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L’orgoglio della redazione Far da sé

Tratto da “Far da sé n.522 – Dicembre 2021/Gennaio 2022″

Autore: Nicla de Carolis

Ricevere i vostri progetti e constatare quanto siete bravi nel realizzare oggetti e soluzioni con tecniche, strumenti e materiali giusti è un vero corroborante per noi della redazione; siamo increduli di fronte alla varietà e all’originalità delle vostre “opere” e ci dispiace poterne pubblicare solo una piccolissima parte. Per questo abbiamo deciso di dedicare tutto l’ultimo numero del 2021 a voi, ma c’è di più: leggete il pensiero qui di seguito che ci ha mandato Valerio Spelta, un inno a questo hobby/stile di vita che ci gratifica e ci rende orgogliosi di dare il nostro contributo a persone tanto speciali, voi fantastici fardasé.

Grazie!

Un far da sé non si annoia

perché lavori con passione e il tempo vola,

perché non butti mai niente e tutto ti torna utile,

perché differenzi bene i materiali e rispetti l’ambiente,

perché hai imparato ad allungare il legno non solo a tagliarlo,

perché realizzi una mensola e ti accorgi che anche un centimetro fa la differenza,

perché sistemi il tuo laboratorio in perfetto ordine e qualcuno ti dice che è peggio di prima,

perché sei contento quando la tua passione è contagiosa,

perché quando un amico ti pone un problema aspetti ti dica “avresti tempo per darmi una mano”,

perché non hai mai tempo per dividere le viti ammucchiate da anni in una scatola,

perché vedi un oggetto inutilizzato e sai già cosa ci potresti fare,

perché in pochi metri quadrati ci fai stare l’impossibile,

perché non sei mai stanco e non guardi l’orologio,

perché non riesci a montare un video di due minuti ma in 40 anni hai realizzato 1000 lavori,

perché da più di 30 anni leggi FAR DA SÉ e ogni mese lo aspetti come fosse il primo,

perché ti rendi conto che il tempo passa ma la passione è sempre la stessa,

perché entri in un brico e i commessi non ti sanno dare risposte, ma non è colpa loro, forse per formarli ci vorrebbero degli anziani fardasé,

perché sai riconoscere i tuoi limiti ma comunque ci provi,

perché fai un favore a qualcuno ma non vuoi nulla, va bene un caffè o una bottiglia di prosecco,

perché sei curioso e la tua mente lavora sempre,

perché non ti fermi davanti ai dubbi e con umiltà chiedi a chi è più bravo di te,

perché vedi qualcuno in difficoltà e non dici “so fare meglio”, ma “ti serve un aiuto?”

perché sei felice quando mostri a un giovane la tua manualità e speri che ne faccia tesoro,

perché durante il lockdown hai capito che un chiodo storto si può raddrizzare ed è come nuovo, ma non chiederti il perché: è perché sei un fardasé.

Valerio Spelta

Ermetika

Produciamo da oltre 30 anni con passione controtelai per porte e finestre a scomparsa con la cura e la dedizione derivante da una consolidata tradizione artigiana

La nostra produzione nasce nel 1987, grazie a due fabbri specializzati, i fratelli Spinazzola di Barletta.

Nel 1992 nasce il marchio Ermetika. Oggi, i nostri impianti produttivi completamente rinnovati e inquadrati in ottica di industria 4.0 ci permettono di offrire prodotti, i cui standard qualitativi rispettano i più alti requisiti tecnici presenti sul mercato.

Il nostro obiettivo è di migliorare la vivibilità degli spazi ed elevare il comfort della vita domestica. Selezioniamo materiali di prima qualità, utilizziamo le più innovative tecniche produttive e i macchinari più moderni.. Investiamo in certificazioni di processo e prodotto.

Le nostre soluzioni

LINEA ABSOLUTE FILO MURO

Novità dal gusto minimal che offre libertà stilistica assoluta e possibilità di personalizzare al meglio il proprio habitat.

I prodotti della linea filo muro assieme alle porte nelle loro varianti colorate, decorate, in legno o rivestite renderanno possibile la creazione di ambienti eleganti e confortevoli, uniti da legami invisibili.

LINEA CLASSIC CON STIPITI

Evergreen che permette di recuperare lo spazio di apertura delle tradizionali porte regalando comfort e praticità all’ambiente.

La linea di sistemi per interni, progettata con le più moderne tecniche industriali si adatta a qualsiasi tipologia di arredo.

FUGAPROOF e FUGANET di FILA Solutions: per la detersione e la protezione delle fughe

Affinché la fuga rimanga bella come il primo giorno è necessario proteggerla. Le fughe sono parte integrante di una superficie piastrellata: anche da loro dipende il valore estetico di una superficie. Fughe sporche rovinano la bellezza dell’intero pavimento o rivestimento e allo stesso tempo rappresentano un problema per la salute. L’acqua di lavaggio, lo sporco organico, i residui di sapone penetrano nella fuga diventando un habitat ideale per germi e batteri. Per questo si consiglia sempre di effettuare una protezione antimacchia e una manutenzione periodica costante.

FILA Solutions propone un prodotto protettivo antimacchia per le fughe cementizie. Necessario per impedire l’assorbimento delle macchie, facilita la rimozione dello sporco e mantiene le fughe come nuove per anni. E’ ideale anche per i mosaici. Pronto all’uso e facile da applicare, FUGAPROOF oltre a non colorare la fuga è inodore e asciuga molto rapidamente. E’ un prodotto ecologico, a base di acqua e con bassissime emissioni di VOC.

FUGANETinvece, è il detergente specifico per la pulizia di fondo delle fughe di pavimenti e rivestimenti ceramici: monocottura, bicottura, gres porcellanato con la sola esclusione dei tipi assorbenti trattati a cera. Facile da usare, è un prodotto biodegradabile che non aggredisce né intacca la piastrella. Non contiene acidi né ipoclorito di sodio ed è di facile uso.

WD-40 Multifunzione… anche con i rubinetti!

Fra i mille casi in cui WD-40 si rivela prezioso, annoveriamo pure la manutenzione del rubinetto monocomando

I rubinetti sono vittime della durezza dell’acqua, che si manifesta con la formazione del calcare, ma anche dell’essiccazione dei detergenti che, sciacquando, vanno via facilmente dalle superfici, mentre si annidano in numerosi anfratti. Incrostazioni di vario tipo concorrono nel diminuire l’efficienza del rubinetto: il rompigetto, dove l’acqua ristagna, tende a intasarsi, mentre altre forti incrostazioni si formano dove si avvita alla canna del rubinetto; peggio ancora avviene nella parte coperta dal movimento del comando, dove le incrostazioni incidono drasticamente sulla scorrevolezza di azione, rendendo poco fluido il movimento della leva.

Interveniamo sul rompigetto e sul meccanismo della cartuccia, smontando entrambi per un efficace trattamento con un prodotto in grado di rimuovere gli accumuli e le incrostazioni. Abbiamo utilizzato WD-40 Multifunzione consapevoli dell’elevata penetrazione nelle microporosità delle superfici metalliche, della gomma e delle plastiche. La lubrificazione in profondità agevola il distacco delle concrezioni solide senza necessità di uso di strumenti meccanici: dopo qualche minuto, basta un panno in microfibra per togliere gli accumuli, lasciando le superfici lubrificate, splendenti e funzionali.

Forte azione per pulire e lubrificare

Il rompigetto si svita con le pinze a pappagallo, mettendogli attorno due giri di carta per non rovinarlo. Messo in una tazza, si spruzza abbondantemente WD-40 Multifunzione.

Svitato il grano con impronta esagonale, la leva del comando si toglie, si svita il collare cromato e si accede al vano della cartuccia: per togliere anche questa si svita la piastrina che la blocca.

Su tutte le parti si spruzza WD-40 e si lascia agire per qualche minuto.

Cucina, il progetto più complesso della casa

Tratto da “Rifare Casa n.78 – Novembre/Dicembre 2021″

Autore: Nicla de Carolis

Infatti la tecnologia e i nuovi elettrodomestici per questo ambiente sono tanti e, dovendo rifare la cucina, è bene tener presente di tutte queste possibilità perché possono rivelarsi davvero utili, con l’evoluzione delle abitudini dettate anche dall’esigenza improrogabile di adottare comportamenti più green, ovvero più sostenibili, in grado di farci inquinare e consumare meno. Esempi lampanti sono due: il sistema di filtrazione dell’acqua, con macchina sotto il lavello, e sostituzione del rubinetto dal quale esce acqua filtrata, gassata o naturale, che consente di eliminare le bottiglie di plastica, la loro produzione e così pure quelle in vetro, anch’esse colpevoli per via delle importanti emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro trasporto. L’altro sistema assai utile, soprattutto se si vive in città e si fa grande uso della cucina, è il tritarifiuti per scarti organici, quelli della frutta, della verdura, della carne, del pesce, dei gusci delle uova ecc, tutti scarti che dovrebbero andare nell’odiosissimo bidoncino dell’umido, difficile da gestire e portatore di cattivi odori e di insetti; così triturati questi rifiuti scorrono via insieme all’acqua nello scarico del lavello. Ma poi ci sono gli elettrodomestici che consumano meno energia, il forno che si accende con lo smartphone prima di arrivare a casa, il frigo con telecamere interne che si fa “controllare” mentre siamo al supermercato a fare la spesa, la cappa aspirante che non è più una cappa ma una fessura sul piano cottura che meravigliosamente aspira gli odori prima che si diffondano ovunque. Certo le innovazioni più utili non finiscono qui e da pagina 32 potrete vederne un’ampia selezione che si fa apprezzare per funzionalità, ma anche per estetica: l’ambiente cucina con queste dotazioni assume l’aspetto di un accogliente laboratorio ipertecnologico. Ma tutte queste nuove macchine hanno bisogno di impianti (elettrico e idraulico) ben progettati, nulla può essere lasciato al caso: non ci si potrà accorgere, a cantiere ultimato, che manca una presa di corrente nascosta nel posto giusto o l’arrivo dell’acqua anche dietro al frigo se questo ha un dispenser per il filtraggio. Fortunatamente la maggior parte dei negozi che vendono cucine oggi sono attrezzati per fornire ai clienti disegni dettagliatissimi con tutte le misure per il lavoro dell’idraulico e dell’elettricista, ma nel caso non vi fosse fornito, potrete sicuramente pretenderlo e, dopo aver letto il dossier di questo numero, avrete le idee chiare su cosa chiedere e sul quel che c’è dietro a una cucina ben progettata.

Safe Diamond Box di Montolit | Diamanti ben protetti

Safe Diamond Box è una borsa morbida atta a custodire, ben ordinati, gli accessori più preziosi della nostra dotazione

Frese e dischi diamantati, ancor più se di qualità elevata, rappresentano un piccolo tesoro ed è necessario preservarne le caratteristiche, quanto meglio possibile. Se per la custodia si può improvvisare qualche sistema, per il trasporto è più difficile riuscire a mantenere ordine e distanziamento fra i singoli pezzi, soprattutto se la dotazione è ricca. Il Safe Diamond Box di Montolit è progettato proprio per fornire una soluzione efficace per lo storaggio e, all’occasione, il trasporto dei preziosissimi e costosi accessori diamantati.

La valigetta è di tipo morbido; le pareti in robusto tessuto sintetico, hanno all’interno uno strato semirigido protettivo che attutisce l’impatto dei colpi che accadono frequentemente portando le attrezzature sul luogo di lavoro. All’interno vi è una vasca di schiuma rigida e compatta per alloggiare 23 frese a tazza di vari diametri, mentre nel coperchio sono cucite 5 tasche per dischi, di cui 3 a doppia postazione, tutte con pareti protettive. Due lacci con velcro impediscono la fuoriuscita dei dischi, nel caso in cui, inavvertitamente, si ribalti verso il basso il coperchio con chiusura a cerniera.

La valigetta può anche essere portata a tracolla (in dotazione).
I fori nella vasca di schiuma per alloggiare le frese sono tutti profondi 85 mm.

Bosch Atino | Decorare le pareti con una semplicità mai vista prima!

Atino è uno strumento unico, versatile e semplice da utilizzare: allineamento e misurazione in totale autonomia, senza bisogno di aiuto

Non si finisce mai di arredare la propria casa; l’attività praticata in modo più frequente è il fissaggio di oggetti alle pareti. Si tratta di un’operazione concettualmente facile, ma nel momento in cui subentra l’allineamento con altri complementi, oppure gli oggetti da applicare sono molteplici e vanno opportunamente distanziati, la faccenda diventa più complicata. In questi casi è necessario essere molto precisi, quindi si ricorre a misure ripetute. Quando si hanno più di due elementi a cui fare riferimento, i controlli possono essere di vario tipo (allineamento orizzontale, perpendicolare, uguale distanziamento), per nulla agevoli da effettuare senza un collaboratore. Bosch Atino nasce proprio per far fronte a situazioni come quella appena descritta.

È uno strumento che grazie alle moderne tecnologie permette di individuare l’orizzontalità, la verticalità ed emette un raggio laser di riferimento; possiede inoltre un sistema convenzionale accessibile a tutti, come il metro a nastro, integrato nello strumento stesso. La livella laser con metro integrato si allinea alla parete in modo semplice e risulta essere molto stabile; in questo modo permette di allineare il raggio orizzontalmente o verticalmente e, allo stesso tempo, misurare in totale autonomia, senza il bisogno di alcun aiuto. È ideale per appendere quadri, oggetti decorativi, ripiani di scaffali, specchi, appendiabiti, complementi d’arredo del bagno ecc.

Precisione orizzontale e verticale

Atino viene fissato alla parete nella posizione di riferimento, ovvero con il centro nel punto di partenza da cui dipendono i fissaggi da eseguire. Dopo aver acceso Atino, è necessario far ruotare la ghiera esterna: due led circolari si illuminano di rosso, poi di arancio, fino a quando non si verifica un allineamento orizzontale o verticale, in tal caso passano al verde. Estendendo il metro flessibile, è così possibile prendere le misure in modo corretto lungo la linea laser emessa.

Doppio sistema di aggancio

La dotazione di Atino comprende due piastre che si alternano per il fissaggio a parete del misuratore, una calotta protettiva per cuscinetto in gel e una batteria AA per avere subito operativo lo strumento.

Atino possiede due piastre che si uniscono al corpo macchina con un serraggio a baionetta, delle quali una utilizza un cuscinetto in gel, in grado di aderire alle superfici lisce, mentre l’altra possiede due ali di estensione laterale con fori che permettono di applicare due puntine: in questo modo si adatta facilmente alle superfici ruvide e materiche, con tappezzeria o in legno.

 
 
 
 
 
 
  • Estensione del metro sino a 1500 mm
  • Segnalazione led di allineamento a 0°/90°/180°/270°
  • Raggio d’azione laser sino a 1700 mm
  • Gel Pad rigenerabile semplicemente lavandolo
  • Prodotto coperto da 3 anni di garanzia
 
 
 

Atino ha un prezzo consigliato al pubblico di euro 49,95.

Einhell TE-HD 18 Li | Tassellatore molto versatile

Einhell TE-HD 18 Li è una macchina potente che affronta senza esitazioni lunghe sessioni di foratura nei materiali edili, ma si presta anche al montaggio dei bit di avvitatura e non solo

Il tassellatore è un trapano speciale, essendo strutturato per svolgere al meglio il lavoro della foratura nei materiali edili. Per questo motivo, deve avere un apparato percussivo molto efficiente e un mandrino con attacco SDS Plus, ideale per consentire la massima sinergia con la relativa punta per forare. Il tassellatore Einhell TE-HD 18 Li, alimentato dalle batterie al litio 18 V della famiglia Power X-Change, ha requisiti da macchina professionale per quel che riguarda tutti gli ambiti della foratura e della tassellatura, tuttavia si presenta come uno strumento molto versatile e semplice da utilizzare.

Al contrario dei tassellatori di vecchia generazione, infatti, risulta estremamente compatto e leggero, ma per i lavori più gravosi si fregia di una doppia impugnatura che permette di tenerlo molto saldamente con due mani, mentre per i lavori leggeri è assolutamente comodo da usare con una sola mano. La maneggevolezza è tale da aver convinto la casa madre a dotare il tassellatore di un adattatore per bit, che consente di utilizzarlo come avvita/svita, montando i comuni bit di avvitatura che tutti abbiamo nel nostro corredo. Il tassellatore Einhell TE-HD 18 Li, in versione Solo, ha un prezzo consigliato di euro 79,95.

È innegabile il vantaggio offerto dall’utilizzo di una gamma di utensili alimentati tutti da una stessa famiglia di batterie: basta un caricabatterie e un paio batterie, per affrontare qualsiasi progetto. Se poi di batterie se ne possiedono 3 o 4 si riesce a lavorare in modo continuativo in contemporanea e con diversi elettroutensili.

Adattatori, comandi e batteria

  • Innestare/rimuovere la punta

    Il mandrino classico dei tassellatori è con sistema SDS, in questo caso Plus. Per innestare e rimuovere la punta, si tira in dietro la ghiera attorno al mandrino: in questo modo si allargano le ganasce che poi agguantano il codolo mediante gli incastri che presenta.

  • Possibilità di usare i bit con il trapano

    Applicando l’adattatore SDS Plus/attacco bit, dato in dotazione, si possono usare con il trapano tutti i bit che si hanno a disposizione.

  • Applicare i bit

    I bit si inseriscono in modo diretto nella cava esagonale; sul fondo vi è una calamita che trattiene l’accessorio, impedendone la fuoriuscita quando si inclina il trapano verso il basso.

  • Tante punte a disposizione

    Si montano ovviamente anche tutte le punte per legno, ferro, muratura che hanno codolo con impronta esagonale tipica dei bit, incluse le mecchie e altri accessori speciali.

  • Impostare il senso di rotazione

    Per l’utilizzo come avvita-svita vi è un selettore, vicino al pulsante d’accensione, con cui si imposta il senso di rotazione del mandrino.

  • Attivare/disattivare la funzione di percussione

    Una grossa manopola con pulsante di sicurezza è assegnata all’attivazione o meno della funzione di percussione.

  • Indicazione dello stato di carica della batteria

    La batteria ha l’ormai noto sistema di indicazione dello stato di carica mediante tre led, che si attiva premendo il pulsante al loro fianco. Alla base dell’impugnatura, invece, vi è un led bianco con il compito di illuminare l’area di lavoro.

Minicompressore a batteria Bosch EasyPump | Gonfia tutto dappertutto!

EasyPump è utilissimo in tutte le situazioni, permette di gonfiare ovunque pneumatici di auto e moto, ruote di monopattini e biciclette, anche da corsa, palloni e molto altro! Ha una batteria ricaricabile ovunque, anche in viaggio, tramite il cavetto USB

Un piccolo utensile dalle grandi prestazioni per portare alla pressione corretta qualsiasi tipo di pneumatico di automobili, moto, bici, monopattini, ma anche per gonfiare palloni e piccoli articoli per sport acquatici: EasyPump è il mini compressore Bosch adatto a qualsiasi applicazione fino a 10,3 bar, pratico e facile da utilizzare. Ciò che lo rende prezioso sono l’alimentazione a batteria, la compattezza e la leggerezza, che consentono di utilizzarlo ovunque; a questo si aggiunge la comoda ricarica tramite USB-C™. L’utilizzo di EasyPump è immediato: si collega il tubo flessibile alla valvola, si preme l’avvio e l’apparecchio produce tutta l’aria compressa che serve per il gonfiaggio.

Sul display è possibile visualizzare il valore della pressione in tempo reale; inoltre ha la funzione di preselezione della pressione che permette un gonfiaggio pratico e preciso: il display mostra sempre il valore corrente e quello di riferimento. Il tubo flessibile è rivestito in tessuto ed è dotato di un raccordo metallico filettato abbastanza piccolo da raggiungere anche le valvole in spazi ristretti. Il tubo, lungo 24 cm, è innestabile e si può ruotare di 360°.

Adattatori, comandi e batteria

Il vano accessori di gonfiaggio è incorporato nell’impugnatura dell’attrezzo: è sufficiente far scorrere il coperchio mobile per prelevare l’accessorio necessario.
Sopra il tubo rotabile è presente una lampada LED integrata che proietta un fascio di luce molto intenso.
Garantisce un’elevata precisione di gonfiaggio: una volta impostata la pressione desiderata, si spegne automaticamente quando viene raggiunta.

Caratteristiche tecniche

 
 
 

EasyPump: batteria (integrata) da 3,6V/3 Ah, pressione max 10,3 bar, volume aria 10,6 l/m, funzione pre-set, led, caricabatteria USB-C.
Accessori in dotazione: attacco per pneumatici, ago a spillo, adattatore per biciclette, adattatore conico per gonfiabili, cavo USB-C, sacchetto in tessuto.
Prezzo: 69,95 euro

Comfort e giochi per gli amici a quattro zampe

Cani e gatti fanno parte della famiglia, anche a loro è giusto concedere qualche comodità in più per ricambiarli dell’affetto che ci manifestano

Se vogliamo bene a qualcuno, ci fa piacere ogni tanto fargli un regalo o una sorpresa e ci sentiamo ricambiati dal loro apprezzamento: vale per le persone, ma anche per i nostri amici animali, ai quali è giusto rendere la vita più piacevole e piena con piccole comodità e giochi stimolanti.

Per esempio, quella di rialzare le ciotole del cibo e dell’acqua inserendole in due seggioline di altezza opportuna evita al cane di chinarsi; con una decorazione appropriata e sobria, le due sedie, pitturate di bianco per essere meno invadenti, diventano un simpatico complemento d’arredo. Questo ci evita di dover collocare le ciotole in una zona marginale e nascosta.

Allo stesso modo, una zona per il riposo che sia confortevole e commisurata alla taglia dell’animale, ma un po’ fuori dagli schemi delle classiche cucce, risulta per lui piacevole da usare e per noi da vedere. Anche i giochi sono importanti, specialmente se alla fine c’è un premio: in alcuni momenti della giornata possiamo nascondere un biscotto all’interno di un cassettino colorato in modo che, per guadagnarselo, debba compiere qualche semplice azione come quella di infilare il muso nell’impugnatura di corda per aprirlo e poi richiuderlo.

Cibo e acqua a portata di muso

Servono una coppia di seggioline di legno con la seduta piana, due ciotole con bordo risvoltato all’esterno, seghetto universale Bosch PST 10,8 Li, un foglio di carta adesiva, matita, cutter, pennello piatto e pennello a punta fine, smalto acrilico bianco e nero.

Tracciamo al centro della seduta un cerchio che abbia il diametro della ciotola misurato all’interno del bordo; apriamo un foro al margine interno della circonferenza per far entrare la lama del seghetto e tagliamo il disco seguendo la tracciatura. Inseriamo la ciotola nella sede ottenuta.

Cerchiamo su internet la sagoma di un osso, stampiamola ingrandita su un foglio di carta adesiva e ritagliamola, ottenendo uno stencil.

Stacchiamo la pellicola protettiva e posizioniamo il foglio di carta adesiva al centro della spalliera; facciamolo aderire senza formare pieghe, soprattutto attorno all’apertura a forma di osso.

Con un colore acrilico nero e pennello piatto riempiamo per bene la sagoma; stacchiamo il foglio prima che il colore asciughi, possiamo riutilizzarlo per la spalliera dell’altra sedia. A colore asciutto, con un pennello a punta fine, scriviamo all’interno degli ossi le scritte che distinguono le due ciotole per il cibo e per l’acqua.

Cassetto portadolci fai da te

Con multistrato di betulla da 12 mm costruiamo un cassetto che misuri in pianta 250×180 mm, alto 100 mm e una scatola in cui racchiuderlo; per unire i pezzi possiamo utilizzare colla a caldo, spine di legno o semplici viti. Nel cassetto possiamo nascondere di tanto in tanto un biscotto come premio.

Tempo richiesto: 1 ora

  1. Unire i pezzi che formano il cassetto

    Tagliati i pezzi necessari (10 in tutto), iniziamo la costruzione del cassetto: per unirli possiamo stendere sui bordi un filo di colla a caldo con la pistola Dremel 930.

  2. Pareggiare le giunzioni e smussare gli spigoli

    La colla fa presa rapidamente, perciò, completato l’assemblaggio, possiamo pareggiare le giunzioni e smussare gli spigoli con un piccolo tamburo abrasivo montato sul multiutensile Dremel 3000.

  3. Segnare i punti dove si fisserà la corda

    Segniamo sul frontale del cassetto i punti in cui inserire la corda che fa da maniglia.

  4. Fissare la corda

    Facciamo due nodi ai capi di un pezzo di corda lungo 250 mm e fissiamoli con due viti.

  5. Tagliare le parti eccedenti delle viti

    Con il multiutensile tagliamo a filo le punte delle viti che sporgono all’interno.

  6. Rifinire il cassetto

    Coloriamo a piacere con smalto acrilico.