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Decorazioni murarie | Attrezzatura utile

Le decorazioni murarie possono valorizzare una parete con disegni geometrici e fantasie colorate, ma per realizzarle non possono mancare alcuni attrezzi base

Quando dobbiamo dipingere una stanza con decorazioni murarie abbiamo bisogno di diversi strumenti, le cui caratteristiche e dimensioni variano a seconda dell’estensione della superficie da tinteggiare.

Rulli e plafoniere garantiscono una stesura rapida e uniforme, ma servono strumenti di dimensioni più contenute per lavorare in prossimità dei battiscopa, dei telai, dei serramenti, negli angoli e vicino al soffitto. Queste zone vanno trattate per prime per poi lavorare più liberamente con gli attrezzi grandi.

Strumenti utili

Realizzare decorazioni per muri di casa comporta l’utilizzo di svariate attrezzature:

  • Pertica telescopica munita di innesto rapido a rulli e plafoniere   
  • Plafoniere di varie misure
  • Rulli e minirulli con manico intercambiabile
  • Pennelli a setole piatte o tonde per prodotti ad acqua e a solvente
  • Pennellini di varia forma per decorazioni o ritocchi
  • Tampone per effetti speciali
  • Kit per stucco veneziano 

Decorazioni murarie – Attrezzi classici

Pennelli

Si suddividono in pennellesse e plafoni: le pennellesse sono larghe fino a 10 cm. e hanno spessori fino a 3 cm., i plafoni arrivano a 15 cm. di larghezza e anche 7 cm. di spessore. 

pennello per tinteggiare

Rullo

È più facile da usare rispetto ai pennelli; se utilizzato con una prolunga permette di tinteggiare anche la parte alta delle pareti e il soffitto senza bisogno di ricorrere a scale o trabattelli. 

rullo per tinteggiare

Pennellino da ritocco

Esistono a punta, per ritocchi a mano libera delle decorazioni murarie, o a punta tonda per stencil e altre coloriture all’interno di zone delimitate. Il secondo tipo si utilizza tamponando la superficie.

pennellino per decorazioni murarie

Sistemi intelligenti

Secchio con griglia

La griglia si blocca al secchio con un sistema a clip; è sagomata con una parte concava per appoggiare il rullo durante le pause e con ganci per appendere gli attrezzi utili.  

Secchio con griglia

Secchiello a mano

La cinghia può essere agganciata di lato, come impugnatura, o sopra, per inserire il pennello nella feritoia centrale. Il bordo del secchiello ha due feritoie contrapposte per appoggiare i pennelli.

Secchiello a mano per decorazioni murarie

Bacinella ergonomica

La forma è studiata per poterla trasportare appoggiata sul braccio, afferrandola saldamente tramite l’impugnatura, per intingere e sgrondare il rullo senza doversi spostare o chinare.

Bacinella ergonomica

Rullo autoalimentato

Ecco un sistema per tinteggiare e realizzare una decorazione muraria: il rullo auto alimentato. È costituito da una pompa che si aggancia al bordo del secchio, pesca la pittura e, con un tubo di 5 metri, la convoglia al rullo solo quando si aziona il comando wireless posto sull’impugnatura del rullo o sulla prolunga.

Rullo autoalimentato per tinteggiare

Un primo vantaggio lo si ha dal fatto che la macchina non entra mai in contatto diretto con la pittura, che passa solo attraverso il tubo in modo continuo. L’applicatore con rullo, completo di prolunga, raggiunge i 120 centimetri di lunghezza, più che sufficienti a tinteggiare anche il soffitto senza mai fermarsi. 

Tramite una leva si dà o si toglie il consenso al funzionamento, ma l’avviamento si verifica solo con la pressione del comando a distanza. 

Teglia per farinata fai da te | Realizzazione passo-passo

Questa teglia per farinata fai da te in rame stagnato si costruisce con materiali di alta qualità impiegando collaudate tecniche di lavorazione artigianale

La farinata è una specialità ligure fatta semplicemente con una poltiglia a consistenza liquida composta da farina di ceci, acqua, olio e sale deposta in strato sottile (nello spessore di 5-6 mm) in una teglia per farinata circolare di rame stagnato e fatta cuocere in forno ad alta temperatura per pochi minuti. È molto diffusa anche in Piemonte, in alcune zone con il nome di “bella calda”, e in Toscana, dove è detta cecina.

Anche le tipiche teglie circolari (i “testi”) sono un prodotto dell’artigianato di questi luoghi, rigorosamente in rame di alta qualità che, sulla faccia a contatto con la farinata, va trattato a caldo con un sottile velo di stagno, allo scopo di preservare il metallo dall’ossidazione e igienizzare la superficie.

Una stagnatura ben fatta dura molto a lungo, ma non è eterna: a distanza di anni, o quando lo stagno appare deteriorato, è bene far “ristagnare” la teglia, un ciclo veloce di rinnovo che restituisce alla teglia la piena funzionalità.

teglia per farinata

La teglia per farinata non va mai lavata, ma soltanto ripulita a secco e mantenuta leggermente unta. Quando è nuova va trattata a mano con una poltiglia di sale e olio, sfregando la superficie con le dita e poi asciugandola con carta da cucina.

Si versa poi un velo d’olio, fino a ricoprire l’intera teglia con uno strato di 3-4 mm, la si infila nel forno ben caldo e la si lascia fin quando l’olio inizia a sfrigolare. A questo punto va tolta e lasciata raffreddare. Si vuota via l’olio e si asciuga con carta straccia: il testo è pronto per essere utilizzato.

Teglia per farinata fai da te – Realizzazione

Dare forma alla lastra di rame

Da un foglio di lamiera di rame si taglia un pezzo di dimensioni idonee e lo si rifinisce con forma circolare montandolo su un’apposita taglierina. Lo spessore della lamiera varia a seconda del diametro della teglia da realizzare: in questo caso, per un tegame da Ø 325 mm, si utilizza una lamiera spessa 0,8 mm.
Il disco viene sottoposto a battitura per mezzo di un maglio: questa operazione che fa assumere alla lamina il tipico effetto martellato ha lo scopo di conferire al rame una resistenza che non ha in natura, a seguito della compressione delle molecole.
teglia per farinata fai da te
La lastra viene quindi montata sul tornio, serrata tra due forme di diametro differente che facilitano nell’imprimere al pezzo la forma della teglia per farinata, con avvallamento centrale e bordo rialzato.
Per prima cosa si elimina la sbavatura prodotta dal taglio lungo il perimetro, poi si inizia a imprimere la sagomatura del bordo con un ferro mentre il pezzo è in rotazione.
teglia per farinata fai da te
Ecco come si presenta il pezzo pronto per la stagnatura.
Dopo la stagnatura e il raffreddamento, la teglia torna sul tornio per completare la sagomatura del bordo, con la formazione di un risvolto perimetrale più accentuato.
Da una barra di tondino di ferro (da Ø 10 mm, per questa teglia) si ricava uno spezzone di lunghezza poco inferiore allo sviluppo della circonferenza e lo si passa sulla calandra per conferirgli una precisa forma ad anello.
L’anello va inserito nella gola posteriore del bordo ed eventualmente aggiustato affinché lo riempia in modo preciso.
Sempre lavorando al tornio con un grosso ferro, il risvolto viene richiuso attorno al tondino che rimane così imprigionato senza bisogno di saldature. Il bordo risulta così rigido e la teglia per farinata acquisisce maggiore robustezza.

Come fare la stagnatura

teglia per farinata
Prima di passare alla stagnatura il rame va decapato, in modo che lo stagno aderisca su tutta la superficie in modo uniforme.
La teglia va preriscaldata sulla fiamma, all’interno di una cabina provvista di aspiratore per evitare di respirare i fumi prodotti dalla fusione dello stagno.
Si sceglie una bacchetta di stagno purissimo di dimensioni adeguate e la si fa sciogliere nella teglia. Lo stagno fuso non deve risultare troppo liquido, ma neppure raffreddarsi in quanto formerebbe grumi.
Con un tampone in lana di vetro si distribuisce bene lo stagno, senza formare spessore.

Martellare, lucidare, punzonare

teglia per farinata fai da te
Con la penna di una martellina si batte sulla parte stagnata per ottenere una serie di incisioni appena accennate, disposte a raggiera, il cui scopo è quello di trattenere un pochino di olio in più sul fondo al momento della cottura.
Si esegue una lucidatura grossolana di tutta la teglia con una mola…
…poi si passa alla lucidatura di fino con un panno abrasivo.
Sul bordo, nella parte posteriore, si salda un pezzetto di tubo di rame sagomato a gomito destinato a reggere l’anello di sospensione. In questa fase, va schermata la zona posteriore per evitare che la fiamma bruci e vada a danneggiare la parte già lucidata.
Si ripassa velocemente la zona con una paglietta per eliminare l’opacità, quindi si inserisce l’anello che permette di appendere la teglia per farinata.
teglia per farinata
La punzonatura sul fondo, con il marchio del produttore, conclude il lavoro.
Idea Rame si trova ad Alessandria – frazione Lobbi e produce artigianalmente gli oggetti più svariati.

La ricetta

Ingredienti

  • 600 ml acqua;
  • 200 g farina di ceci;
  • 2 pizzichi sale;
  • 8 cucchiai olio extravergine d’oliva

Preparazione

Si mette in una grande ciotola la farina di ceci e si aggiunge acqua a poco a poco girando e mescolando con un cucchiaio o con una frusta a mano in modo che non si formino grumi. Quando tutta l’acqua è stata incorporata si copre la ciotola con un canovaccio pulito e la si lascia riposare almeno 5 ore fino a un massimo di 8/9 ore.

Si aggiunge il sale e si mescola per far riprendere bene la pastella. Si mette l’olio extravergine di oliva in una teglia per farinata da 30 cm (la farinata deve venire sottile) e si versa la pastella; con un cucchiaio di legno si mescola leggermente in modo che si formino tante goccioline di olio sulla superficie della pastella.

Si preriscalda il forno al massimo della temperatura possibile e si inforna lasciandola cuocere per circa 15 minuti fino a che si formerà una crosticina dorata sopra.

Sfornata la farinata genovese, bisogna farla riposare qualche minuto prima di tagliarla e gustarla.

Smalto per pavimenti ad alta resistenza | V33

Lo smalto per pavimenti ad alta resistenza V33 è l’ideale per la protezione e rinnovo dei pavimenti di garage, box auto e scantinati

Caratterizzato da alta resistenza ai frequenti passaggi di vetture e ai pneumatici caldi, alta tenuta ai graffi, agli urti, alle macchie e grasso.

Idoneo su pavimenti in cemento e calcestruzzo (no idoneo per piastrelle o parquet).

Caratteristiche

  • Composto da speciale resina ad alte prestazioni per protezione estrema al passaggio frequente di vetture.
  • Resistente alle macchie e grasso.
  • Resistente ai graffi, agli urti, alle cadute di strumenti metallici.
  • Impermeabile e resistente alle aggressioni climatiche e raggi-uv 

Nuovo look al pavimento senza cambiarlo

Per chi è in vena di grandi lavori e vuole rinnovare il pavimento per conferirgli nuova vita o semplicemente per dargli un nuovo look, V33 offre la possibilità di farlo senza il disagio di dover demolire il preesistente per rifarne uno nuovo e senza l’aiuto di un professionista.

Scegli il prodotto che fa per te tra un’ampia selezione di smalti perfetti per rinnovare/proteggere i pavimenti. 

Preparazione

  • Per garantire la corretta tenuta dello smalto, pulire bene il supporto e lasciare asciugare.
  • Assicurarsi di rimuovere polvere, capelli e altro sporco che potrebbe inficiare sulla aderenza della vernice.
  • Lavare a fondo il supporto con lo shampoo attivo Cemento Calcestruzzo V33 e lasciare asciugare per 48 ore.

Se il pavimento è liscio (non poroso), applicare una soluzione di acido cloridrico e di acqua (1 l per 4 l d’acqua), sciacquare bene e lasciare asciugare. Se il supporto grezzo è nuovo lavare e lasciare asciugare per 3 mesi prima di applicare il prodotto verniciante. 

Applicazione

  • Condizioni d’applicazione tra i 12° e i 25°C, in luogo protetto da correnti d’aria.
  • Mescolare bene con una bacchetta di legno prima dell’applicazione del prodotto per ottenere omogeneità.
  • Utilizzare un pennello per i bordi e un rullo a pelo lungo (8/12 mm) per le superfici irregolari, iniziando da un angolo dello spazio della superficie continuando verso l’uscita.
  • Applicare il primo strato, diluito al 5% con acquaragia, sul pavimento in cemento o calcestruzzo. Lasciare seccare 4-6 ore la prima mano, carteggiare leggermente e passare la seconda mano di vernice. Nel caso di pavimenti molto porosi o particolarmente sollecitati, può essere necessario un terzo strato.
  • Lasciare seccare per almeno 24 ore per il riutilizzo pedonale. Per il passaggio e parcheggio di vetture è necessario attendere almeno 72 ore. 

Consigli V33

  • Per verificare il grado di porosità della superficie è sufficiente versare una goccia d’acqua sul pavimento. Se rimane in superficie, il pavimento non è poroso. In questo caso, per ottenere la massima performance della vernice, procedere con l’applicazione della soluzione di acido clorico e acqua.
  • Suggeriamo di testare il prodotto in un angolo per verificare l’effetto finale dello stesso.
  • Consigliamo di evitare di sollecitare la superficie per almeno una settimana. 

Precauzioni d’uso

R10 : INFIAMMABILE.

R52/53 : Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico.

R66 : L’esposizione ripetuta può provocare l’inaridimento o la screpolature della pelle.

S2 : Conservare fuori dalla portata dei bambini.

S29 : Non buttare i residui nelle fognature.

S46 : In caso d’ingestione, rivolgersi immediatamente ad un medico e mostrargli la confezione o l’etichetta.

S51 : Utilizzare solo in zone ben ventilate.

Contiene la methylethylcetoxime. Può provocare reazioni allergiche. Contribuite a preservare l’ambiente non gettando i residui nella fogna. Portate i recipienti vuoti ed il prodotto avanzato, presso una discarica (contattate il vostro comune per conoscerne l’indirizzo). Richiudere la latta dopo l’uso. 

Tinte

Formati

Disponibile in confezioni da 0,5 e 2,5 litri.

Costruire uno scaffale di cemento cellulare | Realizzazione fai da te

Costruire uno scaffale non è difficile: ecco come  fare con blocchetti di gasbeton, collante, stucco e fissativo

L’esempio che proponiamo o è una solidissima scaffalatura con tante celle che possono accogliere libri, scatole, oggetti d’arredo o anche preziose bottiglie di vino nella tavernetta. Per costruire uno scaffale in gasbeton sono necessarie 38 tavelle da 500x250x75 mm, 20 delle quali da accorciare a 310 mm (quelle da mettere in verticale) in modo da ottenere cellette di forma più utilizzabile. Tutti materiali che si trovano nei centri di bricolage.

Come costruire uno scaffale

Si comincia con il proteggere il pavimento con un materassino di sughero o materiale espanso spesso pochi millimetri e di dimensioni leggermente inferiori di quelle della base, che è lunga 1500 mm. Si prepara una piccola quantità di collante mescolando il premiscelato con acqua fino ad ottenere una pasta piuttosto fluida.

Con la manara dentata si spalmano di collante le superfici a contatto dei tre blocchetti di base e si pongono subito sul materassino allineandoli con precisione. Le tavelle verticali, tagliate alla lunghezza di 310 mm, vengono incollate nello stesso modo curando con attenzione la verticalità (bastano una livella e una squadra per controllare l’ortogonalità).

Per terminare di costruire lo scaffale si prosegue con altri blocchetti in orizzontale con le giunzioni ben centrate su quelli inferiori, fino ad arrivare all’altezza di 2 metri. Per la finitura delle superfici si adopera lo stesso collante che si stende con la spatola liscia.

A materiale asciutto si pareggiano le irregolarità con carta abrasiva, poi si passa una mano di fissativo ad acqua ed al termine due mani di pittura murale bianca o colorata.

Scaffalatura in gasbeton (cemento cellulare)

  1. Lo scaffale non è fissato stabilmente a terra e viene posato, nella sua posizione definitiva, su di un materassino isolante per evitare di rigare il pavimento.
  2. I blocchetti vengono spalmati con il collante sulla faccia a contatto e semplicemente posati gli uni sugli altri.
  3. La stuccatura delle giunzioni e delle superfici deve essere molto accurata per nascondere bene tutte le fessure e i difetti dei blocchetti e anche per irrobustirne le friabili pareti.
  4. A colla asciutta si procede alla stesura del fissativo e poi della pittura murale poco diluita stesa con il rullo ruvido per ottenere una finitura bucciata.

La scaffalatura può diventare una parete divisoria temporanea per realizzare un angolo-studio pieno di luce, ma discreto e poco visibile. Una staffa in lamierino tra la parete e la parte superiore del piano più alto aiuta a mantenere stabile la struttura, che risulta totalmente alla portata di chi fa bricolage.

AVASCO Strong 175 - Scaffale in metallo/legno, per carichi pesanti, fissabile tramite clip, 5 ripiani, dimensioni: 180 x 90 x 40 cm, galvanizzato
  • Scaffale in metallo/legno PEFC, con 5 ripiani, fissabile tramite clip.
  • 175 kg per ripiano.
  • Carichi pesanti.
  • Da fissare tramite clip e agganciare al muro.
  • Fabbricato in Europa.
SONGMICS 30 x 75 x 150 cm, Robusto Scaffale in Metallo a 5 Ripiani Senza Bullone, in Acciaio Verniciato a Polvere, per Carichi Pesanti, Regge fino a 650 kg, Blu GLR30Q
  • Per la prossima volta: Quando torni dal barbecue, finisci il campeggio o termini l'allenamento, come conservi l'attrezzatura? Prima di abbandonarla a caso in un mucchio sul pavimento, prova questa scaffalatura per un facile accesso
  • Nato per essere forte: Vernice, attrezzi e attrezzature per il fitness: ospitali tutti su questo robusto scaffale. Sostenuto da robusto truciolato, supportato da telaio in acciaio con rinforzi sulle gambe e trasverse aggiuntive, ogni ripiano regge fino a 130 kg
  • Grandi o piccoli: Che si tratti di una gomma, una cassetta degli attrezzi, un inginocchiatoio da giardino o un grande secchio di vernice, è possibile posare oggetti corti e alti su questa scaffalatura regolando i ripiani; inoltre, l'unità può essere divisa in 2 scaffali per maggiore comodità
  • Nessuna vite, nessun problema: Ti perdi sempre tra le varie viti durante il montaggio? Non questa volta. Con istruzioni chiare e senza viti, è facile assemblare questo scaffale, con conseguente più tempo speso nel giardino piuttosto che tra dadi e bulloni
  • Cosa ricevi: Una scaffalatura a 5 piani per impieghi gravosi con bordi orlati, tappi in plastica, un accessorio anti-ribaltamento per una casa sicura, un facile montaggio e l'opportunità di riordinare un garage, un capannone, una cantina, un seminterrato, un ripostiglio, un'officina o un negozio
LANGRIA 5 Tier Scaffale,Stoccaggio Extra Largo per Pesanti, Scaffalatura per Laboratorio Garage Cucina,Peso capacità 200 kg, Nero
  • MATERIALE RESISTENTE: la struttura in metallo rende questa unità un ripiano molto resistente, in grado di sostenere fino a 200 kg di peso distribuito uniformemente senza deformarla
  • SPAZIO EXTRA: Oltre ad avere 5 ripiani in rete metallica, lo scaffale ha 5 ganci laterali, perfetto per lo spazio aggiuntivo in cucina, garage o spazio industriale
  • PUNTI REGOLABILI: lo scaffale ha i piedi rivestiti in gomma, consentono di mantenere l'unità in posizione migliorando la sua stabilità; per essere regolabili, sono perfetti quando la superficie non è completamente liscia
  • ELEGANT DESIGN: lo scaffale è rivestito con una vernice nera resistente all'acqua, all'ossidazione e alla corrosione; è l'unità di memorizzazione perfetta sia per uso domestico che per uso industriale
  • MONTAGGIO EASY: posizionare le clip nelle fessure, all'altezza desiderata, far scorrere gli scaffali attraverso la parte superiore dello scaffale; Assicurarsi che, quando li metti, metterli nella posizione corretta
TecTake® Scaffalatura Metallo Garage, Scaffale Attrezzi da Lavoro, Scaffalatura Libreria in Lamiera d'Acciaio, Scaffali Modulabili, 265 kg di Carico per Piano - Capacità Portante 1275 kg
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  • Può anche essere convertito in piano di lavoro
  • I ripiani possono essere montati in modo variabile
  • 8 x ripiani // Bordi arrotondati
  • Con traverse per una maggiore stabilità
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  • CAPACITÀ DI CARICO ECCEZIONALE: Ogni piano di questa robusta scaffalatura può sostenere fino a 250 kg di carico, garantendo la massima resistenza e durabilità. Ideale per organizzare libri, attrezzi, pneumatici e altri oggetti pesanti. Con una capacità di carico così elevata, non dovrai mai preoccuparti della stabilità o sicurezza durante l'uso.
  • VERSATILITÀ D'USO: Questa scaffalatura non è solo uno strumento di stoccaggio; può essere trasformata facilmente in un pratico banco da lavoro. Perfetto per l'officina, il garage o il magazzino, ti offre la flessibilità di adattare lo spazio di lavoro alle tue esigenze, senza compromessi sulla funzionalità.
  • MONTAGGIO PERSONALIZZATO: I piani di questo scaffale possono essere montati in modo vario, permettendoti di adattare l'altezza e la disposizione secondo le tue necessità. Ideale per sistemare oggetti di diverse dimensioni, dagli attrezzi alle gomme auto. Facile da montare, garantisce un'organizzazione perfetta in ogni ambiente.
  • BORDI SMUSSATI PER SICUREZZA: Lo scaffale è progettato con bordi smussati per garantire la massima sicurezza durante l'uso. Questo dettaglio fa una grande differenza in termini di prevenzione di graffi o danni durante l'installazione e l'utilizzo quotidiano. Perfetto per un ambiente sicuro.
  • IDEALE PER VARI AMBIENTI: Questo scaffale è la soluzione perfetta per l’organizzazione di spazi come officina, garage, magazzino o cantina. La sua robustezza e la capacità di adattarsi a diverse necessità lo rendono indispensabile per tenere in ordine libri, attrezzi, ruote auto e altri oggetti. Ottimo per qualsiasi esigenza di stoccaggio.

Tagliarami a batteria GE-GS 18 Li e jump start-power bank CE-JS 12 | Einhell

Il tagliarami a batteria GE-GS 18 Li e il jump start-power bank CE-JS 12 sono due prodotti pratici, maneggevoli e adatti a risolvere problemi quotidiani più o meno complessi

Capita frequentemente di sentire (e utilizzare) il termine inglese «must have» in relazione a prodotti di cui non si può fare a meno, indispensabili e che garantiscono un concreto aiuto nella vita di tutti i giorni. Se ci soffermassimo a pensare a quanti oggetti, macchinari e utensili fanno parte del nostro quotidiano, l’elenco diventerebbe lunghissimo… Alcuni prodotti, però, spiccano notevolmente sugli altri, in termini di praticità, essenzialità o per beneficio generato dal loro utilizzo: per esempio il tagliarami a batteria GE-GS 18 Li e il jump start-power bank CE-JS 12.

tagliarami a batteria GE-GS 18 Li e jump start-power bank CE-JS 12
Il tagliarami a batteria GE-GS 18 Li nella versione «solo» (1) e il pratico jump start – power bank CE-JS 12 (2).

Ecco, questi sono i veri «must have», gli imprescindibili, da avere sempre con noi. L’ampio panorama dei prodotti Einhell è sicuramente ricco di «indispensabili», alcuni dei quali in grado di risolvere problemi in modo unico, senza compromessi e con un’elevata efficacia. La stazione di avviamento e alimentazione Jump Start – Power Bank CE-JS 12, consente di fare partire la macchina con la batteria a scarica e può caricare rapidamente telefoni, laptop, fotocamere ecc. Se non è questo un «must have»…

jump start-power bank CE-JS 12

Il tagliarami a batteria Einhell GE-GS 18 Li, della gamma Power X-Change, risulta invece fondamentale per tutte le operazioni di taglio e potatura in giardino, su rami con diametro fino a 90 mm, niente male vero?

Tagliarami a batteria GE-GS 18 Li

Il taglia rami a batteria Einhell GE-GS 18 Li è un ottimo aiuto per la gestione dei nostri spazi verdi. Grazie alle sue qualità strutturali è possibile potare con la sua lama lunga 150 mm senza problemi anche rami fino a un diametro di 90 mm.

tagliarami a batteria GE-GS 18 Li

Il cambio lama avviene senza necessità di chiavi, in modo veloce e semplice e l’archetto removibile rende particolarmente semplice tagliare rami in ogni situazione, con una presa sicura e senza affaticamento da parte dell’utilizzatore.

Il cambio della lama è veloce e non serve utilizzare chiavi inglesi. L’archetto removibile risulta comodo per effettuare tagli semplici su rami già potati.
tagliarami a batteria GE-GS 18 Li
La lama, di qualità svizzera, consente di effettuare tagli precisi e sicuri, senza dover effettuare passaggi successivi. Si innesta facilmente nell’apposita sede.
L’impugnatura ergonomica e antiscivolo del tagliarami a batteria GE-GS 18 Li assicura una forte presa anche durante i lavori più gravosi e tagli di rami dal diametro elevato (max 90 mm).

Jump start-power bank CE-JS 12

Il Jump-Start – Power Bank CE-JS 12 è una stazione di avviamento e alimentazione indispensabile da tenere in macchina e avere a disposizione quando si è in viaggio. Con una singola unità, è possibile avviare la macchina quando la batteria è scarica e anche caricare rapidamente telefoni cellulari, laptop, fotocamere ecc.

jump start-power bank CE-JS 12

L’elevata capacità della batteria ai polimeri di litio da 3×3700 mAh offre la potenza di cui si necessita al momento giusto.

Dispositivo di avviamento di emergenza 12 V/200 A per batterie di auto/moto/imbarcazioni che risultano scariche o completamente scariche.
jump start-power bank CE-JS 12 Einhell
Potente luce led e alimentazione USB per caricare cellulari, portatili, fotocamere; prese di collegamento per utenze da 12 V/10 A e 19 V/3,5 A
Cavo di avviamento con morsetti completamente isolati e protezione da sovraccarico in dotazione, il tutto contenuto in una pratica custodia.

Olio protettivo per mobili da giardino | V33

Questo olio protettivo per mobili da giardino si applica su tutti i mobili esterni in teck o in legni esotici: tavoli, sedie, panche, porte…

Caratteristiche

  • Nutre e impregna il legno in profondità.
  • Barriera protettiva e impermeabilizzante.
  • Alta resistenza ai raggi UV.
  • Microporoso, lascia respirare il legno, preservando il suo aspetto naturale e opaco.

Protegge, nutre, abbellisce

La speciale formula dell’olio Mobili da Giardino V33 dona nuova vita al legno, proteggendolo dalle aggressioni climatiche, raggi UV, acqua e macchie/grassi. 

Preparazione

Il legno deve essere grezzo, pulito e secco.

  • Legno grezzo o trattato con olio: carteggiare leggermente con carta vetrata a grana fine e spolverare con accuratezza.
  • Legno trattato con protettivo o impregnante: carteggiare e spolverare con accuratezza 

Applicazione

  • Agitare bene prima e durante l’utilizzo.
  • Per ottimizzare la quantità, versare l’olio nel tappo della confezione.
  • Impregnare il legno generosamente utilizzando un pennello piatto.
  • Dopo circa 20 minuti rimuovere l’eccedenza di olio utilizzando uno straccio in cotone morbido e che non rilasci pelucchi.
  • Lasciare seccare 6 ore e applicare una seconda mano, seguendo la stessa modalità di applicazione.
  • Buttare gli stracci sporchi in un sacchetto di plastica ben chiuso. 

Consigli V33

  • Il risultato può variare a seconda del tipo di legno. Se possibile, fare una piccola prova in un angolo.
  • Per assicurarsi che il legno sia sufficientemente saturo, mettere delle gocce d’acqua sulla superficie trattata con l’olio. Se l’acqua rimane sulla superficie a perle e non viene assorbita, allora il legno è stato impermeabilizzato totalmente. In caso contrario, stendere un’ulteriore mano di olio.
  • In caso di usura locale o appannamento, applicare un po’ d’olio con uno straccio 

Precauzioni d’uso

R66: L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

S2: Conservare fuori della portata dei bambini.

S29: Non gettare i residui nelle fognature.

S46: In caso d’ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta.

S51: Usare soltanto in luogo ben ventilato.

Contiene carbossilati di cobalto e metiletilcetossime. Può provocare una reazione allergica.

Al fine di evitare reazioni allergiche e per la comune sicurezza della salute, è consigliato proteggersi con guanti e mascherina durante l’utilizzo e l’applicazione del prodotto sulle superfici destinate.

ATTENZIONE: Rischio d’autocombustione dei tessuti attrezzi inquinati dal prodotto. Da eliminare in un recipiente chiuso ermeticamente.

Formati

Disponibile in confezioni da 0,5 e 1 litro.

Tavolo pic nic in legno con top in erba | Costruzione fai da te

Questo tavolo pic nic permette di ricreare l’atmosfera di un prato o di un giardino anche in terrazza o dentro casa: la struttura è in tavole di legno e il top è un tappeto erboso

Anche un semplice spuntino, presentato su un tavolo pic nic come questo, si assapora in un modo diverso: è come essere in mezzo alla natura anche se ci si trova in un’area esterna raccolta o tra le mura domestiche, magari mentre fuori piove.

Si è comodamente seduti a tavola, ma si mangia sul prato, rigorosamente senza tovaglia; quando si sparecchia, è sufficiente dare una “pettinata” all’erba ed è tutto a posto, al massimo può essere necessario passare l’aspirabriciole. 

L’assemblaggio delle parti del tavolo avviene esclusivamente con viti e bulloni, dunque la costruzione è alla portata di tutti. La lista dei materiali è relativa alla versione “naturalistica”, con il top costituito da un vero pezzo di prato; in questo caso occorre tutto l’occorrente per il drenaggio e lo scarico dell’acqua di irrigazione e sarà inoltre necessario provvedere alla tosatura periodica del prato.

Per chi voglia poter utilizzare il tavolo pic nic tanto all’esterno quanto all’interno, è molto più pratico ricorrere a un prato sintetico che ha il pregio di avere lo stesso impatto visivo di quello autentico, ma si mantiene sempre verde senza richiedere alcuna cura.

Materiali

9 tavole di larice da 200x140x21 mm; 2 piani 1294x350x15 mm in compensato marino; viti  Ø 3,5×18/30/50 mm; 16 viti M8 a testa tonda con dadi e rondelle; grondaia in plastica 1300x80x50 mm con bicchiere e terminali; telo nero impermeabile; telo in tessuto non tessuto; prato in rotolo 1300×800 mm; impregnante.

Montaggio tavolo pic nic

Dalle tavole si tagliano i pezzi necessari a comporre il telaio del tavolo da pic nic legno e in esse si realizzano i prefori per il fissaggio, in base alle misure riportate nei disegni a fondo al paragrafo.
Dopo aver levigato le imperfezioni causate dal taglio, si trattano tutti i pezzi con impregnante trasparente.
tavolo pic nic
Il telaio si assembla semplicemente per avvitatura; si compone la cassa e poi a essa si fissano le gambe con viti passanti, dadi e rondelle.
tavolo pic nic
I sei tasselli in legno da fissare ai longheroni servono come appoggio per i ripiani interni del tavolo pic nic, che devono risultare inclinati e convergenti verso il canale centrale.
Per non essere vincolati all’annaffiatura del manto erboso di rivestimento del top si può ripiegare su uno spezzone di erba sintetica: il risultato finale cambia solo al tatto, ma si ha il vantaggio di poter fare a meno dei piani inclinati, dei teli e del canale centrale, basta rivestire un comune pannello.
tavolo pic nic

Il prato sul top

Al centro del canale occorre realizzare un intaglio a V che permetta alle due metà del canale di convergere al centro dove, previa apertura del foro con una sega a tazza, va inserito lo scarico a bicchiere.
tavolo pic nic
Alle estremità, il canale si fissa al telaio del tavolo con viti Ø 3,5×18 mm.
La faccia superiore dei due piani inclinati va rivestita con il telo impermeabile, tagliato abbondante per poter essere risvoltato sulla faccia inferiore e a filo superiore dei longheroni. Lo si fissa tramite punti metallici inseriti con la graffatrice.
tavolo pic nic
Il tessuto non tessuto, tagliato a misura, riveste i piani inclinati e il canale di scarico, impedendo il dilavamento del substrato del tappeto erboso durante le annaffiature; anche questo si fissa con punti metallici. Il prato in rotolo va disteso sul tavolo pic nic e tagliato con circa 10 mm di abbondanza, in modo da poterlo compattare all’interno del telaio.

Leggi anche come costruire tavoli pic nic classici.

Generatore Einhell TC-PG 1000 | Mai più senza corrente elettrica

Il generatore Einhell TC-PG 1000 ha un motore a scoppio per far fronte alle piccole emergenze e lavorare quando non si ha vicino una presa elettrica

Nell’era in cui dominano le tecnologie avanzate siamo del tutto dipendenti dall’energia, in particolare quella elettrica. Se per qualsiasi motivo manca… siamo persi. In questo frangente, il generatore di corrente diventa uno strumento prezioso. Rimanendo nell’ambito delle nostre attività, oltre alle possibili mancanze di corrente, non è raro che si debbano svolgere lavori in posti in cui la fornitura di rete è lontana: possono essere i mille lavori da fare in giardino, la necessità di riparare o costruire una recinzione lungo il perimetro della proprietà, sistemare lampioni in un viale e via dicendo.

In queste e tante altre occasioni si risolve il problema con il generatore elettrico con motore a scoppio. Il modello che illustriamo è il compatto e leggero generatore Einhell TC-PG 1000, con motore da 63 cc a 2 tempi (miscela al 2%), raffreddato ad aria; eroga corrente elettrica con tensione di 230 V, con una potenza continuativa di 680 W, mentre eroga 750 W per la durata di 5 minuti e 800 W per un minuto, dopodiché interviene una protezione termica. Il serbatoio ha una capienza di 4 litri; per dare un’idea dell’autonomia si consideri che il consumo, con un carico di lavoro di 3/4 della potenza disponibile, risulta essere di 0,6 litri l’ora, pertanto l’autonomia si estende oltre le 6 ore e mezza. Il TC-PG 1000 pesa 16,5 kg e ha un prezzo di listino di euro 164,95. Einhell

Praticità e sicurezza nei dettagli

Sulla macchina c’è un’unica presa disponibile, di tipo tedesco (Shuko), protetta da un coperchietto a molla.
Il consenso per la messa in moto e lo spegnimento si attuano con l’interruttore on-off sul frontalino.
La leva dello starter si porta al massimo solo durante l’avviamento, poi, man mano che il motore si scalda, si porta progressivamente a zero.
In caso di arresto per eccesso di assorbimento, si ripristina il funzionamento premendo il pulsante di reset.
Per i frangenti che lo richiedono, sul corpo macchina c’è un attacco apposta per il collegamento di terra a una puntazza.
generatore Einhell TC-PG 1000
L’avviamento del generatore Einhell TC-PG 1000 è a strappo; la maniglia agevola il trasporto.

Alimentazione con miscela di benzina

Sul tappo del serbatoio è indicata la proporzione da rispettare nel fare la miscela combustibile; nel caso sorgessero dubbi, 1:50 risponde alla percentuale del 2% di olio rispetto alla benzina, ovvero 20 ml di lubrificante per miscela 2T vanno disciolti in un litro di benzina verde.
Per semplificare le cose, un utilissimo misurino è incorporato nel tappo. Così si può aprire il serbatoio, mettere il tappo rovesciato su un piano e usare la sua scala graduata per fare la miscela nel modo corretto e del quantitativo giusto per il serbatoio.
generatore Einhell TC-PG 1000
Il rubinetto della benzina si trova sotto il serbatoio; la posizione chiuso e aperto è impressa sul rubinetto stesso ma, essendo poco visibile, è presente anche una chiara etichetta soprastante.

Proteggere il cronotermostato | Progetto fai da te

Con il coperchio trasparente di una scatola di derivazione elettrica, equipaggiato con serratura a chiave, è possibile proteggere il cronotermostato dai non addetti alla gestione

Le nostre case sono quasi tutte equipaggiate di cronotermostati elettronici per il comando del sistema riscaldamento come imposto dai decreti ministeriali che dettano norme per il risparmio energetico in base alle fasce climatiche, i periodi, le ore e le temperature di accensione degli impianti termici. Ma anche il buon senso ci fa scegliere apparecchi sempre più precisi in grado di programmare i nostri impianti nelle ore volute e su più livelli di temperatura.

Come proteggere il cronotermostato

A volte capita che questi apparecchi, sempre più evoluti e con logiche non sempre facili da programmare, quando sono installati in ambienti pubblici o privati molto frequentati, siano esposti alla mercé di “curiosi maneggioni” che, senza consultare le istruzioni, magari solo per il gusto di saggiarne le funzioni, spesso riescono a sprogrammarli causando il fuori servizio degli impianti e costringendo i vari addetti a intervenire per ripristinare le impostazioni.

Da questa esigenza è nata l’idea di progettare un “sistema antivandalo” per proteggere il cronotermostato, chiuderlo a chiave e renderlo accessibile solo agli addetti alla conduzione dell’impianto per programmare l’apparecchio o apportare eventuali modifiche, ma che consentisse nel contempo a tutti di visionare il display del cronotermostato.

proteggere il cronotermostato

La soluzione adottata prevede una basetta trasparente aperta sotto e sopra per il passaggio dell’aria, da bloccare sulla parete con le stesse viti che fissano il cronotermostato e provvista di due alette laterali che, da un lato, supportano una robusta cerniera a libro e, dal lato opposto, una miniserratura a chiave che blocca il coperchio trasparente di una scatola elettrica.

Questo progetto per proteggere il cronotermostato e le impostazioni memorizzate su di esso può sembrare eccessiva per un’abitazione privata, ma si rivela molto intelligente in una scuola, in un ufficio, in un luogo pubblico dove la temperatura deve essere regolata in modo corretto nei diversi momenti della giornata.

Occorrente

  • 1 pannello in policarbonato trasparente 120x190x5 mm;
  • 1 coperchio trasparente 150x 110 mm da scatola elettrica;
  • 1 cerniera a libro 40×40 mm;
  • 1 miniserratura tipo cassetta postale Ø 16 mm;
  • 2 viti testa bombata M4x5 mm (fissaggio cerniera su coperchio scatola);
  • 2 viti testa bombata M4x8 mm (fissaggio cerniera su base policarbonato);
  • 1 vite testa bombata M4x15 mm (perno di bloccaggio serratura).

Realizzazione fai da te

Da una lastra di policarbonato si taglia una striscia larga quanto il lato minore del coperchio trasparente di una scatola elettrica 150×110 mm.
Si esegue una prima piega a 90° sul lato da 110 a 20 mm dal bordo, quindi si traccia la seconda linea di piega misurando 145 mm dall’esterno in modo che i 5 mm dello spessore della lastra compensino la larghezza totale di 150 mm.
proteggere il cronotermostato
Si esegue la seconda piega a 90° prima di tagliare la lastra a 20 mm dal bordo.
Si modifica la cerniera a libro 50×50 mm ritagliando le ali a 20 mm da un lato e 10 mm dall’altro; prima del taglio si bulinano e realizzano due fori Ø 4 mm. La grossa cerniera (forse esagerata) garantisce l’apertura a 90° del coperchio per proteggere il cronotermostato grazie allo spessore dello snodo centrale in quanto maggiore dello spessore della base.
Per l’incasso della parte centrale della cerniera spessa 7 mm si pratica uno scasso sulla piega del policarbonato eseguendo dapprima due tagli estremi regolando la battuta della sega e passando il pezzo sul centro della lama con sporgenza regolata a 7 mm.
Per eseguire i fori sul coperchio e sulla base si calza la cerniera dall’interno al centro dei lati corti e si segnano i fori corrispondenti a quelli delle alette.
proteggere il cronotermostato
Si avvita la cerniera sulla base con viti a testa bombata 4×8 e 4×5 mm sul coperchio inseriti dal lato esterno e controdadi esagonali dal lato interno. Sulla piega opposta della basetta si pratica il foro ovale da 16 mm per inserire la serratura che blocca il coperchio per proteggere il cronotermostato con una vite fissata sul coperchio.
Si monta la serratura sulla piega della basetta interponendo da ambo i lati la rondella e la guarnizione e si avvita provvisoriamente anche la linguetta di chiusura che dovrà essere ulteriormente sagomata a misura; questa deve essere montata in modo tale che in posizione di chiusura si possa estrarre la chiave che nelle piccole serrature è possibile in un solo verso.
Sul coperchio mantenuto chiuso si pratica un foro Ø 4 mm corrispondente al centro della linguetta della serratura che viene marcata di conseguenza.
Si disegna l’asola da praticare sull’estremità della linguetta da realizzare a mano con seghetto e lima tonda.
proteggere il cronotermostato
Si centra la basetta del cronotermostato all’interno del supporto trasparente e si marcano i fori di fissaggio e di passaggio cavi.
I fori asolati per le viti di fissaggio si realizzano con fresa Ø 5 mm da fare oscillare, mentre il foro per il passaggio dei cavi si realizza con punta conica Ø 15 mm.

Smalti Rinnovare Perfection di V33 | Come riportare a nuovo qualsiasi materiale e superficie

Quando si vuole rinnovare casa, non sono le idee che mancano. Riportare a nuova vita un vecchio mobile, un frigo usurato, le piastrelle del bagno ormai troppo old style, da oggi si può. V33 ti accompagna in tutti i tuoi progetti di rinnovo, grazie ai rivoluzionari smalti Rinnovare Perfection: la soluzione ottimale per riportare a nuovo qualsiasi supporto, materiale e superficie, in modo FACILE, VELOCE ED EFFICACE! Riscopri il gusto e la soddisfazione nel realizzare progetti fai da te. Lasciati ispirare!

Smalto Rinnovare Perfection per la cucina

Perfetto per rinnovare, in sole 24 ore, tutte le superfici della cucina, anche i piani di lavoro, grazie alla sua inerzia chimica. Estremamente resistente e impermeabile a macchie, grassi, abrasioni, urti, per una protezione di lunga durata. Esclusiva Tecnologia Protezione Antimacchia, testata e approvata da TEFLON™, leader mondiale nei rivestimenti antiaderenti.

Tempo richiesto: 1 ora

Altamente coprente, facile da applicare e da mantenere pulito

  1. Attrezzi per l’applicazione

    Per l’applicazione servono i comuni attrezzi necessari per la stesura degli smalti, come i rullini di spugna, in questo caso a celle fini, la vaschetta, il mescolatore, un tampone con carta vetrata fine (200) e una spugna abrasiva. In più va sottolineata la necessità di usare un detergente sgrassante a base di soda per rimuovere la patina di untuosità che sicuramente ricopre la superficie dei mobili da cucina usati. I residui di grasso, infatti, impediscono l’adesione dello smalto.

  2. Carteggiare leggermente

    Si carteggia leggeremente la vernice precedente o, in questo caso, lo strato esterno melaminico per rendere porosa la superficie e predisporla a ricevere il nuovo prodotto.

  3. Aggiungere l’additivo allo smalto

    Si aggiunge l’additivo allo smalto e si mescola bene fino a ottenere una soluzione omogenea. Si lascia riposare il prodotto dieci minuti prima di iniziare l’applicazione.Rinnovare Perfection Cucina

  4. Versare nel vassoio

    La confezione include un piccolo vassoio, a misura del rullino, utile per stendere lo smalto.

  5. Stendere il prodotto

    Il prodotto è altamente coprente (garantito il 98% alla prima mano), non cola ed è molto semplice da stendere.

  6. Stendere la seconda mano

    Si applica lo smalto dall’alto verso il basso e si lascia essiccare per 12 ore. A questo punto si stende la seconda mano per un risultato omogeneo e senza tracce di pennellate. Si lascia asciugare 24 ore.Rinnovare Perfection Cucina

Rinnovare Perfection Cucina è disponibile in due pratici formati da 0,75 litri e 2 litri, declinati in 12 diverse tonalità (bianco, bianco cotone, grigio chiaro, grigio loft, grigio talpa, senape, arancione, rosso, blu petrolio, bianco opaco, nero smoky, nero quarzo) e in 3 aspetti: satinato, opaco e metallizzato.

Smalto Rinnovare Perfection per il bagno

Perfetto per ridare un nuovo look alle piastrelle murali, ai mobili e agli altri supporti del bagno, senza fatica e senza enormi investimenti di ristrutturazione. Ideale anche per i muri e le pareti interne della doccia, perché resistente ai continui getti d’acqua e agli sbalzi termici. Si applica in due mani generose senza tirare troppo il prodotto.

Si pulisce accuratamente la superficie con detergente a base di soda per eliminare ogni sostanza grassa; solo su supporti porosi conviene spolverare bene e applicare un fondo. La temperatura del luogo, protetto da correnti d’aria, deve essere tra i 12 e i 25 gradi. Si aggiunge l’additivo allo smalto e si mescola bene fino ad avere un impasto omogeneo. Si attendono dieci minuti prima di iniziare l’applicazione.

Si applica in due mani dall’alto in basso, senza interruzioni, lavorando su piccole superfici di un metro quadrato circa, per volta, rispettando la resa dichiarata. Si lascia asciugare per 72 ore senza sollecitazioni o spruzzi.

Rinnovare Perfection Bagno V33 è disponibile in due pratici formati da 0,75 e 2 litri in 8 diversi colori satinati (bianco, bianco piuma, grigio chiaro, grigio delfino, grigio tortora, grigio antracite, blu petrolio, prugna).

Uno smalto anche per riportare a nuovo i sanitari

Rinnovare Perfection Sanitari V33, con l’esclusiva tecnologia HYDRO+, è uno speciale smalto all’acqua perfetto per rinnovare i sanitari: vasche da bagno, piatti doccia, lavandini, bidet in porcellana smaltata, ceramica, ghisa, acciaio smaltato, resine acriliche. Si presenta come un kit 2 in 1 composto da una confezione di smalto bianco ceramica e una confezione di finitura per rendere la superficie completamente impermeabile.

Smalto Rinnovare Perfection per i pavimenti

Ideale per riportare a nuovo e dare un tocco di stile e modernità a qualsiasi tipo di pavimento interno, anche il parquet! Grazie alla sua estrema resistenza ai passaggi continui, è perfetto anche per il rinnovo delle scale. Grazie all’innovativa ed esclusiva tecnologia Ceramic® 100% crea un film rinforzato che rende il pavimento estremamente resistente a passaggi frequenti, macchie, graffi, urti. Si applica direttamente sul supporto senza l’utilizzo di un fondo.

  • 1. Si pulisce la superficie con detergente a base di soda, per eliminare ogni sostanza grassa che potrebbe ridurre l’aderenza. Lavorare in un luogo protetto da correnti d’aria, a temperatura tra i 12 e i 25 gradi.
  • 2. – 3. Si rivestono le parti da non verniciare con il nastro maschera e si carteggia lievemente per eliminare eventuali residui di vecchia vernice.
  • 4. Si aggiunge l’intera quantità di additivo, che si trova all’interno della confezione, e si mescola fino ad avere un impasto omogeneo. Si applica prima sugli angoli e su altri piccoli dettagli con l’aiuto di un pennello. Si procede con un rullo per smalti, stendendo il prodotto senza interruzioni e sovrapposizioni. Si lascia asciugare per 6 ore, si carteggia e si spolvera prima di stendere la seconda mano. Servono 24 ore perché la superficie sia calpestabile e venti giorni per ottenere la resistenza ottimale.

Evitare di sollecitare troppo il pavimento nei primi 20 giorni!

Rinnovare Perfection Pavimenti V33 è disponibile in due pratici formati da 0,75 litri e 2 litri, declinati in 6 diversi colori satinati (bianco, bianco piuma, grigio titanio, grigio talpa, grigio carbonato, grigio catrame), per realizzare qualsiasi tipo di progetto.