti serve un aiuto?”

perché sei felice quando mostri a un giovane la tua manualità e speri che ne faccia tesoro,

perché durante il lockdown hai capito che un chiodo storto si può raddrizzare ed è come nuovo, ma non chiederti il perché: è perché sei un fardasé.

Valerio Spelta

Ermetika

Produciamo da oltre 30 anni con passione controtelai per porte e finestre a scomparsa con la cura e la dedizione derivante da una consolidata tradizione artigiana

La nostra produzione nasce nel 1987, grazie a due fabbri specializzati, i fratelli Spinazzola di Barletta.

Nel 1992 nasce il marchio Ermetika. Oggi, i nostri impianti produttivi completamente rinnovati e inquadrati in ottica di industria 4.0 ci permettono di offrire prodotti, i cui standard qualitativi rispettano i più alti requisiti tecnici presenti sul mercato.

Il nostro obiettivo è di migliorare la vivibilità degli spazi ed elevare il comfort della vita domestica. Selezioniamo materiali di prima qualità, utilizziamo le più innovative tecniche produttive e i macchinari più moderni.. Investiamo in certificazioni di processo e prodotto.

Le nostre soluzioni

LINEA ABSOLUTE FILO MURO

Novità dal gusto minimal che offre libertà stilistica assoluta e possibilità di personalizzare al meglio il proprio habitat.

I prodotti della linea filo muro assieme alle porte nelle loro varianti colorate, decorate, in legno o rivestite renderanno possibile la creazione di ambienti eleganti e confortevoli, uniti da legami invisibili.

LINEA CLASSIC CON STIPITI

Evergreen che permette di recuperare lo spazio di apertura delle tradizionali porte regalando comfort e praticità all’ambiente.

La linea di sistemi per interni, progettata con le più moderne tecniche industriali si adatta a qualsiasi tipologia di arredo.

FUGAPROOF e FUGANET di FILA Solutions: per la detersione e la protezione delle fughe

Affinché la fuga rimanga bella come il primo giorno è necessario proteggerla. Le fughe sono parte integrante di una superficie piastrellata: anche da loro dipende il valore estetico di una superficie. Fughe sporche rovinano la bellezza dell’intero pavimento o rivestimento e allo stesso tempo rappresentano un problema per la salute. L’acqua di lavaggio, lo sporco organico, i residui di sapone penetrano nella fuga diventando un habitat ideale per germi e batteri. Per questo si consiglia sempre di effettuare una protezione antimacchia e una manutenzione periodica costante.

FILA Solutions propone un prodotto protettivo antimacchia per le fughe cementizie. Necessario per impedire l’assorbimento delle macchie, facilita la rimozione dello sporco e mantiene le fughe come nuove per anni. E’ ideale anche per i mosaici. Pronto all’uso e facile da applicare, FUGAPROOF oltre a non colorare la fuga è inodore e asciuga molto rapidamente. E’ un prodotto ecologico, a base di acqua e con bassissime emissioni di VOC.

FUGANETinvece, è il detergente specifico per la pulizia di fondo delle fughe di pavimenti e rivestimenti ceramici: monocottura, bicottura, gres porcellanato con la sola esclusione dei tipi assorbenti trattati a cera. Facile da usare, è un prodotto biodegradabile che non aggredisce né intacca la piastrella. Non contiene acidi né ipoclorito di sodio ed è di facile uso.

WD-40 Multifunzione… anche con i rubinetti!

Fra i mille casi in cui WD-40 si rivela prezioso, annoveriamo pure la manutenzione del rubinetto monocomando

I rubinetti sono vittime della durezza dell’acqua, che si manifesta con la formazione del calcare, ma anche dell’essiccazione dei detergenti che, sciacquando, vanno via facilmente dalle superfici, mentre si annidano in numerosi anfratti. Incrostazioni di vario tipo concorrono nel diminuire l’efficienza del rubinetto: il rompigetto, dove l’acqua ristagna, tende a intasarsi, mentre altre forti incrostazioni si formano dove si avvita alla canna del rubinetto; peggio ancora avviene nella parte coperta dal movimento del comando, dove le incrostazioni incidono drasticamente sulla scorrevolezza di azione, rendendo poco fluido il movimento della leva.

Interveniamo sul rompigetto e sul meccanismo della cartuccia, smontando entrambi per un efficace trattamento con un prodotto in grado di rimuovere gli accumuli e le incrostazioni. Abbiamo utilizzato WD-40 Multifunzione consapevoli dell’elevata penetrazione nelle microporosità delle superfici metalliche, della gomma e delle plastiche. La lubrificazione in profondità agevola il distacco delle concrezioni solide senza necessità di uso di strumenti meccanici: dopo qualche minuto, basta un panno in microfibra per togliere gli accumuli, lasciando le superfici lubrificate, splendenti e funzionali.

Forte azione per pulire e lubrificare

Il rompigetto si svita con le pinze a pappagallo, mettendogli attorno due giri di carta per non rovinarlo. Messo in una tazza, si spruzza abbondantemente WD-40 Multifunzione.

Svitato il grano con impronta esagonale, la leva del comando si toglie, si svita il collare cromato e si accede al vano della cartuccia: per togliere anche questa si svita la piastrina che la blocca.

Su tutte le parti si spruzza WD-40 e si lascia agire per qualche minuto.

Cucina, il progetto più complesso della casa

Tratto da “Rifare Casa n.78 – Novembre/Dicembre 2021″

Autore: Nicla de Carolis

Infatti la tecnologia e i nuovi elettrodomestici per questo ambiente sono tanti e, dovendo rifare la cucina, è bene tener presente di tutte queste possibilità perché possono rivelarsi davvero utili, con l’evoluzione delle abitudini dettate anche dall’esigenza improrogabile di adottare comportamenti più green, ovvero più sostenibili, in grado di farci inquinare e consumare meno. Esempi lampanti sono due: il sistema di filtrazione dell’acqua, con macchina sotto il lavello, e sostituzione del rubinetto dal quale esce acqua filtrata, gassata o naturale, che consente di eliminare le bottiglie di plastica, la loro produzione e così pure quelle in vetro, anch’esse colpevoli per via delle importanti emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro trasporto. L’altro sistema assai utile, soprattutto se si vive in città e si fa grande uso della cucina, è il tritarifiuti per scarti organici, quelli della frutta, della verdura, della carne, del pesce, dei gusci delle uova ecc, tutti scarti che dovrebbero andare nell’odiosissimo bidoncino dell’umido, difficile da gestire e portatore di cattivi odori e di insetti; così triturati questi rifiuti scorrono via insieme all’acqua nello scarico del lavello. Ma poi ci sono gli elettrodomestici che consumano meno energia, il forno che si accende con lo smartphone prima di arrivare a casa, il frigo con telecamere interne che si fa “controllare” mentre siamo al supermercato a fare la spesa, la cappa aspirante che non è più una cappa ma una fessura sul piano cottura che meravigliosamente aspira gli odori prima che si diffondano ovunque. Certo le innovazioni più utili non finiscono qui e da pagina 32 potrete vederne un’ampia selezione che si fa apprezzare per funzionalità, ma anche per estetica: l’ambiente cucina con queste dotazioni assume l’aspetto di un accogliente laboratorio ipertecnologico. Ma tutte queste nuove macchine hanno bisogno di impianti (elettrico e idraulico) ben progettati, nulla può essere lasciato al caso: non ci si potrà accorgere, a cantiere ultimato, che manca una presa di corrente nascosta nel posto giusto o l’arrivo dell’acqua anche dietro al frigo se questo ha un dispenser per il filtraggio. Fortunatamente la maggior parte dei negozi che vendono cucine oggi sono attrezzati per fornire ai clienti disegni dettagliatissimi con tutte le misure per il lavoro dell’idraulico e dell’elettricista, ma nel caso non vi fosse fornito, potrete sicuramente pretenderlo e, dopo aver letto il dossier di questo numero, avrete le idee chiare su cosa chiedere e sul quel che c’è dietro a una cucina ben progettata.